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16 ottobre 2012

LA SECONDA R by MaPo



La Seconda R ha già un padrone. Se ci fosse stato bisogno di una benedizione, eccola materializzarsi. Dopo la quinta giornata il Limana si guadagna già quella forma di antipatia propria di chi rende costantemente l’idea di netta superiorità
. Quindici punti era la disponibilità a questo punto, gli uomini di Da Rold se li sono presi tutti e ne vantano già quattro di vantaggio sul secondo posto. Per il bene del campionato non c’è da meravigliarsi che in molti già da domenica prossima simpatizzeranno per quelle che sarà l’avversaria di turno dei canarini. La scorsa stagione fa eccezione, ma è abitudine in questo campionato che chi assume così presto un tale vantaggio ammazzi subito il campionato levando la scarica di adrenalina che può regalare una ferrea e combattuta lotta per il titolo. Il primato con la lode il Limana se lo procura all’Umberto Orzes dando l’impressione di poter fare il bello e il cattivo tempo come e quando desidera. I giovani del Ponte nelle Alpi vengono freddati e restano nella pancia della zona play-out.
C’è una coppia alle spalle del fuggiasco. Si tratta della premiata ditta made in Treviso Sarmede-Vittsangiacomo. La compagine di Da Frè si conferma papabile sorpresissima andando a imporre il pareggio al Cappella Maggiore a casa sua in un magnifico scenario da derby. Emozioni a non finire e i due punti persi costringono il Cappella al quarto posto, ad un punto dai cugini. È una situazione molto particolare perché domenica prossima la squadra di Del Puppo andrà proprio a San Giacomo di Veglia per far visita al Vittsangiacomo. È una risposta decisa quella della truppa di Charly Pierobon che espugna l’Agostino Lozza di Calalzo con un pirotecnico e spettacolare due a tre lasciando il Cadore fermo a quota tre punti. È disastroso questo primo sesto di campionato per i biancorossi di Liguori.
Alle spalle delle quattro riprende quota il Castion che soffre ma intasca tre pesantissimi punti nella sfida contro l’agguerrito Tarzo Revine Lago. C’è tensione fino al novantesimo ma i verdi di Sommacal tengono e salgono a quota nove riprendendosi dopo le ultime due batoste.
Segue a ruota un sempre più convinto e convincente Cortina. Gli ampezzani sbancano Cordignano in una gara piena di emozioni, andando sotto due volte e segnando il gol del 2-2 all’86’ prima della zuccata fatale di Alberto Pompanin. È un Cortina da play-off, Cordignano ancora battuto e dunque in prospettiva sempre più spostato verso la metà bassa della classifica.
Otto punti per i biancazzurri di Gioioso, sette per la coppia Fulgor Farra-Alpina. In Comelico gli alpagoti subiscono il pari all’ultimo minuto, come successe con il Ponte prima della sosta, e non riescono a sbloccarsi mentre i verdi di Magistro trovano il primo punto della stagione. L’Alpina invece vince a Longarone contro gli Amici di Fortogna e raggiunge un bottino di tutto rispetto anche se serviranno avversari più probanti per decretare un giudizio sugli uomini di Galli.
Infine il pareggio anomalo ma divertente tra Auronzo e Sospirolese. I galletti, avanti di due e sciuponi, si fanno riprendere in casa da una squadra di livello inferiore e confermano le difficoltà. La squadra di Ben non sembra pronta a lottare per obbiettivi importanti. Buon punto per la truppa di Schiocchet che sale a quota cinque.

Matchday five ai raggi X
Ponte nelle Alpi (3) – Limana (15) 1-4.                   
Non c’è storia. Il Limana fa ciò che vuole quando vuole. Il primo tempo non lo gioca lasciando speranza ad un avversario più debole e quasi intimorito dallo spessore tecnico e dal bagaglio di esperienza del rivale, poi si ritrova nella ripresa andando a dominare in maniera totale un malcapitato Ponte nelle Alpi. Continua la marcia a punteggio pieno per la squadra di Dino Da Rold che prova subito la fuga. Se qualcuno non trova il modo di organizzarsi al più presto non ci saranno rivali e quella del Limana sarà una sfilata sul tappeto rosso verso la Prima Categoria. È presto, ma è un avviso. Il più quattro sul secondo posto sottintende la capacità di guadagnare quasi un punto a partita sulle più dirette inseguitrici. Troppa qualità davanti, troppe armi per un impegnato ma impaurito Ponte. Lo ammette lo stesso Walter De Gasperin a fine match: i suoi giovani sono entrati in campo con un complesso di inferiorità che non ha permesso di giocare sciolti. Nonostante tutto il primo tempo era uno pari con un Limana inguardabile che dopo il vantaggio siglato da Gabriele Arrigo si fa trafiggere da Capraro. Nella ripresa nuova sinfonia e due gol dell’inarrestabile Daniele Vedana con la complicità del sempre più incisivo Pongan piegano i padroni di casa. Il Ponte è fermo a tre punti, anche se non può e non deve fare drammi a riguardo in seguito a questa sconfitta. L’importante è non demoralizzarsi. Domenica c’è un impegno duro e molto delicato: il derby con l’Alpina a La Rossa. Derby anche per il Limana che ospiterà un Castion deciso che ha già lanciato il guanto di sfida.
1919 Cadore (3) – Vittsangiacomo (11) 2-3.
Questo successo era tutto ciò che il Vittsangiacomo cercava. Non serviva altro che una vittoria prestigiosa e per di più giunta dopo una battaglia giocata a viso aperto, una di quelle che portarle a casa significa farsi trapassare da una scarica di adrenalina che potrebbe accendere la luce in maniera definitiva. È una gara mozza fiatante quella dell’Agostino Lozza, ricolma di emozioni ed occasioni, una gara che di certo il Cadore non meritava di perdere ma che ha perso e questo fa ancora più male. La squadra di Liguori si presenta ai blocchi con la necessità di fare tre punti e gioca un super primo tempo, ma un po’ la stranezza del calcio e un po’ la bravura della squadra di Pierobon di colpire nei momenti chiave manda il Cadore al riposo addirittura sotto di un gol. Non basta la segnatura di un Romdhani in grande spolvero per neutralizzare il Vitt che con due palle inattive trova i gol di Varaschin e Mirko Collodel (gran girata al volo di sinistro). Nella ripresa Liguori cambia: difesa a tre. Ma l’assetto fa buchi da tutte le parti e i trevigiani ci sguazzano. Creano occasioni a palate ma ne sfruttano solo una grazie al colpo di testa di Nardin. La gara non è chiusa e il Cadore ci crede ancora. De Silvestro inventa la giocata per il 2-3 e colpisce una traversa, la seconda dopo quella presa da Romdhani. Ci si metta anche la sfortuna e il Vitt può così festeggiare. È secondo posto per la truppa di Pierobon che si lancia all’inseguimento del Limana. Domenica un crocevia importante in casa nel derby con il Cappella Maggiore. Per puntare in alto però il Vitt deve riuscire a cancellare quei momenti di puro appannamento, come nel primo tempo di Calalzo quando tra i centrali di difesa e il portiere si sono viste delle brutture inspiegabili. Il Cadore è in netta difficoltà, gioca ma non estrapola nulla di buono e la classifica piange. Sono solo tre i punti raccolti dai biancorossi che giacciono in piena zona play-out. Diventa fondamentale la trasferta a Revine Lago.
Cappella Maggiore (10) – Calcio Sarmede (11) 1-1.
È la cornice di pubblico che per prima illumina questo straordinario derby, poi la partita, combattuta e tirata fino all’ultimissimo secondo. Non è uno spettacolo per la qualità del gioco, lo è per intensità e tensione. La voglia di vincere è molta da entrambe le parti, e la posta in palio è già importante. Nella prima frazione il Cappella sbaglia un rigore con Biscotto e si fa intrappolare dall’organizzato attendismo del Sarmede che sa difendere basso e sa ripartire come pochi. Gli ospiti passano grazie alla superba giocata di Stefano Vitale poi vengono però raggiunti dal solito Gianluca Laurenti. Il finale è acceso, per cuori forti. Prima un’occasionissima per il Sarmede poi il clamoroso errore di Laurenti che spara alto a porta sguarnita nell’ultimo secondo utile. Il Sarmede tiene anche contro le grandi avversarie e mantiene la seconda piazza. Non è ancora giunto il tempo per consacrarlo, ma gli indizi sono molteplici per annoverarlo tra le possibili contendenti per un posto nei play-off. Ha tante qualità la compagine di Da Frè, la prima è quella di essere gruppo vero e disposto a soffrire, sempre e sempre trovando in qualche modo la soluzione per colpire. Il Cappella voleva portarsi a casa il successo per restare a ruota del Limana, ma non ci è riuscita ed ora la capolista è distante cinque punti. La squadra di Del Puppo deve fare risultato a San Giacomo di Veglia in un altro stupendo derby.
Castion (9) – Tarzo Revine Lago (5) 3-2.
Riparte il Castion. Contava solo vincere per i padroni di casa e ci sono riusciti pur soffrendo forse anche oltre ogni aspettativa. Ora i verdi lievitano a nove punti rimediando in parte alle due batoste subite nelle due giornate precedenti. Può gioire solo dopo il triplice fischio Stefano Sommacal perché la sua squadra porta a casa un successo che permette prima di tutto di guadagnare in autostima in vista della vertiginosa trasferta a Limana. I verdi devono però levarsi di dosso pressioni eccessive perché le qualità per fare ben ci sono, ma è necessaria più consapevolezza nei propri mezzi per non sentirsi sempre in obbligo di dimostrare qualcosa al mondo. Apre la gara il duo Bozzolla-De Zaiacomo, ma il doppio vantaggio non basta per demolire il Tarzo che trova il gol con Fava. Il Castion segna ancora con Damiano Biz ma nel finale Golemi riaccende la speranza dei trevigiani. Speranza che poi si rivelerà vana. La compagine di Luca Titton incappa nella seconda sconfitta stagionale e resta inchiodata a cinque punti, ma si dimostra sempre sul pezzo, attiva e mai doma. Sono buoni segnali per il futuro. Il Tarzo Revine Lago sarà un osso duro per tutti. Per i trevigiani c’è l’impegno interno con il Cadore, i verdi come detto sfidano il Limana quando non ci sarà Bogarelli espulso nel recupero per un’ingenuità.
Calcio Cordignano (5) – Cortina (8) 2-3.
Risponde ancora presente il Cortina. Secondo successo consecutivo per gli uomini di Gioioso che si portano a ridosso della zona play-off. Se questo Cortina può essere una realtà effettiva dell’alta classifica? Certo che si, e questi sono tre punti che confermano ogni tipo di ambizione. Grande carattere per gli ospito che vanno sotto due volte e rimontano sempre credendoci fino all’ultimo minuto. Trevigiani avanti con Franzago, pari di Pierluigi Talamini, poi De Paolis porta ancora in vantaggio il Cordignano, vantaggio portato fino all’86’ quando il bruciante scatto del Cortina firmato Zammichielli e Alberto Pompanin. Si lancia il Cortina che prende coraggio e assume sempre più personalità, vincere a Cordignano con questi presupposti è roba per pochi e guardando in prospettiva c’è un’altra partita che può regalare ancora punti contro gli Amici di Fortogna in casa. Può davvero rappresentare l’inizio di quella che sarebbe una storica scalata. Per il Cordignano è una sconfitta che fa male, giunta in casa e dopo essere stati in vantaggio fino quasi alla fine. È un enorme scotto da pagare per il team di Fioretti che subisce un’altra battuta d’arresto dopo quella nel derby con il Sarmede. Di certo non è una squadra che può puntare a grandi obbiettivi, qui c’è prima di tutto da sistemare la questione salvezza. Domenica trasferta a Farra d’Alpago in cerca di qualche segnale positivo.
Comelico (1) – Fulgor Farra d’Alpago (7) 1-1.
È un “deja vù” che offre al Comelico il primo punto del suo campionato. Avrà un antico conto in sospeso, ma quando Romano vede Calcinoni si accende. Il fantasista di Magistro aveva punito l’attuale estremo difensore della Fulgor Farra tre volte nel play-out della scorsa stagione quando il numero uno era tra i pali del Cortina. Tre volte su punizione e questa volta al 93’ si ripete con un altro pezzo di bravura da soluzione da palla inattiva. È poco parlare di bestia nera per il portiere bellunese. È anche l’ennesima beffa per la Fulgor Farra che dal canto suo maledirà in eterno il tempo di recupero. Era accaduto con il Ponte di subire il pareggio all’ultimo istante, si era ripetuto in Coppa a Calalzo con il Cadore e qui in Comelico accade ancora. Sfortuna si, ma forse anche qualcosa di più profondo divide la compagine di Luca De Bona dal successo. Sicuramente incide il fattore psicologico perché la squadra c’è e ha trovato in Loris Bortot un centroavanti di sicura affidamento (è suo il gol a Lacuna dopo quello in campionato con il Ponte e i due in Coppa con il Cadore), ma nel finale incombe forse quella paura di vincere che se non si estingue al più presto si trasformerà in un virus molto pericoloso all’interno dell’ambiente. In questi casi non basta recriminare con la sorte. La Fulgor Farra è una delle quattro squadre imbattute di questo campionato (insieme a Limana, Vittsangiacomo e Sarmede) ma ha vinto una sola volta e contro il Fortogna. Quello che c’è da fare è partire da tutti gli aspetti positivi, sottolinearli e svilupparli per cercare di neutralizzare quella paura di essere grandi. Risolto questo quella di De Bona è una squadra che può puntare dritta ai play-off. Il Comelico conquista il primo punto, e lo fa acciuffando il pari all’ultimo minuto. È un buon modo per interrompere l’emorragia, ora però serve anche qualche successo. Trovare continuità è la prima cosa per la squadra di Magistro. E trovarla subito diventa imprescindibile perché domenica c’è uno scontro diretto molto delicato a Gron di Sospirolo.
Amici di Fortogna (1) – Alpina Calcio (7) 0-2.
La posta in palio era di quelle che contava, lo si legge dalla tensione emersa dai novanta minuti. Tantissimi ammoniti, tre espulsi sul campo, uno dalla panchina. Il risultato contava tantissimo e ad intascarselo è stata l’Alpina che fa fruttare la maggiore qualità tecnica a disposizione per prendersi i tre punti e salire a quota sette. È un bel bottino che però va letto guardando verso il basso, e non verso l’alto. Vincere in trasferta uno scontro diretto così è molto positivo e da fiducia. È una dimostrazione di carattere dopo la figuraccia di Cortina. I gialloblu di galli possono ambire ad una salvezza tranquilla se riusciranno a fare qualche cosa di importante anche con le squadre più quotate, impresa che è nelle corde dell’Alpina. Il match è deciso dalla rete del solito Hajdaraj e dal rigore di Markovic a dieci dal termine. Dunque risultato in bilico quasi fino in fondo. Gli ospiti portano a casa il risultato pur giocando in nove per diversi minuti in seguito ai cartellini rossi rifilati a Hajdaraj e Coran. Nel recupero espulso anche Marvai del Fortogna mentre viene allontanato dalla panchina anche Mauro Collazuol dell’Alpina. Saranno assenze che peseranno nel decisivo derby con il Ponte nelle Alpi. Gli Amici di Fortogna tornano sul fondo della classifica, raggiunti dal Comelico, e si dimostrano in grande difficoltà anche se la determinazione è stata massima e i segnali di arresa non sono mai arrivati. Domenica difficilissima trasferta a Cortina per la squadra di De Marchi.
Auronzo (6) – Sospirolese (5) 2-2.
Si deve mangiare le mani e non solo l’Auronzo. Sono due punti gettati al vento per i galletti che si mangiano l’impossibile e regalano un punto di enorme importanza alla Sospirolese. La doppietta di Pitarevic aveva regalato il doppio vantaggio ai padroni di casa nella prima frazione, ma nella ripresa gli ospiti sono bravi a non mollare e Marsango e Maeran trovano due reti quasi insperate. Per la compagine di Schiocchet è una grande dimostrazione di carattere, ma l’Auronzo deve recitare un Mea Culpa lungo così. Altri passi falsi del genere non sono ammessi per la compagine di Ben se vuole puntare ai play-off, ma i presupposti non sono dei migliori. Manca qualcosa a questa squadra e l’ambiente lo sente: tre gare su cinque i galletti le hanno concluse in dieci uomini, anche ieri espulso per proteste De Mattia al 90’. Un’assenza che graverà enormemente nella sfida al Sarmede di domenica, una gara che potrebbe rilanciare o distruggere l’Auronzo. Non possono che essere felici a Gron di Sospirolo, certo che nonostante il risultato la differente cifra tecnica si è vista, ma dopo il deludente pareggio in casa con il Fortogna questa è una bella risposta. Il gruppo c’è ed è vivo. Buon percorso di avvicinamento allo scontro diretto casalingo contro il Comelico dove mancherà Fiortini, espulso per doppia ammonizione.

Classifica marcatori
8: D. Vedana (Limana);
5: O. De Luca (Sarmede), D. Hajdaraj (Alpina);
4: D. Biz (Castion), G. Laurenti (Cappella Maggiore), M. Zammichielli (Cortina);
3: N. Bozzolla (Castion), D. Balest (Ponte nelle Alpi), A. Saviane (Fulgor Farra), M. Pongan (Limana), A. Lo Deserto (Cortina), S. Vitale (Sarmede);
2: L. Leiballi (Sarmede), I. De Mattia, E. Pitarevic (Auronzo), N. De Zaiacomo, L. Bortot (Castion), M. Franzago (Cordignano), F. Da Dalt, F. Nardin, D. Viel, M. Varaschin (Vittsangiacomo), H. Bounafaa (Tarzo Revine Lago), F. Colombo (Ponte nelle Alpi), G. Arrigo, U. De Toffoli  (Limana), M. Cais (Cordignano), M. De Bon (Cadore), L. Bortot (Fulgor Farra);
1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia (Auronzo), M. Collodel, P. Ferrigno (Cappella Maggiore), T. Andreolla, A. Fava, R. Golemi (Tarzo Revine Lago), P. Vedana, C. Da Rold, G. Arrigo, S. Rocchi (Limana), L. Romanel, D. De Toffoli, A. Menegolla, A. Fiortini, S. Marsango, C. Maeran (Sospirolese), S. Viotto, C. Pompanin, P. Talamini, A. Pompanin (Cortina), M. Borsatti, N. Markovic (Alpina), E. Dal Cin, I. Rista, S. De Paolis (Cordignano), D. Dal Bo, D. Dal Col, A. Poldelmengo, M. Collodel (Vittsangiacomo), M. De Bernardin, P. Riva, G. De Silvestro, S. Cruzzola, S. Da Deppo (Cadore), G. Zoppè (Fulgor Farra), A. Pepe, P. Venturato (Sarmede), N. Cerra (Amici Fortogna), F. Romano (Comelico), D. Capraro (Ponte nelle Alpi).

1 commento:

  1. Su richiesta del Comelico, Sospirolese - Comelico di domenica prossima si giocherà a Lacuna.

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