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02 marzo 2012

La Seconda R by MA.PO | 22ª giornata


La prima parete è andata, ma la cime del montagnone della Seconda R è ben lungi dal mostrarsi agli occhi della cordata delle sedici. Forse siamo giunti alla fine del ghiacciaio, ora però c’è da affrontare le fredde correnti che dilaniano i giardini di marzo. Giornata numero ventidue, la prima nel mese di marzo appunto.
Entriamo nel terzo mese dell’anno con la stella polare Ponte nelle Alpi davanti a tutti dopo essere uscita senza graffi dal duello tra titani contro il Cadore. Duello intenso, tra due ottime compagini, ma che per i granata ha rappresentato solo l’antipasto. La scalata alla Seconda R ora serve il piatto forte: la parete erta e sdrucciolevole del Vittsangiacomo. I trevigiani sono secondi a meno tre dagli avversari di giornata. Insomma, il meglio all’Orzes troveremo il meglio che al momento questo campionato sa offrire per il primo incrocio della stagione che sposa alla perfezione con il termine decisivo. 



In casa, ma non semplice l’impegno della terza in graduatoria. L’irremovibile Barbisano di Casagrande attende una Virtus Sernaglia determinata ad accorciare ancora sulla zona play-off. Al momento gli spareggi sono distanti tre punti dalla truppa di Merlo, mentre Il Barbisano è quattro lunghezze in ritardo rispetto al Ponte nelle Alpi. Da quelle parti è un derby assai sentito e dunque l’agonismo in campo sarà il tema dominante.
Dopo il nulla di fatto contro il Ponte il Cadore riprende la marcia da Farra d’Alpago. Il territorio in riva al lago però è ricco di insidie. La Fulgor Farra ha disseminato mine in ogni cantone e servirà la migliore versione della squadra di Liguori per riuscire nel colpaccio e restare attaccati al treno che conta. Gli alpagoti vengono da due successi consecutivi e vogliono staccare una volta per tutte il quintultimo posto.
Subdoli anche gli impegni di ZTLL e Auronzo, le due che al momento condividono il quinto posto, l’ultimo utile per un biglietto d’accesso ai play-off. Gli zumellesi ospitano un Comelico affranto e ferito, e dunque pericoloso perché necessita di punti per abbandonare la penultima posizione, i galletti invece attendono a Codissago quel Sarmede che tanto di buono ha fatto vedere nelle ultime settimane. I trevigiani hanno compiuto un bellissimo scatto verso la salvezza e cercano risultati positivi per vivere il finale in scioltezza.
Le tre restanti partite di questo ventiduesimo turno sono tre affascinanti e delicati scontri diretti per la salvezza. A cominciare da Revine Lago. Il Tarzo, dopo il determinante successo in Comelico, attende il Coi de Pera terzultimo. Passando da Cappella Maggiore, dove i padroni di casa di Del Puppo ospitano il Castion dell’esordiente Imerio Salvador. I due team sono divisi da un punto e il Cappella al momento è l’ultima a salvarsi senza spareggi. Chiudendo con Cortina, o meglio Soverzene, che sarà il teatro della battaglia tra gli ampezzani di Gioioso e lo Schiara dilaniato dalle squalifiche. Per il Cortina è un passo decisivo per restare in corsa anche con la testa.


Matchday twenty-two ai raggi X

Ponte nelle Alpi (41) – Vittsangiacomo (38). Andata 0-1. Una di quelle tappe che non possono mancare nel cammino di chi pretende di farsi chiamare vincente. È il giorno segnato nel destino delle vite dei protagonisti. Le gambe, la testa e il cuore sostengono il coraggio, quella virtù da chiamare in causa per affrontare le paure. La Seconda R sfodera il gioiello più prezioso della sua corona, la stessa corona che Ponte nelle Alpi e Vittsangiacomo pretendono di indossare al termine della guerra. Signori siate i benvenuti a La Partita. Collidono i giganti e per forza di cose il rumore dello scontro echeggerà in ogni angolo dove la Seconda R fa sentire il suo odore. Due squadre che fanno della solidità il loro modo di essere e delle giocate dei loro grandi giocatori il loro modo di eccellere. Probabilmente a livello di convinzione il Ponte nelle Alpi ha qualcosa in più, convinzione figlia del carisma del mister Charly Pierobon e di un ambiente ambizioso ed esigente. Il Vitt ci crede eccome, ma più di una volta ha lasciato per strada punti nel momento chiave. Ultimo il pareggio di domenica scorsa in casa contro il Barbisano, ottenuto dopo essere andato per due volte in vantaggio e nello stesso giorno in cui il Ponte pareggiava nella tana del Cadore. Ai trevigiani di De Nardi servirà cattiveria ed estrema propensione al rischio per espugnare l’Orzes e sconvolgere gli equilibri del campionato. Nel tempio granata è atteso il tutto esaurito, sarà un clima torrido quello che attende le due squadre. La capolista dovrà rinunciare agli squalificati Andreotta al centro della difesa e Nicola De Col (due giornate) sulla fascia. Pronostico: X.

Barbisano Eclisse (37) – Virtus Sernaglia (30). Andata 1-0. È il derby più caldo della Marca in questa Seconda R, forse pareggiato solo da Cappella Maggiore-Sarmede. In linea d’aria Pieve e Farra di Soligo sono vicinissime e entrambe le realtà sono destinate sempre a convivere respirando l’una l’odore dell’altra. Basterebbe questo per presentare un sfida che però detiene anche significati più ampi. Infatti Barbisano e Virtus sono in lotta per obbiettivi importanti e dunque in palio ci sono punti cruciali per la qualità del futuro prossimo di entrambe le società. Il Barbisano, da frazione di Pieve di Soligo, è terzo a quattro dal Ponte nelle Alpi e con quattro punti da difendere per restare all’interno della zona play-off. Tutto aperto dunque per l’incredibile matricola di Luciano Casagrande che, grazie a grande solidità, sta disputando una stagione da memoriale. La Virtus Sernaglia invece ha faticato ad ingranare compiendo una prima parte di stagione molto deludente, poi le cose si sono un pochino sistemate, quel giusto per conquistare i punti necessari per restare in corsa per gli spareggi promozione ora distanti tre punti. La partita è aperta ad ogni tipo di risultato e ad ogni tipo di dinamica. Gli ospiti dispongono di un attacco di primissima fascia, però i locali svolgono sempre una rilevante fase di non possesso palla. Equilibrato lo scontro in mezzo al campo, invece la Virtus dovrà limitare al massimo gli errori che spesso contraddistinguono in maniera evidente la loro difesa. Il Barbisano è in grado di vincere le partite uno a zero, e l’andata ne è stata la prova. In un derby così sentito però di solito i calcoli non funzionano. Da registrare l’assenza di Saccon tre le fila degli uomini di Casagrande, nessun problema invece per Merlo. Pronostico: 1.

Fulgor Farra d’Alpago (25) – 1919 Cadore (36). Andata 1-1. Carte in tavola, il Cadore si gioca un fetta consistente delle sua ambizioni in questa trasferta in riva al lago di Santa Croce. La giovane truppa di Liguori non è riuscita a scardinare le difese del Ponte nelle Alpi e le distanze dal vertice sono rimaste invariate, e adesso non si può sbagliare. Cinque sono i punti che contraddistinguono il ritardo dalla capolista. È vero che i granata sfidano il Vitt e dunque un pareggio potrebbe comunque bastare per non staccarsi ulteriormente dal primo posto, ma non sfruttare l’occasione per accorciare sarebbe frustrante e per un gruppo dall’età media bassissima quale quello dei cadorini perdere autostima potrebbe costare grosso. Fondamentale dunque affrontare con il piglio giusto questa trasferta, soprattutto ora che l’emergenza sta un pochino rientrando. Domenica tornerà anche il capitano Da Deppo dopo quattro turni di stop. Ma non dimentichiamo che in campo non scenderà solo il Cadore. Sull’altro fronte si sta preparando una grintosa e affamata Fulgor Farra. Dopo l’addio di Prest, con Celeste Mognol in panchina, gli alpagoti hanno conquistato sette punti in tre partite vincendo in trasferta due scontri diretti imprescindibili nella lotta alla salvezza. Ora la classifica della Fulgor ha assunto caratteristiche un po’ più degne del valore tecnico della rosa e l’orizzonte sembra essere più sereno. Più di una volta però, arrivati a questo punto, i biancorossi hanno compiuto clamorose retromarce e dunque devono prestare la massima attenzione. Mognol dovrà rinunciare a Luca De Col. Pronostico: X.

Z.T.L.L. Sinistra Piave (33) – Comelico (18). Andata 4-1. Difficilissimo l’approccio a questa partita per la ZTLL. Non certo per le qualità tecniche, che vedono un evidente squilibrio a favore degli zumellesi, ma per il momento in cui arriva questa partita. La squadra di Alex Signoretto si è vista rimontare cinque punti in due gara dall’Auronzo, perdendo proprio lo scontro diretto con i galletti, e il posto tra le prime cinque ora è a serio rischio. È complicato in queste situazioni scendere in campo contro compagini al di sotto dl proprio livello in maniera assai squilibrata. Perché vengono a mancare le sicurezze, in questi momenti anche il gradino meno rialzato sembra una montagna. Se affronti una grande squadre le motivazioni possono darti una mano, in una partita come quella contro il Comelico invece è difficile trovare la giusta concentrazione, peraltro è un incontro da affrontare senza Iannuzzi, l’uomo che al momento sembra essere più in forma. N’diaye si è incredibilmente fermato e la squadra comincia a presentare qualche problema di troppo sul campo. È necessario vincere per gli uomini di Signoretto, non c’è altro rimedio. Il Comelico è però altrettanto giù di tono. La sconfitta casalinga con il Tarzo è stata una disdetta, un duro colpo al morale. I trevigiani sono scappati via e lo spettro dei play-out sta prendendo sempre più piede nello spogliatoio di Guido Magistro. A Mel sarà assente Michele Fontana per la difesa, ma il Comelico deve aggrapparsi allo spirito di gruppo per venirne fuori. Domenica solo un alto livello agonistico può permettere ai verdi di pareggiare la disparità che presenta nei confronti della ZTLL. Per i comeliani di positivo c’è che non sarebbe la prima volta che una squadra in difficoltà nella bassa classifica trovi rimedio ai propri mali proprio a Mel. In stagione è già accaduto a Coi de Pera e Cortina che sono uscite dal loro periodo nero proprio conquistando tre punti nella tana dei blaugrana. Pronostico: 1.

Auronzo (33) – Calcio Sarmede (27). Andata 1-0. Ghiottissima opportunità per l’Auronzo che ospita un Sarmede si in ottima condizione psicofisica, ma che presenta anche diversi squalificati di lusso. I galletti hanno riacquisito lo smalto dei tempi migliori e hanno trovato in Igor De Mattia un giocatore di altra categoria. Il leader che ci voleva per fare il salto di qualità che in questi anni è sempre mancato all’Auronzo. La vittoria a Mel di due settimane fa è stata la molla decisiva, vincere uno scontro diretto di quell’importanza fuori casa ha dato la carica ai ragazzi di Enrico Ben che ora non vogliono fermarsi. Arrivano con continuità anche le reti di un attaccante: Federico Bombassei, che sta tenendo le redini del fronte offensivo auronzano in attesa del Soravia dei tempi migliori. Fondamentale adesso per i rossoblu è non sottovalutare l’impegno con il Sarmede, perché un successo potrebbe addirittura spalancare le porte ad obbiettivi molto elevati. I trevigiani stanno facendo bene e sono riusciti a reagire al collasso di San Giacomo di Veglia abbattendo lo Schiara. Molti senatori sono rientrati ai loro livelli e l’assetto di Da Frè funziona. Ora però è difficile perché a Codissago il Sarmede avrà defezioni in un po’ tutti i reparti. Fuori per squalifica Sedja , Tres e soprattutto Pin, l’uomo dei quattro gol in sette minuti a Cavarzano. Brutte assenze che di certo complicheranno la già dura impresa a cui è chiamato il Sarmede. L’esperienza dei trevigiani però in questo caso potrebbe tornare utile. Pronostico: 1.

Tarzo Revine Lago (23) – Coi de Pera (19). Andata 3-2. Fu così che Tarzo e Coi si ritrovarono sulla via della salvezza. Punti pesanti quelli che vengono messi in palio a Revine Lago. Quattro punti dividono le due contendenti, ma in mezzo a loro ci sono ben tre squadre. I giochi sono ancora completamente aperti e ogni vittoria conquistata in uno scontro diretto a valore doppio, se non triplo. Le due compagini arrivano alla sfida con due background opposti. Il Tarzo ha favolosamente vinto in Comelico risolvendo a proprio favore un crocevia di capitale rilievo, il Coi ha beffardamente perso in casa con la Fulgor. Giocando tra le mura amiche il Tarzo può volare sulle ali dell’entusiasmo e un’altra vittoria potrebbe indirizzare in maniera determinante il proseguo del cammino dei trevigiani. I pontalpini invece si sentono presi di mira perché la sconfitta con la Fulgor, la prima nel 2012, è stata più che altro frutto della sfortuna. Un gol siglato dal vento e un autogol hanno costretto l’undici di De Biasi alla resa. Per una squadra con poca esperienza è difficile reagire da queste situazioni, ma il Coi de Pera è un gruppo forte e lo ha dimostrato più volte nel corso della stagione. E se c’è una squadra che può stupire tutti e ribaltare ogni tipo di pronostico questa è proprio il Coi de Pera. De Biasi dovrà fare a meno di Sonny Broi e Piazza, mentre Andriano Poser non potrà schierare lo squalificato Da Grava, decisivo in Comelico. Sarà una gara ricca di episodi, dove chi riuscirà a mantenere i nervi più saldi avrà la meglio. Pronostico: 1.

Cappella Maggiore (22) – Castion (21). Andata 2-1. Una appena dentro, l’altra appena fuori. Il punto che divide Cappella Maggiore e Castion è lo stesso punto che divide chi si salva direttamente e chi dovrà giocare i play-out. Mancano ancora dieci partite e può succedere ancora tutto e il contrario di tutto, ma dopo questi novanta minuti un passo al di qua o al di là del baratro verrà compiuto da entrambe. Sono queste le partite che ti permettono di rimediare a molti errori commessi, sono queste le partite che possono far nascere nella testa dei giocatori nuove sicurezze oppure cancellarne anche le ultime rimaste. Sono questi i veri scontri diretti per la salvezza dove ci si gioca tutto senza grossi tatticismi, ma solo con la grinta e il cuore. È quasi un controsenso che una partita con questi contenuti venga giocata a Cappella Maggiore, ma ormai non è una novità. La nuova realtà dei trevigiani e questa e per quest’anno la permanenza in categoria senza play-out equivale alla vittoria del campionato. Lo sa bene Domenico Del Puppo che sta proprio lavorando in tal senso. È difficile pensare che il Cappella sbagli una partita del genere, però il Castion deve crederci. In società le acque sono un po’ agitate, la vicenda delle dimissioni di De Min non ha convinto molto, però nella prima partita senza l’ormai ex tecnico è arrivato un onorevole pari interno con la ZTLL. In panchina momentaneamente era seduto Da Rold, in settimana è arrivato l’annuncio del nuovo mister. Sarà Imerio Salvador. È con lui che i verdi del Nevegal tenteranno di restare in seconda categoria, meglio senza passare dai play-out. Certo è che in così pochi giorni preparare una partita così è complicato, Salvador puntare soprattutto sull’aspetto psicologico. Pronostico: 1.

Cortina (20) – Schiara (9). Andata 1-0. Non può sbagliare il Cortina. Dopo i due tre a zero consecutivi subiti da Cadore e Virtus gli ampezzani sono ripiombati nella pancia della zona play-out. Con lo Schiara la chance per ritrovare i tre punti e ricominciare la marcia. Gioioso potrà contare sul recupero di molti squalificati che non hanno potuto giocare a Farra di Soligo, invece lo Schiara e i suoi giocatori cominciano a scontare i postumi dell’uno a cinque interno subito dal Sarmede. Matteo Sandoni è out per la prima delle quattro giornate di squalifica, così come Luigino Giozet che però ne salterà solo due. Sono colpi bassi questi per i gialloneri che hanno ancora la rabbia agli occhi dopo le decisioni arbitrali che hanno influito sull’esito del match di domenica scorsa. La compagine di Zecchin era riuscita ad arrivare all’85’ sull’uno a uno e un altro risultato positivo stava maturando. Poi il fattaccio e il crollo che probabilmente lo Schiara patirà anche nelle settimane successive. Avremo maggiori risposte dopo questa partita di Soverzene in tal senso. I gialloneri devono riuscire a finire la stagione a testa alta, sperano fino a che sarà possibile. In questo caso la pressione sarà tutta sulle spalle degli ampezzani che devono cogliere l’occasione. Diverse rivali potrebbero perdere punti nei vari scontri diretti in programma e vincere diventa quasi obbligatorio. Non sarà facile, ma il Cortina può. Pronostico: 1.

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