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02 ottobre 2012

Seconda R by MaPo

E così fu che anche la Seconda R mise alle spalle l’introduttivo mese di settembre. Dopo quattro turni di gol e spettacolo è già tempo di riposo per i sedici equipaggi. Domenica toccherà alla Uefa Regions’Cup a prendersi la luce dei riflettori e i protagonisti dei vari campionati regionali saranno costretti davanti alla televisione per una domenica.
Ma come la Seconda R ci va a questo riposo che terrà le squadre (escluse Fulgor Farra, Cadore, Limana, Tarzo e Cappella Maggiore che mercoledì 10 ottobre scenderanno in campo per il secondo turno di Coppa Veneto quattordici giorni senza partite ufficiali) senza partite ufficiali per quattordici giorni?

Il verdetto dei primi trecentosessanta minuti è unanime: Limana squadra da battere. Il carrarmato di Da Rold demolisce anche il Cadore con un perentorio e per certi versi spaventoso sei a tre. È una maratona di trenta giornate corsa per il momento a ritmi da centometrista per la squadra di La Cal. Punteggio pieno a dodici punti e tanti segnali che ci dicono che ci vorrà un’impresa per levare il trono da sotto la figura dell’attuale capolista. Il Cadore rimane impietrito davanti a cotanta forza, resta molto basso in classifica e con molti punti interrogativi.

Chi osa ai piedi dei fuggitivi sono due trevigiane: una, il Sarmede, sopra ogni pronostico e forse destinata a fare la stella cometa, l’altra, il Cappella Maggiore, pronta a battersi fino all’ultima goccia di sudore per provare a ribaltare il pronostico al vertice della classifica.

La squadra di Michele Da Frè mette sotto il Cordignano restando imbattuta e lievitando a quota dieci, a solo due lunghezze dai mostri lì davanti. La corazzata di Domenico Del Puppo invece espugna l’arena del Savaris salendo a quota nove e costringendo il Castion alla seconda sconfitta consecutiva. Indubbio ridimensionamento per la compagine di Sommacal dopo i fasti delle prime due giornate.

Ovviamente appena al di sotto prende campo il Vittsangiacomo che con il successo sul malcapitato Comelico sale ad otto punti in classifica e dunque al quarto posto in solitaria. I verdi di Magistro restano inchiodati in fondo al gruppo senza nemmeno un punto.

Insomma, dopo aver percorso i primi metri di salita e in vista del primo rifornimento le colonnine della classifica cominciano già ad assumere sembianze molto similari a quelle in qualche modo previste e pronosticate. Escludendo l’exploit del Sarmede, nei primi quattro posti della graduatoria alloggiano Limana, Cappella Maggiore e Vitt. Non ci sarebbe da stupirsi se a maggio ci ritroveremo grossomodo in questa situazione.

Sotto rimane a seri il Castion che viene raggiunto dalla Fulgor Farra. Anche se gli alpagoti non vanno oltre il pari interno contro il Ponte nelle Alpi in un match esploso negli ultimissimi minuti. La squadra di De Bona è ancora imbattuta, ma non è ancora pronta per correre forte. I pontalpini invece ottengono il terzo pareggio consecutivo in tre complicate trasferte. Un ruolino che può aprire speranzose velleità per la truppa di De Gasperin.

C’è poi un folto gruppetto a cinque punti capeggiato dal Cortina. Per differenza reti c’è qualcuno che ha fatto meglio, ma a livello di spessore tecnico e ambizione di certo sono gli ampezzani i più quotati a costruire qualcosa di importante all’interno di questo gruppetto di inseguitrici. Primo successo, netto ai danni di un’Alpina frastornata e ancora molto acerba che cade nella seconda sconfitta consecutiva. I biancazzurri di Gioioso sono partiti.

La differenza reti colloca in testa al gruppetto il Tarzo Revine Lago che va a prendersi un punto in casa dei pari classifica dell’Auronzo. Scialbo zero a zero e galletti non ancora brillanti e probabilmente presi dall’attesa dell’esito del reclamo che potrebbe toglierli i tre punti conquistati contro il Cadore. A cinque c’è anche il Cordignano sconfitto come visto a Sarmede.

La sfida salvezza di Gron di Sospirolo termina, o meglio, non termina dovendosi sospendere alla fine del primo tempo per l’impraticabilità del campo. Erano in vantaggio gli ospiti dell’Amici di Fortogna che però sono costretti a restare a quota zero. Ferma a tre punti la Sospirolese. Sorprendente la decisione di recuperare la gara per intero domenica prossima, il 7 ottobre.

Matchday four ai raggi X

Limana (12) – 1919 Cadore (3**) 6-3.

Limana sulla luna. Imprendibile e devastante la truppa di Dino Da Rold cavalca spavalda e senza infingimenti sul corpo di un Cadore martoriato. Punteggio fuori norma, probabilmente mai prima d’ora il Cadore prese sei gol in una partita. La forza degli attaccanti del Limana è troppo per questa Seconda Categoria. La capolista non ha sbagliato un colpo e vola bellissima sopra a tutti grazie ai suoi quindici gol siglati in quattro gare. I padroni di casa ci mettono quaranta minuti a bucare quattro volte un insicuro Michielli sfruttando la loro suprema abilità nel costruire azioni da rete e calcando la mano su alcune grossolane indecisioni dei cadorini che non possono essere ammesse quando si affrontano corazzate di questa portata. Segna Pongan per sbloccare, poi due volte Daniele Vedana e infine Rocchi che riesce a sbloccarsi. Prima del riposo però Jhon De Silvestro si inventa una rete straordinaria che scuote un pochino gli ospiti. Ospiti che alla ripresa delle ostilità accorciano ulteriormente con il colpo di Simone Cruzzola. Però un minuto dopo ancora Daniele Vedana ristabilisce i tre gol di vantaggio. Il Cadore non molla e capitan Da Deppo infilza De Nadai per la terza volta prima però che un mostruoso Daniele Vedana chiuda i conti con il suo quarto gol di giornata. Protagonista assoluto l’attaccante di Da Rold che nella classifica cannonieri è a sei con quattro partite giocate. Vola il Limana ma attenzione a giudicare la gara del Cadore. I biancorossi sono stati pesantemente feriti, ma non uccisi. Segnali di non resa e di volontà se ne sono visti sul campo più proibitivo dell’intero girone. Perché come è vero che il Cadore non ne aveva mai presi sei, si può tranquillamente affermare che difficilmente vedremo ancora il Limana subire tre reti in novanta minuti, e in casa. Dunque attendiamo la gara interna con il Vitt dopo la sosta per dare un giudizio definitivo sui cadorini. Per il Limana ci sarà invece la trasferta di Ponte.

Calcio Sarmede (10) – Calcio Cordignano (5) 4-2.

Dopo ventotto lunghissimi anni il Sarmede conquista il derby contro il Cordignano e resta lassù in solitaria al secondo posto della classifica. È il cuore del Sarmede a trionfare, la forza di volontà, il fatto di essere gruppo vero, pronto a combattere sopra ogni tipo di difficoltà. Il Sarmede è sotto già al primo minuto per il tap-in di Rista, ma riesce a reagire aggrappandosi alla classe e all’esperienza del solito grandissimo Omar De Luca che prima su rigore e poi su azione colpisce due volte. Al 25’ i padroni di casa sono al comando, ma un minuto dopo Pin si fa cacciare per reazione e il Cordignano prende coraggio. Forcing degli ospiti che però sbattono contro l’organizzata e stoica difesa del Sarmede che chiude avanti il primo tempo. Nella ripresa sale in cattedra Stefano Vitale che su punizione fa 3-1 e su rigore chiude la gara sul 4-2 dopo che Matteo Cais aveva accorciato le distanze. È davvero un grande Sarmede quello che schianta il Cordignano. Grandissimo successo in una gara molto sentita e molto particolare. Il Cordignano cede e subisce la prima sconfitta stagionale, ma è una sconfitta che fa male, soprattutto per come è arrivata. CI ha provato la squadra di Fioretti, ma non è bastato, un’ulteriore prova che probabilmente ci vorrà un po’ di tempo prima che questa prestigiosa realtà torni in categorie più consone al suo rango. Dopo la sosta a Cordignano ci sarà un lanciato Cortina, mentre per il Sarmede un'altra sfida carica di significati e piena di prestigio: è la trasferta a Cappella Maggiore per un derby che può diventare memorabile.

Castion (6) – Cappella Maggiore (9) 0-2.

Sale in cattedra il Cappella Maggiore. Era il suo terreno ideale: clima torrido a cui si è aggiunto un campo pesante, pesantissimo per la pioggia caduta su Castion. È un successo di capitale importanza, una pietra miliare sul cammino verso le logge più prestigiose di questo campionato. È una battaglia puramente fisica quella del Savaris tra due ottime compagini che ovviamente sul piano del gioco non possono esprimere gran che viste le condizioni del terreno di gioco. La determinazione è tanta da entrambe le parti ma a prevalere è la maggior esperienza e probabilmente la maggior compattezza dei trevigiani. La squadra di Del Puppo fa quello che è sempre auspicabile realizzare, e in questa situazione ancor di più: segna dopo soli quindici minuti con la staffilata di Ferrigno e mette la partita sul terreno a lei congeniale. Controlla del risultato e ripartenze. Il Castion lotta ma non sfonda e nel finale di gara Laurenti trova il raddoppio. I trevigiani rimangono a tre punti dal Limana. La differenza al momento la sta facendo lo scontro diretto che il Cappella ha perso a La Cal contro la capolista. Ma la strada è lunga e quando la compagine di Del Puppo mette questa determinazione e questa concentrazione può battere tutti. Dopo la tremenda botta in Cadore il Castion non si rialza e si vede ampiamente ridimensionato anche se Sommacal non può rimproverare quasi nulla ai suoi dopo una prestazione del genere. Ora è necessario non demoralizzarsi e evitare di rimuginare troppo nei quindici giorni che dividono i verdi  dalla sfida interna contro il Tarzo. A Cappella Maggiore invece prenderà vita il caldissimo derby contro il Sarmede. Caldo di per sé e infiammato dal peso della posta dato che le due contendenti occupano il secondo e il terzo posto della graduatoria.

Vittsangiacomo (8) – Comelico (0) 2-0.

Senza complicanze l’impegno del Vittsangiacomo che non deve soffrire per mettere sotto un Comelico volenteroso ma assolutamente privo di incisività offensiva. Non è ancora brillante la compagine di Charly Pierobon e ancora non dimostra in tutta la sua bellezza il suo potenziale, ma fa quanto basta per segnare due volte e prendersi tre utilissimi punti per portarsi al quarto posto ad un punto dal Cappella Maggiore e quattro dal Limana. Nel primo tempo Lazzaretti innesca Poldelmengo che batte Riva, nella ripresa un contropiede orchestrato e concluso da Daniele Viel chiude la gara. Massimo risultato con il minimo sforzo per i trevigiani. La grande solidità in fase di non possesso permetterà spesso al Vitt di intascarsi successi di questo tipo contro avversari di livello inferiore. Chissà se basterà per contenere prepotenze offensive del calibro del Limana. Intanto i trevigiani sono imbattuti e sono lì, pronti a dare battaglia. Il Comelico è ancora fermo a zero con zero gol realizzati. È quest’ultimo il dato preoccupante per cui Magistro non dispone di reali soluzioni. Non si segna perché non si crea e la situazione va man mano peggiorandosi, almeno finche un risultato positivo limiterà l’emorragia. Dopo la sosta a Lacuna ci sarà la Fulgor, mentre il Vitt è attesa dalla trasferta in Cadore per una gara che si preannuncia ricca di tensione.

Fulgor Farra d’Alpago (6) – Ponte nelle Alpi (3) 1-1.

Ma allora questo Ponte nelle Alpi ha messo su casa in questa benedetta zona cesarini. Dopo i pareggi ottenuti nell’ultimo minuto regolamentare nella gara di Sarmede e quello in pieno recupero a Fiames, i granata si ripetono al Bortolo Canevini con Davide Balest che al 94’ mette in rete il penalty dell’uno pari. Sono ottimi segnali quelli che lancia la compagine di Walter De Gasperin. Sono ottime basi su cui costruire quella che sarebbe una magica salvezza. Tre pareggi esterni consecutivi su campi non facili e con avversari di spessore. Della giovane età dei pontalpini si è già disquisito abbastanza, e le ripercussione della mancanza di esperienza si notano ogni domenica, ma il carattere c’è e anche la qualità necessaria per ottenere risultati importanti. Il Ponte è l’unica squadra a non aver perso dal Sarmede ad esempio, e non molla un centimetro neanche quando le occasioni si complica. Quasi tutti si sarebbero scoraggiati dopo aver subito il gol dello zero a una all’87’, invece i giovani leoni granata hanno reagito e sono riusciti a strappare un punto che penetra come una lama affilata nel petto della Fulgor Farra. Restano imbattuti gli alpagoti, ma non sono ancora la squadra in grado di puntare dritta verso obbiettivi importanti. C’è ancora lavoro da fare, soprattutto per aumentare la pericolosità dei propri attacchi. La squadra di Luca De Bona sbaglia si un rigore con Giozet, ma non mette mai a ferro e fuoco la retroguardia pontalpina e trova il gol solo nel finale con la bomba su punizione dell’ex Loris Bortot. Per il resto la gara è comunque frizzante, condita da due espulsioni, una per parte: prima De Piccoli per i padroni di casa, poi Gava per gli ospiti. Ora per la Fulgor c’è da andare a vincere in Comelico, mentre dopo tre trasferte consecutive i granata tornano all’Orzes per ospitare sua maestà Limana.

Auronzo (5**) – Tarzo Revine Lago (5) 0-0.

Poche indicazioni da questo noioso zero a zero. Incide su trama e esito la prematura espulsione di Lorenzo Mario che attorno alla mezz’ora reagisce ad una provocazione di Bounafaa e si fa cacciare lasciando l’Auronzo in dieci per più di un’ora. La squadra di Ben non riesce più a incidere e il pareggio è il risultato più giusto. Il Tarzo ottiene ciò per cui aveva fatto chilometri, ovvero il pareggio, e si sistema a quota cinque. Non male per cominciare. La squadra di Titton può puntare a fare un campionato tranquillo senza troppi patemi. È l’Auronzo che ancora non convince. I margini e i tempi per migliore ci sono, ma ancora non possiamo parlare della squadra maestosa e attraente delle ultime stagioni. La compagine di Ben è anche sfortunata nell’episodio del rosso a Mario, ma non dimostra di avere le armi per mettere in difficoltà il Tarzo Revine Lago. Qualcosa va sistemato, e un bel bivio si presenterà mercoledì quando scopriremo finalmente l’esito del reclamo del Cadore. Più che a livello di punti sarà il morale a beneficiare o subire della decisione del Giudice Sportivo. Poi dopo la sosta sarà la volta della Sospirolese e lì dovranno arrivare tre punti. Il Tarzo procede dunque senza stupire ma trovando buoni riscontri dopo la sconfitta di Cappella Maggiore.  Sarà Castion la prossima tappa del team di Titton.

Cortina (5) – Alpina Calcio (4) 4-1.

Prima vittorie per il Cortina che finalmente sfrutta totalmente il suo potenziale offensivo. Dietro si vede ancora qualche crepa, ma davanti ci sono dei giocatori che per una Seconda Categoria sono un lusso. Zammichielli è un fenomeno lì davanti. Sa far tutto sia sul piano tecnico che su quello tattico con movimenti eccellenti. Fa una doppietta che mette in chiaro le cose prima di lasciare il palcoscenico ad Alessandro Lo Deserto che ancora fa vedere cose fantastiche realizzando due reti da attaccante di razza. Gli ampezzani mettono sotto con merito dunque un’Alpina che si dimostra in seria difficoltà soprattutto nel pacchetto arretrato che per altro è male assistito dai due mediani. In più i gialloblu alla fine del primo tempo restano in dieci perché Vuklis si fa cacciare per aver insultato il direttore di gara, una leggerezza imperdonabile. Al riposo il risultato era di uno a zero e ad inizio ripresa gli ospiti erano addirittura riusciti a pareggiare con il solito gol di Dibran Hajdaraj, l’unico faro per Gianluca Galli e il suo Alpina. Poi il Cortina reagisce bene, superando le difficoltà delle ultime settimane e comincia a fare sul serio. Con il rientro di alcuni assenti importanti in difesa Gioioso ha i mezzi per migliorare anche dove la sua squadra non è ancora del tutto affidabile, poi a Fiames si può davvero sognare. Chi deve invece preoccuparsi è l’Alpina che deve migliorare moltissimo sotto tutti gli aspetti per cercare di evitare i play-out. Quello che colpisce di più è la poca determinazione dei ragazzi di Galli. Un passa fondamentale sarà la prossima gara a Fortogna che potrebbe permettere di ottenere un successo che sarebbe davvero pesante. Per il Cortina in programma c’è ora la trasferta a Cordignano.

Sospirolese (3*) – Amici di Fortogna (0*). Partita sospesa al 42’ per impraticabilità del campo sul punteggio di 0-1.

Poteva essere la volta buona per gli Amici di Fortogna e invece il maltempo ci ha messo del suo e la squadra di Arrighi resta a zero punti. Da Mestre la decisione di recuperare per interno la gara lascia allibiti e di certo non sorride agli Amici di Fortogna. Ci sono i margini per recriminare. Si recupera domenica prossima, il 7 ottobre. Buon per la Sospirolese che potrà rifarsi per non fallire una gara molto molto delicata.

 

Classifica marcatori

6: D. Vedana (Limana);

5: O. De Luca (Sarmede);

4: D. Hajdaraj (Alpina);

3: D. Biz (Castion), G. Laurenti (Cappella Maggiore), D. Balest (Ponte nelle Alpi), A. Saviane (Fulgor Farra), M. Zammichielli, A. Lo Deserto (Cortina);

2: L. Leiballi, S. Vitale (Sarmede), I. De Mattia (Auronzo), N. Bozzolla, L. Bortot (Castion), F. Da Dalt, D. Viel (Vittsangiacomo), H. Bounafaa (Tarzo Revine Lago), F. Colombo (Ponte nelle Alpi), U. De Toffoli, M. Pongan (Limana), M. Cais (Cordignano), M. De Bon (Cadore);
1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia (Auronzo), N. De Zaiacomo (Castion), M. Franzago, E. Dal Cin, I. Rista (Cordignano), M. Collodel, Ferrigno (Cappella Maggiore), T. Andreolla (Tarzo Revine Lago), P. Vedana, C. Da Rold, G. Arrigo, S. Rocchi (Limana), L. Romanel, D. De Toffoli, A. Menegolla (Sospirolese), S. Viotto, C. Pompanin (Cortina), M. Borsatti (Alpina), F. Nardin, M. Varaschin, D. Dal Bo, D. Dal Col, A. Poldelmengo (Vittsangiacomo), M. De Bernardin, P. Riva, G. De Silvestro, S. Cruzzola, S. Da Deppo (Cadore), G. Zoppè, L. Bortot (Fulgor Farra), A. Pepe, P. Venturato (Sarmede).

3 commenti:

  1. Fortogna: domenica non c'era in panchina Sergio Arrighi, dov'era? giravano voci di influenza, esonero, dimissioni, in redazione non è arrivata nessuna notizia in merito.

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    1. Si è dimesso prima dell'allenamento di venerdì.. squadra nelle mani di Claudio De Marchi che domenica era in tribuna in quanto squalificato..

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  2. In merito al recupero Sospirolese - Amici di Fortogna non vedo perchè sia strano il recuperare tutta la partita.
    Il regolamento generale della F.I.G.C. prevede un recupero di questo tipo. Sta alle varie competizioni prevedere modalità diverse. La Serie A prevede che si debba recuperare dal minuto di sospensione con il risultato conseguito.
    Per quanto riguarda la 2° Categoria Veneto non ho trovato disposizioni in tal senso, quindi si rifà al regolamento generale. Non sta al giudice decidere diversamente. Riferimenti a eventuali normative che dicono il contrario sono ben accetti.

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