La Seconda R ha già un
padrone. Se ci fosse stato bisogno di una benedizione, eccola materializzarsi.
Dopo la quinta giornata il Limana si
guadagna già quella forma di antipatia propria di chi rende costantemente
l’idea di netta superiorità
C’è una coppia alle spalle del fuggiasco. Si tratta della premiata
ditta made in Treviso Sarmede-Vittsangiacomo.
La compagine di Da Frè si conferma papabile sorpresissima andando a imporre il
pareggio al Cappella Maggiore a casa
sua in un magnifico scenario da derby. Emozioni a non finire e i due punti
persi costringono il Cappella al quarto posto, ad un punto dai cugini. È una
situazione molto particolare perché domenica prossima la squadra di Del Puppo
andrà proprio a San Giacomo di Veglia per far visita al Vittsangiacomo. È una
risposta decisa quella della truppa di Charly Pierobon che espugna l’Agostino
Lozza di Calalzo con un pirotecnico e spettacolare due a tre lasciando il Cadore fermo a quota tre punti. È
disastroso questo primo sesto di campionato per i biancorossi di Liguori.
Alle spalle delle quattro riprende quota il Castion che soffre ma intasca tre pesantissimi punti nella sfida
contro l’agguerrito Tarzo Revine Lago.
C’è tensione fino al novantesimo ma i verdi di Sommacal tengono e salgono a
quota nove riprendendosi dopo le ultime due batoste.
Segue a ruota un sempre più convinto e convincente Cortina. Gli ampezzani sbancano Cordignano in una gara piena di
emozioni, andando sotto due volte e segnando il gol del 2-2 all’86’ prima della
zuccata fatale di Alberto Pompanin. È un Cortina da play-off, Cordignano ancora
battuto e dunque in prospettiva sempre più spostato verso la metà bassa della
classifica.
Otto punti per i biancazzurri di Gioioso, sette per la coppia Fulgor Farra-Alpina. In Comelico gli alpagoti subiscono il pari
all’ultimo minuto, come successe con il Ponte prima della sosta, e non riescono
a sbloccarsi mentre i verdi di Magistro trovano il primo punto della stagione.
L’Alpina invece vince a Longarone contro gli Amici di Fortogna e raggiunge un bottino di tutto rispetto anche se
serviranno avversari più probanti per decretare un giudizio sugli uomini di
Galli.
Infine il pareggio anomalo ma divertente tra Auronzo e Sospirolese. I
galletti, avanti di due e sciuponi, si fanno riprendere in casa da una squadra
di livello inferiore e confermano le difficoltà. La squadra di Ben non sembra
pronta a lottare per obbiettivi importanti. Buon punto per la truppa di
Schiocchet che sale a quota cinque.
Matchday five ai raggi X
Ponte nelle
Alpi (3) – Limana (15) 1-4.
Non c’è storia. Il Limana fa ciò che vuole quando
vuole. Il primo tempo non lo gioca lasciando speranza ad un avversario più
debole e quasi intimorito dallo spessore tecnico e dal bagaglio di esperienza
del rivale, poi si ritrova nella ripresa andando a dominare in maniera totale
un malcapitato Ponte nelle Alpi. Continua la marcia a punteggio pieno per la squadra
di Dino Da Rold che prova subito la fuga. Se qualcuno non trova il modo di
organizzarsi al più presto non ci saranno rivali e quella del Limana sarà una
sfilata sul tappeto rosso verso la Prima Categoria. È presto, ma è un avviso.
Il più quattro sul secondo posto sottintende la capacità di guadagnare quasi un
punto a partita sulle più dirette inseguitrici. Troppa qualità davanti, troppe
armi per un impegnato ma impaurito Ponte. Lo ammette lo stesso Walter De
Gasperin a fine match: i suoi giovani sono entrati in campo con un complesso di
inferiorità che non ha permesso di giocare sciolti. Nonostante tutto il primo
tempo era uno pari con un Limana inguardabile che dopo il vantaggio siglato da
Gabriele Arrigo si fa trafiggere da Capraro. Nella ripresa nuova sinfonia e due
gol dell’inarrestabile Daniele Vedana con la complicità del sempre più incisivo
Pongan piegano i padroni di casa. Il Ponte è fermo a tre punti, anche se non
può e non deve fare drammi a riguardo in seguito a questa sconfitta. L’importante
è non demoralizzarsi. Domenica c’è un impegno duro e molto delicato: il derby
con l’Alpina a La Rossa. Derby anche per il Limana che ospiterà un Castion
deciso che ha già lanciato il guanto di sfida.
1919 Cadore
(3) – Vittsangiacomo (11) 2-3.
Questo successo era tutto ciò che il Vittsangiacomo
cercava. Non serviva altro che una vittoria prestigiosa e per di più giunta
dopo una battaglia giocata a viso aperto, una di quelle che portarle a casa
significa farsi trapassare da una scarica di adrenalina che potrebbe accendere
la luce in maniera definitiva. È una gara mozza fiatante quella dell’Agostino
Lozza, ricolma di emozioni ed occasioni, una gara che di certo il Cadore non
meritava di perdere ma che ha perso e questo fa ancora più male. La squadra di
Liguori si presenta ai blocchi con la necessità di fare tre punti e gioca un
super primo tempo, ma un po’ la stranezza del calcio e un po’ la bravura della
squadra di Pierobon di colpire nei momenti chiave manda il Cadore al riposo
addirittura sotto di un gol. Non basta la segnatura di un Romdhani in grande
spolvero per neutralizzare il Vitt che con due palle inattive trova i gol di
Varaschin e Mirko Collodel (gran girata al volo di sinistro). Nella ripresa
Liguori cambia: difesa a tre. Ma l’assetto fa buchi da tutte le parti e i
trevigiani ci sguazzano. Creano occasioni a palate ma ne sfruttano solo una
grazie al colpo di testa di Nardin. La gara non è chiusa e il Cadore ci crede
ancora. De Silvestro inventa la giocata per il 2-3 e colpisce una traversa, la
seconda dopo quella presa da Romdhani. Ci si metta anche la sfortuna e il Vitt
può così festeggiare. È secondo posto per la truppa di Pierobon che si lancia
all’inseguimento del Limana. Domenica un crocevia importante in casa nel derby
con il Cappella Maggiore. Per puntare in alto però il Vitt deve riuscire a
cancellare quei momenti di puro appannamento, come nel primo tempo di Calalzo
quando tra i centrali di difesa e il portiere si sono viste delle brutture
inspiegabili. Il Cadore è in netta difficoltà, gioca ma non estrapola nulla di
buono e la classifica piange. Sono solo tre i punti raccolti dai biancorossi
che giacciono in piena zona play-out. Diventa fondamentale la trasferta a
Revine Lago.
Cappella
Maggiore (10) – Calcio Sarmede (11) 1-1.
È la cornice di pubblico che per prima illumina questo straordinario
derby, poi la partita, combattuta e tirata fino all’ultimissimo secondo. Non è
uno spettacolo per la qualità del gioco, lo è per intensità e tensione. La
voglia di vincere è molta da entrambe le parti, e la posta in palio è già
importante. Nella prima frazione il Cappella sbaglia un rigore con Biscotto e
si fa intrappolare dall’organizzato attendismo del Sarmede che sa difendere
basso e sa ripartire come pochi. Gli ospiti passano grazie alla superba giocata
di Stefano Vitale poi vengono però raggiunti dal solito
Gianluca Laurenti. Il finale è acceso, per cuori forti. Prima un’occasionissima
per il Sarmede poi il clamoroso errore di Laurenti che spara alto a porta
sguarnita nell’ultimo secondo utile. Il Sarmede tiene anche contro le grandi
avversarie e mantiene la seconda piazza. Non è ancora giunto il tempo per
consacrarlo, ma gli indizi sono molteplici per annoverarlo tra le possibili
contendenti per un posto nei play-off. Ha tante qualità la compagine di Da Frè,
la prima è quella di essere gruppo vero e disposto a soffrire, sempre e sempre
trovando in qualche modo la soluzione per colpire. Il Cappella voleva portarsi
a casa il successo per restare a ruota del Limana, ma non ci è riuscita ed ora
la capolista è distante cinque punti. La squadra di Del Puppo deve fare
risultato a San Giacomo di Veglia in un altro stupendo derby.
Castion (9) – Tarzo Revine Lago
(5) 3-2.
Riparte il Castion. Contava solo vincere per i padroni di casa e ci
sono riusciti pur soffrendo forse anche oltre ogni aspettativa. Ora i verdi
lievitano a nove punti rimediando in parte alle due batoste subite nelle due
giornate precedenti. Può gioire solo dopo il triplice fischio Stefano Sommacal
perché la sua squadra porta a casa un successo che permette prima di tutto di
guadagnare in autostima in vista della vertiginosa trasferta a Limana. I verdi
devono però levarsi di dosso pressioni eccessive perché le qualità per fare ben
ci sono, ma è necessaria più consapevolezza nei propri mezzi per non sentirsi
sempre in obbligo di dimostrare qualcosa al mondo. Apre la gara il duo
Bozzolla-De Zaiacomo, ma il doppio vantaggio non basta per demolire il Tarzo
che trova il gol con Fava. Il Castion segna ancora con Damiano Biz ma nel
finale Golemi riaccende la speranza dei trevigiani. Speranza che poi si
rivelerà vana. La compagine di Luca Titton incappa nella seconda sconfitta
stagionale e resta inchiodata a cinque punti, ma si dimostra sempre sul pezzo,
attiva e mai doma. Sono buoni segnali per il futuro. Il Tarzo Revine Lago sarà
un osso duro per tutti. Per i trevigiani c’è l’impegno interno con il Cadore, i
verdi come detto sfidano il Limana quando non ci sarà Bogarelli espulso nel
recupero per un’ingenuità.
Calcio Cordignano (5) – Cortina
(8) 2-3.
Risponde ancora presente il Cortina. Secondo successo consecutivo per
gli uomini di Gioioso che si portano a ridosso della zona play-off. Se questo
Cortina può essere una realtà effettiva dell’alta classifica? Certo che si, e
questi sono tre punti che confermano ogni tipo di ambizione. Grande carattere
per gli ospito che vanno sotto due volte e rimontano sempre credendoci fino
all’ultimo minuto. Trevigiani avanti con Franzago, pari di Pierluigi Talamini,
poi De Paolis porta ancora in vantaggio il Cordignano, vantaggio portato fino
all’86’ quando il bruciante scatto del Cortina firmato Zammichielli e Alberto
Pompanin. Si lancia il Cortina che prende coraggio e assume sempre più
personalità, vincere a Cordignano con questi presupposti è roba per pochi e
guardando in prospettiva c’è un’altra partita che può regalare ancora punti
contro gli Amici di Fortogna in casa. Può davvero rappresentare l’inizio di
quella che sarebbe una storica scalata. Per il Cordignano è una sconfitta che
fa male, giunta in casa e dopo essere stati in vantaggio fino quasi alla fine.
È un enorme scotto da pagare per il team di Fioretti che subisce un’altra
battuta d’arresto dopo quella nel derby con il Sarmede. Di certo non è una
squadra che può puntare a grandi obbiettivi, qui c’è prima di tutto da
sistemare la questione salvezza. Domenica trasferta a Farra d’Alpago in cerca
di qualche segnale positivo.
Comelico (1) – Fulgor Farra
d’Alpago (7) 1-1.
È un “deja vù” che offre al Comelico il primo punto del suo
campionato. Avrà un antico conto in sospeso, ma quando Romano vede Calcinoni si
accende. Il fantasista di Magistro aveva punito l’attuale estremo difensore
della Fulgor Farra tre volte nel play-out della scorsa stagione quando il
numero uno era tra i pali del Cortina. Tre volte su punizione e questa volta al
93’ si ripete con un altro pezzo di bravura da soluzione da palla inattiva. È
poco parlare di bestia nera per il portiere bellunese. È anche l’ennesima beffa
per la Fulgor Farra che dal canto suo maledirà in eterno il tempo di recupero.
Era accaduto con il Ponte di subire il pareggio all’ultimo istante, si era
ripetuto in Coppa a Calalzo con il Cadore e qui in Comelico accade ancora.
Sfortuna si, ma forse anche qualcosa di più profondo divide la compagine di
Luca De Bona dal successo. Sicuramente incide il fattore psicologico perché la
squadra c’è e ha trovato in Loris Bortot un centroavanti di sicura affidamento
(è suo il gol a Lacuna dopo quello in campionato con il Ponte e i due in Coppa
con il Cadore), ma nel finale incombe forse quella paura di vincere che se non
si estingue al più presto si trasformerà in un virus molto pericoloso
all’interno dell’ambiente. In questi casi non basta recriminare con la sorte. La
Fulgor Farra è una delle quattro squadre imbattute di questo campionato (insieme
a Limana, Vittsangiacomo e Sarmede) ma ha vinto una sola volta e contro il
Fortogna. Quello che c’è da fare è partire da tutti gli aspetti positivi,
sottolinearli e svilupparli per cercare di neutralizzare quella paura di essere
grandi. Risolto questo quella di De Bona è una squadra che può puntare dritta
ai play-off. Il Comelico conquista il primo punto, e lo fa acciuffando il pari
all’ultimo minuto. È un buon modo per interrompere l’emorragia, ora però serve
anche qualche successo. Trovare continuità è la prima cosa per la squadra di
Magistro. E trovarla subito diventa imprescindibile perché domenica c’è uno
scontro diretto molto delicato a Gron di Sospirolo.
Amici di Fortogna (1) – Alpina
Calcio (7) 0-2.
La posta in palio era di quelle che contava, lo si legge dalla
tensione emersa dai novanta minuti. Tantissimi ammoniti, tre espulsi sul campo,
uno dalla panchina. Il risultato contava tantissimo e ad intascarselo è stata
l’Alpina che fa fruttare la maggiore qualità tecnica a disposizione per prendersi
i tre punti e salire a quota sette. È un bel bottino che però va letto
guardando verso il basso, e non verso l’alto. Vincere in trasferta uno scontro
diretto così è molto positivo e da fiducia. È una dimostrazione di carattere
dopo la figuraccia di Cortina. I gialloblu di galli possono ambire ad una
salvezza tranquilla se riusciranno a fare qualche cosa di importante anche con
le squadre più quotate, impresa che è nelle corde dell’Alpina. Il match è
deciso dalla rete del solito Hajdaraj e dal rigore di Markovic a dieci dal
termine. Dunque risultato in bilico quasi fino in fondo. Gli ospiti portano a
casa il risultato pur giocando in nove per diversi minuti in seguito ai
cartellini rossi rifilati a Hajdaraj e Coran. Nel recupero espulso anche Marvai
del Fortogna mentre viene allontanato dalla panchina anche Mauro Collazuol
dell’Alpina. Saranno assenze che peseranno nel decisivo derby con il Ponte
nelle Alpi. Gli Amici di Fortogna tornano sul fondo della classifica, raggiunti
dal Comelico, e si dimostrano in grande difficoltà anche se la determinazione è
stata massima e i segnali di arresa non sono mai arrivati. Domenica
difficilissima trasferta a Cortina per la squadra di De Marchi.
Auronzo (6) – Sospirolese (5)
2-2.
Si deve mangiare le mani e non solo l’Auronzo. Sono due punti gettati
al vento per i galletti che si mangiano l’impossibile e regalano un punto di
enorme importanza alla Sospirolese. La doppietta di Pitarevic aveva regalato il
doppio vantaggio ai padroni di casa nella prima frazione, ma nella ripresa gli
ospiti sono bravi a non mollare e Marsango e Maeran trovano due reti quasi
insperate. Per la compagine di Schiocchet è una grande dimostrazione di
carattere, ma l’Auronzo deve recitare un Mea Culpa lungo così. Altri passi
falsi del genere non sono ammessi per la compagine di Ben se vuole puntare ai
play-off, ma i presupposti non sono dei migliori. Manca qualcosa a questa
squadra e l’ambiente lo sente: tre gare su cinque i galletti le hanno concluse
in dieci uomini, anche ieri espulso per proteste De Mattia al 90’. Un’assenza
che graverà enormemente nella sfida al Sarmede di domenica, una gara che
potrebbe rilanciare o distruggere l’Auronzo. Non possono che essere felici a
Gron di Sospirolo, certo che nonostante il risultato la differente cifra tecnica
si è vista, ma dopo il deludente pareggio in casa con il Fortogna questa è una
bella risposta. Il gruppo c’è ed è vivo. Buon percorso di avvicinamento allo
scontro diretto casalingo contro il Comelico dove mancherà Fiortini, espulso
per doppia ammonizione.
Classifica marcatori
8: D. Vedana (Limana);
5: O. De Luca (Sarmede), D. Hajdaraj (Alpina);
4: D. Biz (Castion), G. Laurenti (Cappella Maggiore), M. Zammichielli
(Cortina);
3: N. Bozzolla (Castion), D. Balest (Ponte nelle Alpi), A. Saviane
(Fulgor Farra), M. Pongan (Limana), A. Lo Deserto (Cortina), S. Vitale
(Sarmede);
2: L. Leiballi (Sarmede), I. De Mattia, E. Pitarevic (Auronzo), N. De
Zaiacomo, L. Bortot (Castion), M. Franzago (Cordignano), F. Da Dalt, F. Nardin,
D. Viel, M. Varaschin (Vittsangiacomo), H. Bounafaa (Tarzo Revine Lago), F.
Colombo (Ponte nelle Alpi), G. Arrigo, U. De Toffoli (Limana), M. Cais (Cordignano), M. De Bon
(Cadore), L. Bortot (Fulgor Farra);
1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia (Auronzo), M.
Collodel, P. Ferrigno (Cappella Maggiore), T. Andreolla, A. Fava, R. Golemi
(Tarzo Revine Lago), P. Vedana, C. Da Rold, G. Arrigo, S. Rocchi (Limana), L.
Romanel, D. De Toffoli, A. Menegolla, A. Fiortini, S. Marsango, C. Maeran (Sospirolese),
S. Viotto, C. Pompanin, P. Talamini, A. Pompanin (Cortina), M. Borsatti, N.
Markovic (Alpina), E. Dal Cin, I. Rista, S. De Paolis (Cordignano), D. Dal Bo,
D. Dal Col, A. Poldelmengo, M. Collodel (Vittsangiacomo), M. De Bernardin, P.
Riva, G. De Silvestro, S. Cruzzola, S. Da Deppo (Cadore), G. Zoppè (Fulgor
Farra), A. Pepe, P. Venturato (Sarmede), N. Cerra (Amici Fortogna), F. Romano
(Comelico), D. Capraro (Ponte nelle Alpi).
Su richiesta del Comelico, Sospirolese - Comelico di domenica prossima si giocherà a Lacuna.
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