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09 marzo 2012

23ª Giornata Seconda R by MaPo


Rumorosi gli ultimi due turni, attesi, ma ingannevoli. Ci si aspettava il delinearsi di un immagine più chiara, con meno fraintendimenti, con meno vie da percorrere, in realtà il gran frastuono si è risolto in un nulla di fatto, in un prepotente festival di pareggi che nulla in classifica hanno cambiato. Tutto è tornato come un mese fa, senza indicazioni su quali saranno le i lineamenti della Seconda R nel prossimo maggio ormai distante nemmeno due mesi.
Solo due mesi ci dividono dal nastro d’arrivo, due mesi in cui per forza di cose deve succedere di tutto. Intanto è necessario dare il giusto peso alla prossima promiscua ventitreesima giornata.


Tra le big l’impegno più tosto è sicuramente quello che spetta alla capolista. Il Ponte nelle Alpi è uscito dai due scontri diretti contro Cadore e Vitt con due punti, ora la trasferta a Fara di Soligo per sfidare la Virtus Sernaglia. La compagine di Stefano Merlo è in lizza per i play-off, ma non può permettersi di perdere ancora terreno. Sarà una sfida delicato per entrambe le fazioni.
I granata devono difendere tre punti dal Vittsangiacomo. L’assalto dei trevigiani passa per il match casalingo contro una Fulgor Farra spinta da nuove convinzioni. Una partita dall’esito tutt’altro che scontato perché gli alpagoti sono squadra di qualità e in cerca di punti per la loro tranquillità personale.
Quattro invece sono le lunghezze che distanziano il Barbisano dal vertice. Gli uomini di Luciano Casagrande sale a Cavarzano, al Camp de Nogher, per incrociare il loro cammino con l’ultima in classifica. Ma lo Schiara è un’ultima in classifica che non vuole stare a guardare, che non si è fatta piegare dalle batoste e che adesso sogna di raggiungere i play-out evitando così la retrocessione diretta.
Un lieve passo verso il basso e ad un punto dal Barbisano troviamo il Cadore. I giovani di Liguori sono attesi dalla trasferta a Revine Lago perché all’andata le società si misero d’accordo per l’inversione di campo. Il Tarzo è in piena forma ed ha vinto due scontri diretti in fila. Ora la salvezza appare più vicina. Il peggio è passato per i cadorini, ora se l’obbiettivo è quello di vincere il campionato occorre cambiare marcia però.
Con l’ultimo scatto la ZTLL si è rimessa sui binari, adesso la trasferta sul campo del Coi de Pera per confermare quanto di buono visto con il Comelico. Gli zumellesi devono far tesoro dei due punti di vantaggio sull’Auronzo sesto che va sul Nevegal a sfidare un Castion dilaniato dal cinque a zero subito a Cappella Maggiore nella sfida più delicata.
Appena sotto le reali contendenti per le posizioni play-off c’è un buon Sarmede che ospita il Cortina. Gli ampezzani non se la passano per niente bene a quota venti nella pancia dei play-out. Bisogna recuperare cinque punti al Cappella per salvarsi, e in queste condizioni non è affatto semplice.
Chiude il programma Comelico-Cappella Maggiore. Forse l’ultima chance per i verdi per accendere le speranze nella corsa alla salvezza diretta, senza dimenticare che da sotto lo Schiara si sta facendo minacciosa. I trevigiani proveranno invece ad allungare ancora.

Matchday twenty-three ai raggi X

Virtus Sernaglia (31) – Ponte nelle Alpi (42). Andata 1-2. È passato un girone intero da quando Charly Pierobon si è seduto per la prima volta sulla panchina del Ponte nelle Alpi in questo suo nuovo mandato. Un girone fa partiva la missione primo posto. Non cercano altro i granata se non di arrivare al sei di maggio davanti a tutti gli altri. I mezzi e la convinzione ci sono, ora è però necessario mettere la quinta. Adesso comincia lo sprint. Nove partita in cui può ancora accadere tutto e il contrario di tutto. La prima tappa è l’intricata trasferta a Farra di Soligo. Si, perché la Virtus Sernaglia ha i mezzi tecnico-tattici per mettere in discussione il risultato finale. I trevigiani hanno anche le motivazioni necessarie per mettercela tutta in questi novanta minuti. I punti di distacco dal quinto posto, occupato dalla ZTLL, sono tornati ad essere cinque. A questo punto allungare il distacco sarebbe un debito enorme da pagare. Dunque la Virtus scenderà in campo con in mente solo la conquista dei tre punti. Sarà lo stesso ovviamente i granata che sono usciti con due punti dai due scontri diretti con Cadore e Vitt. Non un bottino da nobile, ma sicuramente sufficiente per lasciare le cose come stavano. D’altronde questo è il Ponte nelle Alpi: lavoro ottimizzato al massimo, rigida continuità e squilli di spessore. A Farra di Soligo ci vorrà proprio uno di questi squilli. In terra trevigiana Pierobon non potrà schierare Davide Mares, espulso nella sfida con il Vitt, e anche Nicola De Col, che sconta la seconda giornata di squalifica ereditata ancora nel match con il Cadore. Sull’altro lato l’assenza è pesante. Merlo dovrà fare a meno di Alessio Stella in mezzo al campo.  
Pronostico X.

Vittsangiacomo (39) – Fulgor Farra d’Alpago (26). Andata 4-1. Uno step fondamentale sulla strada del Vittsangiacomo. Probabilmente questi novanta minuti scottano di più dal punto di vista trevigiano. Sopravvissuti in extremis all’Umberto Orzes domenica scorsa gli uomini di De Nardi ora hanno la seria possibilità di rosicchiare punti alla capolista. Il Vitt non può fallire. In difesa non ci sarà l’uomo del pareggio di Ponte, Alessio Poldelmengo, ma la damigella d’onore deve essere determinata a non fallire. Ci vuole il miglior Vittsangiacomo perché è vero che l’impegno è più semplice rapportato a quello del Ponte, soprattutto perché i trevigiani giocano in casa, ma non si può fare a meno di sottolineare l’esponenziale crescita della Fulgor Farra che è tornata ad essere un avversario tosto per ogni tipo di compagine che andrà a sfidare. Vitt compreso. Si è visto domenica con il Cadore, gli alpagoti hanno ritrovato entusiasmo e voglia di vincere. Le qualità non sono mai mancate. L’obbiettivo della squadra di Celeste Mognol (squalificato domenica) deve essere la salvezza e dunque allontanarsi ancora dal quintultimo posto, ora distante cinque punti. Sarebbe bene non perdere a San Giacomo, ma in questo momento è difficile perché i trevigiani credono nella vittoria del campionato. Pronostico: 1.

Schiara (12) – Barbisano Eclisse (38). Andata 0-1. È cambiata la storia. Andare a Cavarzano non è più una formalità. Tutto il merito va ad Alessandro Zecchin e ai suoi giocatori che non si sono arresi quando niente andava bene. Dunque ora anche una squadra forte, solida e ricca di buoni giocatori come il Barbisano dovrà sudare fino in fondo per fare bottino pieno nella tana dell’ultima in classifica. I gialloneri hanno appena battuto il Cortina, ma qualche settimana fa al Camp de Nogher si era fermato niente meno che il Vittsangiacomo. Ed è proprio quest’ultimo il risultato che deve far rizzare le antenne dei trevigiani. Da qualsiasi punto che andiamo a guardarla il Barbisano è migliore dello Schiara, però i miglioramenti dei bellunesi hanno riempito di entusiasmo lo spogliatoio che ora crede di poter evitare la retrocessione diretta. Sarebbe un’impresa. La terza in classifica giunge a Cavarzano senza il capitano Damato e senza Thomas Nardi, entrambi espulsi nel caldo derby contro la Virtus Sernaglia. Due assenze importanti, soprattutto il primo. Damato è un calciatore che sa comandare la difesa, che da sicurezza ai compagni, che si prende la responsabilità nei momenti chiave. Il vuoto si sentirà, anche se la differenza tecnica tra i team si farà sentire. Pronostico: 2.

Tarzo Revine Lago (26) – 1919 Cadore (37). Andata 0-4. Si gioca in riva al Lago di Revine perché all’andata fu praticata l’inversione di campo. Il Cadore cerca i tre punti per rimanere incollati alle primissime posizioni della classifica sperando magari di accorciare sul Ponte nelle Alpi capolista. La compagine di Liguori scenderà in campo per vincere la gare, senza fremi, spinto dalla forza dell’incoscienza. L’incoscienza della giovane età di tutti i componenti della rosa. I cadorini hanno fatto lo stesso a Farra d’Alpago, ma la volontà di fare la partita non è bastata per i tre punti. Ne è uscito un giusto zero a zero. Adesso però i problemi sono finiti, le lunghe squalifiche sono state scontate e l’inverno sembra aver finito di pungere. Ora non ci sono più scuse, tutto è nelle mani dei ragazzi di Liguori. Contro il Tarzo sarà partita vera, dinamica, intensa. I trevigiani, forti dei sei punti nelle ultime due gare, sono lanciati. I due scontri diretti portati a casa hanno completamente ribaltato la prospettiva della squadra di Adriano Poser che adesso può guardare dall’alto verso il basso la zona play-out. Cinque punti di vantaggio sul Castion che valgono molto. Tenere a bada il Cadore però è un’altra storia. Mancherà Sinigaglia squalificato, ma il problema sarà contenere la pressione che i cadorini proveranno a portare con costanza sulla difesa. I colpi per colpire in contropiede poi ci sono, ma difficilmente basteranno.  
Pronostico: 2.

Coi de Pera (19) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (36). Andata 1-0. L’andata fu l’inizio della fine della ZTLL, di quella ZTLL che sembrava lanciata verso una corsa solitaria verso la vittoria del campionato. Il Coi de Pera vinse a Mel di fronte a una squadra spenta, senza anima e da quel giorno la meravigliosa  ZTLL non si è più vista. La compagine di Signoretti da quel punto in poi merita una sufficienza risicata e non di più. Un finale di girone d’andata brutto e una prima parte di ritorno con dei momenti di buon gioco alternati a brutte prestazioni, una specie di tirare a campare. L’ultima partita contro il Comelico però ha lasciato in eredità buone sensazioni ed è da lì che i blaugrana devono costruire l’ultimo quarto di stagione. Il quinto posto adesso c’è, per non rimanere delusi serve ora la piena volontà di mantenerlo fino in fondo. I play-off devono essere l’obbiettivo, poi se qualcosa in più sarà possibile lo si vedrà poi, è un passo successivo. Obbiettivo tre punti dunque a Pian Longhi. Meta da raggiungere senza Mattia Capraro tra i pali, colpito da una giornata di squalifica. Un’assenza di primario spessore che però non può inficiare i novanta minuti che la compagine di Signoretto dovrà andare a giocare. La differenza tecnico con il Coi de Pera è evidente e l’andata è lì per dare uno stimolo superiore. I pontalpini di De Biasi sono terzultimi con un pesante meno sei dal Cappella Maggiore. Dura recuperare. Ogni partita deve essere una finale, a cominciare da questa. Sappiamo della propensione del Coi de Pera al mettere il bastone tra le ruote alle grandi. Sarà così anche questa volta?  
Pronostico: 2.

Castion (21) – Auronzo (34). Andata 1-2. L’Auronzo è in corsa nonostante lo sfortunato zero a zero contro il Sarmede. La ZTLL è scappata a due punti, ma è un’inezia. La battaglia per i play-off continuerà fino a maggio, senza sosta. I galletti rappresentano una squadra completa, in grado di creare occasione e anche molto solida. Manca il passo finale: la finalizzazione. Il grande problema che spesso ha trascinato l’Auronzo a non essere incisivo abbastanza nei momenti cruciali. Il recente ruolino di marcia è comunque positivo. Le precedenti vittoria di Mel e Cappella Maggiore avevano riportato l’Auronzo a ridosso dei play-off. Adesso però la compagine di Ben non deve sbagliare. Al Savaris attende un Castion affondato dal 5-0 subito nello scontro diretto contro il Cappella Maggiore alla prima di Salvador in panchina. Non è certo un inizio da sogno per il mister subentrato a Michele De Min. E la faccenda si fa difficile, anzi tesa. Una sconfitta con l’Auronzo metterebbe forse la parola fine sul discorso salvezza. I play-out diventerebbero una certezza. Perché ora c’è ancora un punto di appiglio: la volontà di reagire. Se poi neanche la reazione andrà in porto allora poco o nulla sarà lì a sostenere i verdi. È una partita molto delicata, da seguire con attenzione.  
Pronostico: 2.

Calcio Sarmede (28) – Cortina (20). Andata 0-0. Nel momento più difficile il Cortina scende a Sarmede rischiando di subire un’ulteriore imbarcata. Su questo campo perdono in molte e quando tutte le cose vanno male il compito si complica ancora di più, in maniera forse irrimediabile anche per una squadra che l’anno scorso qui aveva trionfato. Davvero non gira nulla nello spogliatoio di Gioioso. È una stagione nata male che continua affiancata dalla sfortuna. La sconfitta interna con lo Schiara è solo l’ultimo tassello, ma è il culmine di tutto. La salvezza è cinque punti più in su e in mezzo c’è anche il Castion. Recuperare al momento sembra un’utopia. Si, una partita può cambiare la storia, ma in un periodo così è difficile che quella partita si concretizzi. Il Sarmede ha saputo far fronte ad una miriade di assenze andando a pareggiare in trasferta con l’Auronzo. I trevigiani di Da Frè sono una squadra capace di adattarsi ad ogni situazione, tattica o psicologica che sia, e questo ha reso possibile questo andamento che rende il Sarmede una squadra temibile per qualunque avversario. Difficilmente la compagine di Da Frè riuscirà ad arrivare più in alto di quanto non lo sia in questo momento, ma comunque la posizione in classifica attuale è positiva. Battere il Cortina permetterebbe probabilmente di allontanare ancora la zona play-out. Questo è l’importante poi il resto si vedrà.  
Pronostico: 1.

Comelico (18) – Cappella Maggiore (25). Andata 1-1. È l’ultima spiaggia per il Comelico. Un'altra sconfitta metterebbe la parola fine sul discorso salvezza diretta e probabilmente spalancherebbe le porte alle paure e alle insicurezze che la risalita dello Schiara causa. Un’altra sconfitta sarebbe la terza consecutiva per la compagine di Guido Magistro. Ogni sicurezza andrebbe in frantumi. Sul Comelico sono anche appese tutte le speranze delle compagini che al momento occupano i posti play-out. Infatti il Cappella Maggiore è la preda, l’obbiettivo, la squadra su cui fare la corsa. Perché è sestultima ed è a più quattro sul Castion. Se i comeliani dovessero riuscire a fermarla allora la riapertura della corsa consegnerebbe a tutte i giusti stimoli. La squadra di casa deve riuscire a sfruttare il fattore campo, a tutti i costi. I trevigiani di Del Puppo sono carichi al massimo dopo il cinque a zero rifilato al Castion e non vogliono arrestarsi. Non si va distante se dopo uno scatto c’è una brusca frenata. Resta il fatto che il Cappella Maggiore ha l’esperienza e le qualità per venirne fuori, molto di più di qualunque altra avversaria della parte bassa della classifica.  E probabilmente alla fine questo fattore sarà determinante. A Lacuna va comunque in scena un match chiave per chiunque sia interessato ai discorsi salvezza.  
Pronostico: X.

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