LA CORSA AGLI ALTI
PIANI DELLA SECONDA R: GLI ULTIMI 630 MINUTI
By MaPo
Entusiasmante, da ricordare. Non si può presentare altrimenti questa
Seconda R che passerà agli archivi come una delle più equilibrate e combattute
di sempre.
Memorabile è, e soprattutto sarà, la lotta per le posizioni nobili
della classifica, quelle capaci di dare un senso ad una stagione intera. Il
primo posto che omaggia del sogno della promozione diretta in Prima Categoria,
e i seggiolini della giostra infernale dei play-off: tutto è ancora in palio,
niente è già scritto.
Mancano sette partite, dunque più di trequarti di stagione è andata e
alcune indicazioni ci sono, ma solo indicazioni e nulla di più. Gioco forza gli
ultimi ventun punti disponibili sul banco saranno di fuoco. Deve succedere
ancora di tutto e sarà un onore vivere quelle emozioni.
Ventuno punti, cinquantasei partite, otto scontri diretti, emozioni
infinite. Questo e tanto ancora negli ultimi 630 minuti. Ponte nelle Alpi,
Vittsangiacomo, Barbisano, ZTLL, Auronzo, Cadore e Virtus Sernaglia: a voi
l’ardua sentenza!
In minuscolo
le partite in casa
PONTE
Pt
45
|
VITT
Pt
43
|
BARBISANO
Pt
42
|
ZTLL
Pt
42
|
|
25/03 25°
|
SARMEDE
|
Ztll
|
CORTINA
|
VITT
|
01/04 26°
|
Cortina
|
CAPPELLA
|
AURONZO
|
Virtus
|
15/04
27°
|
BARBISANO
|
Castion
|
Ponte
|
SCHIARA
|
22/04 28°
|
AURONZO
|
COMELICO
|
FULGOR
|
Sarmede
|
25/04
20°
|
Coi de Pera
|
CORTINA
|
Cadore
|
Cappella
|
29/04 29°
|
Fulgor Farra
|
Coi de Pera
|
Tarzo
|
CORTINA
|
06/05 30°
|
TARZO
|
CADORE
|
ZTLL
|
Barbisano
|
AURONZO
Pt
38
|
CADORE
Pt
37
|
VIRTUS
Pt
34
|
||
25/03 25°
|
COMELICO
|
Cappella
|
Tarzo
|
|
01/04 26°
|
Barbisano
|
CASTION
|
ZTLL
|
|
15/04
27°
|
COI DE PERA
|
Comelico
|
Cappella
|
|
22/04 28°
|
Ponte
|
COI DE PERA
|
CASTION
|
|
25/04
20°
|
Schiara
|
BARBISANO
|
SARMEDE
|
|
29/04 29°
|
CADORE
|
Auronzo
|
Comelico
|
|
06/05 30°
|
Fulgor
|
Vitt
|
COI DE PERA
|
In MAIUSCOLO
le partite in trasferta
In rosso gli scontri diretti
LA LOTTA
AI RAGGI X
PONTE NELLE ALPI
La capolista non cede. Da ottobre il Ponte nelle Alpi guarda tutti
dall’alto verso il basso e sembrerebbe ingiusto che si piegasse ad un mese e
mezzo dal traguardo. Ma il calcio sa essere crudele e questa Seconda R
probabilmente ancora di più. Stiamo parlando di una squadra quasi imbattibile,
a maggior ragione da quando al timone c’è Charly Pierobon, a cui però è bastato
un filotto di tre partite da due punti per ritrovarsi la compagnia alle
calcagna. Dunque ora, con due punti di vantaggio sul Vitt e tre sulla coppia
Barbisano-ZTLL, basta un niente per lasciare la piazza d’onore.
Da qui alla fine i granata dispongono di un calendario di gran lunga
migliore rispetto praticamente a tutte le avversarie dirette per il primo posto
(ad eccezione però proprio dell’avversaria più temibile: il Vitt), soprattutto
per il coefficiente di difficoltà delle ultime tre giornate.
Domenica a Sarmede è subito un bel banco di prova. Uscire con tre
punti richiede non sbagliare una virgola nell’interpretazione tattica e
nell’approccio mentale. Il rischio di fermarsi è alto.
Poi con il Cortina in casa o sono tre punti oppure vanifichi tutto,
mentre dopo Pasqua ci sono in fila i due scontri diretti da cui probabilmente
uscirà un buon 90 percento del verdetto finale. Il brutto per il Ponte è che
entrambi sono da affrontare in trasferta. Prima il sapore della terra
trevigiana di Barbisano, poi la Dolomia di Auronzo.
L’ultimo trittico è formato da Coi de Pera, Fulgor Farra in casa e
Tarzo in trasferta. La prima è il derby dal risultato mai scontato, poi due
partite con due squadre che probabilmente a fine aprile e maggio non avranno
più nulla da chiedere.
Difficoltà: 7-.
VITTSANGIACOMO
L’antagonista principe del Ponte nelle Alpi. Il Vittsangiacomo fa la
voce grossa e la spinta dei trevigiani di Mirco De Nardi si sta facendo man
mano sempre più pressante. Nelle ultime settimane si è finalmente visto il
miglior Raniero Mazzer, ed è nota a tutti l’incisività che il bomber può avere
nell’economia di un campionato. La squadra intorno gira e nel corso della
stagione ha saputo dimostrare di non dipendere soltanto dal suo cannoniere. La
rosa è completa e per il rush finale potrebbe giocare un brutto scherzo.
A livello di calendario se tra le quattro che possono ambire al
successo esiste una che ha il cammino sulla carta più facile rispetto al Ponte
questa è proprio il Vittsangiacomo.
Due scontri diretti all’orizzonte. Uno subito, della serie via il
dente via il dolore, anche perché la ZTLL è probabilmente la compagine più in
forma del lotto. Affrontarla in casa è un vantaggio. L’altro è proprio
all’ultima giornata in Cadore. Ora i ragazzi di Liguori non ci sono, ma a quel
punto, quando i play-off saranno dietro l’angolo, le cose potrebbero essere
decisamente diverse. Per il resto i trevigiani affrontano, escludendo lo
Schiara, le ultime sei della classifica, quelle che lottano per la salvezza
diretta per intenderci.
Di primo acchito verrebbe da pensare che chi si deve salvare nelle
ultime giornate gioca con il coltello fra i denti, ma in realtà difficilmente
sarà così. Dopo la Ztll ci sono Cappella Maggiore fuori e Castion in casa, le
due duellanti per eccellenza, e allora sarà dura. Ma le altre tre partite
contro Comelico, Cortina e Coi de Pera non saranno così complicate perché tutte
e tre potrebbero essere già fuori dai giochi e a quel punto scenderebbero in
campo con il freno a mano tirato risparmiando energie e diffidati in vista dei
play-out.
Difficoltà: 6,5.
BARBISANO
Magia? No, determinazione e coraggio. Sono queste le doti che hanno
consentito al Barbisano di ritrovarsi a meno tre dal vertice a più di trequarti
di campionato andati. Non da dimenticare che la squadra del mister Luciano
Casagrande è una neopromossa. Dunque i trevigiani possono contare su un fattore
che nessun altra rivale diretta può fare affidamento, ovvero la possibilità di
giocare senza troppe pressioni e senza nulla da perdere, anche perché se
dovesse andare male l’assalto al primo posto nei play-off ci siamo.
Per la grande impresa invece serve trovare maggiore lucidità negli
scontri diretti, è un pochino il cruccio di questo Barbisano. Troppi i pareggi
in questo tipo di sfide. E sarà proprio questo il problema per Casagrande in
questo finale tanto spettacolare quanto scosceso. Si comincia a Cortina poi
quattro scontri diretti quattro intervallati dalla trasferta a Farra d’Alpago
alla ventottesima e dal Tarzo in casa alla ventinovesima. Quest’ultima contro i
lacustri di Poser è forse l’unica sfida un pochino tranquilla del cammino del
Barbisano.
Le quattro sfide stellari sono, nell’ordine: Auronzo fuori alla
ventiseiesima, Ponte in casa alla ventisettesima, il Cadore in casa il 25
aprile nel recupero della ventesima e ZTLL fuori all’ultimo turno. Una più
complicata dell’altra. Probabilmente un verdetto a proposito del Barbisano lo
avremo appena dopo Pasqua, al fischio finale della gara casalinga contro il
Ponte nelle Alpi.
Difficoltà: 8.
Z.T.L.L. SINISTRA PIAVE
Sicuramente in fase ascendente, la ZTLL si presenta a meno sette dal
termine in un ottimo stato di forma psicofisico. Il successo sul Cadore avrà
caricato ancor di più l’ambiente che ora è anche esaltato dalle ritrovate reti
di N’diaye, quello che deve essere l’uomo in più. I soli tre punti di distacco
dal Ponte nelle Alpi fanno ben sperare la compagine di Signoretto che potrebbe
regalare una sorpresa ormai inaspettata al mondo della Seconda R. La parola
chiave è continuità. La ZTLL può sfruttare il momentum nelle prossime due sfide
di straordinaria importanza: prima la potente trasferta a San Giacomo di Veglia
per affrontare in Vitt, poi in casa contro una Virtus Sernaglia che si giocherà
una specie di finale a Mel. Se arriveranno almeno quattro punti allora ci si
può buttare in serenità ad un poker di partite non scontate ma sicuramente alla
portata: Schiara fuori, Sarmede e Cappella Maggiore in casa, poi Cortina fuori.
Tutto questo prima del gran galà finale a Mel contro il Barbisano per una gara
che potrebbe racchiudere un esito sportivamente drammatico. Dunque intanto
obbiettivo quattro punti nelle prossime due gare, farne meno potrebbe essere
letale in ottica primo posto, per i play-off invece il margine è più ampio dato
i quattro punti sull’Auronzo e soprattutto i cinque sul Cadore. Invece se
contro Vitt e Virtus dovessero arrivare sei punti… Probabilmente personalmente
scommetterei su Signoretto e i suoi ragazzi per il successo finale.
Difficoltà: 7+.
AURONZO
Con l’Auronzo entriamo nel gruppo di quelle che puntano ai play-off e
non di più. Del terzetto Auronzo, Cadore e Virtus Sernaglia una solo potrà
giocare i play-off. Gli spareggi sono l’obbiettivo dei galletti dall’inizio del
campionato. Ad un certo punto tutto sembrava compromesso, poi una bella e
decisa risalita, complice una responsabilizzazione del gruppo e l’ingresso in
rosa di un giocatore di categoria superiore come Igor De Mattia. Con una media
pari a quella ottenuta nell’ultimo mese di due punti a partita i rossoblu
potrebbero centrare il quinto posto, ma è questione di un punto più o un punto
meno. Per la sicurezza serve alzare ancora un po’ la media punti. Tre scontri
diretti intervallati (una domenica si una no) con Barbisano e Ponte in casa,
poi Cadore fuori. Due partite fuori casa con Comelico (domenica) e Coi de Pera,
poi due in casa con Schiara e Fulgor Farra rispettivamente alla terzultima e
l’ultima. Diciamo che vincendo tutte le gare con le squadre che stanno sotto
più quattro punti nei tre scontri diretti potrebbero essere sufficienti. Così
l’Auronzo chiuderebbe a 54. Difficile che Cadore e Virtus possano andare oltre
questa soglia.
Interessante sarà capire appunto la resa degli
uomini di Ben negli scontri diretti che risulteranno determinanti per
l’ingresso o meno nelle prime cinque. In questo senso il derbissimo in casa del
Cadore alla penultima giornata potrebbe essere un vivere o morire. Anche se il
derby con il Comelico di domenica sarà molto delicato perché i verdi di
Magistro si giocano davvero l’ultima chance per avere qualche speranza di
salvezza diretta.
Difficoltà: 7,5.
1919 CADORE
Fase calante accentuata per i ragazzi di Mario Liguori. Troppe cose
non vanno all’interno del Cadore in questo momento, a partire dagli sfortunati
infortuni che hanno ridotto all’osso la disponibilità al coach ex Cortina. I
biancorossi hanno pagato con l’uscita dalla zona play-off che potrebbe costare
cara. Una reazione è attesa già a partire dall’impegno casalingo di domenica
contro il Cappella Maggiore, squadra in piena lotta per la salvezza diretta. Non
sarà facile ma i tre punti devono arrivare ad ogni costo. Poi ancora tre sfide
non morbide ma alla portata dei cadorini: Castion fuori, Comelico in casa e Coi
de Pera fuori. Tutto liscio fino al 25 aprile quando è in programma la
trasferta a Barbisano. Un crocevia sensazionale prima del derbissimo con
l’Auronzo e della visita del Vitt all’ultima giornata. Ai trevigiani potrebbero
servire punti per la conquista della vittoria del campionato. Un finale tutto
in salita dunque per la truppa di Liguori che deve assolutamente affrontare con
dodici punti in più sul groppone. Poi l’unico modo per tenere dietro l’Auronzo
è batterlo nel derby che si prospetta essere ancora più caldo del solito. Negli
ultimi anni è un’impresa che al Cadore è riuscita piuttosto bene, ma se non si
fanno le cose con criterio nelle partite precedenti anche mettere sotto i
cugini nello scontro diretto potrebbe risultare inutile. Da possibile candidata
per il primo posto la compagine biancorossa ha messo in serio rischio
addirittura l’approdo nelle prime cinque.
Difficoltà: 7,5.
VIRTUS SERNAGLIA
La Virtus Sernaglia giunge al rettilineo finale con un per niente
simpatico meno quattro dall’Auronzo e dal quinto posto. Occorre un ruolino di
marcia da grandissima per riuscire a scavalcare sia Auronzo che Cadore partendo
da questo punto. La compagine di Merlo paga una prima parte di stagione
oltremodo deludente e ora che le cose vanno decisamente meglio i trevigiani
presentano un handicap non da poco. Per di più l’ultima sconfitta in terra
alpagota ha completamente cancellato l’alata di entusiasmo che è stata generata
dal successo di due domeniche fa contro il Ponte nelle Alpi. Quella vittoria ha
dimostrato ancora che la Virtus Sernaglia è una squadra di tutto rispetto,
degna delle primissime posizioni di classifica. Troppi però gli errori della
difesa che annullano quanto di bello e buono fa l’attacco con gli strepitosi
numeri di Gerlin, Bressan e Simoni. Ridurre i pasticci dietro è il minimo per
sperare ancora.
Il calendario è piuttosto ambiguo. Positivo se lo si guarda dal punto
di vista che c’è da incontrare ancora solo la ZTLL (fuori casa alla
ventiseiesima) tra le big, però uno scontro diretto con Auronzo o Cadore forse
avrebbe fatto comodo per avere la possibilità di accorciare in prima persona
dato che in ogni caso c’è da giocarsi il tutto e per tutto. Così il destino
della Virtus è più nelle mani delle cadorini che in quanto effettivamente
mettano in pratica gli uomini di Merlo.
Le sfide ancora in programma non sono di certo impossibili, a partire dalla gara interna con
il Tarzo di domenica. Dopo la ZTLL c’è il Cappella in casa, poi Castion e
Sarmede fuori. Soprattutto quest’ultimo sarà un impegno di primissimo livello.
Il finale poi è soft con Comelico in casa e Coi de Pera fuori. Entrambe a quel
tempo saranno con ogni probabilità già condannate ai play-out e dunque
all’insegna del risparmio di energie.
Difficoltà: 6,5.
Nessun commento:
Posta un commento