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26 ottobre 2012

7ª Giornata Seconda R by MaPo


È l’ultima volta che si scende in campo in ottobre, e lo si farà per la settima meraviglia di questa Seconda R. In attesa di aprire le ali e farsi trasportare solo delle correnti si gioca un turno transitorio nel cammino di quasi tutte le contendenti. Nessuno scontro diretto autentico, solo due gli incontri che potrebbero esserlo almeno in maniera potenziale.
Ci si riferisce al match del Savaris tra Castion e Sarmede, divise da due punti lassù in zona play-off, e all’attesissimo derby tra Auronzo e Cortina con gli ampezzani terzi in classifica, tra l’altro proprio alla pari con il Sarmede, e con due punti in più rispetto ai galletti. Sarà un derby infuocato, una grande partita allo Zandegiacomo.
Nessuno scontro diretto ma non significa che non possono arrivare sorprese o risultati pesanti, nessun campionato è più incline rispetto a questo a regalare i risultati più inaspettati.
Vale la pena questa volta non attaccare con le vicissitudini della capolista, questa volta sono le due partite citate in precedenza a tenere banco quando il Limana va a far visita agli Amici di Fortogna. È il più classico dei testacoda quello che attende la compagine di Dino Da Rold che ha l’opportunità di tornare a vincere subito dopo il pareggio impostale dal Castion domenica scorsa.
Due punti persi che hanno fatto sorridere il Vittsangiacomo che ha accorciato fino a meno due. Per gli uomini di Pierobon ora c’è la trasferta a Revine Lago. Il Tarzo è squadra da tenere d’occhio, senza dubbio, ma se si vuol puntare al traguardo più prestigioso queste sono sfide da vincere.
Deve assolutamente rifarsi il Cappella Maggiore. Dopo la pesante sconfitta di San Giacomo di Veglia ci vuole una reazione potente da parte della squadra di Del Puppo che affronta la Fulgor Farra con l’obbligo di vincere. Non può essere altrimenti per non perdere ulteriore terreno (ora a quota 10 a meno 6 dal Limana) e soprattutto per non perdere fiducia. È una Fulgor frustrata quella che i trevigiani si ritroveranno di fronte. Sarà una gara ricca di tensioni.
Chi ha una grande opportunità invece è l’Alpina che a furia di vincere gli scontri contro le squadre di bassa classifica si ritrova lì tra le grandi. Il calendario dice trasferta in Comelico. Quella di Magistro è una squadra piena di voglia di lottare ma sicuramente accessibile per i gialloblu che possono continuare a sognare. I verdi vengono dal primo successo stagionale sulla Sospirolese e cercano un minimo di continuità.
In programma anche un delicato Cordignano-Ponte nelle Alpi. Una gara utile per capire quanto effettivamente rischino i trevigiani e un incontro molto importante per i granata che ora si ritrovano con l’estrema necessità di raccogliere punti. La squadra di De Gasperin è penultima con tre punti.
In fondo alla classifica c’è anche il Cadore con i soli quattro punti conquistati in sei partita. È una pochezza per la truppa di Liguori che ora non ha più scuse. A Calalzo arriva la Sospirolese e i cadorini non possono sbagliare.

Matchday seven ai raggi X
Amici di Fortogna (1) – Limana (16).
Non poteva chiedere nulla di più semplice il Limana per poter riprendere subito confidenza con i tre punti. La trasferta nella dimora dell’ultimo della classe non ha motivo per poter diventare un intralcio per la capolista che dopo il pareggio imposto dal Castion deve riprendere la marcia. Il Vitt si è fatto sotto e ha tutto l’aria di fare il gioco duro. Serve il miglior Limana per arrivare in fondo davanti a tutti. La squadra di Da Rold potenzialmente è la migliore di tutte, ma non può mai distrarsi. Non potrà farlo nemmeno a Longarone in casa degli Amici di Fortogna, anche se probabilmente basterà il minimo sforzo per portarsi a casa l’intera posta. Non c’è nessun punto di contatto tra le due squadre, nessun appiglio per la matricola di De Marchi. La differenza è enorme sotto ogni punto di vista, dovrebbe succedere una calamità perché gli Amici di Fortogna riuscissero a fare anche solo un punto contro i gialli della Sinistra Piave. Il Limana ha lasciato per strada i primi due punti del campionato, ma ha già affrontato quasi tutte le big (Vitt escluso ovviamente) e essere davanti a tutti è significativo. Il Fortogna può solo sperare nel miracolo ma le partite che contano sono le prossime tre contro Ponte nelle Alpi, Comelico e Cordignano. Qui sarebbe ottimo solo subire non più di tre gol. 
Pronostico: 2.
Tarzo Revine Lago (6) – Vittsangiacomo (14).
Adesso a San Giacomo di Veglia ci si crede, ed è giusto che sia così. Contro il Cappella Maggiore è arrivata la terza vittoria consecutiva, la seconda di un certo rilievo e la distanza dal Limana si è ridotta a solo due lunghezze. Pierobon ha già trasferito il suo carattere al gruppo e l’impronta tattica è già evidente. Il Vittsangiacomo è partito e adesso vedremo chi riuscirà a fermarlo. Ci proverà il Tarzo Revine Lago a cui di certo non manca coraggio e forza di volontà, ma è squadra piuttosto giovane e dunque le preda ideale per le spavalderie dei rodati portabandiera della damigella d’onore. Per la compagine di Titton contro il Cadore è arrivato un buon pareggio, ma contro il Vitt è tutta un’altra storia. Non basterà provarci con coraggio e abnegazione, contro la truppa di Pierobon puoi spingere, creare occasioni, ma basta una mezza disattenzione e ti ritrovi sotto, magari in maniera pesante. È così che sono crollate Cadore e Cappella Maggiore. Il Vitt sembra calamitato verso il successo, e il Tarzo dovrà fare qualcosa di importante per provare a togliere gli avversari dalla loro dolce condanna. Attenzione massima, zero sbavature e micidiali ripartenze sono gli ingredienti della ricetta perfetta di Titton. Solo così si può provare di mettere al tappeto una squadra che però è convinta, con ragione, di poter puntare a vincere questo campionato. Sarà un bel derby, intenso, giocato a mille all’ora. Ai padroni di casa un punto servirebbe come il pane per non subire pericolosi sorpassi. Non certo un periodo facile per il Tarzo che sette giorni dopo al Vitt troverà sulla sua strada pure il Limana. Pronostico: 2.
Auronzo (9) – Cortina (11).
Allo Zandegiacomo c’è in palio una fetta fondamentale della storia di questo campionato. È una partita che può invertire il corso dei tempi, un incrocio che potrebbe ribaltare equilibri che ormai sembravano definitivamente consolidati. Il Cortina può enunciare in maniera definitiva il suo sorpasso sull’Auronzo nella classifica tra le squadre del nord della provincia e soprattutto nelle sacre gerarchie di questo campionato. Da qui è immediato il passaggio per collocare nel giusto ordine le candidate per un posto nei play-off di maggio. C’è solo il recente successo sul Sarmede a tenere l’Auronzo aggrappato al suo status e dunque sul pezzo in vista di uno dei derby con il Cortina più caldi di sempre. Per il resto non ci sono dubbi nell’affermare che quello che scenderà in campo domenica sarà l’Auronzo più debole visto nelle ultime quattro stagioni, una squadra che ha perso nell’estate pedine fondamentali e per strada pezzi importanti per infortuni e squalifiche. In quest’ultima categoria rientrano i nomi più prestigiosi: Igor De Mattia (che seconda la seconda di tre giornate di squalifica) e Alex Soravia. I galletti sono passati in pochi mesi dall’avere il centrocampo più forte del campionato al presentarsi in un derby così importante con un reparto rimaneggiato e incompleto, aggrappato al rientro dell’ultimo minuto di Andrea Da Corte. Non si fa altro che leggere la realtà delle cose piazzando il Cortina come la favorita d’obbligo per questa partita. È la logica che lo impone. Certo, non c’è nulla di più effimero della logica in una sfida del genere dove motivazioni e moti emotivi governeranno su ogni tipo di calcolo. È così perché è un derby, e così perché l’Auronzo deve far tesoro della sua forza interiore per poter pareggiare i conti contro un avversaria che ha in ogni parte del campo i mezzi per prevalere, soprattutto davanti dove i grandi nomi stanno confermando le aspettative. Chissà quanto peserà a Nicola Gaspari non scendere in campo per Gioioso per la squalifica. Sarà una grande sfida.
Pronostico: 2.
Castion (10) – Calcio Sarmede (11).
È la partita che può regalare al Castion una rango che obbligherebbe tutte le altre a rispettare i verdi come una delle più solide realtà di questo girone. Contro il Limana è arrivata la consacrazione per tutta l’opinione pubblica. Ora è fondamentale che questa consacrazione sia avvenuta anche all’interno delle sacre mura dello spogliatoio. È tutta lì la chiave dell’enigma. Se il Castion si è convinto della sua forza allora può pensare di realizzare qualcosa di grande, per quanto Sommacal continui a lasciare l’asticella degli obbiettivi sul punto dove a Castion l’avevano portata nella scorsa stagione. Migliorare di un punto la classifica dello scorso campionato si dice, questa squadra può molto di più. Battere il Sarmede e salire a quota tredici è ciò che serve ai verdi, soprattutto ora che i trevigiani hanno subito una scoppola non di secondo ordine. Superare psicologicamente il due a zero subito in Auronzo non è una formalità. La squadra di Da Frè meritava un punto nell’occasione e da lì una serie di episodi negativi che non possono aver lasciato indifferente il gruppo. Non ultima l’espulsione all’uomo simbolo Omar De Luca che si è beccato due giornate di squalifica che costringono il mancino di Da Frè a saltare questa difficile trasferta. Sarà una battaglia al Savaris perché la posta in palio è alta e si sfidano due squadre dall’animo combattivo. Mettere tutto in campo è ciò che Da Frè deve chiedere ai suoi per provare a raccogliere anche solo un punto che sarebbe fondamentale per mantenersi in una buona posizione e non cominciare quella che potrebbe essere una lunga e inesorabile discesa. 
Pronostico: 1.
Cappella Maggiore (10) – Fulgor Farra d’Alpago (8).
Adesso al Cappella Maggiore è richiesto il salto di qualità. Si è giocata tutti i bonus la squadra di Domenico Del Puppo e ora deve mettere in fila qualche vittoria per potersi rilanciare in campionato. I trevigiani hanno delle carenze in fase di possesso, per lo meno a livello di spunti individuali, ma nel complesso presentano caratteristiche che consentono di poter aspirare ad un traguardo importante. Però il pareggio interno con il Sarmede e la sconfitta in casa del Vitt hanno ridimensionato e non poco l’ambiente. Ora il Cappella deve dimostrare di poter valere qualcosa di importante. La situazione non è facile nemmeno per una squadra esperta, ma contro la Fulgor Farra conterà solo vincere, in qualsiasi modo. Gli alpagoti non possono certo fare i brillanti. Si presentano in terra trevigiana da imbattuti, ma al tempo stesso praticamente incapaci di vincere. Ormai quello della squadra di De Bona è un problema serio che alla lunga potrebbe complicarsi ancor di più. Anche in questo caso la medicina è la vittoria, è l’unico modo per non ritrovarsi con il morale sotto i tacchi. Certo che fare tra punti a Cappella Maggiore non è la cosa più semplice del mondo soprattutto quando l’avversaria scenderà in campo con il coltello fra i denti per ottenere un successo che anche per lei è altrettanto obbligatorio. Non sarà una partita tranquilla, il risultato conta moltissimo e questo potrebbe incidere in maniera negativa sullo spettacolo, però chi porterà a casa i tre punti potrà riprendere fiato e prepararsi al meglio per il proseguo della stagione.
Pronostico: 1.
Comelico (4) – Alpina Calcio (10).
Diciamo così: è l’ultima prova che si chiede all’Alpina per levare ogni dubbio sulla superiorità della squadra di Galli rispetto alle squadre che potenzialmente occuperanno gli ultimi posti in classifica e dunque per posizionarla almeno momentaneamente fuori dai perfidi giochi della corsa alla salvezza. Sospirolese, Fortogna e Ponte sono state archiviate con una certa facilitò, ora tocca al Comelico, il più duro tra gli impegni finora affrontati (Limana escluso) per il fatto che i bellunesi giocheranno fuori casa su un campo ostico e ricco di insidie. Per di più i verdi arrivano alla sfida dopo aver conquistato il primo successo in campionato, un successo fondamentale perché giunto nello scontro diretto con la Sospirolese. Può essere un risultato che fa da trampolino ed è proprio sulla ventata positiva ereditata da quella sfida che la compagine di Magistro deve provare a costruire le suo fortune nella sfida contro l’Alpina. Ci sono i margini per fare partita e mettere in difficoltà gli ospiti. Il Comelico dovrà usare la grinta, la voglia di lottare, la pressione a tutto campo per spaventare i gialloblu che per l’occasione ritrovano Coran e Hajdaraj, gli assenti illustri che comunque non hanno inciso sul risultato che ha decretato il trionfo della truppa di Galli sul Ponte. Si è sbloccato alla grande anche Messi Messi e l’esterno di colore è un’arma a cui questa squadra non può fare a meno per centrare l’obbiettivo, qualsiasi esso sia. È una sfida che serve al Comelico per trovare continuità e mettere ancora punti nella sua cascina in vista di un inverno che sarà durissimo, mentre l’Alpina deve usarla per mettere ancora una volta le cose in chiaro rispetto alla parte bassa della classifica ma che al tempo stesso potrebbe ampliare gli orizzonti in maniera inaspettata. Vincendo e salendo a quota 13 non si può fare a meno di guardare in alto. 
Pronostico: X.
Calcio Cordignano (6) – Ponte nelle Alpi (3).
Non sarà un pomeriggio tranquillo a Cordignano. Ormai è una certezza che l’obbiettivo per la compagine di Fioretti deve essere la salvezza, non c’è altra possibilità. Il Cordignano è una squadra quasi interamente rinnovata e molto giovane. Ci sono le qualità, ma ci vorrà del tempo. Nell’immediato l’importante è non subire troppi passi falsi e non ritrovarsi troppo in basso. Buono in questo senso il pareggio di Farra d’Alpago che mette una toppa dopo le due sconfitte consecutive contro Sarmede e Cortina. Adesso c’è il Ponte nelle Alpi e in casa non si può sbagliare. Per di più i giovani di De Gasperin arrivano bastonati e insicuri. La pesante sconfitta di La Rossa sicuramente pesa come un macigno e sarà dura da smaltire. Il Ponte nelle Alpi rischia di pagarla in maniera grossolana. Per i granata basterebbe non perdere per rimettersi un pochino in sesto, ma sembra un’ardua impresa. Un’altra sconfitta sarebbe letale. Al Ponte è dunque richiesto di lottare a testa bassa per strappare in qualche modo almeno un punto, che non risolverebbe nulla sul piano della classifica ma intanto ristabilirebbe un po’ il morale del gruppo. Sarà agguerrito però il Cordignano che con sei punti non può dormire sogni tranquilli. Vincere e andare a nove per i trevigiani significherebbe mettersi nel sacco un bottino sufficiente per non andare subito in apnea. È atteso molto agonismo, ma vincerà chi sbaglierà meno. 
Pronostico: 1.
1919 Cadore (4) – Sospirolese (5).
Non certo una sfida tra due squadre rilassate. Qui il margine di errore è uguale a zero da entrambe le parti. Per quanto riguarda il Cadore basta ricordare i punti in classifica su cui una squadra da play-off ora può puntare. La Sospirolese ce l’aspettavamo in difficoltà, ma dopo la sconfitta in Comelico la situazione si è complicata di brutto. In palio punti per levarsi dai guai. Non significa altro questa partita. Certo che chi ha più da perdere è il Cadore che sa di non avere più scuse. Sono passate tutte le big del campionato, adesso bisogna partire e assemblare una squadra che possa risalire la classifica al più presto. Non battere la Sospirolese sarebbe la pugnalata definitiva per la truppa di Liguori. Nonostante la difficoltà della situazione un potenziale del genere non può trovare inghippi sulla strada verso i tre punti contro una neopromossa che alla sua regular season non chiede altro che evitare l’ultimo posto per poi giocarsi il tutto per tutto nei play-out. La squadra di Schiocchet cercherà in tutti i modi di mettere il bastone tra le ruote ai biancorossi, perché la matricola di Gron non molla mai e cercherà di fare partita all’Agostino Lozza. Non manca lo spirito a questa squadra, manca di certo la qualità. Qualità che non manca al Cadore ma che al momento non riesce ad esprimersi. La squadra di Liguori deve fare la partita e vincere per ripartire.
Pronostico: 1.

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