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17 ottobre 2013

DOPPIETTA…l’intervista doppia di Calciobellunese by Martina

CHRISTIAN ROLD (Plumber Impianti) vs  NICOLA GALLI (Ste.Ma. Top House)
Giovedì è arrivato e, come da buon’abitudine, assieme anche ad un nuovo appuntamento di Doppietta.

Continua il nostro giro fra i calciofili bellunesi di qualsivoglia categoria e, questa settimana, siamo tornati in Sinistra Piave a bussare alle porte di due protagonisti del derby zummellese di CSI serie A1: Christian Rold e Nicola Galli!



Ciao Christian e ciao Nicola!
Benvenuti alla nostra Intervista Doppia come primi protagonisti in assoluto per la categoria CSI. Doverosa introduzione, quindi, per i lettori di Calciobellunese che ancora non sapessero del derby zummellese che andrà in scena alla “Bombonera” di Fontanella: derby di paese e soprattutto scontro al vertice, dato che la Capolista della serie A1, il Plumber Impianti, prima a punteggio pieno, ospiterà la diretta inseguitrice Top House, seconda ad appena 3 punti. Ma andiamo a raccontare i dettagli assieme a Christian Rold, storico componente della formazione di casa, e a Nicola Galli, capitano degli ospiti: lascio a voi esordire, per presentarvi e introdurvi ai nostri lettori!
CHRISTIAN: Ciao a tutti i lettori e a Martina per l’ opportunità concessami!! Sono nato in un lontano 9 Marzo dell’anno.....non lo diciamo perché, allora, tutto intorno era ancora un mondo in bianco e nero... sono geometra di professione ed ho una splendida famiglia con due bimbi!!...provo a giocare a calcio da quando avevo 12 anni...visto che sto ancora giocando e conseguentemente provando potrei dire con scarsi risultati di apprendimento...ho fatto “gavetta” nel settore giovanile della ZTLL per poi approdare in varie prime squadre passando dal campionato di Eccellenza fino alla seconda Categoria...di solito quelli bravi dovrebbero fare la scaletta all’incontrario...appunto quelli bravi...
NICOLA: Ciao a tutti! Mi chiamo Nicola, ho 34 anni e da sempre lo sport è la mia passione... in particolar modo il calcio. Dopo tutta la trafila del settore giovanile con la squadra del mio paese (Zumellese, Zumellesetrichiana, ZTLL Sinistra Piave) con cui ho vinto 3 campionati provinciali, ho giocato con diverse prime squadre: ZTLL Sinistra Piave, Ponte nelle Alpi, Castion, Sedico, Lentiai e Plavis. Sempre tra Prima e Seconda categoria...166 presenze! Poi all'età di 30 anni ho smesso col “calcio serio” e sono passato al CSI con lo Ste. Ma. Top House (ex Bar al Sasso) con cui da 5 stagioni mi diverto in compagnia di amici.


Facciamo subito il punto riguardo al campionato appena iniziato: abbiamo già detto che l’incontro di sabato sarà uno scontro di vertice; esclusione fatta per le vostre rispettive squadre, quali sono le altre del girone a potervi dare del filo da torcere e competere con voi per la testa della classifica?
CHRISTIAN: Penso e credo sinceramente, visti i reali valori dimostrati in campo  negli ultimi anni e le “rose” a disposizione delle squadre,  che alla fine il Bar Dassi e il Chies abbiano un qualcosa in più rispetto alle altre compagini, senza nulla togliere a quest’ ultime  che in ogni partita si dimostrano sempre più competitive.
NICOLA: Il Bar Dassi è campione in carica e quindi parte con i favori dei pronostici. Inoltre sono abituati a lottare per i vertici della classifica quindi, almeno rispetto a noi, non soffrono di vertigini a stare in alto...! In più quest'anno si sono rinforzati con giocatori forti ed esperti capaci di far girare la squadra da soli.
Oltre a loro però, il Chies sembrerebbe indirizzato a continuare lo splendido girone di ritorno dello scorso campionato (tranne sabato scorso che ha perso proprio col Plumber...): squadra quadrata, compatta e con un ottimo organico.
Ecco, anche se dobbiamo ancora affrontarle, dico Bar Dassi e Chies.

Per quanto riguarda le vostre formazioni, invece, si può dire che oramai avete entrambi un gruppo ben rodato e, per la maggior parte, già coeso ormai da qualche anno…ed i vantaggi di questo, ovviamente, si vedono dai risultati del sabato pomeriggio! Presentateci perciò, com’è doveroso, la formazione di questa nuova stagione, con eventuali nuovi innesti e le differenze rispetto lo scorso campionato!
CHRISTIAN: La stagione appena iniziata ci vede al via con principalmente il nucleo storico degli ultimi anni confermatissimo e con l’inserimento di nuovi giocatori come  Zando El Thorpe Fabio, Moret Manuel e Deola Andrea, per non dimenticare la nuova guida tecnica della squadra affidata al mister Valman De Bortoli...ogni anno  notiamo che il livello tecnico del campionato tende sempre più verso l’alto quindi l’innesto di nuovi giocatori provenienti da categorie FIGC è nuova linfa motivazionale e tecnica credo per ogni squadra...
NICOLA: La rosa è valida sia numericamente che qualitativamente. Rispetto la scorsa stagione i nuovi arrivi sono: Marchesani, Lorenzet, Comiotto Stefano, Comiotto Damiano e Robassa. Di contro però ci sono state le partenze di Gavaretti, Cucurullo, Da Canal, Fontanive e Cibien.
Ma la novità più importante di questa stagione siede in panchina: Francesco Isotton!! Franco (così è conosciuto da tutti) è subentrato alla coppia Da Gioz-Dell'Osta che ci ha allenati gli ultimi 2 campionati, e senza nulla togliere a quest'ultimi, il nuovo mister ha portato il suo bagaglio d'esperienza sotto tutti i punti di vista: tattica, disciplina, serietà e perché no...qualche strigliata che no fa mai male!


Non per essere indiscreta, ma è innegabile che un gruppo ben affiatato come i vostri, faccia squadra sia dentro che fuori dal campo; essendoci poi la curiosa coincidenza che i vostri incontri di campionato, si concludano sempre ad orario aperitivo del sabato, il terzo tempo è quasi un obbligo…immagino eh, non perché lo sappia!!! Nel caso comunque la mia intuizione non mi abbia tratto in inganno, sarete più che preparati nel risponderci a quali componenti delle vostre rispettive squadre dareste la fascia di “leader”, di “promessa” e di ’“uomo gruppo”?
CHRISTIAN: Beh visto che molti dei nostri documenti d’identità  presentano foto in bianco e nero tenderei ad escludere la risposta sulla giovane promessa... per non far arrabbiare nessuno dei senatori, rispondo che è difficile individuare anche un leader o uomo gruppo perchè oramai giochiamo insieme da parecchi anni e visto che siamo adulti e vaccinati ma, principalmente, un gruppo di amici fuori e dentro il terreno di gioco, è bello il confrontarsi quotidiano tra di noi con i suoi pro e contro, dove ognuno fa emergere la propria personalità e la propria voglia da trasmette al gruppo...se mi è permesso vorrei fare una citazione particolare per una persona all’esterno del rettangolo di gioco ossia Cima Elvis, che grazie ai suoi assili  calcistici quotidiani, la sua intramontabile passione e dedizione è l’artefice “nascosto” della realizzazione di questa squadra, dei suoi risultati e delle sue vittorie nel corso degli ultimi anni, possiamo definirlo un “collante” necessario nella gestione tra CSI squadra e mister.
NICOLA: La fascia di “promessa” va divisa tra gli “under 20” che abbiamo in rosa: Marchesani, Dal Piva e Lorenzet. Tutti e 3 s'impegnano molto, non saltano mai un allenamento e si danno molto da fare anche fuori dal campo soprattutto per la società e mi auguro siano il futuro di questa squadra.
Un vero “uomo gruppo” non ce l'abbiamo. Diciamo che Dal Piva, anche se ancora giovane, col tempo potrebbe diventarlo perché incarna lo spirito di giovani e vecchi ed ha il giusto mix di esuberanza e pacatezza.
Per quanto riguarda il “leader”... be, credo che lo sappiano anche i nostri avversari chi sia...: Rubens Canton! Uno dei più forti difensori della provincia degli ultimi 10 anni e che avrebbe meritato palcoscenici migliori della Promozione dove comunque ha militato per 7 stagioni. Serio in campo scherzoso fuori, diligente, perseverante, mai una parola fuori posto... un esempio e quindi un Leader con la elle maiuscola!
Una menzione particolare però la meritano anche i nostri 2 veterani: Oscar Tamburlin (1970) e Federico Tommasi (1972). Oltre ad essere i più anziani d'età, lo sono anche come militanza nella squadra e nonostante ciò sono sempre d'esempio per tutti noi.

Ora però basta divagare e torniamo a fare i seri: parliamo della partita di sabato. Entrambi conoscete fin troppo bene l’altra squadra perciò sarete ben consci di ciò che vi aspetta: che cosa e chi temete di più degli altri?
CHRISTIAN: Innanzitutto è un derby, quindi è una partita che si differenzia da tutte le altre visto anche la “rivalità” sportiva tra le due compagini e che esula dai soliti schemi. Credo quindi che alla fine a determinare l’esito finale sarà più un fattore motivazionale che tecnico o tattico e visto  i risultati non proprio a noi favorevoli dell’ anno scorso; speriamo, giocando in casa, di riscattarci. Cosa temo più di loro?  Temere mai nessuno ma nel contempo avere sempre massimo rispetto per tutti gli avversari. Essendo attaccante però ammetto che la loro difesa è particolarmente arcigna e ostica da superare, completa di ottimi elementi e loro punto di forza; poi per gli altri reparti spero ci pensino i miei compagni...
NICOLA: Dire Zandomeneghi sarebbe troppo facile...! Il Plumber negli ultimi 4 anni anche senza di lui, è arrivato 3 volte primo e una volta secondo. E' vero, hanno sempre avuto un eccellente organico con giocatori che hanno militato per anni in nobili categorie (Franzogna e Rosset per dirne alcuni) ma il  loro vero punto di forza credo sia il gruppo. Ne è la riprova la gara di sabato scorso contro il Chies (io però non l'ho vista ma ho sentito i commenti). Il gruppo negli sport di squadra è un elemento fondamentale, e se la squadra è unita a fine stagione porti a casa 3-4 punti in più che fanno la differenza. E questo nel Plumber lo si nota sia in campo che fuori. Poi è chiaro che anche la “Bombonera” porta acqua al loro mulino... lì a Fontanella il fattore campo conta più che in altre parti, se non altro per la bolgia che avvolge i vari incontri, figuriamoci nel derby...

Eccoci invece alla domanda con la “D” maiuscola di tutte le nostre Doppiette: pregi e difetti dell’altro, con e senza pallone fra i piedi!!!
CHRISTIAN: Nicola fuori dal campo lo conosco poco quindi vado male a dare un giudizio obiettivo, ci si incontra raramente anche perchè lui ora deve dedicare il suo tempo a coccolarsi la nuova arrivata... in campo sicuramente ha, come si usa dire, “grinta da vendere” che trasmette ai suoi compagni in ogni frangente e non per questo veste la fascia di capitano...un difetto è che forse si lamenta  certe volte un po’ troppo con arbitri ed avversari, ma come cantavano i Nomadi : “crescerai, imparerai”! Naturalmente sto scherzando ed è bello che ognuno mantenga le proprie caratteristiche!!!
NICOLA: Con Christian ho giocato un anno nella prima squadra della ZTLL Sinistra Piave. O meglio, lui giocava ed io andavo in panchina per far numero...! I suoi pregi sono senz'altro la tecnica, il senso del gol e soprattutto la furbizia!
Il difetto è che sa molto bene sfottere dopo una sconfitta... ma fa parte del gioco ed è giusto che sia così! Un mio allenatore diceva: “Chi no vinze no coiona”! A buon intenditor poche parole...

Ed infine, a chiusura, come sempre vi lasciamo fare giustamente i protagonisti! Parlateci di voi: raccontateci delle vostre passioni (ovviamente solo calcistiche!!!) dei vostri modelli, dei vostri idoli e fonti d’ispirazione!
CHRISTIAN: Beh come passioni  a livello calcistico dovrei avere, se la memoria non mi tradisce, il Milan ma visti gli ultimi tempi ricalca più una passione similare a quella evangelica fatta di sofferenze spirituali e dolori morali!! Come modelli sempre legati al calcio, avendo come punto di riferimento i pari ruolo, sono cresciuto nel mito di Van Basten, come poi sono sempre rimasto affascinato dalla “genialità” tecnica di un certo Dejan Savicevic...come fonti d’ispirazione, tenendoci sempre all’interno dell’ ambito sportivo, per non andare fuori tema direi Ayrton Senna e Kobe Bryant per la loro meticolosa dedizione al lavoro quotidiano nella ricerca assidua del perfezionismo per arrivare alla vittoria...idoli?? Semplice... i miei figli Ilaria e Nicolò, ogni giorno sempre di più!!
NICOLA: Mio padre è stato un ottimo calciatore prima e allenatore poi (non lo dico io ma chi l'ha visto giocare) e quindi la passione per il calcio me l'ha trasmessa lui, e mi sarebbe piaciuto ripercorrere la sua carriera. Quand'era in Friuli ha giocato in Eccellenza (ai tempi era la quinta serie dopo A, B, C, D) e quando sfoglio gli articoli dell'epoca mi sorprendo sempre nel vedere com'era il calcio un tempo.
Essendo juventino ho un debole per Il Capitano...Alessandro Del Piero! Ma il mio vero idolo è sempre stato Paolo Poggi! Sarà perché mio padre mi ha contagiato con la passione per l'Udinese... io poi mi sono affezionato a questo calciatore e l'ho seguito ovunque è andato. Ritagliavo ogni suo articolo ed ho anche una gigantografia insieme a lui quando è venuto a Belluno per un'amichevole. Un mito per me, ho tutte le sue maglie...Udinese, Roma, Bari e via dicendo.
Modelli di calciatori da seguire non ne ho avuti ma ho fatto di necessità virtù di tutte quelle volte che da juniores andavo in panchina la domenica con la prima squadra e cercavo di rubare con l'occhio dai “veci”...Susanna, Fontana, Da Pos, Fregona, Casarin, Tormen...! Qualcosina ho messo via...

Ecco fatto: io ho finito di abusare della vostra pazienza e disponibilità! Vi saluto e vi ringrazio per aver accettato il nostro invito…ovviamente, non prima di lasciare a voi l’ultima battuta: salutatevi e salutateci!
CHRISTIAN: Ancora grazie per lo spazio regalatomi da questo sito ben curato e sempre aggiornato che regala ugual spazio a tutte le categorie  grazie alla dedizione e alla passione delle persone che vi si dedicano quotidianamente!! ...E un saluto a tutti voi lettori e sportivi!! Per Nicola gli auguro che Melissa dorma tanto prima di sabato specialmente di giorno...ho scritto giorno non notte...Ciao a tutti!!
NICOLA: Grazie Martina e grazie a Calciobellunese per avermi proposto quest'intervista. Vi faccio anche i complimenti per il sito che ogni giorno controllo per vedere se ci sono news interessanti. Un saluto a tutti voi!!
Christian... che dire? Ci vediamo sabato... e se te pol sta in panchina! Comunque vada, vinciamo noi, vincete voi, l'importante è bere una birretta fresca dopo la partita!!

Questo giovedì mi dovete concedere una conclusione ed una serie di ringraziamenti un po’ più prolisse! Sul fronte Plumber Impianti, un grazie a Christian, che per me e molti altri è James, per la disponibilità con cui ha accettato subito di prestarsi per la nostra Doppietta, nonché per la simpatia e la serietà che ha dimostrato anche in questa occasione; inoltre sento il dovere, per il timore reverenziale e l’autorità unanimemente a lui riconosciuta, di salutare e ringraziare anche “Padre” Cesare Ferroni per avermi dato la sua benedizione nel redigere quest’intervista! Un saluto poi agli altri componenti della squadra ed al seguito di tifose e tifosi che sempre li accompagnano…dodicesimo uomo in campo e soprattutto fuori, nel loro caso!!! Ma non da meno, dall’altra parte, c’è da ringraziare la metà del Top House: in primis chiaramente Nicola al quale, come ho già confessato, vanno i miei complimenti per lo stile e la partecipazione con cui ha risposto alla nostre domande. In secondo luogo, ringrazio Stefano Francescon e in particolar modo sua sorella (e mia amica!) Cristina per il ruolo giocato come ufficio stampa di quest’intervista! Infine altrettanto doverosissima menzione ad Alberto Fornasati, conosciuto ai più come Semino, per aver accettato il “cambio” ancor prima del fischio d’inizio!!!
In bocca al lupo ed un bacione a tutti!!!

Martina

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