Tanto per cominciare sarà ben difficile che subentrerà qualcun altro nella lotta ai primi cinque punti in classifica (primo posto più play-off) oltre alle prime sei della classifica attuale. Sta cominciando a farsi sentire concretamente il Cordignano, e il Castion è da tenere d’occhio perché ha dimostrato di poter far risultato con chiunque, ma non c’è altro che possa distogliere i riflettori da Limana, Vittsangiacomo, Sarmede, Cappella Maggiore, Auronzo e Cortina. Chi per un motivo, chi per un altro queste sei hanno dimostrato di avere qualcosa di particolare, in più rispetto a tutte le altre.
La capolista mette in ginocchio senza fare una piega quel Tarzo Revine
Lago che sette giorni prima vinse sul Vittsangiacomo e mantiene i cinque punti
di vantaggio sulla coppia di damigelle d’onore. È un 5-0 esemplare quello che
la compagine di Da Rold infligge ai trevigiani che se ne tornano a casa con la
coda fra le gambe.
A meno cinque continuano a mantenersi salde Sarmede e Vittsangiacomo.
Le due trevigiane, in attesa di scontrarsi nel prossimo week-end, battono di
misura rispettivamente Cadore e Castion mettendo in chiaro i rapporti con due
che di fatto hanno i numeri per poter rappresentare due avversarie dirette.
Anche se il Cadore con questa ennesima sconfitta viene definitivamente tagliato
fuori. Sette punti in classifica significano quintultimo posto e totale
coinvolgimento nella lotta salvezza.
Con Vitt-Sarmede domenica prossima e Limana-Vitt la settimana dopo ci
sono tutti i presupposti perché si spalanchi il portone che conduce allo snodo
cruciale di questo campionato.
Ad un punto dalla brillante coppia continua la sua corsa un’altra
esponente della Marca. È il Cappella Maggiore di Del Puppo che deve esprimere
tutto il suo potenziale per avere la meglio su una tosta Sospirolese che però
inceppa in un’altra sconfitta restando bloccato a cinque punti.
Viaggia a vele spiegate l’Auronzo che senza mezza squadra va a
demolire la Fulgor Farra al Bortolo Canevini. Restano quinti a quota quindici i
galletti che con la linea verde riescono a tenere testa alla grande alle big
del girone. È pericolo affondamento per gli alpagoti che ora devono cominciare
a preoccuparsi.
Si riprende alla grande anche il Cortina che si mantiene ad un punto
dall’Auronzo e dai play-off grazie al netto 3-0 inflitto al Comelico nel derby.
Non c’è partita nella sfida tra due squadre che lo scorso fine stagione si
incontrarono nei play-out. Tutto per dire quanto sia stato incisivo il
miglioramento degli ampezzani durante l’estate. Comelico fermo a sette, con gli
stessi punti del Cadore.
Per i verdi il crocevia arriva domenica quando a Lacuna saliranno gli
Amici di Fortogna. L’ultima della classe riesce a conquistare un punto nello
scontro diretto con il Ponte nelle Alpi. Risultato che lascia le due sfidanti
all’ultimo e al penultimo posto della graduatoria e in grave difficoltà.
Per finire l’indicativo successo del Cordignano che va ad imporsi per
tre a uno a La Rossa mettendo molti spettri nell’armadio dell’Alpina. In due
settimane è cambiato tutto in casa gialloblu che da qui alla fine del girone di
andata hanno uno dei calendari più difficili di tutti.
Matchday eight ai raggi X
Limana (22) – Tarzo Revine Lago
(9) 5-0.
Due volte Ugo De Toffoli e una a testa Daniele Vedana, Taulant Shehu e
Stefano Rocchi per regalare al Limana un successo poderoso. È girato tutto per
il verso giusto alla capolista (vantaggio dopo un minuto e Tarzo presto in
dieci nella ripresa), ma la superiorità è netta e senza possibilità di replica.
È un segnale di enorme significato, semmai ce ne fosse stato il bisogno. Il
Tarzo veniva dal successo sul Vitt (di fatto la seconda forza del campionato) e
annientarlo sotto una pioggia di gol è tanta roba. L’ennesima conferma della
qualità e della prepotenza di un reparto avanzato di diverse categorie
superiore a questa. Nella maggior parte delle partite basteranno gli attaccanti
per vincere. Anche questa volta è stato così anche se la squadra di Da Rold
termina i novanta minuti senza gol al passivo. Non c’è nulla da fare per i
trevigiani di Titton, freddati appena messo piede in campo e dunque impalpabili
per il resto della giornata. Pensare di andare a Limana e portare a casa
qualcosa era molto ottimistico, però questo passivo fa male e potrebbe avere
ripercussioni. Stefan, espulso, non sarà in campo nel prossimo match,
fondamentale per il Tarzo, in casa con la Sospirolese. Insidioso invece
l’impegno della capolista, a Cordignano a far visita ad una squadra in salute.
Un altro esame importante per un Limana che al momento sembra pronta a tutto.
in fondo in terra trevigiana avverrà l’ultimo passo di avvicinamento alla
supersfida con il Vitt.
Vittsangiacomo (17) – Castion
(10) 1-0.
Con solidità il Vittsangiacomo ritrova il successo. Era fondamentale
dopo lo stop di Revine Lago, sia per la fiducia che per la classifica. Arrivare
allo scontro diretto con il Limana a meno cinque è il requisito minimo per
poter spaventare la capolista. Però prima del match clou ci sarà un'altra
partita di spessore enorme. Domenica prossima i ragazzi di Charly Pierobon faranno
i conti con i pari classifica del Sarmede per un derby che regalerà passione. È
il crocevia della stagione del Vittsangiacomo, due partite che sveleranno le
reali ambizioni dei trevigiani che si sono preparati battendo di misura un
Castion organizzato, tosto, volitivo ma non efficace abbastanza per scassinare
gli ingranaggi della difesa dei padroni di casa. Basta il gol di Daniele Viel,
sempre più decisivo per le sorti della sua squadra. Un gol fa la differenza in
un pomeriggio dove i trevigiani hanno meritato quanto conquistato. Burlon, il
portiere, è il migliore in campo per gli ospiti. È questa però la seconda
sconfitta consecutiva per i verdi di Sommacal che a quota dieci non possono
stare tranquilli, soprattutto per l’andamento che sta avendo la sua stagione:
sei punti nelle prime due partite, quattro nelle sei seguenti. È vero che il
Castion ha già sfidato tutte le prime cinque della classe, però l’allarme è
suonato. Servono i tre punti con la Fulgor per reinserire la marcia giusta. Non
mancano di certo i numeri a questa squadra. Mancherà Bianchi, espulso nei
minuti finali.
Calcio Sarmede (17) – 1919
Cadore (7) 1-0.
Un lampo è tutto ciò che serve al Sarmede per vincere le partite. Poi
ci pensa la capacità di resistere e lottare di un grande gruppo che fa
affidamento su un’organizzatissima fase di non possesso in grado di non
concedere nulla ad un’avversaria che comunque ci ha provato fino in fondo,
alzando il baricentro con coraggio ma senza mai riuscire a trovare il varco per
punire i padroni di casa. È Andrea Pepe l’eroe di giornata che mantiene il
Sarmede al secondo posto in classifica in vista della supersfida con il Vittsangiacomo
in trasferta. È un Sarmede da play-off quello visto fino adesso e battere una
squadra del genere è difficilissimo per tutti. Ci è riuscito solo l’Auronzo con
un paio di circostanze fortunate in questa stagione. Diciassette punti sono
tanti davvero e ai trevigiani vanno tutti i complimenti del caso. Non si può
dire altrettanto del Cadore anche se Liguori non può rimproverare nulla ai suoi
perché hanno combattuto con le unghie e con i denti su un campo difficile
sempre, e reso ancora più ostico dalle piogge. Il Cadore ci ha provato ma non
ha inciso per merito di un grande Sarmede. Sta mettendo in fila ottime
prestazioni la compagine biancorossa, ma i risultati non arrivano (Sospirolese
esclusa). Il Cadore ha giocato con tutte le migliori di questo campionato, ma è
vero che ha perso contro tutte. Impossibile dunque annoverare questa squadra
tra le pretendenti ai play-off, se non bastasse la classifica che impone alla
truppa di Liguori soltanto sette punti che significano zona play-out. Sarà
caldissimo il derby di domenica prossima in casa con il Cortina.
Sospirolese (5) – Cappella
Maggiore (16) 0-2.
Ci vuole un rigore di Chies e un contropiede finalizzato da Ferri
all’ultimo minuto per timbrare il pass del Cappella Maggiore su campo della
Sospirolese. È stata dura per i trevigiani intascarsi i tre punti sul campo di
una squadra sicuramente inferiore ma preparata alla grande per l’incontro. La
compagine di Schiocchet lotta, ma non basta per ottenere un risultato che
sarebbe stato prestigioso e importante. Resta a cinque invece la Sospirolese,
terzultima. Ma con questo spirito è lecito aspettarsi dei risultati, anche se
ovviamente servirà un miracolo per salvarsi. Il Cappella tiene il passo delle
prime e visto il calendario può permettersi di essere ottimista per le restanti
sette giornate del girone d’andata che sicuramente sulla carta sono favorevoli
a confronto delle altre contendenti alle primissime posizioni della classifica.
Con cinque gol subiti in otto gare quella del Cappella è la miglior difesa del
campionato, ma non era difficile prevederlo. È questa la forza dei trevigiani e
grazie alla sua solidità può sperare di ottenere un grande risultato. In un
modo o nell’altro poi i pericoli si riescono a creare anche se per impegni più
difficili di questo è necessario alzare il livello. La prossima sfida per gli
uomini di Del Puppo è rappresentata dall’Alpina, abbordabile. La Sospirolese
andrà a Revine Lago dove con questa voglia di lottare non è impossibile
ricavare qualcosa.
Fulgor Farra d’Alpago (8) –
Auronzo (15) 0-3.
È l’Auronzo dei giovani, è l’Auronzo della caparbietà e della
determinazione. Con questi tre ingredienti Enrico Ben è riuscito a costruire la
formula ideale per tirarsi fuori dai problemi che erano evidenti fino al 2-2
interno con la Sospirolese. Il successo con il Sarmede è stata la svolta. I
giovani stanno rispondendo alla grande tanto che in Alpago è andato a segno
Thomas Roselli. Le altre due reti sono due punizioni di Patric Bettina e Buzzo,
l’ultimo innesto nella rosa dei galletti. È curioso che l’Auronzo abbia
centrato tre vittorie consecutive nelle tre giornate di assenza per squalifica
del suo faro Igor De Mattia, e assieme a lui mancavano a turno altre pedine
importantissime. Nelle difficoltà l’Auronzo si è unito e ha ritrovato il
vecchio spirito che sicuramente è mancato nelle prime uscite di questo campionato.
La strada però è lunga, e ci sarà da lottare fino all’ultima giornata per un
posto nei play-off. Domenica un impegno sulla carta abbordabile perché allo
Zandegiacomo arriverà il Ponte. Sono guai seri invece per la Fulgor Farra che
perde in casa in maniera netta, anche se la gara si è mantenuta equilibrata
fino al primo gol degli ospiti arrivato attorno all’ora di gioco. Gli alpagoti
sono solo un punto sopra i play-out, ma ciò che preoccupa è soprattutto
l’atteggiamento troppo arrendevole della squadra. Poca voglia di lottare e alla
prima difficoltà casca il palco. Sarà dura per De Bona con questi presupposti.
Vedremo cosa accadrà a Castion.
Cortina (14) – Comelico (7)
3-0.
Si rialza il Cortina e stravince il derby con il Comelico. Un primo
tempo tutt’altro che emozionante poi la salita in cattedra dei padroni di casa
che si mantengono nei piani alti della classifica, a meno uno dall’Auronzo e
dai play-off. La qualità del Cortina fa la differenza e questa qualità è
disponibile grazie agli sforzi della società che in estate ha arricchito il
parco giocatori in mano a Gioioso. Questa sfida lo scorsa maggio era una gara
di play-out, vinta nella doppia sfida dal Comelico. Quanto sono cambiati gli
equilibri in questi pochi mesi è solo merito degli ampezzani. Per dare un
segnale serve però una vittoria importante. Può essere un’occasione il derby in
casa del Cadore domenica prossima, ma più che altro sarebbe importante
sconfiggere una di quelle cinque squadre che al momento sono sopra alla truppa
di Gioioso. Contro il Comelico decidono le reti di Christian Pompanin (poi
espulso), Timothy Hepp e Alex De Villa. È troppo l’attacco del Cortina per un
Comelico messo sotto sotto ogni aspetto, psicologico soprattutto. Magistro si è
preso tutta la responsabilità e questa potrebbe essere la mossa giusta per
mantenere sereno l’ambiento dopo una sconfitta di quelle che inevitabilmente
bruciano. Sono altre però le gare da vincere per i verdi, le prossime due per
intenderci. Si, perché domenica a Lacuna ci sarà il Fortogna, mentre
all’undicesima il Comelico andrà all’Orzes per sfidare il Ponte. Sono le ultime
due della classe. Fare sei punti sarebbe un grande passo in avanti. È
necessario però ritrovare la condizione di alcuni uomini chiave.
Alpina Calcio (10) – Calcio Cordignano
(12) 1-3.
Vince e convince il Cordignano che passa l’Alpina in classifica
lievitando a quota dodici in una posizione molto interessante, a soltanto tre
punti dai play-off. Prima di tutto conta il più cinque sui play-out, e questo è
il dato che più deve interessare Fioretti anche se la sua squadra sta
dimostrando di avere i numeri per cercare di creare la sorpresa. Dopo un inizio
claudicante sta venendo fuori il valore dei giovani del Cordignano e questo
successo è esemplare. I trevigiani dimostrano di essere più forti rispetto
all’Alpina, soprattutto a centrocampo. Manca la concretezza e soprattutto la
cattiveria agli uomini di Gianluca Galli che cadono nella seconda dolorosissima
sconfitta consecutiva. Dopo lo stop in Comelico una débâcle interna che deve
far drizzare le antenne. Ci sarà da sudare per non arrivare a maggio con il
fiato sul collo. Deve migliorare tanto questa squadra per andare in
tranquillità nel lungo periodo. Il Cordignano segna due volte a cavallo
dell’intervallo, prima con Cais poi con Bruno. A dieci dalla fine Botteon
accorcia ma poco dopo Da Grava chiude definitivamente i conti. È una vittoria
concreta per quanto riguarda la classifica, ma da anche tanto sul piano del
morale in vista dell’arrivo in terra trevigiana del Limana. Questa squadra può
dare battaglia alla grande capolista. Per l’Alpina c’è la trasferta a Cappella
Maggiore, non il luogo ideale per cercare di ricomporre i cocci. Qui rischia di
farsi dura perché dopo arrivano in rapida successione Auronzo e Castion.
Ponte nelle Alpi (4) – Amici di
Fortogna (2) 0-0.
Finisce a reti bianche la sfida tra le ultime due della classifica. Un
punto che non può accontentare nessuno. La classifica non cambia. Accorciano
entrambe su tutte quelle che stanno nelle posizioni immediatamente superiori,
ma Amici di Fortogna e Ponte nelle Alpi restano rispettivamente all’ultimo e al
penultimo posto della classifica. Non ci sono buono notizie in generale, ma
peggio forse per il Ponte che giocava in casa e perché il Fortogna è rimasto in
nove per le espulsioni di Vasta e Ahmetovic. I giovani di De Gasperin non
sfruttano il vantaggio numerico per sfondare. Manca l’esperienza a questa
squadra e a questo punto i play-out sembrano davvero inevitabili. Il brutto è
che stiamo parlando di una piazza come Ponte nelle Alpi. I granata saranno di
scena in Auronzo tra una settimana. Per gli Amici di Fortogna di positivo c’è
che il penultimo posto, che potrebbe evitare la retrocessione diretta, resta a
due punti, ma quella di De Marchi è una squadra troppo nervosa. Troppi espulsi
che si fanno sempre sentire. I due della gara con il Ponte mancheranno
nell’altro scontro diretto con il Comelico. Tra Ponte e Fortogna una sfida
dunque che non ha certo lasciato indicazioni positive per le due squadre che
probabilmente saranno protagoniste a questa altezza per il resto della
stagione.
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