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29 ottobre 2012

Che succede? Vazzolese 3 - Zt 1

Freddo, vento e bagnato; fa freddo in casa Zt per l'ennesima sconfitta subita fuori casa, il vento come la fortuna soffia contraria ai rossoblu e la pioggia che cade bagna una situazione già di per sè complicata.
 Cosa non va a Mel? Strano, molto strano. Il gruppo è buono, i giocatori non sono da buttare o da categoria inferiore, a sprazzi la squadra ha un buon gioco. Gli acquisti fatti arrivano da platee più blasonate e l'ossatura portante del team è composta da giocatori che hanno consentito il salto di categoria nella passata stagione. Eppure le cose non filano. Anche ieri dopo 20 minuti di gioco i ragazzi di Signoretto soccombevano ad una Vazzolese padrona del campo e capace di portarsi sul 2 a 0 grazie ai soliti regali dell'undici rossoblu. La Vazzolese è squadra ostica, ma dopo 7 gare vien pure difficile pensare ad un calendario sfavorevole sino a questo momento. Il campionato è più duro del previsto, sopratutto a fronte di 5 sconfitte e soli 2 pareggi.
Il match di ieri rispecchia l'andazzo delle gare precedenti; primo tempo da paura e partita compromessa. Dopo 5 minuti di gioco la Vazzolese passa con un gran gol da fuori area su corta respinta di Tarasco. 1 a 0! I trevigiani fanno girare molto la palla e Franceschin e Foltran rendono difficile il pomeriggio di Brancher, Gasparo e Pannilunghi. Il raddoppio arriva quasi subito. La difesa rossoblu tenta di arginare l'avanzata gialloverde, la palla è però persa malamente al limite dell'area su rimpallo, Gasparo tenta il contrasto che viene però anticipato dall'avanti in maglia gialla. La carambola è favorevole alla punta che tutta sola davanti a Capraro trova una conclusione potente, precisa e sicura per il facile raddoppio! 2 a 0 al 20° minuto. Nel proseguo, ancora la Vazzolese ha due buone occasioni con Franceschin, la prima che scheggia il palo alla destra di Capraro, la seconda clamorosamente sprecata da pochi passi. La Zt non tiene palla con Daouda e Iannuzzi in avanti, troppo lontani e imprecisi, ma nonostante ciò si crea una ghiotta occasione con Brancher che ti testa irrompe in area su mischia, ma il tentativo di incornata è sprecato malamente e Zanella può raccogliere la debole conclusione. Si va al riposo. Nella ripresa la gara cambia faccia. Ora è la Zt a comandare il gioco, mentre la Vazzolese rompe i tatticismi bellunesi ripartendo solo in contropiede. Guidata da uno strepitoso Chittaro in fase difensiva e con Zucco e Bassani a supporto di Iannuzzi, si crea maggior scompiglio. Su calcio di punizione sbucano i centimetri di Pannilunghi; l'urlo del gol è strozzato in gola da una prodezza di Pierpaolo Zanella che mette in angolo. E' il preludio al gol rossoblu; Tarasco sale sulla fascia e da in profondità per Bassani che rasoterra infila l'estremo locale per il 2 a 1. La Zt prova con l'orgoglio a cercare la strada del pari e al 30° minuto è Iannuzzi a calciare a lato da posizione più che favorevole. La Vazzolese riparte spesso in contropiede trovando nelle perdite di tempo un favorevole complice per il risultato da portar via. Solo un'incursione di Foltran e relativo cross trova Martina tutto solo davanti a Capraro, ma il ragazzo sciupa clamorosamente incespicando sulla sfera. La Zt getta il cuore in campo, ma neppure i neo entrati Salvador e Comiotto danno la giusta verve per la via del pareggio. Nel finale, al 90° minuto, i trevigiani trovano il gol sicurezza. Martina sfugge ai difensori bellunesi e si invola verso la porta di Capraro; la conclusione è definita "mortadella" dallo stesso Martina nel dopogara, infatti Capraro in tuffo sembra acciuffare la palla, ma la carambola ha uno strano rimbalzo sul terreno ormai irriconoscibile del comunale di Vazzola, così la torta è servita e la gara malamente finita. Non c'è più tempo per rimediare, è 3 a 1 al triplice fischio di chiusura.
DAGLI SPOGLIATOI ROSSOBLU: musi lunghi e grande rammarico per un primo tempo gettato al vento. Chi sbaglia paga e questa Zt sta pagando caro i frequenti errori. Ripartire dalla ripresa, pensare positivo e guardare avanti è l'unica ricetta per smuovere una classifica al momento desolante.(Mattia Capraro)

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