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20 novembre 2012

Seconda By MaPo: resoconto sulla 10^


Sono segnali quelli che arrivano dalla decima giornata di campionato in Seconda R. Adesso si che tutto è più chiaro, adesso la battaglia può proseguire con ben chiari in mente quelle che sono le proporzioni.
È un boato quello che da La Cal fa vibrare tutti i distretti di questa Seconda R. Il Limana si rialza dal primo ko stagionale con un perentorio tre a zero inflitto al Vittsangiacomo. Si sfidavano le due squadre che per l’opinione pubblica sulla carta hanno qualcosa in più rispetto alle altre. Tra le due la differenza di valori è
espressa dal risultato. Riprende quota dunque la capolista che ridimensiona il Vitt ma non riesce ad incrementare il vantaggio sulle altre inseguitrici.
Merito in primis da assegnare al Cappella Maggiore che per la seconda volta consecutiva rimonta da zero a uno a due a uno nei minuti di recupero. Sotto fino al 92’ i trevigiani si ritrovano davanti al 94’ con in cassaforte un risultato tremendamente pesante perché ottenuto su un terreno difficile come quello di Fiames. È un tesoro psicologico per il morale di una squadra che non fa mai stravedere ma riesce sempre di carattere a portare a casa il risultato. Il Cortina resta in ritardo di quattro punti rispetto ai play-off anche se con una gara in meno rispetto alla quinta.
Tiene il passo pure il Sarmede, che resta a meno uno dal Cappella e meno quattro dalla vetta. Ormai non è più una sorpresa la compagine di Da Frè che batte di misura il Tarzo Revine Lago e proseguono il volo con le ali ben spiegate. C’è da cominciare a preoccuparsi invece in riva al lago perché i punti sono solo nove e la classifica dice quintultimo posto, ovvero zona play-out.
Continua il periodo positivo del Cordignano che a Longarone con gli Amici di Fortogna intasca la quarta vittoria consecutiva. La squadra di Fioretti raggiunge il Vitt in classifica andando ad appaiare la truppa di Pierobon al quarto posto guadagnando due punti sulla sesta. Sembra una consacrazione per il Cordignano che domenica prossima se la vedrà proprio con la più immediata inseguitrice, quell’Auronzo che non riesce ad andare oltre lo zero a zero a La Rossa. L’Alpina gioca un’ottima gara, intenzionata a riprendersi dopo tre sconfitte consecutive, e conquista un punto molto prezioso. È una maniera convincente per tamponare l’emorragia e fare un passo verso l’uscita dalla crisi.
Escono esiti importante anche dalle tre sfide tra squadre della seconda metà della classifica. Il risultato più significativo è di certo la vittoria della Fulgor Farra sul Cadore. Tre punti vitali per gli alpagoti che cominciano a respirare, mentre per il Cadore è notte fonda. La peggiore partenza della storia per i biancorossi che non sembrano avere cenni di reazione. Situazione complicatissima per i cadorini che con sette punti piombano al terzultimo posto.
Il Comelico riesce nella rimonta all’Orzes partendo da due a zero sotto. I verdi sono più forti del Ponte nelle Alpi, è evidente, ma lasciano per strada due puti che avrebbero fatto comodo. I granata mettono in cascina un altro punticino ma è insufficiente per credere davvero nella salvezza.
Si risveglia e trova un risultato di indescrivibile importanza la Sospirolese. Per morale e classifica il due a zero inflitto al Castion è una pietra miliare nella stagione della matricola di Schiocchet che dimostra in maniera evidente di essere viva e reattiva. Malissimo il Castion che è pienamente coinvolto nella lotta alla salvezza.

Matchday ten ai raggi X

Limana (25) – Vittsangiacomo (18) 3-0.
È la risposta che a Limana speravano, è la risposta che forse ci aspettavamo, ma ora che è qui sotto gli occhi fa davvero impressione. Netta affermazione della capolista su quella che da molti è considerata la reale antagonista per la vittoria finale. Quando è concentrata e quando riesce a sprigionare la potenza del sua attacco la compagine di Da Rold non ha rivali in questo campionato. È un risultato pesantissimo, un segnale inequivocabile a tutte le contendenti: servirà un’impresa di enorme spessore per levare lo scettro e la corona da mano e testa del Limana. Daniele Vedana, Gabriele Arrigo e Christian Da Rold sono i nomi che firmano il successo più importante nella stagione dei gialli della Sinistra Piave. Questa è la reazione del Limana alla prima sconfitta stagionale. Non ha lasciato traumi il tonfo di Cordignano, il treno è ripartito. Il Vitt è steso. La squadra di Pierobon non è surclassata sul piano del gioco e riesce anche a creare diverse occasioni, ma a livello di singoli non c’è paragone quando c’è da buttarla dentro. È lì che il Limana ha vinto la partita e solo così potrà vincere il campionato. Certo che la contesa è ancora lunga, sotto non molla nessuno e non lo farà nemmeno il Vittsangiacomo. Sarà un lungo sprint lungo fino a maggio per la conquista del primo posto. I trevigiani proveranno a cancellare la disfatta ripartendo dalla gara interna con la Fulgor Farra che se non affrontata con la giusta tensione agonistica potrebbe riservare brutte sorprese. Per il Limana la mai banale trasferta in Comelico anche se la cifra tecnica parla a favore della capolista.
Cortina (14) – Cappella Maggiore (22) 1-2.
Se ci deve essere un segno del destino, questo è il segno del destino. Ed è il secondo consecutivo. Dopo la rimonta in extremis nella gara interna con l’Alpina, il Cappella Maggiore si ripete identica anche a Fiames. Capitan Rimoldi segna su rigore all’83’ e sembra indirizzare una sfida equilibratissima verso il Cortina, ma i trevigiani non mollano mai e al 92’ Ferri e al 94’ Del Puppo compiono una rimonta che ha del clamoroso. Oltre al difficile momento psicologico per il gol subito a poco dal termine, oltre al fatto di giocare su un campo complicato, c’era anche la statistica a testimoniare contro il Cappella Maggiore. Mettere in piedi un’impresa di questo spessore per due partite di fila è contro ogni legge matematica. È però perfettamente in linea con la bellezza di questo sport, che non si tira mai indietro quando c’è da regalare emozioni. È una battaglia quella che la squadra di Domenica Del Puppo vince a Fiames. Partita complicatissima e tre punti che lanciano i trevigiani sempre più all’inseguimento del Limana. Per il morale è un successo che ha un valore inestimabile. Soprattutto ora che il Cappella affronterà Fortogna e Ponte nelle Alpi, un’occasionissima per continuare con una media punti molto promettente. I tre punti di distacco dal vertice lasciano spazio ai sogni. Si deve arrendere il Cortina che già pregustava un successo che l’avrebbe portata a ridosso delle primissime posizioni. Invece la rimonta subito obbliga la compagine di Gioioso a staccarsi, almeno momentaneamente, dal quinto posto, ora distante quattro punti anche se Vitt e Cordignano hanno una gara in più rispetto agli ampezzani. È ancora tutto aperto, ma deve questa squadra deve crescere dal punto di vista mentale per puntare ai play-off. In vantaggio all’83’ si doveva gestire meglio la gara. Per i biancazzurri ora c’è la trasferta a Revine Lago per ripartire.
Calcio Sarmede (21) – Tarzo Revine Lago (9) 1-0.
È Paolo Venturato l’eroe di giornata per il Sarmede. È qualcosa di fantastico quello che sta facendo la truppa di Da Frè. Dopo il mercato estivo i presupposti erano buoni, ma neanche il più inguaribile degli ottimisti avrebbe posizionato il Sarmede al terzo posto a meno quattro dal primo dopo dieci giornate di campionato. E tutti all’interno dell’ambiente meritano pienamente questa consacrazione. Lo merita in primis il gruppo, poi l’allenatore e la società. Con le sue armi il Sarmede sta costruendo qualcosa di grandissimo. Basta un gol per battere il Tarzo Revine Lago, come già molte volte è accaduto in stagione. È un fortino la difesa di Da Frè, poi in un modo o nell’altro davanti le soluzioni si trovano. Ora però viene il difficile, c’è da trovare continuità ad alti livelli. Domenica prossima c’è la Sospirolese in casa, una gara che potrebbe regalare ancora un successo al Sarmede che può volare prima dello scontro diretto a Limana. La caduta del Tarzo è preoccupante invece. Sono solo nove i punti per la squadra di Titton che dopo gli ottimi segnali prodotti nelle prime giornate si vede costretta al quintultimo posto. Sarà dura rialzarsi. Servirebbe un risultato importante subito, già domenica quando in riva al lago giungerà il Cortina. È vero comunque che i trevigiani hanno a disposizione prima del giro di boa ancora molti scontri diretti contro le ultime della classe per provare a rialzarsi.
Amici di Fortogna (2) – Calcio Cordignano (18) 1-4.
È il momento del Cordignano. Ha trovato il giusto equilibrio la squadra di Carlo Fioretti e per di più anche gli episodi girano per il verso giusto: poteva starci l’espulsione del portiere Cordal sul fallo da rigore dopo 8’ di gioco su cui il direttore di gara non se la sente di estrarre il cartellino rosso. Mangiameli porta avanti il fanalino di coda, e se ci fosse stata anche la superiorità numerica per i padroni di casa poteva esserci una chance per puntare a fare risultato. Invece gli ospiti trovano immediatamente il pareggio con Cais che segna il primo dei suoi tre gol di giornata appena due minuti dopo il vantaggio degli Amici di Fortogna. È Da Grava a completare l’opera e a spedire il Cordignano a ridosso delle primissime posizioni. Diciotto punti sono gli stessi che può vantare una potenza come il Vittsangiacomo. Funziona tutto al Cordignano che può lanciarsi nella corsa ai play-off che sicuramente lo vedrà protagonista fino alla fine. Fondamentale sarà lo scontro diretto in casa dell’Auronzo di domenica prossima. Oltre alle prime quattro sono proprio i galletti l’avversaria da tenere sotto controllo per i trevigiani. Non può nulla invece il Fortogna che perde ancora e perde anche un punto dal penultimo posto. I tre punti di distacco dal Ponte nelle Alpi non compromettono nulla, ma è altro che costringe al pessimismo. E domenica a Cappella Maggiore può essere un tracollo clamoroso.
Alpina Calcio (11) – Auronzo (16) 0-0.
Pareggio che serve di più all’Alpina. Visto il momento che stavano vivendo i gialloblu questo punto è da accogliere come manna dal cielo a La Rossa. Punto che arriva dopo tre sconfitte consecutive che avevano messo l’Alpina in condizione di non poter sbagliare questo appuntamento. E la squadra di Galli non sbaglia, anche favorita dalla precoce ammonizione di capitan Cian tra le fila dell’Auronzo. Crea tante occasioni l’Alpina, ma non concretizza e l’Auronzo può tornarsene a casa con un punto che  allunga la striscia di risultati utili ma costringe ad uscire dalla zona play-off. Sarà delicato lo scontro diretto di domenica con il Cordignano. Questo mezzo passo falso non cancella però quanto di buona fatto dalla truppa di ben fino adesso. L’unica nota davvero stonata per i galletti è l’ennesima espulsione del suo campionato. È la quinta gara consecutiva che l’Auronzo termina con un uomo in meno. Tornando all’Alpina non si può dire che i problemi siano risolti, ma dopo la convincete prestazione di Cappella Maggiore e questo pareggio le cose sembrano indirizzate verso una risalita. Ma i gialloblu hanno ancora tutto da dimostrare. Sarà un derby di fuoco quello che domenica prossima metterà di fronte Castion e Alpina al Savaris. In palio punti pesantissimi.
Ponte nelle Alpi (5) – Comelico (11) 2-2.
Pareggio per certi versi inutile all’Umberto Orzes. Il Ponte nelle Alpi nel primo tempo sfrutta alla grande la pochezza mostrata dal Comelico terminando la frazione con due gol di vantaggio, nella ripresa i verdi reagiscono bene e riescono a rimontare grazie al tap-in di Romano nei minuti di recupero. Sarebbe stato troppo la sconfitta per gli uomini di Magistro che però non possono più permettersi di regalare un tempo in questo modo, forse troppo sicuri di essere più forti del Ponte. Peccato di presunzione probabilmente che fortunatamente è stato assolto. Non è certo una posizione tranquilla quella dei verdi, ma a undici punti ci sono molte squadre più in basso e questo è un dato positivo. Per i giovani granata è un punto che mantiene vivace l’elettrocardiogramma, ma servirà un’impresa per evitare la retrocessione. La grinta e la voglia non mancano: la squadra di De Gasperin corre e non molla un centimetro per tutta la partita, ma non sta dietro al Comelico quando gli uomini di Magistro decidono di accelerare. Domenica prossima ci sarà la trasferta a Calalzo per un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Il Comelico proverà l’ardua impresa di fermare il Limana, ma forse è un po’ troppo chiedere alla squadra di Magistro di fare punti qui. Ma a Lacuna mai dire mai. Per il Ponte i marcatori sono Capraro e Colombo, mentre per il Comelico è De Candido ad accorciare le distanze.
Fulgor Farra d’Alpago (11) – 1919 Cadore (7) 2-1.
È di enorme importanza il successo ottenuto nel finale dalla Fulgor Farra. È Zampieri a completare la rimonta dopo che nel primo tempo Padovan aveva rimediato al vantaggio cadorino firmato Mario De Bon. Si rialza la Fulgor inalando una boccata d’ossigeno vitale per non sprofondare. È un bel segnale nel cammino degli alpagoti che devono preoccuparsi di tirarsi via dalle sabbie mobili il più presto possibile e per farlo questo successo era imprescindibile. Per quello visto nella seconda frazione è meritato il successo della squadra di casa che mette sotto il Cadore sul piano fisico. Un Cadore che sprofonda negli abissi: di certo è il punto più basso della storia della società. Non funziona nulla per la squadra di Liguori che si ritrova al terzultimo posto in graduatoria, sorpassato anche dalla Sospirolese. Inspiegabile come una squadra di questo livello possa essere così in basso. E le soluzioni possono venire solo dai giocatori. Senza uno scossone qui si rischia la retrocessione anche se bastano un paio di vittorie per risalire e questi risultati sono nelle corde del Cadore. Domenica in casa con il Ponte nelle Alpi  è l’ultima spiaggia. Per la Fulgor di De Bona sarà dura dare continuità a questo successo perché ora il calendario impone la trasferta a San Giacomo di Veglia prima della decisiva sfida con il Tarzo. In media è un calendario difficile quello che spetta agli alpagoti fino al giro di boa a cui mancano ancora le partita con il Limana e il Sarmede, ma chissà che sia venuto il momento per sprigionare la qualità presente nella rosa.
Sospirolese (8) – Castion (10) 2-0.
È di certo la miglior gara della stagione per la Sospirolese e il risultato che ne consegue è di importanza capitale. Questo due a zero permette di guadagnare un posto in classifica, accorciare sull’undicesimo posto e di dare una scossa di primo livello al morale. Ci voleva proprio alla squadra di Schiocchet una prova di questo calibro contro un’avversaria in difficoltà ma di sicuro valore tecnico. E qui dunque un’altra squadra da cui ci aspettava molto che è in enorme difficoltà. Dopo l’inizio di campionato tutti si aspettavano un Castion super protagonista nella lotta ai play-off, la realtà sta invece dicendo che i verdi di Sommacal devono ora unicamente pensare a salvarsi prima di ogni altro ragionamento. E pensare che questa squadra è stata in grado di andare a pareggiare a Limana. Inspiegabile dunque questo andamento: due successi nelle prime due gare, poi solo quattro punti nelle successive sette partite. È sicuramente un problema a livello psicologico quello che Sommacal deve risolvere. Diventa uno scontro diretto delicatissimo il derby di domenica prossima con l’Alpina. Abbiamo parlato del Castion, ma è la Sospirolese a meritarsi tutti i meriti della situazione. La squadra di Schiocchet ha nella dispensa guizzi di questo tipo, ed è su questi guizzi che gli uomini di Schiocchet devono puntare per provare a centrare l’obbiettivo della salvezza. Decidono Marsango e Menegolla, gli attaccanti. Sono loro che devono aprire la strada nella selva per riuscire nell’impresa. Il terreno è tortuoso e questa vittoria non risolve i problemi, ma è un ottimo punto di partenza. Domenica la Sospirolese sarà di scena a Sarmede, non proprio il luogo ideale per trovare un altro risultato positivo, ma la matricola di Schiocchet deve provarci.


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