Era scontato che il Limana
sarebbe riuscito a riprendere la marcia. Il fanalino Amici di Fortogna non poteva essere un ostacolo rilevante nel
cammino della capolista che con il minimo sforzo torna a casa con il sorriso a
trentadue denti. Si, perché le notizie migliori giungono da altri campi, da Revine Lago precisamente dove i padroni
di casa sconfiggono con grande ardore la damigella d’onore Vittsangiacomo permettendo al Limana di scappare a più cinque. È un
bel cuscino quello su cui poggia il capo la creatura di Dino Da Rold ad un
quarto di campionato quasi concluso.
Ne approfitta alla grande anche uno strepitoso Sarmede che fa valere le sue caratteristiche di squadra cinica e
attendista per fare a pezzi uno sfortunato ma incostante Castion. I trevigiani vincono per tre a zero al Savaris e
raggiungono il Vittsangiacomo in classifica mettendo così una pietra sopra
l’incidente di Auronzo di sette giorni prima. È un cammino da sogno quello che
sta mettendo in piedi la compagine di Da Frè.
Torna la linfa anche nei distretti corporei del Cappella Maggiore che ottiene un importante successo sulla Fulgor Farra portandosi a quota 13, a
meno uno dalla coppia al secondo posto. È tornata la squadra tosta delle prime
giornate e gli alpagoti sono costretti alla prima sconfitta stagionale.
Sfrutta il passo falso del Castion ed entra in zona play-off l’Auronzo che batte il Cortina in un derby di vitale
importanza per il proseguo del suo campionato. Sembra aver trovato la formula
giusta Ben, con i galletti con meno qualità e meno spettacolari ma sicuramente
più produttivi rispetto al recente passato. Il Cortina deve maturare un pochino
per ottenere i risultati prefissati.
Fondamentale il successo del Cordignano
sul Ponte nelle Alpi. I trevigiani
si alzano fino a quota nove e cominciano a convincere mentre i granata adesso
sono nei guai fino al collo.
Cade l’Alpina in Comelico. Ed è un segnale chiaro su
quelle che possono essere le ambizioni dei gialloblu. Si è giocato sotto la
folta nevicata di Lacuna e il Comelico si prende tre punti pesantissimi che
mettono i verdi sopra alla Sospirolese e a soli due punti dalla coppia
Cordignano-Tarzo e a uno dalla Fulgor Farra sestultima.
Torna alla vittoria il Cadore
che ha gli stessi punti del Comelico, ma qualità per scalare la classifica. Non
c’è confronto con la Sospirolese che
ora è terzultima.
Matchday seven ai raggi X
Amici di
Fortogna (1) – Limana (19) 0-3.
Ora ci sono diciotto punti a dividere in classifica
Amici di Fortogna e Limana, direi che non fa una piega. La capolista
riconquista con gli interessi il terreno perduto la settimana scorsa nei
confronti del Vitt e amplia a cinque il suo vantaggio sul secondo posto. Che
sia davvero questo l’inizio della fuga? Presto per dirlo, però la compagine di
Da Rold ha le carte in regola per fare il vuoto. Anche perché i match più
difficili, escluso la scontro diretto con il Vitt, sono alle spalle mentre i
più diretti inseguitori affrontano ora il momento chiave del loro girone di
andata. è chiaro che non fa testo la gara con il Fortogna, non serve perdere
tempo nell’enunciarla in maniera più dettagliata. Si gioca ad una metà campo al
Comunale di Longarone, e di certo non è quella del Limana. La capolista segna
però solo alla fine del primo tempo con Serino prima di chiuderla
definitivamente con Levis e Francesco Arrigo. C’è poco da fare per la compagine
di De Marchi che adesso deve raccogliere i cocci per preparare al meglio il
filotto di sfide fondamentali per cercare di evitare l’ultimo posto, l’unico
obbiettivo plausibile per questa squadra. Anche se sarà durissima. Si comincia
domenica con la trasferta all’Orzes per lo scontro tra le ultime due della
classe. In contemporanea il Limana ospiterà un avversario di certo inferiore
per caratteristiche tecniche, ma da tenere d’occhio perché lanciato dal
successo sul Vitt. Stiamo ovviamente parlando del Tarzo Revine Lago.
Tarzo Revine
Lago (9) – Vittsangiacomo (14) 3-2.
È in riva al lago che prende forma il risultato più
sorprendente della giornata. è una prova maiuscola quella del Tarzo Revine Lago
che vince contro il più quotato Vittsangiacomo mettendo in cascina tre punti
che valgono oro. CI voleva coraggio, determinazione e forse anche un po’ di
incoscienza. La truppa di Luca Titton non sbaglia nulla e merita pienamente il
successo. È una grande soddisfazione per il gruppo che può così lanciarsi in
campionato. Il successo mancava dalla prima giornata in Comelico e c’era
assoluto bisogno di trovare punti per non cadere all’interno della zona
play-out che i trevigiani devono sempre tenere d’occhio. È molto più difficile
del previsto restare sopra le ultime cinque. Non sarebbe un problema giocando
sempre con questa concentrazione. I padroni di casa vanno in vantaggio nel
primo tempo con Budoski e raddoppiano ad inizio ripresa con il solito
Andreolla. Il Vitt accorcia con Dal Bo appena prima che ancora Tery Andreolla
ristabilisca il doppio vantaggio del Tarzo. Non basta il rigore di Fontanive al
Vitt per riequilibrare le sorti dell’incontro. Era un Vitt rimaneggiato, di fatto
senza centrocampo (assenti Nardin, Lazzaretti, Collodel e Da Dalt) ma non può
essere la scusante per una prestazione priva di mordente. Per vincere un
campionato serve avere il coltello tra i denti ogni partita, anche contro le
squadre sulla carta di livello inferiore. Adesso la truppa di Pierobon deve
dimostrare tutto il suo carattere per affrontare le gare che saranno il
crocevia della stagione. In ordine cronologico saranno Castion, Sarmede e
Limana le prossime avversarie dei trevigiani. È obbligatorio fare sei punti
nelle due gare che apparecchiano il big match contro la capolista. Quel Limana
che sarà la meta del Tarzo nella prossima uscita.
Castion (10)
– Calcio Sarmede (14) 0-3.
Il Sarmede si mette a far la voce grossa. È
poderoso il successo dei trevigiani sul campo del Castion. Un esempio di
compattezza, solidità e cinismo quello offerto dalla squadra di Da Frè che
reagisce come solo un gruppo vero sa fare dopo la sconfitta di Auronzo. Il
Sarmede è secondo il classifica alla pari del Vitt, e questa è davvero una
sorpresa grandissima. È uno status che però i trevigiani si meritano fino in
fondo per l’organizzazione tattica e per il carattere. Vincere in questo modo e
con i presupposti che c’erano è quasi un’impresa. C’è voluta anche una buona
dose di fortuna ma che di certo non mette in secondo piano i meriti del gruppo
di Da Frè. Segnano tre volte su tre occasioni disponibili e il Castion ci resta
di sasso nonostante una prestazione tutt’altro che insufficiente sul piano
tattico. Sul morale ha inciso sicuramente l’errore da dischetto di Nicola
Bozzolla sul risultato di zero a uno frutto di un altro penalty, in questo caso
trasformato da Stefano Vitale per gli ospiti. Nella ripresa i gol di Pepe e di
Tres mette l’incontro sui binari del Sarmede. Sfortuna a parte, probabilmente
il Castion non è ancora matura abbastanza per affrontare con continuità tutte
le sfide. I verdi devono ancora fare un passo avanti dal punto di vista
caratteriale, si vede che la grande prova di Limana non è bastata per rendere
consapevole l’ambiente della propria forza. Quello che ci vuole ora è una super
partita a San Giacomo di Veglia. IL Sarmede affronta il Cadore per una sfida
molto interessante, dove in palio ci sono punti importanti per la corsa
play-off, lotta a cui il Sarmede appartiene in maniera definitiva.
Cappella
Maggiore (13) – Fulgor Farra d’Alpago (8) 2-0.
Si riprende il Cappella Maggiore. Serviva solo
vincere alla compagine di Domenico Del Puppo e il successo è arrivato. Come
sempre senza far stravedere ma con la solita praticità. Dopo un noioso primo
tempo i padroni di casa mettono le cose in chiaro nella ripresa con le
segnature di Del Puppo e Ferri. È il modo migliore per riprendersi dopo il tonfo
di San Giacomo di Veglia. Per puntare in alto questa squadra deve riuscire a
trovare più soluzioni negli ultimi venticinque metri, quando c’è da andare a
fare male. È arrivato invece il primo stop della Fulgor Farra. Era inevitabile
per come stavano andando le cose. Poca grinta, poca determinazione nella
squadra di De Bona. Forse questa sconfitta ha fatto suonare la campanella.
Bisogna cambiare ritmo per cercare di fare qualcosa di buono. Obbiettivo
primario ora è quello di tirarsi fuori dai guai. Il bottino di otto punti non è
sufficiente e costa agli alpagoti la discesa fino al sestultimo posto, un punto
sopra la zona play-out. Considerando che sotto c’è una squadra come il Cadore
non ci sono certo motivi per stare allegri. La Fulgor deve cambiare mentalità,
altrimenti i guai sono dietro l’angolo. Domenica in riva al lago sbarcherà un
Auronzo molto deciso, mentre per il Cappella Maggiore è previsto il viaggio a
Gron di Sospirolo: una partita alla portata dei trevigiani.
Auronzo (12)
– Cortina (11) 2-1.
C’erano i presupposti per la definitiva
affermazione del Cortina, il campo ha detto il contrario. Per la bravura
dell’Auronzo nel compattarsi nelle mille difficoltà e per l’immaturo approccio
degli ampezzani nei primi minuti di gioco. Dopo dieci minuti i galletti sono
già avanti due a zero segnano la seconda rete con un grande contropiede
regalato però da un’ingenuità degli ospiti. A fine match Gioioso era furioso
per questo perché dopo il Cortina reagisce alla grande e il pareggio ci stava
anche se per il carattere e la grinta l’Auronzo merita di essersi preso
l’intera posta. È piena di giovani la squadra di Ben che rispondono alla grande
quando chiamati in causa. L’Auronzo viaggia grazie alle prestazioni e ai gol
dei soliti cugini terribili. Segnano ancora Tiric Emir e Elvir Pitarevic. Sono
loro a sostenere un Auronzo senza gli uomini simbolo del recente passato. È un
successo che permette ai galletti di entrare in zona play-off dopo le critiche
e le difficoltà. Chissà se la stagione dell’Auronzo si è così incanalata nei
binari giusti. Per ottenere risultati con grande continuità bisogna ritrovare
tutta gli elementi importanti, però è un buon inizio. Il Cortina deve
rimproverarsi tanto, soprattutto guardando quello che è in grado di fare quando
riesce ad innescare tutto il potere del suo attacco. Il grande ex Alex De Villa
gioca una partita straordinaria segnando un grandissimo gol al volo di sinistro
che al tramonto della prima frazione aveva riaperto i giochi e nella ripresa
ancora al volo di sinistro prende un palo clamoroso. Nota negativa è
l’infortunio di Zammichielli che deve lasciare il campo nel momento in cui la
spinta del Cortina si faceva più intensa. La compagine di Gioioso deve
ripartire subito in un altro derby, quello in casa con il Comelico. Per
l’Auronzo in programma c’è la trasferta a Farra d’Alpago.
Comelico (7)
– Alpina Calcio (10) 1-0.
C’è solo un capitano. Ancora Willy De Candido
decisivo per il suo Comelico. Dopo la doppietta alla Sospirolese ecco il gol
partita contro l’Alpina. Sono tre punti pesantissimi per la compagine di
Magistro che ottiene la seconda vittoria consecutiva. È una reazione importante
quella data dai verdi dopo i problemi di inizio campionato e superare la boa di
un quarto di campionato con questi presupposti non è male. Certo, le difficoltà
non abbandoneranno mai il Comelico, ma le indicazioni sono buone. Si è giocato
sotto una folta nevicata, e il verde ha prevalso sia sul bianco che sul
gialloblu dell’Alpina. Non trova i giri giusti
la squadra di Gianluca Galli che scivola sul manto bianco del sintetico di
Lacuna e si vede costretta a bloccare ambiziosi impeti. La salvezza è il vero
obbiettivo di questa squadra che deve riprendersi subito. Domenica prossima a
La Rossa arriverà il Cordignano. I trevigiani sono un punto in ritardo rispetto
ai gialloblu e dunque l’importanza del risultato si spiega da sola.
Appuntamenti così in casa non si possono fallire anche se non sarà un impegno
facile. Per il Comelico è tempo di derby. Nel prossimo turno la truppa di
Magistro andrà a Fiames per sfidare un arrabbiato Cortina. Un match che da solo
regala motivazioni. Nel maggio scorso fu il play-out che decretò la salvezza
del Comelico. Vedremo come andrà questa volta.
Calcio
Cordignano (9) – Ponte nelle Alpi (3) 3-0.
Convincete la prova del Cordignano che schianta il
Ponte e ottiene un successo importante. Erano imprescindibili i tre punti per
la truppa di Fioretti che non vincendo qui sarebbero caduti in piena zona
play-out. I trevigiani si dimostrano invece superiori ai giovani pontalpini e il
tre a zero è un risultato che potrebbe avere ripercussioni di primo livello. È
un risultato che ricarica il morale dei trevigiani che ora possono lanciarsi
nelle future sfide, mentre allo stesso tempo è un passivo che spegne anche la
più esile fiamma nell’animo del Ponte nelle Alpi. È una sconfitta che fa molto
male, materializzatosi tutta in una seconda frazione giocata in maniera
insufficiente dai granata che adesso sono costretti ad usare il salvagente per
non affogare. Il giovane gruppo sta pagando a caro prezzo la mancanza di
esperienza e adesso il pericolo di affondare è evidente. La prossima settimana
c’è una sfida di vitale importanza perché a Ponte arriveranno gli Amici di
Fortogna. Ultima contro penultima per novanta minuti che valgono tantissimo
nella corsa per evitare l’ultimo posto. Perdere lì sarebbe la fine del Ponte
nelle Alpi. Può gioire dunque il Cordignano che fa alla grande il suo dovere
anche se il pericolo non è alle spalle. La doppietta di Bruno e la rete di
Baggio regalano tre punti d’oro, ma la sfida che potrebbe segnare le sorti
della stagione è in programma domenica quando la truppa di Fioretti andrà a far
visita all’Alpina.
1919 Cadore
(7) – Sospirolese (5) 3-0.
Non sbaglia questa volta il Cadore che grazie alla
doppietta di De Silvestro e alla rete di Riva piega la Sospirolese. Nonostante
i tre punti la squadra di Liguori resta in zona play-out, ma chissà che questo
successo non possa regalare gli stimoli necessari per provare a scalare la
classifica. I play-off sono nelle corde dei cadorini che però hanno molto
lavoro da svolgere per provare la scalata. Quindi è prematuro parlare di
play-off dopo un inizio di campionato di questo tipo. Servono molte risposte
ancora. Le prime sono da cercare a Sarmede nel prossimo impegno. Sarà una
battaglia quella contro la squadra seconda i classifica. Vincere lì e cambia la
storia. La Sospirolese non è a livello per fare partita contro squadra come il
Cadore. La salvezza va giocata contro altre squadra. Certo che adesso la
classifica piange: cinque punti significano terzultimo posto. La squadra di
Schiocchet non deve comunque mollare anche se l’unico obbiettivo perseguibile è
quello di evitare l’ultimo posto. Domenica a Gron c’è il Cappella. Gara
difficile con un avversario di primo livello, solo un’impresa potrebbe salvare
la Sospirolese.
Classifica marcatori
8: D. Vedana (Limana);
5: O. De Luca (Sarmede), D. Hajdaraj (Alpina);
4: N. Bozzolla, D. Biz (Castion), G. Laurenti (Cappella Maggiore), T.
Andreolla (Tarzo Revine Lago), A. Lo Deserto (Cortina), S. Vitale (Sarmede), G.
De Silvestro (Cadore), E. Pitarevic (Auronzo);
3: D. Balest (Ponte nelle Alpi), F. Da Dalt, D. Viel (Vittsangiacomo),
A. Saviane (Fulgor Farra), M. Pongan (Limana), M. Zammichielli (Cortina), L.
Bortot (Fulgor Farra), G. Messi Messi (Alpina), W. De Candido (Comelico);
2: L. Leiballi (Sarmede), I. De Mattia, E. Tiric (Auronzo), N. De
Zaiacomo, L. Bortot (Castion), M. Franzago, M. Cais, E. Bruno (Cordignano), H.
Bounafaa (Tarzo Revine Lago), P. Vedana, G. Arrigo, U. De Toffoli (Limana), F. Colombo (Ponte nelle Alpi), F.
Nardin, M. Varaschin, D. Dal Bo (Vittsangiacomo), A. Pepe (Sarmede), P. Riva, M.
De Bon, S. Cruzzola, M. Romdhani (Cadore), S. Marsango (Sospirolese);
1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia (Auronzo), M.
Collodel, P. Ferrigno, D. Del Puppo, L. Ferri (Cappella Maggiore), C. Da Rold,
G. Arrigo, S. Rocchi, E. Serino, A. Levis, G. Arrigo (Limana), L. Romanel, D.
De Toffoli, A. Menegolla, A. Fiortini, C. Maeran (Sospirolese), S. Viotto, C.
Pompanin, P. Talamini, A. Pompanin, A. Talamini, N. Gaspari, Alex De Villa
(Cortina), M. Borsatti, N. Markovic (Alpina), E. Dal Cin, I. Rista, S. De
Paolis, M. Bozzon, L. Baggio (Cordignano), M. De Bernardin, S.
Da Deppo (Cadore), G. Zoppè (Fulgor Farra), D. Dal Col, A. Poldelmengo, M.
Collodel, M. Fontanive (Vittsangiacomo), P. Venturato, G. Tres (Sarmede), N.
Cerra (Amici Fortogna), A. Fava, R. Golemi, S. Budoski (Tarzo Revine Lago), F.
Romano (Comelico), D. Capraro, S. Comiotto (Ponte nelle Alpi).
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