Resterà per sempre il capitano. Il capitano per antonomasia.
A Sedico come a Vittorio Veneto. Franco Dall’Anese che proprio in provincia,
nel grande Sedico che sorprese tutti in Coppa Italia dilettanti arrivando alla
finale nazionale, è tornato ieri a Belluno. Ora è secondo allenatore e
osservatore del Pordenone.
Un’occasione d’oro per stringere qualche mano, per
abbracciare qualche vecchio compagno. Per scambiare due considerazioni.
“Col Pordenone vogliamo vincere. Vincere il torneo
quest’anno, con la riforma dei gironi, significa ottenere una doppia
promozione. Per questo non possiamo fallire. Siamo tutti concentratissimi
sull’obbiettivo. Uno spogliatoio compatto, che punta solo a quello”.
Le avversarie? “Ci sono squadre che hanno speso centinaia di
milioni per aggiudicarsi giocatori di grande caratura. Non so se si
integreranno con gli organici precedenti e se saranno accettati bene, i nuovi
arrivi. Noi dobbiamo restare compatti e puntare alla promozione decisi”.
Le bellunesi? “Il Belluno non l’ho ancora visto. Il Ripa
Fenadora l’ho seguito e credo che possa giocarsela, la salvezza.
Effettivamente, però, ha qualche problema in fase offensiva. E l’infortunio ad
Herrera, una cosa molto seria, da quanto si è capito, di certo non lo agevolerà”.
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