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07 ottobre 2013

3^ categoria. Foen-Longarone 2-3

di Denis Fiorot

FOEN – LONGARONE  2-3

Foen: Perera, Filosa Nicola, Vettorata (63’ D’Agostini Simone), Amodio, Garlet, Prigol, Zuglian, D’Agostini Mattia (81’ Filosa Mirko), Pauletti (54’ Marsango), Biasion, Siragna.
A disp.: Scopel, Slongo, Filosa Daniel, Branco.
All.: Cavacece.

Longarone: Masciulli, Rossi, Mazzucco, De Bona Lorenzo, De Bon, Cappellari, Dal Farra (81’ Mussaillir), De Bona Simone (76’ De Bona Nicolas), Pavei, Capraro, Bozzolla (60’ Sacchet).
A disp.: De Vettor, De Angeli, De Bona Nicola.
All.: De Bona Gianni.

Arbitro : Sig. Serafini di Belluno.

Reti : 17’ Biasion, 72’ Marsango, (Foen); 6’ Dal Farra, 66’ Pavei, 93’ Capraro (Longarone) .
Calci d’angolo : 8 a 3
Recuperi : +1; +3.


Foen: Mastica amaro ancora una volta l’undici di Cavacece. Beffato sul filo di lana in pieno recupero il Foen per la quarta volta consecutiva lascia il passo agli avversari, anche se ancora una volta dopo aver fatto l’incontro per quasi la totalità del tempo. L’inizio e di marca feltrina con Biasion che al 3’ impegna su punizione Masciulli, ma alla prima discesa gli ospiti con un’azione sulla destra di Capraro lesto a proporre  un traversone sul primo palo dove è bravo Dal Farra, seppur lasciato alquanto libero da tre avversari, a battere Perera.  Dopo alcuni momenti di disorientamento i padroni di casa iniziano a premere sull’acceleratore e nel giro di 60 secondi al 13’ Siragna a due volte la palla per il pareggio . La prima su imbeccata di Pauletti il tiro dell’attaccante di casa viene rimpallato in angolo e sul seguente sviluppo lo stesso Siragna calcia alto da buona posizione.
Sulla fascia sinistra è un continuo stillicidio per gli ospiti, sottoposti alle sgroppate di Zuglian che mettono in apprensione la difesa del Longarone. Proprio su una palla ben controllata e ben gestita dal medesimo Zuglian appena dentro il lato sinistro dell’area, il Foen perviene al pareggio. Infatti Zuglian mette un bel traversone che trova capitan Biasion libero sul lato opposto al limite dell’area piccola, che di prima intenzione calcia al volo trafiggendo l’immobile Masciulli. Da qui in avanti i bianchi di casa collezionano varie occasioni per passare in vantaggio con Biasion su punizione al 21’ e poco dopo ancora con Zuglian. Al 33’ il Longarone sviluppa una buona azione in area del Foen e alla fine sbroglia il centrale di casa Garlet. Nel finale Siragna avrà ancora due palle decisive, calciate di poco fuori da buona posizione imitato dal proprio compagno D’Agostini Mattia. Foen poco concreto e si va al riposo.
Il Longarone ci prova subito, al rientro, con un tiro di Bozzola ma trova pronto Perera a deviare.
Due minuti dopo ancora Foen, da sviluppo di uno degli innumerevoli angoli battuti, Prigol in tuffo di testa da dentro l’area piccola manda di poco fuori e poco dopo Filosa Nicola sfiora la traversa con un tiro dalla lunga distanza. Dopo una fase di equilibrio da un’incursione da sinistra gli ospiti guadagnano una punizione dubbia. Al 66’ da venti metri calcia Capraro e la palla viene insaccata di testa sul palo opposto da Pavei lasciato colpevolmente solo. Ancora reazione dei padroni di casa che sei minuti dopo, sfruttano la punizione di Biasion dal limite destro con palla scaraventata in rete dal nuovo entrato Marsango da dentro l’area. Da qui in avanti Il Foen prova a fare sua la posta con molti cross in area avversaria ma non giungendo mai per pochi attimi o centimetri alla deviazione vincente. Gli ospiti provano qualche ripartenza con il sempre pungente Capraro. In pieno recupero al 91’ il Foen non riesce con diversi uomini a trovare da dentro l’area avversaria il momento decisivo. Proprio quando la partita sembrava chiudersi con un pareggio già stretto per i padroni di casa, i medesimi con palla in possesso per una punizione nel proprio quarto, praticamente appoggiano la palla agli avversari che con due scambi immediati lanciano il veloce Capraro che entra da destra in area e batte l’incolpevole Perera.
Fischio finale.
La squadra di Cavacece sviluppa gioco ed è pericolosa, ma davanti fatica a chiudere le trame in modo efficace e quando perde palla entra in concitazione perdendo di lucidità. Cosa dire c’è da lavorare direi sulla tenuta mentale, visto che contro le squadre sulla carta potenzialmente forti (vedi Juventina) ha dimostrato di poter reggere il confronto.

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