Ma come la Seconda R ci va a questo riposo che terrà le squadre (escluse Fulgor Farra, Cadore, Limana, Tarzo e Cappella Maggiore che mercoledì 10 ottobre scenderanno in campo per il secondo turno di Coppa Veneto quattordici giorni senza partite ufficiali) senza partite ufficiali per quattordici giorni?
Il verdetto dei primi trecentosessanta minuti è unanime: Limana squadra da battere. Il
carrarmato di Da Rold demolisce anche il Cadore
con un perentorio e per certi versi spaventoso sei a tre. È una maratona di
trenta giornate corsa per il momento a ritmi da centometrista per la squadra di
La Cal. Punteggio pieno a dodici punti e tanti segnali che ci dicono che ci
vorrà un’impresa per levare il trono da sotto la figura dell’attuale capolista.
Il Cadore rimane impietrito davanti a cotanta forza, resta molto basso in
classifica e con molti punti interrogativi.
Chi osa ai piedi dei fuggitivi sono due trevigiane: una, il Sarmede, sopra ogni pronostico e forse
destinata a fare la stella cometa, l’altra, il Cappella Maggiore, pronta a battersi fino all’ultima goccia di
sudore per provare a ribaltare il pronostico al vertice della classifica.
La squadra di Michele Da Frè mette sotto il Cordignano restando imbattuta e lievitando a quota dieci, a solo
due lunghezze dai mostri lì davanti. La corazzata di Domenico Del Puppo invece
espugna l’arena del Savaris salendo a quota nove e costringendo il Castion alla seconda sconfitta
consecutiva. Indubbio ridimensionamento per la compagine di Sommacal dopo i
fasti delle prime due giornate.
Ovviamente appena al di sotto prende campo il Vittsangiacomo che con il successo sul malcapitato Comelico sale ad otto punti in
classifica e dunque al quarto posto in solitaria. I verdi di Magistro restano
inchiodati in fondo al gruppo senza nemmeno un punto.
Insomma, dopo aver percorso i primi metri di salita e in vista del
primo rifornimento le colonnine della classifica cominciano già ad assumere
sembianze molto similari a quelle in qualche modo previste e pronosticate.
Escludendo l’exploit del Sarmede, nei primi quattro posti della graduatoria
alloggiano Limana, Cappella Maggiore e Vitt. Non ci sarebbe da stupirsi se a
maggio ci ritroveremo grossomodo in questa situazione.
Sotto rimane a seri il Castion che viene raggiunto dalla Fulgor Farra. Anche se gli alpagoti non
vanno oltre il pari interno contro il Ponte
nelle Alpi in un match esploso negli ultimissimi minuti. La squadra di De
Bona è ancora imbattuta, ma non è ancora pronta per correre forte. I pontalpini
invece ottengono il terzo pareggio consecutivo in tre complicate trasferte. Un
ruolino che può aprire speranzose velleità per la truppa di De Gasperin.
C’è poi un folto gruppetto a cinque punti capeggiato dal Cortina. Per differenza reti c’è
qualcuno che ha fatto meglio, ma a livello di spessore tecnico e ambizione di
certo sono gli ampezzani i più quotati a costruire qualcosa di importante all’interno
di questo gruppetto di inseguitrici. Primo successo, netto ai danni di un’Alpina frastornata e ancora molto
acerba che cade nella seconda sconfitta consecutiva. I biancazzurri di Gioioso
sono partiti.
La differenza reti colloca in testa al gruppetto il Tarzo Revine Lago che va a prendersi un
punto in casa dei pari classifica dell’Auronzo.
Scialbo zero a zero e galletti non ancora brillanti e probabilmente presi
dall’attesa dell’esito del reclamo che potrebbe toglierli i tre punti
conquistati contro il Cadore. A cinque c’è anche il Cordignano sconfitto come
visto a Sarmede.
La sfida salvezza di Gron di Sospirolo termina, o meglio, non termina
dovendosi sospendere alla fine del primo tempo per l’impraticabilità del campo.
Erano in vantaggio gli ospiti dell’Amici
di Fortogna che però sono costretti a restare a quota zero. Ferma a tre
punti la Sospirolese. Sorprendente
la decisione di recuperare la gara per intero domenica prossima, il 7 ottobre.
Matchday four ai raggi X
Limana (12) – 1919 Cadore (3**)
6-3.
Limana sulla luna. Imprendibile e devastante la truppa di Dino Da Rold
cavalca spavalda e senza infingimenti sul corpo di un Cadore martoriato.
Punteggio fuori norma, probabilmente mai prima d’ora il Cadore prese sei gol in
una partita. La forza degli attaccanti del Limana è troppo per questa Seconda
Categoria. La capolista non ha sbagliato un colpo e vola bellissima sopra a
tutti grazie ai suoi quindici gol siglati in quattro gare. I padroni di casa ci
mettono quaranta minuti a bucare quattro volte un insicuro Michielli sfruttando
la loro suprema abilità nel costruire azioni da rete e calcando la mano su
alcune grossolane indecisioni dei cadorini che non possono essere ammesse
quando si affrontano corazzate di questa portata. Segna Pongan per sbloccare,
poi due volte Daniele Vedana e infine Rocchi che riesce a sbloccarsi. Prima del
riposo però Jhon De Silvestro si inventa una rete straordinaria che scuote un
pochino gli ospiti. Ospiti che alla ripresa delle ostilità accorciano
ulteriormente con il colpo di Simone Cruzzola. Però un minuto dopo ancora
Daniele Vedana ristabilisce i tre gol di vantaggio. Il Cadore non molla e
capitan Da Deppo infilza De Nadai per la terza volta prima però che un
mostruoso Daniele Vedana chiuda i conti con il suo quarto gol di giornata.
Protagonista assoluto l’attaccante di Da Rold che nella classifica cannonieri è
a sei con quattro partite giocate. Vola il Limana ma attenzione a giudicare la
gara del Cadore. I biancorossi sono stati pesantemente feriti, ma non uccisi.
Segnali di non resa e di volontà se ne sono visti sul campo più proibitivo
dell’intero girone. Perché come è vero che il Cadore non ne aveva mai presi
sei, si può tranquillamente affermare che difficilmente vedremo ancora il
Limana subire tre reti in novanta minuti, e in casa. Dunque attendiamo la gara
interna con il Vitt dopo la sosta per dare un giudizio definitivo sui cadorini.
Per il Limana ci sarà invece la trasferta di Ponte.
Calcio Sarmede (10) – Calcio
Cordignano (5) 4-2.
Dopo ventotto lunghissimi anni il Sarmede conquista il derby contro il
Cordignano e resta lassù in solitaria al secondo posto della classifica. È il
cuore del Sarmede a trionfare, la forza di volontà, il fatto di essere gruppo
vero, pronto a combattere sopra ogni tipo di difficoltà. Il Sarmede è sotto già
al primo minuto per il tap-in di Rista, ma riesce a reagire aggrappandosi alla
classe e all’esperienza del solito grandissimo Omar De Luca che prima su rigore
e poi su azione colpisce due volte. Al 25’ i padroni di casa sono al comando,
ma un minuto dopo Pin si fa cacciare per reazione e il Cordignano prende
coraggio. Forcing degli ospiti che però sbattono contro l’organizzata e stoica
difesa del Sarmede che chiude avanti il primo tempo. Nella ripresa sale in
cattedra Stefano Vitale che su punizione fa 3-1 e su rigore chiude la gara sul
4-2 dopo che Matteo Cais aveva accorciato le distanze. È davvero un grande
Sarmede quello che schianta il Cordignano. Grandissimo successo in una gara
molto sentita e molto particolare. Il Cordignano cede e subisce la prima
sconfitta stagionale, ma è una sconfitta che fa male, soprattutto per come è
arrivata. CI ha provato la squadra di Fioretti, ma non è bastato, un’ulteriore
prova che probabilmente ci vorrà un po’ di tempo prima che questa prestigiosa
realtà torni in categorie più consone al suo rango. Dopo la sosta a Cordignano
ci sarà un lanciato Cortina, mentre per il Sarmede un'altra sfida carica di
significati e piena di prestigio: è la trasferta a Cappella Maggiore per un
derby che può diventare memorabile.
Castion (6) – Cappella Maggiore
(9) 0-2.
Sale in cattedra il Cappella Maggiore. Era il suo terreno ideale:
clima torrido a cui si è aggiunto un campo pesante, pesantissimo per la pioggia
caduta su Castion. È un successo di capitale importanza, una pietra miliare sul
cammino verso le logge più prestigiose di questo campionato. È una battaglia
puramente fisica quella del Savaris tra due ottime compagini che ovviamente sul
piano del gioco non possono esprimere gran che viste le condizioni del terreno
di gioco. La determinazione è tanta da entrambe le parti ma a prevalere è la
maggior esperienza e probabilmente la maggior compattezza dei trevigiani. La
squadra di Del Puppo fa quello che è sempre auspicabile realizzare, e in questa
situazione ancor di più: segna dopo soli quindici minuti con la staffilata di
Ferrigno e mette la partita sul terreno a lei congeniale. Controlla del
risultato e ripartenze. Il Castion lotta ma non sfonda e nel finale di gara
Laurenti trova il raddoppio. I trevigiani rimangono a tre punti dal Limana. La
differenza al momento la sta facendo lo scontro diretto che il Cappella ha
perso a La Cal contro la capolista. Ma la strada è lunga e quando la compagine
di Del Puppo mette questa determinazione e questa concentrazione può battere
tutti. Dopo la tremenda botta in Cadore il Castion non si rialza e si vede
ampiamente ridimensionato anche se Sommacal non può rimproverare quasi nulla ai
suoi dopo una prestazione del genere. Ora è necessario non demoralizzarsi e
evitare di rimuginare troppo nei quindici giorni che dividono i verdi dalla sfida interna contro il Tarzo. A
Cappella Maggiore invece prenderà vita il caldissimo derby contro il Sarmede.
Caldo di per sé e infiammato dal peso della posta dato che le due contendenti
occupano il secondo e il terzo posto della graduatoria.
Vittsangiacomo (8) – Comelico
(0) 2-0.
Senza complicanze l’impegno del Vittsangiacomo che non deve soffrire
per mettere sotto un Comelico volenteroso ma assolutamente privo di incisività
offensiva. Non è ancora brillante la compagine di Charly Pierobon e ancora non
dimostra in tutta la sua bellezza il suo potenziale, ma fa quanto basta per
segnare due volte e prendersi tre utilissimi punti per portarsi al quarto posto
ad un punto dal Cappella Maggiore e quattro dal Limana. Nel primo tempo
Lazzaretti innesca Poldelmengo che batte Riva, nella ripresa un contropiede
orchestrato e concluso da Daniele Viel chiude la gara. Massimo risultato con il
minimo sforzo per i trevigiani. La grande solidità in fase di non possesso
permetterà spesso al Vitt di intascarsi successi di questo tipo contro
avversari di livello inferiore. Chissà se basterà per contenere prepotenze
offensive del calibro del Limana. Intanto i trevigiani sono imbattuti e sono
lì, pronti a dare battaglia. Il Comelico è ancora fermo a zero con zero gol
realizzati. È quest’ultimo il dato preoccupante per cui Magistro non dispone di
reali soluzioni. Non si segna perché non si crea e la situazione va man mano
peggiorandosi, almeno finche un risultato positivo limiterà l’emorragia. Dopo
la sosta a Lacuna ci sarà la Fulgor, mentre il Vitt è attesa dalla trasferta in
Cadore per una gara che si preannuncia ricca di tensione.
Fulgor Farra d’Alpago (6) –
Ponte nelle Alpi (3) 1-1.
Ma allora questo Ponte nelle Alpi ha messo su casa in questa benedetta
zona cesarini. Dopo i pareggi ottenuti nell’ultimo minuto regolamentare nella
gara di Sarmede e quello in pieno recupero a Fiames, i granata si ripetono al
Bortolo Canevini con Davide Balest che al 94’ mette in rete il penalty dell’uno
pari. Sono ottimi segnali quelli che lancia la compagine di Walter De Gasperin.
Sono ottime basi su cui costruire quella che sarebbe una magica salvezza. Tre
pareggi esterni consecutivi su campi non facili e con avversari di spessore.
Della giovane età dei pontalpini si è già disquisito abbastanza, e le
ripercussione della mancanza di esperienza si notano ogni domenica, ma il
carattere c’è e anche la qualità necessaria per ottenere risultati importanti.
Il Ponte è l’unica squadra a non aver perso dal Sarmede ad esempio, e non molla
un centimetro neanche quando le occasioni si complica. Quasi tutti si sarebbero
scoraggiati dopo aver subito il gol dello zero a una all’87’, invece i giovani
leoni granata hanno reagito e sono riusciti a strappare un punto che penetra
come una lama affilata nel petto della Fulgor Farra. Restano imbattuti gli
alpagoti, ma non sono ancora la squadra in grado di puntare dritta verso
obbiettivi importanti. C’è ancora lavoro da fare, soprattutto per aumentare la
pericolosità dei propri attacchi. La squadra di Luca De Bona sbaglia si un
rigore con Giozet, ma non mette mai a ferro e fuoco la retroguardia pontalpina
e trova il gol solo nel finale con la bomba su punizione dell’ex Loris Bortot.
Per il resto la gara è comunque frizzante, condita da due espulsioni, una per
parte: prima De Piccoli per i padroni di casa, poi Gava per gli ospiti. Ora per
la Fulgor c’è da andare a vincere in Comelico, mentre dopo tre trasferte
consecutive i granata tornano all’Orzes per ospitare sua maestà Limana.
Auronzo (5**) – Tarzo Revine Lago
(5) 0-0.
Poche indicazioni da questo noioso zero a zero. Incide su trama e
esito la prematura espulsione di Lorenzo Mario che attorno alla mezz’ora
reagisce ad una provocazione di Bounafaa e si fa cacciare lasciando l’Auronzo
in dieci per più di un’ora. La squadra di Ben non riesce più a incidere e il
pareggio è il risultato più giusto. Il Tarzo ottiene ciò per cui aveva fatto
chilometri, ovvero il pareggio, e si sistema a quota cinque. Non male per
cominciare. La squadra di Titton può puntare a fare un campionato tranquillo
senza troppi patemi. È l’Auronzo che ancora non convince. I margini e i tempi
per migliore ci sono, ma ancora non possiamo parlare della squadra maestosa e
attraente delle ultime stagioni. La compagine di Ben è anche sfortunata
nell’episodio del rosso a Mario, ma non dimostra di avere le armi per mettere
in difficoltà il Tarzo Revine Lago. Qualcosa va sistemato, e un bel bivio si
presenterà mercoledì quando scopriremo finalmente l’esito del reclamo del
Cadore. Più che a livello di punti sarà il morale a beneficiare o subire della
decisione del Giudice Sportivo. Poi dopo la sosta sarà la volta della
Sospirolese e lì dovranno arrivare tre punti. Il Tarzo procede dunque senza
stupire ma trovando buoni riscontri dopo la sconfitta di Cappella Maggiore. Sarà Castion la prossima tappa del team di
Titton.
Cortina (5) – Alpina Calcio (4)
4-1.
Prima vittorie per il Cortina che finalmente sfrutta totalmente il suo
potenziale offensivo. Dietro si vede ancora qualche crepa, ma davanti ci sono
dei giocatori che per una Seconda Categoria sono un lusso. Zammichielli è un
fenomeno lì davanti. Sa far tutto sia sul piano tecnico che su quello tattico
con movimenti eccellenti. Fa una doppietta che mette in chiaro le cose prima di
lasciare il palcoscenico ad Alessandro Lo Deserto che ancora fa vedere cose
fantastiche realizzando due reti da attaccante di razza. Gli ampezzani mettono
sotto con merito dunque un’Alpina che si dimostra in seria difficoltà
soprattutto nel pacchetto arretrato che per altro è male assistito dai due
mediani. In più i gialloblu alla fine del primo tempo restano in dieci perché
Vuklis si fa cacciare per aver insultato il direttore di gara, una leggerezza
imperdonabile. Al riposo il risultato era di uno a zero e ad inizio ripresa gli
ospiti erano addirittura riusciti a pareggiare con il solito gol di Dibran Hajdaraj,
l’unico faro per Gianluca Galli e il suo Alpina. Poi il Cortina reagisce bene,
superando le difficoltà delle ultime settimane e comincia a fare sul serio. Con
il rientro di alcuni assenti importanti in difesa Gioioso ha i mezzi per
migliorare anche dove la sua squadra non è ancora del tutto affidabile, poi a
Fiames si può davvero sognare. Chi deve invece preoccuparsi è l’Alpina che deve
migliorare moltissimo sotto tutti gli aspetti per cercare di evitare i
play-out. Quello che colpisce di più è la poca determinazione dei ragazzi di
Galli. Un passa fondamentale sarà la prossima gara a Fortogna che potrebbe
permettere di ottenere un successo che sarebbe davvero pesante. Per il Cortina
in programma c’è ora la trasferta a Cordignano.
Sospirolese (3*) – Amici di
Fortogna (0*). Partita sospesa al 42’ per impraticabilità del campo sul
punteggio di 0-1.
Poteva essere la volta buona per gli Amici di Fortogna e invece il
maltempo ci ha messo del suo e la squadra di Arrighi resta a zero punti. Da
Mestre la decisione di recuperare per interno la gara lascia allibiti e di
certo non sorride agli Amici di Fortogna. Ci sono i margini per recriminare. Si
recupera domenica prossima, il 7 ottobre. Buon per la Sospirolese che potrà
rifarsi per non fallire una gara molto molto delicata.
Classifica marcatori
6: D. Vedana (Limana);
5: O. De Luca (Sarmede);
4: D. Hajdaraj (Alpina);
3: D. Biz (Castion), G. Laurenti (Cappella Maggiore), D. Balest (Ponte
nelle Alpi), A. Saviane (Fulgor Farra), M. Zammichielli, A. Lo Deserto
(Cortina);
2: L. Leiballi, S. Vitale (Sarmede), I. De Mattia (Auronzo), N.
Bozzolla, L. Bortot (Castion), F. Da Dalt, D. Viel (Vittsangiacomo), H.
Bounafaa (Tarzo Revine Lago), F. Colombo (Ponte nelle Alpi), U. De Toffoli, M.
Pongan (Limana), M. Cais (Cordignano), M. De Bon (Cadore);
1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia
(Auronzo), N. De Zaiacomo (Castion), M. Franzago, E. Dal Cin, I. Rista
(Cordignano), M. Collodel, Ferrigno (Cappella Maggiore), T. Andreolla (Tarzo
Revine Lago), P. Vedana, C. Da Rold, G. Arrigo, S. Rocchi (Limana), L. Romanel,
D. De Toffoli, A. Menegolla (Sospirolese), S. Viotto, C. Pompanin (Cortina), M.
Borsatti (Alpina), F. Nardin, M. Varaschin, D. Dal Bo, D. Dal Col, A.
Poldelmengo (Vittsangiacomo), M. De Bernardin, P. Riva, G. De Silvestro, S.
Cruzzola, S. Da Deppo (Cadore), G. Zoppè, L. Bortot (Fulgor Farra), A. Pepe, P.
Venturato (Sarmede).
Fortogna: domenica non c'era in panchina Sergio Arrighi, dov'era? giravano voci di influenza, esonero, dimissioni, in redazione non è arrivata nessuna notizia in merito.
RispondiEliminaSi è dimesso prima dell'allenamento di venerdì.. squadra nelle mani di Claudio De Marchi che domenica era in tribuna in quanto squalificato..
EliminaIn merito al recupero Sospirolese - Amici di Fortogna non vedo perchè sia strano il recuperare tutta la partita.
RispondiEliminaIl regolamento generale della F.I.G.C. prevede un recupero di questo tipo. Sta alle varie competizioni prevedere modalità diverse. La Serie A prevede che si debba recuperare dal minuto di sospensione con il risultato conseguito.
Per quanto riguarda la 2° Categoria Veneto non ho trovato disposizioni in tal senso, quindi si rifà al regolamento generale. Non sta al giudice decidere diversamente. Riferimenti a eventuali normative che dicono il contrario sono ben accetti.