Toni Tormen: "Il futuro lo vedo molto, molto in salita"

di Antonio Tormen

Ultimamente, per motivi calcistici, sono stato all'estero. Era un po' che non mi capitava, vacanze escluse, ma quest'ultime non fanno testo.
Ad un'ora di volo o poco piu' da Venezia verso nord, il mondo cambia. Si trova organizzazione, puntualita', ordine, pulizia, cortesia, modernizzazione, ecc. Un mondo diverso, dal quale noi siamo molto, molto distanti.La sensazione avuta e' che la forbice si stia allargando , ci stiamo allontanando sempre piu'.Loro galoppano verso il futuro,per loro stessi e per le generazioni che verranno, noi siamo fermi, anzi stiamo arretrando in maniera preoccupante.Un esempio banale, ma che evidenzia le macroscopiche differenze.Noi abbiamo "la terra dei fuochi", dove si bruciano i rifiuti, inquinando in maniera irrimediabile terra, aria oltre che esseri viventi. Loro, con gli stessi rifiuti, scaldano le le loro case, praticamente a costo zero.Quando saremmo in grado anche noi di farlo? Credo neanche fra 100 anni! Il discorso e' troppo lungo, ma una cosa e' certa: cosi' non agganceremo mai l'Europa , siamo rimasti troppo indietro rispetto loro, troppa differenza. Mi sbagliero' di certo, ma il futuro lo vedo molto, molto in salita.