di Denis Fiorot
FOEN – LONGARONE 2-3
Foen: Perera, Filosa Nicola, Vettorata
(63’ D’Agostini Simone), Amodio, Garlet, Prigol, Zuglian, D’Agostini Mattia (81’
Filosa Mirko), Pauletti (54’ Marsango), Biasion, Siragna.
A disp.:
Scopel, Slongo, Filosa Daniel, Branco.
All.: Cavacece.
Longarone: Masciulli, Rossi, Mazzucco,
De Bona Lorenzo, De Bon, Cappellari,
Dal Farra (81’ Mussaillir), De Bona
Simone (76’ De Bona Nicolas), Pavei, Capraro, Bozzolla (60’ Sacchet).
A disp.: De
Vettor, De Angeli, De Bona Nicola.
All.: De
Bona Gianni.
Arbitro : Sig. Serafini di Belluno.
Reti : 17’ Biasion, 72’ Marsango,
(Foen); 6’ Dal Farra, 66’ Pavei, 93’ Capraro (Longarone) .
Calci d’angolo : 8 a 3
Recuperi : +1; +3.
Foen: Mastica amaro ancora una volta
l’undici di Cavacece. Beffato sul filo di lana in pieno recupero il Foen per la
quarta volta consecutiva lascia il passo agli avversari, anche se ancora una
volta dopo aver fatto l’incontro per quasi la totalità del tempo. L’inizio e di
marca feltrina con Biasion che al 3’ impegna su punizione Masciulli, ma alla prima
discesa gli ospiti con un’azione sulla destra di Capraro lesto a proporre un traversone sul primo palo dove è bravo Dal
Farra, seppur lasciato alquanto libero da tre avversari, a battere Perera. Dopo alcuni momenti di disorientamento i
padroni di casa iniziano a premere sull’acceleratore e nel giro di 60 secondi
al 13’ Siragna a due volte la palla per il pareggio . La prima su imbeccata di
Pauletti il tiro dell’attaccante di casa viene rimpallato in angolo e sul
seguente sviluppo lo stesso Siragna calcia alto da buona posizione.
Sulla fascia
sinistra è un continuo stillicidio per gli ospiti, sottoposti alle sgroppate di
Zuglian che mettono in apprensione la difesa del Longarone. Proprio su una
palla ben controllata e ben gestita dal medesimo Zuglian appena dentro il lato
sinistro dell’area, il Foen perviene al pareggio. Infatti Zuglian mette un bel
traversone che trova capitan Biasion libero sul lato opposto al limite
dell’area piccola, che di prima intenzione calcia al volo trafiggendo
l’immobile Masciulli. Da qui in avanti i bianchi di casa collezionano varie
occasioni per passare in vantaggio con Biasion su punizione al 21’ e poco dopo
ancora con Zuglian. Al 33’ il Longarone sviluppa una buona azione in area del
Foen e alla fine sbroglia il centrale di casa Garlet. Nel finale Siragna avrà
ancora due palle decisive, calciate di poco fuori da buona posizione imitato
dal proprio compagno D’Agostini Mattia. Foen poco concreto e si va al riposo.
Il Longarone
ci prova subito, al rientro, con un tiro di Bozzola ma trova pronto Perera a
deviare.
Due minuti
dopo ancora Foen, da sviluppo di uno degli innumerevoli angoli battuti, Prigol
in tuffo di testa da dentro l’area piccola manda di poco fuori e poco dopo
Filosa Nicola sfiora la traversa con un tiro dalla lunga distanza. Dopo una
fase di equilibrio da un’incursione da sinistra gli ospiti guadagnano una
punizione dubbia. Al 66’ da venti metri calcia Capraro e la palla viene insaccata
di testa sul palo opposto da Pavei lasciato colpevolmente solo. Ancora reazione
dei padroni di casa che sei minuti dopo, sfruttano la punizione di Biasion dal
limite destro con palla scaraventata in rete dal nuovo entrato Marsango da
dentro l’area. Da qui in avanti Il Foen prova a fare sua la posta con molti
cross in area avversaria ma non giungendo mai per pochi attimi o centimetri
alla deviazione vincente. Gli ospiti provano qualche ripartenza con il sempre
pungente Capraro. In pieno recupero al 91’ il Foen non riesce con diversi
uomini a trovare da dentro l’area avversaria il momento decisivo. Proprio
quando la partita sembrava chiudersi con un pareggio già stretto per i padroni
di casa, i medesimi con palla in possesso per una punizione nel proprio quarto,
praticamente appoggiano la palla agli avversari che con due scambi immediati
lanciano il veloce Capraro che entra da destra in area e batte l’incolpevole
Perera.
Fischio
finale.
La squadra
di Cavacece sviluppa gioco ed è pericolosa, ma davanti fatica a chiudere le
trame in modo efficace e quando perde palla entra in concitazione perdendo di
lucidità. Cosa dire c’è da lavorare direi sulla tenuta mentale, visto che
contro le squadre sulla carta potenzialmente forti (vedi Juventina) ha
dimostrato di poter reggere il confronto.
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