Guardala da che punto vuoi, ma questa Seconda R davvero ti lascia
sempre a bocca aperta. Siamo alle soglie della giornata numero venticinque, la
sestultima da calendario, anche se c’è sempre da giocare quel ventesimo turno
saltato a metà di febbraio.
In palio i primi dei ventuno punti rimasti, adesso ogni pallone
comincerà a scottare. Chi per i nobili obbiettivi, chi per levarsi di dosso il
fango delle ultime posizioni della classifica. Tutto è in palio e ogni match
sarà vissuto con il massimo ardore agonistico e con quella scintillante
pressione di quando ci si gioca molto.
Da Sarmede ad esempio si effonde il profumo del campo di battaglia. Da
quelle parti è quasi sempre così, ma ancor di più questa volta quando a calcare
le terre della pianura trevigiana sarà la capolista Ponte nelle Alpi. I granata
devono espugnare il fortino della squadra di Da Frè per conservare il primato,
ma il compito è di enormi proporzioni. I trevigiani sono abbastanza tranquilli,
ma vogliono levarsi qualche soddisfazione in più prima della fine.
Da sotto premono la coppia Barbisano-ZTLL, terze a meno tre, e
soprattutto il Vittsangiacomo, secondo a meno due. Spicca sulle altre la sfida
di San Giacomo di Veglia. Il Vitt fa gli onori di casa alla ZTLL. Molto
delicata, da spettatori neutrali si deve sperare che la paura di perdere non
prevalga sulla voglia di vincere. Sarebbe un peccato perché i due team in
questione hanno tutto per regalare uno spettacolo degno di essere ricordato.
Tra le primissime dunque potrebbe ridersela il Barbisano. La trasferta a
Cortina è, sulla carta, l’impegno meno dolente tra quelle che puntano al
successo finale. Certo i biancazzurri hanno voglia di riscatto, ma è anche vero
che la truppa di Gioioso è dilaniata dalla sfortuna. I trevigiani potrebbero
approfittarne.
A quattro punti dalla ZTLL c’è l’Auronzo e il gruppo di chi ha i
play-off come obbiettivo massimo. I galletti vanno a domicilio del Comelico per
un derby ricco di tensioni. La compagine di Ben non può sbagliare ora che ha
fatto il suo ingresso nelle prime cinque, mentre i comeliani devono strappare i
tre punti per alimentare l’ormai misera fiammella di speranza per la salvezza
diretta. Tecnicamente non c’è storia, ma partite del genere hanno il potere di
equilibrare i valori in campo. Non sta bene il Cadore che in casa con il
Cappella Maggiore cerca di ritrovare un successo che manca da quattro partite.
Da valutare con attenzione l’aspetto psicologico. I trevigiani di Del Puppo
devono invece difendersi dall’attacco del Castion che insidia la sestultima
posizione che ora è propria del Cappella. Ha bisogno di vincere a tutti i costi
invece la Virtus Sernaglia. A Farra di Soligo non sono più concessi passi
falsi, a partire da domenica quando è previsto l’arrivo del Tarzo Revine Lago.
È l’unica sfida tutta trevigiana della giornata che mette a confronto due
compagini con obbiettivi molto differenti. I padroni di casa per i play-off, il
Tarzo per mettere al sicuro la sua posizione fuori dalla zona play-out.
Per quanto riguarda i piani bassi il fanalino di coda Schiara ospita
una Fulgor Farra in salute. I gialloneri puntano il Comelico per evitare la
retrocessione diretta, mentre gli alpagoti di Mognol vogliono continuare nel
loro momento positivo e chiudere definitivamente i conti con la salvezza.
Infine c’è il Coi de Pera che ospita il Castion. I pontalpini tentano
le ultime avanzate per evitare i play-out, mentre il Castion poggia a meno due
dal Cappella Maggiore e dall’uscita dal tunnel. Per i verdi sarebbe di primaria
importanza fare il colpaccio.
Matchday
twenty-five ai raggi X
Calcio Sarmede (32) – Ponte nelle Alpi (45). Andata 0-0.
Tremenda
trasferta sul cammino del Ponte nelle Alpi. Alla capolista spetta uno dei
banchi di prova più duri di quella che tutti a Ponte vorrebbero fosse una
cavalcata trionfale. C’è da sudare ancora molto invece dalle parti dell’Umberto
Orzes e domenica ogni goccia di sudore va dosata e gestita con intelligenza.
Intelligenza, esperienza, sangue fredde: è proprio questo che ci vuole per
uscire dalla tana del Sarmede con tre punti. La compagine di Da Frè è micidiale
quando si mette, sa sfruttare ogni dettaglio a proprio vantaggio e smascherare le lacune anche di una corazzata come il Ponte
nelle Alpi che guida il campionato da ottobre. Chi sta sotto non ci sta e
lotterà con tutte le sue forze per spodestare dal trono la truppa di Charly
Pierobon. Spesso sarà richiesto di saltare il centrocampo e dunque tornerà
utile la stazza di capitan Viel, ma quel che conta è sfruttare con spietato
cinismo le occasioni a disposizione. Il Sarmede è paziente e spiazzante, un
avversario molto ma molto scomodo. Uno step delicato, che con un niente
potrebbe cambiare gli equilibri di un campionato e rendere vani gli sforzi di
una stagione intera. Vitt, Barbisano e ZTLL sono spettatori interessati, ma
probabilmente in ogni angolo delle due province in gioco (Ponte nelle Alpi
escluso) si tiferà contro gli uomini di Pierobon. Anche perché il Sarmede è lì
nelle terre di mezzo della classifica e non da fastidio a nessuno, anche se un
successo qui potrebbe caricare i ragazzi di Da Frè per un finale di campionato
da protagonisti. Per la sfida però non ci sarà capitan Peruch.
Pronostico: X.
Vittsangiacomo (43) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (42). Andata 1-2.
Il
piatto forte del ventiseiesimo turno. Seconda contro terza anche se c’è un
fastidioso Barbisano da non sottovalutare che presenta gli stessi punti degli
zumellesi. Qui entrambe lottano ancora per il primo posto, e chi può dargli
torno. Vittsangiacomo e ZTLL poggiano rispettivamente a meno due e tre dal Ponte
nelle Alpi e probabilmente sono le due squadre più in salute tra le
grandissime. Chi perde qui forse dice addio ai sogni di gloria, dunque l’esito
è di quelli che segnano una stagione, però se il Ponte non vincerà a Sarmede
probabilmente entrambe resterebbero ancora in gioco con qualsiasi risultato.
Aggrappiamoci a quest’ultimo concetto per sperare in un incontro vero, aperto,
combattuto per novanta minuti, senza grossi tatticismi ma con tanta grinta e
abnegazione. Perché se Vitt e ZTLL si lasciano andare hanno a disposizione un
arsenale per regalare emozioni anche a chi guarda. In ogni caso sarà una
domenica dalla grandi emozioni a San Giacomo di Veglia. Quando tensione e
attesa si mescolano spesso escono momenti di sport da ricordare. È una cascata
dalla quale le due squadre si devono far trasportare. Il Ponte è ad un passo e
potrebbe girare a vuoto, l’occasione è enorme. Ormai siamo nella fase
conclusiva, deve succedere ancora tutto e dunque la bomba può scoppiare da un
momento all’altro. Che la miccia sia proprio conservata in questa sfida?
Staremo a vedere, in ogni caso gli spunti che costituiscono il grande evento
non mancano, basti a pensare alla sfida nella sfida tra i due super bomber
Mazzer e N’diaye. Non è un segreto che il primo punti a recuperare i cinque gol
di svantaggio che presenta sul secondo nella classifica cannonieri. Signori,
una fetta di questa Seconda R si decide qui. Pronostico: X.
Cortina (20) – Barbisano Eclisse (42). Andata.
Guardandola dall’alto
questa giornata sembra essere lì apposta per regalare a Barbisano e al
Barbisano un altro momento da ricordare in questa immensa stagione. Due
settimane fa la matricola d’oro di Casagrande era al secondo posto, poi il
pareggio con il Sarmede ha dato il la al valzer di sorpassi e controsorpassi
con il Vittsangiacomo, nel frattempo però è risalita anche la ZTLL. Domenica il
calendario sembra favorire nettamente i trevigiani della frazione di Pieve di
Soligo. Non tanto perché sia facile andare a giocare a Cortina, ma perché gli
ampezzani stanno vivendo una stagione nella quale tutto gira storto e niente
sembra avere l’intenzione di tornare a posto nel breve periodo. Certo che prima
o poi le cose cambieranno e un po’ la dea bendata dovrà ripagare Francesco
Gioioso e i suoi uomini, però ormai i play-out sembrano il destino e se si
potesse scegliere a Cortina vorrebbero essere risarciti proprio durante gli
spareggi. Sarà un Cortina impegnato, ma di certo senza grosse pretese. Il
Barbisano è una squadra che si gongola in queste situazioni. Sa sfruttare le
debolezze degli avversari e salirà all’ombra delle Tofane con tutta
l’intenzione di tornarsene a casa con l’intera posta. La vera arma in mano a
Gioioso sono i contropiede, portati sempre in maniera eccezionale dai due
attaccanti Talamini e Lo Deserto, ma di solito il Barbisano non è squadra che
si espone a questo tipo dii avanzate. Ai trevigiani potrebbe bastare un gol per
fare giornata. Sguinzagliare Antoniazzi è la parola d’ordine.
Pronostico: 2
Comelico (19) – Auronzo (38). Andata 2-4.
L’Auronzo ha il doppio dei
punti del Comelico. Insignificante se si parla di derby. È il potere della
rivalità storica, la voglia di giocarsela alla pari con chi ti è superiore. Il
Comelico ci proverà a mettere il bastone tra le ruote ai vicini auronzani. Ci
proverà perché se andrà male non ci sarà un domani. Otto punti da recuperare al
Cappella Maggiore è una distanza quasi già incolmabile, perdere anche qui
metterebbe definitivamente la parola fine sui discorsi salvezza diretta e
terrebbe clamorosamente aperti quelli che vedono protagonista uno Schiara in
risalita da sotto. Oggi o mai più insomma. Gli uomini di Magistro sono con le
spalle al muro e dunque non potrebbero essere più motivati. Chissà se basterà
per fermare un battaglione composto dai vari De Mattia, De Villa, Soravia, Da
Corte. L’Auronzo ora è davvero molto forte e ha scoperto la capacità di vincere
anche non giocando un calcio spumeggiante come è successo la scorsa settimana
nell’altro derby con il Cortina. I galletti sono entrati nelle prime cinque, ora
però serve una rilevante continuità per restarci. Queste partite contro le
avversarie di bassa classifica devono portar tutte tre punti, anche quando di
fronte c’è un assatanato Comelico in un derby ad alto rischio. La squadra di
Ben può risolverla in qualsiasi momento e in qualsiasi modo, serve la partita
perfetta ai comeliani. È un clima torrido quello che circonda le due squadre in
vista di questo incrocio. L’esito è decisivo e non è permesso fallire. Vedremo
una partita dall’alto tenore agonistico, ricca di episodi, ma sicuramente molto
divertente che Ben dovrà affrontare senza il suo capitano Gabriele Cian che è
squalificato. Pronostico: 2.
1919 Cadore (37) – Cappella Maggiore (27). Andata 1-0.
Cadore bello
siamo al dunque. Giovani e belli da fuori è una cosa, maturi e vincenti dentro
è un’altra. Le ultime sette partite sono i giudici del tribunale della verità.
La sentenza non ci dirà certo quanto bravi a giocare a calcio sono gli aitanti
virgulti giovanili di Mario Liguori, su questo non ci sono dubbi che stiamo
parlando dei massimi livelli tecnici di questo girone, ma sicuramente sarà un
ottimo termine di paragone per capire a quanto il Cadore possa ambire dall’alto
delle sue Dolomiti. Durante la stagione gli elogi sono arrivati, ed era
doveroso in alcuni momenti, ma ora tutto è vanificato. Il Cadore era stato così
tanto bravo da meritarsi una valida candidatura per il primo posto, ora questa
è svanita. Non restano che i play-off, il cui biglietto di ingresso è da
giocarsi partendo addirittura dal sesto posto, sotto i cugini auronzani. Ora
non si può più concedere nulla, a partire da questo impegno con il Cappella
Maggiore. La squadra di Domenico Del Puppo non può scherzare, nemmeno un po’
dato che il Castion si è trasformato in un insidia da tenere d’occhio. Due
punti non sono di certo una sicurezza e adesso i verdi in ogni momento
potrebbero mettere la freccia. Servono punti e l’Agostino Lozza di Calalzo non
è certo il posto migliore per rivendicarli anche se il Cadore viene da due
sconfitte consecutive e da quattro settimane senza vittorie. Spesso quando
hanno davvero bisogno i cadorini hanno trovato dentro di loro la forza per
reagire, ed è un elemento che il Cappella Maggiore deve guardare con
preoccupazione.
Pronostico: 1.
Virtus Sernaglia (34) – Tarzo Revine Lago (29). Andata 5-4.
La Virtus
Sernaglia è di fronte alla prima di sette finali. Partendo dal meno quattro che
al momento li tiene distanti dall’Auronzo, i trevigiani non possono più
permettersi di lasciare per strada punti banali, soprattutto in partite
casalinghe contro squadre di livello più basso. Con il Tarzo la Virtus non può
far altro che vincere. Dopo il capitombolo a Farra d’Alpago occorre molto
carattere e molto spirito di gruppo per rialzarsi, questo è il momento di
dimostrare di averlo. Il Tarzo Revine Lago è a più quattro sul Castion, e
dunque non può ritenersi ancora tranquillo. Si affrontano due squadre che a
livello generale sono piuttosto simili, e il rocambolesco risultato dell’andata
è lì a confermarlo. Due attacchi molto pericolosi con armi diverse a loro
disposizioni, però difese non certo sicure. Se però per il Tarzo c’è da fare un
discorso globale sulla fase di non possesso, per la Virtus invece è necessario
sottolineare gli errori dei singoli. Probabilmente senza quelli la squadra di
Merlo sarebbe molto più in alto. Ma questa è la realtà con cui convivere e ai
trevigiani di Farra di Soligo non resta altro che appropriarsi dei tre punti in
palio in questo derby trevigiano sperando allo stesso tempo in un colpaccio del
Comelico. Sicuramente però il Tarzo di Adriano Poser non starà a guardare anche
se Fava e soprattutto Uliana (quattro reti nelle ultime due gare) saranno out
per squalifica.
Pronostico: 1.
Schiara (12) – Fulgor Farra d’Alpago (30). Andata 2-2.
Occasione da
sfruttare per la Fulgor Farra per chiudere i conti. Un più cinque sul Castion
che potrebbe allungarsi e dunque risolvere in maniera positiva il discorso
salvezza. La partita con il fanalino di coda non deve però condurre a facili
ragionamenti. Lo Schiara è ormai una squadra vera, da sfidare con la massima
concentrazione. Sembra un’utopia, ma un po’ di speranza di raggiungere il
Comelico c’è ancora. Sette punti in sette partite sono tanti, probabilmente uno
sforzo troppo grande da chiedere ad una squadra come quella di Alessandro
Zecchin, ma certi processi mentali possono fare la differenza e battere una
squadra valida e in forma come la Fulgor potrebbe aiutare a incanalare le
energie nervose nei binari giusti. I gialloneri daranno battaglia al Camp de
Nogher e sarà una gara tutta da vivere.
Certo è che se la Fulgor Farra riesce a trovare da subito la giusta
concentrazione e la giusta vena ci sarà poco da fare perché gli alpagoti per
qualità possono battere chiunque, a maggior ragione l’ultima della classe. Con
Celeste Mognol la squadra è imbattuta, quindi è difficile pensare che perda
proprio questa, però da una squadra super motivata, quale lo Schiara, ci si può
attendere di tutto. Fulgor senza Costa e De Piccoli, Schiara senza Candeago.
Pronostico: 2.
Coi de Pera (20) – Castion (25). Andata.
Entrambe in zona play-out, ma
con prospettive completamente diverse, non per niente tra le due ci sono cinque
punti. Il Coi de Pera si gioca davvero l’ultima carta della sua corsa per la
salvezza diretta, mentre il Castion è a soli due punti dal Cappella Maggiore
che in contemporanea giocherà in Cadore. Per i verdi vincere avrebbe enormi
ripercussioni sulla classifica, ma probabilmente anche con un pari resterebbero
pienamente in gioco. È davvero in buona salute la compagine di Salvador che ha
dimostrato di avere gli attributi risollevandosi dal poderoso cinque a zero
subito tre turni fa proprio contro il Cappella. Poi c’è stato il pari con
l’Auronzo e il successo sul Comelico. Quattro punti che hanno dato ossigeno ai
verdi del Nevegal, e hanno restituito sicurezze. Il Coi de Pera c’è sempre, e
spesso riesce a tirare fuori un punto qua e là. Ultimo il pari di domenica
scorsa a Cappella Maggiore. Sarà sicuramente una gara da seguire con
attenzione, perché non mancano gli argomenti che tengono alta la tensione. C’è
pressione su entrambe, ma nessuna della due è in grado di controllare la
partita dunque occorre buttarsi con coraggio nella mischia. I giocatori
risolutivi non sono molti ma ci sono da entrambe le parti. Sarà battaglia vera,
senza esclusione di colpi. De Biasi dovrà rinunciare a De Fina e soprattutto De
Vettor, alla prima di tre giornate di squalifica. Mentre Salvador non avrà a
disposizione l’arma letale Lorenzo Bortot.
Pronostico: X.
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