Rumorosi gli ultimi due turni, attesi, ma ingannevoli. Ci si aspettava
il delinearsi di un immagine più chiara, con meno fraintendimenti, con meno vie
da percorrere, in realtà il gran frastuono si è risolto in un nulla di fatto,
in un prepotente festival di pareggi che nulla in classifica hanno cambiato.
Tutto è tornato come un mese fa, senza indicazioni su quali saranno
le i lineamenti della Seconda R nel prossimo maggio ormai distante nemmeno due
mesi.
Solo due mesi ci dividono dal nastro d’arrivo, due mesi in cui per
forza di cose deve succedere di tutto. Intanto è necessario dare il giusto peso
alla prossima promiscua ventitreesima giornata.
Tra le big l’impegno più tosto è sicuramente quello che spetta alla
capolista. Il Ponte nelle Alpi è uscito dai due scontri diretti contro Cadore e
Vitt con due punti, ora la trasferta a Fara di Soligo per sfidare la Virtus
Sernaglia. La compagine di Stefano Merlo è in lizza per i play-off, ma non può
permettersi di perdere ancora terreno. Sarà una sfida delicato per entrambe le
fazioni.
I granata devono difendere tre punti dal Vittsangiacomo. L’assalto dei
trevigiani passa per il match casalingo contro una Fulgor Farra spinta da nuove
convinzioni. Una partita dall’esito tutt’altro che scontato perché gli alpagoti
sono squadra di qualità e in cerca di punti per la loro tranquillità personale.
Quattro invece sono le lunghezze che distanziano il Barbisano dal
vertice. Gli uomini di Luciano Casagrande sale a Cavarzano, al Camp de Nogher,
per incrociare il loro cammino con l’ultima in classifica. Ma lo Schiara è
un’ultima in classifica che non vuole stare a guardare, che non si è fatta
piegare dalle batoste e che adesso sogna di raggiungere i play-out evitando
così la retrocessione diretta.
Un lieve passo verso il basso e ad un punto dal Barbisano troviamo il
Cadore. I giovani di Liguori sono attesi dalla trasferta a Revine Lago perché
all’andata le società si misero d’accordo per l’inversione di campo. Il Tarzo è
in piena forma ed ha vinto due scontri diretti in fila. Ora la salvezza appare
più vicina. Il peggio è passato per i cadorini, ora se l’obbiettivo è quello di
vincere il campionato occorre cambiare marcia però.
Con l’ultimo scatto la ZTLL si è rimessa sui binari, adesso la
trasferta sul campo del Coi de Pera per confermare quanto di buono visto con il
Comelico. Gli zumellesi devono far tesoro dei due punti di vantaggio
sull’Auronzo sesto che va sul Nevegal a sfidare un Castion dilaniato dal cinque
a zero subito a Cappella Maggiore nella sfida più delicata.
Appena sotto le reali contendenti per le posizioni play-off c’è un
buon Sarmede che ospita il Cortina. Gli ampezzani non se la passano per niente
bene a quota venti nella pancia dei play-out. Bisogna recuperare cinque punti
al Cappella per salvarsi, e in queste condizioni non è affatto semplice.
Chiude il programma Comelico-Cappella Maggiore. Forse l’ultima chance
per i verdi per accendere le speranze nella corsa alla salvezza diretta, senza
dimenticare che da sotto lo Schiara si sta facendo minacciosa. I trevigiani proveranno
invece ad allungare ancora.
Matchday
twenty-three ai raggi X
Virtus Sernaglia (31) – Ponte nelle Alpi (42). Andata 1-2. È passato
un girone intero da quando Charly Pierobon si è seduto per la prima volta sulla
panchina del Ponte nelle Alpi in questo suo nuovo mandato. Un girone fa partiva
la missione primo posto. Non cercano altro i granata se non di arrivare al sei
di maggio davanti a tutti gli altri. I mezzi e la convinzione ci sono, ora è
però necessario mettere la quinta. Adesso comincia lo sprint. Nove partita in
cui può ancora accadere tutto e il contrario di tutto. La prima tappa è
l’intricata trasferta a Farra di Soligo. Si, perché la Virtus Sernaglia ha i
mezzi tecnico-tattici per mettere in discussione il risultato finale. I
trevigiani hanno anche le motivazioni necessarie per mettercela tutta in questi
novanta minuti. I punti di distacco dal quinto posto, occupato dalla ZTLL, sono
tornati ad essere cinque. A questo punto allungare il distacco sarebbe un
debito enorme da pagare. Dunque la Virtus scenderà in campo con in mente solo
la conquista dei tre punti. Sarà lo stesso ovviamente i granata che sono usciti
con due punti dai due scontri diretti con Cadore e Vitt. Non un bottino da
nobile, ma sicuramente sufficiente per lasciare le cose come stavano.
D’altronde questo è il Ponte nelle Alpi: lavoro ottimizzato al massimo, rigida
continuità e squilli di spessore. A Farra di Soligo ci vorrà proprio uno di
questi squilli. In terra trevigiana Pierobon non potrà schierare Davide Mares,
espulso nella sfida con il Vitt, e anche Nicola De Col, che sconta la seconda
giornata di squalifica ereditata ancora nel match con il Cadore. Sull’altro
lato l’assenza è pesante. Merlo dovrà fare a meno di Alessio Stella in mezzo al
campo.
Pronostico X.
Vittsangiacomo (39) – Fulgor Farra d’Alpago (26). Andata 4-1. Uno step
fondamentale sulla strada del Vittsangiacomo. Probabilmente questi novanta
minuti scottano di più dal punto di vista trevigiano. Sopravvissuti in extremis
all’Umberto Orzes domenica scorsa gli uomini di De Nardi ora hanno la seria
possibilità di rosicchiare punti alla capolista. Il Vitt non può fallire. In
difesa non ci sarà l’uomo del pareggio di Ponte, Alessio Poldelmengo, ma la
damigella d’onore deve essere determinata a non fallire. Ci vuole il miglior
Vittsangiacomo perché è vero che l’impegno è più semplice rapportato a quello
del Ponte, soprattutto perché i trevigiani giocano in casa, ma non si può fare
a meno di sottolineare l’esponenziale crescita della Fulgor Farra che è tornata
ad essere un avversario tosto per ogni tipo di compagine che andrà a sfidare.
Vitt compreso. Si è visto domenica con il Cadore, gli alpagoti hanno ritrovato
entusiasmo e voglia di vincere. Le qualità non sono mai mancate. L’obbiettivo
della squadra di Celeste Mognol (squalificato domenica) deve essere la salvezza
e dunque allontanarsi ancora dal quintultimo posto, ora distante cinque punti.
Sarebbe bene non perdere a San Giacomo, ma in questo momento è difficile perché
i trevigiani credono nella vittoria del campionato. Pronostico: 1.
Schiara (12) – Barbisano Eclisse (38). Andata 0-1. È cambiata la
storia. Andare a Cavarzano non è più una formalità. Tutto il merito va ad
Alessandro Zecchin e ai suoi giocatori che non si sono arresi quando niente
andava bene. Dunque ora anche una squadra forte, solida e ricca di buoni
giocatori come il Barbisano dovrà sudare fino in fondo per fare bottino pieno
nella tana dell’ultima in classifica. I gialloneri hanno appena battuto il
Cortina, ma qualche settimana fa al Camp de Nogher si era fermato niente meno
che il Vittsangiacomo. Ed è proprio quest’ultimo il risultato che deve far
rizzare le antenne dei trevigiani. Da qualsiasi punto che andiamo a guardarla
il Barbisano è migliore dello Schiara, però i miglioramenti dei bellunesi hanno
riempito di entusiasmo lo spogliatoio che ora crede di poter evitare la
retrocessione diretta. Sarebbe un’impresa. La terza in classifica giunge a Cavarzano
senza il capitano Damato e senza Thomas Nardi, entrambi espulsi nel caldo derby
contro la Virtus Sernaglia. Due assenze importanti, soprattutto il primo.
Damato è un calciatore che sa comandare la difesa, che da sicurezza ai
compagni, che si prende la responsabilità nei momenti chiave. Il vuoto si
sentirà, anche se la differenza tecnica tra i team si farà sentire. Pronostico:
2.
Tarzo Revine Lago (26) – 1919 Cadore (37). Andata 0-4. Si gioca in
riva al Lago di Revine perché all’andata fu praticata l’inversione di campo. Il
Cadore cerca i tre punti per rimanere incollati alle primissime posizioni della
classifica sperando magari di accorciare sul Ponte nelle Alpi capolista. La
compagine di Liguori scenderà in campo per vincere la gare, senza fremi, spinto
dalla forza dell’incoscienza. L’incoscienza della giovane età di tutti i
componenti della rosa. I cadorini hanno fatto lo stesso a Farra d’Alpago, ma la
volontà di fare la partita non è bastata per i tre punti. Ne è uscito un giusto
zero a zero. Adesso però i problemi sono finiti, le lunghe squalifiche sono
state scontate e l’inverno sembra aver finito di pungere. Ora non ci sono più
scuse, tutto è nelle mani dei ragazzi di Liguori. Contro il Tarzo sarà partita
vera, dinamica, intensa. I trevigiani, forti dei sei punti nelle ultime due
gare, sono lanciati. I due scontri diretti portati a casa hanno completamente
ribaltato la prospettiva della squadra di Adriano Poser che adesso può guardare
dall’alto verso il basso la zona play-out. Cinque punti di vantaggio sul
Castion che valgono molto. Tenere a bada il Cadore però è un’altra storia.
Mancherà Sinigaglia squalificato, ma il problema sarà contenere la pressione
che i cadorini proveranno a portare con costanza sulla difesa. I colpi per
colpire in contropiede poi ci sono, ma difficilmente basteranno.
Pronostico: 2.
Coi de Pera (19) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (36). Andata 1-0. L’andata
fu l’inizio della fine della ZTLL, di quella ZTLL che sembrava lanciata verso
una corsa solitaria verso la vittoria del campionato. Il Coi de Pera vinse a
Mel di fronte a una squadra spenta, senza anima e da quel giorno la meravigliosa ZTLL non si è più vista. La compagine di
Signoretti da quel punto in poi merita una sufficienza risicata e non di più.
Un finale di girone d’andata brutto e una prima parte di ritorno con dei
momenti di buon gioco alternati a brutte prestazioni, una specie di tirare a
campare. L’ultima partita contro il Comelico però ha lasciato in eredità buone
sensazioni ed è da lì che i blaugrana devono costruire l’ultimo quarto di
stagione. Il quinto posto adesso c’è, per non rimanere delusi serve ora la piena
volontà di mantenerlo fino in fondo. I play-off devono essere l’obbiettivo, poi
se qualcosa in più sarà possibile lo si vedrà poi, è un passo successivo.
Obbiettivo tre punti dunque a Pian Longhi. Meta da raggiungere senza Mattia
Capraro tra i pali, colpito da una giornata di squalifica. Un’assenza di
primario spessore che però non può inficiare i novanta minuti che la compagine
di Signoretto dovrà andare a giocare. La differenza tecnico con il Coi de Pera
è evidente e l’andata è lì per dare uno stimolo superiore. I pontalpini di De
Biasi sono terzultimi con un pesante meno sei dal Cappella Maggiore. Dura
recuperare. Ogni partita deve essere una finale, a cominciare da questa.
Sappiamo della propensione del Coi de Pera al mettere il bastone tra le ruote alle
grandi. Sarà così anche questa volta?
Pronostico: 2.
Castion (21) – Auronzo (34). Andata 1-2. L’Auronzo è in corsa
nonostante lo sfortunato zero a zero contro il Sarmede. La ZTLL è scappata a
due punti, ma è un’inezia. La battaglia per i play-off continuerà fino a
maggio, senza sosta. I galletti rappresentano una squadra completa, in grado di
creare occasione e anche molto solida. Manca il passo finale: la
finalizzazione. Il grande problema che spesso ha trascinato l’Auronzo a non
essere incisivo abbastanza nei momenti cruciali. Il recente ruolino di marcia è
comunque positivo. Le precedenti vittoria di Mel e Cappella Maggiore avevano
riportato l’Auronzo a ridosso dei play-off. Adesso però la compagine di Ben non
deve sbagliare. Al Savaris attende un Castion affondato dal 5-0 subito nello
scontro diretto contro il Cappella Maggiore alla prima di Salvador in panchina.
Non è certo un inizio da sogno per il mister subentrato a Michele De Min. E la
faccenda si fa difficile, anzi tesa. Una sconfitta con l’Auronzo metterebbe
forse la parola fine sul discorso salvezza. I play-out diventerebbero una
certezza. Perché ora c’è ancora un punto di appiglio: la volontà di reagire. Se
poi neanche la reazione andrà in porto allora poco o nulla sarà lì a sostenere
i verdi. È una partita molto delicata, da seguire con attenzione.
Pronostico:
2.
Calcio Sarmede (28) – Cortina (20). Andata 0-0. Nel momento più
difficile il Cortina scende a Sarmede rischiando di subire un’ulteriore
imbarcata. Su questo campo perdono in molte e quando tutte le cose vanno male
il compito si complica ancora di più, in maniera forse irrimediabile anche per
una squadra che l’anno scorso qui aveva trionfato. Davvero non gira nulla nello
spogliatoio di Gioioso. È una stagione nata male che continua affiancata dalla
sfortuna. La sconfitta interna con lo Schiara è solo l’ultimo tassello, ma è il
culmine di tutto. La salvezza è cinque punti più in su e in mezzo c’è anche il
Castion. Recuperare al momento sembra un’utopia. Si, una partita può cambiare
la storia, ma in un periodo così è difficile che quella partita si concretizzi.
Il Sarmede ha saputo far fronte ad una miriade di assenze andando a pareggiare
in trasferta con l’Auronzo. I trevigiani di Da Frè sono una squadra capace di
adattarsi ad ogni situazione, tattica o psicologica che sia, e questo ha reso
possibile questo andamento che rende il Sarmede una squadra temibile per
qualunque avversario. Difficilmente la compagine di Da Frè riuscirà ad arrivare
più in alto di quanto non lo sia in questo momento, ma comunque la posizione in
classifica attuale è positiva. Battere il Cortina permetterebbe probabilmente
di allontanare ancora la zona play-out. Questo è l’importante poi il resto si
vedrà.
Pronostico: 1.
Comelico (18) – Cappella Maggiore (25). Andata 1-1. È l’ultima
spiaggia per il Comelico. Un'altra sconfitta metterebbe la parola fine sul
discorso salvezza diretta e probabilmente spalancherebbe le porte alle paure e
alle insicurezze che la risalita dello Schiara causa. Un’altra sconfitta
sarebbe la terza consecutiva per la compagine di Guido Magistro. Ogni sicurezza
andrebbe in frantumi. Sul Comelico sono anche appese tutte le speranze delle
compagini che al momento occupano i posti play-out. Infatti il Cappella
Maggiore è la preda, l’obbiettivo, la squadra su cui fare la corsa. Perché è
sestultima ed è a più quattro sul Castion. Se i comeliani dovessero riuscire a
fermarla allora la riapertura della corsa consegnerebbe a tutte i giusti
stimoli. La squadra di casa deve riuscire a sfruttare il fattore campo, a tutti
i costi. I trevigiani di Del Puppo sono carichi al massimo dopo il cinque a
zero rifilato al Castion e non vogliono arrestarsi. Non si va distante se dopo
uno scatto c’è una brusca frenata. Resta il fatto che il Cappella Maggiore ha
l’esperienza e le qualità per venirne fuori, molto di più di qualunque altra
avversaria della parte bassa della classifica.
E probabilmente alla fine questo fattore sarà determinante. A Lacuna va
comunque in scena un match chiave per chiunque sia interessato ai discorsi
salvezza.
Pronostico: X.
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