Si ricompone una sottospecie di materassino tra la schiena del Limana e il pavimento. La compagine di Dino Da Rold vince con non pochi patemi in Comelico e sale a più quattro sul secondo posto. Prova di carattere e determinazione quella della capolista che deve dare il meglio di sé per passare sul campo di una squadra in forma che non appare una tra quelle che dovrà lottare per salvarsi.
Il più quattro sulla damigella d’onore ha alle fondamenta il
tragicomico suicidio sportivo del Cappella
Maggiore. Avanti tre a zero in casa il primo tempo contro il fanalino di
coda Amici di Fortogna, i trevigiani
di Del Puppo si fanno rimontare fino al tre pari regalando due punti al Limana
e uno all’ultima della classe che sale a quota tre, meno due dal Ponte
penultimo.
Scende a terzo posto il Cappella perché ad approfittare del suo tonfo
c’è il solito cinico Sarmede. Come
al solito non domina ma batte un volenterosa e positiva Sospirolese che però deve arrendersi di fronte alla nuova damigella
d’onore. Ah, e devo ancora dirvi il più bello: domenica a La Cal c’è
Limana-Sarmede. La Sospirolese da comunque buoni segnali.
Riprende la corsa il Vittsangiacomo,
e lo fa con la rabbia della bestia ferita. È di impetuosa violenza il quattro a
zero rifilato alla Fulgor Farra che
si ritrova di nuovo a fare i conti con la cruda e dura realtà.
Devastante anche il risultato dell’Auronzo di Ben che va a schiantare il Cordignano a casa sua facendo chiaramente capire che nella Val
d’Ansiei si punta davvero in alto. Tornano sulla terra i trevigiani di Fioretti
che prendono coscienza di quanto servirebbe per poter puntare ai play-off.
Sognato alla vigilia, quasi eroico nel dopo partita è il successo
dell’Alpina sul bollente campo di Castion. I gialloblu trovano tre punti
pesantissimi per morale e classifica in un derby giocato a lunghi tratti
addirittura in nove uomini. Si mette male invece per i verdi di Sommacal.
Ottima prova anche per il Tarzo
Revine Lago che mette sotto un pessimo Cortina
rilanciandosi verso le zone più tranquille della classifica. Gli ampezzani non
stanno vivendo un gran momento e rischiano di perdere contatto con la zona
play-off.
Infine il Cadore che
respira grazia al tre a zero al Ponte
nelle Alpi. Lontani dai loro livelli i cadorini intanto ottengono
finalmente un risultato positivo che muove la classifica. Male, malissimo il
Ponte che si ritrova a rischio anche di retrocessione diretta.
Matchday
twelve ai raggi X
Comelico (11) – Limana (28) 0-2.
Limana al potere. Pazienza e gestione, poi le mille soluzioni
dell’attacco: così il Limana passa a Lacuna. Francesco Arrigo e Tormen aprono
il fortino comeliano e spalancano il cancello che conduce all’autostrada per la
gloria. Scivolone del Cappella Maggiore e il distacco sul secondo posto torna
ad essere maggiore di tre punti, dunque più di una partita di vantaggio per la
capolista nei confronti del Sarmede, attuale damigella d’onore. Onore però al
Comelico che lotta con orgoglio e anche organizzazione e riesce per un tempo a
non rendere evidente il divario tecnico lo divide dalla capolista. La squadra
di Magistro perde per infortunio lo sfortunato Topran e allora là dietro
qualcosa si inclina. È quello che basta perché il Limana si metta comodo e
cominci a trovare i varchi rivelatosi poi vincenti. La compagine di Da Rold può
ora pensare al big match di domenica prossima quando a La Cal arriverà proprio
il Sarmede. Con i recuperi di mercoledì il Comelico potrebbe ritrovarsi qualche
posizione più in basso e dunque rientrare in zona play-out, ma i segnali sono
ottimi per i verdi che devono continuare di questo passo per centrare il loro
obiettivo. Domenica sarà battaglia vera a Cordignano.
Calcio Sarmede (24) –
Sospirolese (8) 2-0.
Doppio Pin e il Sarmede vola. La squadra di Da Frè è riuscita
addirittura ad agguantare il secondo posto in solitaria dopo undici partite: un
ruolino di marcia fantastico per una squadra che è a questi livelli alla prima
volta dopo anni. Una sconfitta (in Auronzo) e miglior difesa (sei gol subiti),
ed è proprio questo ultimo dato che consente di trovare la chiave di lettura di
questo straordinario secondo posto. Anche un po’ di fortuna certo, ma
soprattutto tanto spirito di sacrificio e organizzazione. Anche con la
Sospirolese la vittoria non è netta come può sembrare all’apparenza. La squadra
di Schiocchet gioca la sua partita con coraggio e determinazione alla vittoria,
ma sbatte anche lei sul muro trevigiano e deve tornarsene in provincia di
Belluno con un’altra sconfitta. La prestazione fa ben sperare, però la
Sospirolese è tornata al terzultimo posto. Diventa fondamentale il discusso
recupero con il Tarzo di mercoledì, prima dell’arrivo del Vittsangiacomo di
domenica. Grandi numeri per il Sarmede, numeri che sono in attesa di essere
messi a confronto con quello mostruosi del Limana. Domenica è il giorno prescelto.
Cappella Maggiore (23) – Amici
di Fortogna (3) 3-3.
Venti punti di differenza c’erano prima del fischio d’inizio, venti
son restati dopo i più strani e inspiegabili novanta minuti di questo
campionato e non solo. Di un risultato così sorprendente non si ha memoria,
tanto meno se andiamo a vedere i suoi sviluppi. Il Cappella Maggiore dopo 45’
aveva rispettato ogni pronostico: netta superiorità e facile 3-0. Nella ripresa
succede quello che a spiegarlo sembra una barzelletta. Il fanalino di coda, che
aveva segnato solo tre gol in tutto il campionato, ne fa tre in un tempo
all’arcigna difesa di Del Puppo e si regala una domenica da sogno,
probabilmente la più bella e la più intensa della storia degli Amici di
Fortogna. Difficilmente questa società otterrà un risultato più prestigioso di
questo: recuperare tre gol nello storico tempio del Cappella Maggiore. L’ex
damigella d’onore rimedia una figuraccia che può destabilizzare il morale dopo
le due vittorie sorte e concluse nei minuti di recupero delle ultime due
settimane. Forse i trevigiani hanno pagato il fio alla Dea Bendata, ma in ogni
caso è difficile spiegare un risultato di questo genere. Possiamo solo
immaginare la reazione del vulcanico Del Puppo al termine dell’incontro. I tre
gol dell’apparente domenica di festa del Cappella sono opera di Biscotto, Ferri
e Laurenti, quelli dell’impresa del Fortogna sono di Da Riz, Tozzi e
Mangiameli. Un punto che per il morale è una miniera d’oro per la truppa di De
Marchi che domenica affronterà l’Auronzo. Per il Cappella la parola d’ordine è
dimenticare e si dovrà farlo già domenica a Ponte nelle Alpi.
Vittsangiacomo (21) – Fulgor
Farra d’Alpago (8) 4-0.
È la risposta della truppa di Charly Pierobon. Quattro reti che escono
dall’anima ferita del Vittsangiacomo, la Fulgor Farra è annichilita. Non c’è
storia, non c’è partita. Un massacro a San Giacomo di veglia che porta le firme
di Fontanive, Viel, Varaschin e Santin. I trevigiani si riportano a ridosso
delle posizioni che contano anche se il Limana ha sette punti in più. è un
successo importante soprattutto per il morale e l’autostima: il Vitt c’è e
doveva dimostrarlo soprattutto a sé stesso. Ora c’è la trasferta a Gron di
Sospirolo per ritrovare anche la continuità, l’unico mezzo per poter competere
al vertice. La Fulgor è costretta a fermarsi subito dopo aver ritrovato la
vittoria. C’è poco da fare quando il Vitt fa così sul serio, ma sicuramente gli
alpagoti non sono esenti da colpe. Torna il bollino rosso sul capo della Fulgor
Farra che però ha un’opportunità importante nel recupero di mercoledì a
Castion. Se c’è una squadra che sta peggio di quella di De bona questa è
proprio la compagine del Savaris. Sfida bollente dunque che precede in ordine
cronologico l’altro match da non sbagliare, quello casalingo contro il Tarzo
Revine Lago.
Cordignano Calcio (18) –
Auronzo (19) 0-4.
Che Auronzo! I galletti affondano un Cordignano carico e in salute per
rientrare nella zona play-off con i fuochi d’artificio. È un risultato grosso
quello che mette in piedi la squadra di Ben, molto brava ad autogestirsi e a
gestire ogni situazione che si instaura durante i novanta minuti al Comunale.
Tre espulsi: Goridan e Terzariol per i trevigiani, il portiere Unterpertinger
per gli auronzani. Ma la partita è sempre nelle mani degli ospiti che mettono
le cose in chiaro nella prima mezzora grazie alle reti del giovanissimo
Giovanni Zandegiacomo e della stella Igor De Mattia. Poi nel finale, con il
Cordignano in nove, De Mattia su rigore sigla il terzo e l’ultimo arrivato
Buzzo arrotonda. È un grande Auronzo, sicuro e pronto a grandi risultati. Ora il
calendario propone in fila la penultima e l’ultima della classe: prima il Ponte
in casa nel recupero, poi il Fortogna a Longarone domenica. Se mercoledì gli
uomini di Ben dovessero riuscire nella loro missione si ritroverebbero
addirittura a quota 22, quarti a meno sei dal Limana. Per il Cordignano è tempo
di raccogliere i cocci e ripartire. Qui deve venir fuori la bravura di Fioretti
nel gestire il gruppo. Domenica a Cordignano arriverà il Comelico.
Tarzo Revine Lago (12) –
Cortina (14) 3-1.
Cade ancora il Cortina, cade a Revine Lago, cade sotto i colpi di una
squadra dinamica e combattiva. È lo spirito giusto quello che la compagine di
Titton mette in campo e riesce a mettere sotto un Cortina sfortunato ma
soprattutto non all’altezza del suo potenziale. Dopo 5’ Thomas Pompanin si fa
parare un rigore da Filetti, il vice dello squalificato Lamberti, poi il
Cortina ne subisce due, di rigori, nel giro di un quarto d’ora: Fava e Galli
bucano Moglia due volte e la gara prende i binari del Tarzo. Ad inizio ripresa
Stefan chiude i conti. Non serve a nulla il tassello di Boldrin nel finale. Il
Cortina si ferma e vede allontanarsi la zona play-off. Serve una reazione
importante mercoledì nel derby con il Cadore a Calalzo. Solo tre punti
potrebbero tenere gli ampezzani nella caccia al quinto posto. Domenica poi a
Fiames andrà di scena la gara con il Castion. Il Tarzo ottiene tre punti
pesanti che risollevano le sorti dei trevigiani che erano finiti un po’ troppo
in basso. I problemi non sono finiti ma a quota dodici con la prospettiva del
recupero casalingo contro la Sospirolese di mercoledì le cose potrebbero
migliorare ulteriormente. Domenica un altro match chiave a Farra d’Alpago.
Castion (10)
– Alpina Calcio (14) 0-2
Impresa dell’Alpina che sbanca il Savaris in nove
uomini . Sprofonda il Castion che non sembra assolutamente in grado di una
reazione degna di questo nome. I
gialloblu confermano i progressi visti nelle ultime settimane e finalmente
ritrovano una vittoria che mancava da cinque partite. È un risultato pesantissimo
perché ottenuto in un derby giocato sul filo dei nervi, in un ambiente molto
caldo. Dal 56’ la squadra di Galli gioca in nove contro undici e riesce
comunque a gestire il vantaggio arrivato al 3’ con Beltrame, riuscendo
addirittura a chiudere i conti all’87’ con l’assolo di Markovic. Nel corso
della prima frazione il signor Zambon di Conegliano aveva mostrato il rosso a
Collazuol, nella ripresa stessa sorte per il portierone Calvi che stendeva Biz
in area. Il rigore successivo viene sbagliato da Bozzolla. Non funziona nulla
nel Castion, tradito anche dagli uomini simbolo. È una situazione
difficilissima quella in cui versa la compagine di Sommacal che rischia davvero
di affondare. Mercoledì al Savaris ci sarà la Fulgor Farra per un altro derby-scontro
diretto, mentre domenica verrà il tempo di andare a Fiames. Grande carattere
dunque per l’Alpina che riesce a rialzarsi dopo un periodaccio e comincia a
vedere un futuro più luminoso. Il neo sono le continue espulsioni che rendono
sempre un’impresa la scelta della formazione per il tecnico Galli. Domenica
grande sfida perché a La Rossa ci sarà il Cadore.
1919 Cadore
(10) – Ponte nelle Alpi (5) 3-0.
Successo netto dei cadorini nella sfida salvezza
con il Ponte nelle Alpi. Non c’è paragone tra le due compagini anche se per il
Cadore la prestazione non è certo di quelle che possono dirsi di una squadra in
salute. Il divario tecnico ha fatto la differenza e il nervosismo degli ospiti
non ha contribuito alla buona riuscita della gara per la compagine di Walter De
Gasperin. È nei guai il Ponte, ma soprattutto è nei guai Ponte nelle Alpi come
piazza. La retrocessione è uno spettro sempre più concreto al di fuori dei
cancelli dell’Orzes. È uno shock vedere i granata penultimi a quota cinque. Il
Fortogna è addirittura riuscito a guadagnare un punticino. Si risolleva il
Cadore alla prima con Iannaccone in panchina, trascinato dalla vena
realizzativa di Mario De Bon, autore di una doppietta in apertura di match. Il
terzo gol arriva nel recupero con De Silvestro. In mezzo è una partita
bruttissima e nervosa. C’è da lavorare tanto anche per i biancorossi. Mercoledì
c’è il recupero con il Cortina. Una partita da affrontare con la massima
determinazione per racimolare ancora qualche punto e soprattutto un risultato
positivo darebbe una scossa al morale. Il Ponte nel recupero andrà di scena ad
Auronzo mentre domenica all’Orzes arriverà il Cappella Maggiore.
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