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17 luglio 2013

CAMPAGNA ACQUISTI o PIANURA INCOLTA?


(di Mattia Capraro) Se ne stà andando anche Luglio e la campagna acquisti bellunese assomiglia molto di più ad una pianura incolta. Pochi i movimenti degni di nota, poche le idee e poche le risorse disponibili. Possiamo comunque dare un voto alle società bellunesi di Prima e Seconda Categoria per l'impegno sin'ora profuso. Se in Seconda parlare di mercato è alquanto ridicolo, in Prima le cose sembrano andar meglio. La Plavis ha sicuramente le risorse economiche per far bene e, francamente, dopo 3 stagioni di tentativi e risorse spese per campionati mediocri, non si può davvero più sbagliare. Mister Ferro può contare su una rosa ampia, qualitativamente forte, riconfermata quasi in toto e con qualche nuovo innesto per fare il grande salto. L'impegno profuso dalla società è più che buono, ma si sposerà bene con una realtà da sempre fondata su una cerchia ristretta e casalinga e un gruppo forte dove l'amicizia valeva molto di più di patine e piedi buoni? Staremo a vedere. Un 6,5 al mercato biancoazzurro del Ds Bepi Pol, con la speranza di aggiungere una squadra bellunese al campionato di Promozione nel 2014.
Attraversando il Piave troviamo la Zt Sinistra Piave. Negli ultimi anni le risorse erano calate notevolmente e solo qualche illustre rientro a Mel ha consentito la risalita dal baratro della Seconda Categoria. Oggi però gli arrivi di bomber Gavaretti, di Andrea Bernard, di Reolon e di Christian Pauletti con le riconferme del gruppone feltrino e la sostituzione di Miniati tra i pali con il nuovo arrivo Brandalise, fan pensare che gli obiettivi siano quelli di far ritorno in Promozione. Forse! Il team rossoblu può contare ancora su Daouda, nonostante fosse lusingato da mezzo mondo. Troverà spazio con Gavaretti, Iannuzzi, Salvador e Pauletti, visto l'obbligo del fuoriquota e un Gavaretti sceso a Mel non di certo per far la comparsa? Staremo a vedere. Certo è che con Ackon, Pannilunghi, Comiotto, Tarasco, Bernard, Salvador, Gavaretti, Giazzon, Iannuzzi, Pauletti ecc…le ambizioni non possono essere nascoste. Smetterà col calcio giocato Daniel Brancher, mentre Max De Battisti potrebbe partire per altre destinazioni, sempre in categoria. La mia idea unita a quella dei più più è che a Mel possa essere l'anno buono se le cose funzioneranno sin dall'inizio. Tuttavia, l'arma a doppio taglio potrebbe condurre al contrario, qualora i risultati stentassero e qualora lo spogliatoio fosse disunito come è stato in passato. Se chi rimarrà a guardare dalla panchina e chi sarà accantonato accetterà comunque la sfida al servizio del gruppo, il team rossoblu potrebbe davvero soddisfare il sogno del Ds Floris Vedana di poter rivedere la Sua creatura arbitrata dalla terna nella prossima stagione. Voto 7,5.
Spostiamoci di poco ed eccoci a Limana. Miniati tra i pali, Soldano dal Sedico e qualche altra pedina di lusso per una squadra guidata da un bravo mister, sia tecnicamente che umanamente. L'obiettivo sarà la salvezza, ma il Limana potrà diventare la sorpresa del campionato se saprà tener unito lo spogliatoio anche nei momenti di difficoltà. Serino va tenuto, così come De Toffoli, mentre smetterà Rocchi. Triches, Vedana, Tormen sono elementi importanti, mentre lasceranno, oltre a Rocchi, anche Luca Latti e il portiere De Nadai. Voto 6,5 per un campionato tranquillo.
Saliamo per poi ridiscendere. In Alpago nessun movimento di mercato ma una valorizzazione dei giovani ormai concreta da anni. Poche risorse economiche rispetto a Santa Giustina e Mel, con mister D'Incà che è alla prima esperienza, fresco fresco di patentino, ma che ha dalla sua la conoscenza di ogni meandro dello spogliatoio gialloverde. La rosa a disposizione è più che valida e dal settore giovanile escono sempre pedine importanti. Vedi Limana per gli obiettivi alpagoti. Voto 6 anche qui.
A Cavarzano la logica è la stessa; puntare sui giovani. In porta Tona Alessandro dopo il ritorno al calcio giocato nelle fila del Cornei, bomber Loris Bortot dalla Fulgor Farra, ma anche nobili partenze, come Costa e Reolon, con quest’ultimo destinazione Mel. Torna Giacomo Gidoni! Manca la firma, ma tornerà al calcio Figc anche l'ormai ex calcio Soccher Csi, Matteo Fontanive. Entrerà nel gruppo giallorosso anche qualche altro nome dalla Sinistra Piave, mentre sembra confermato il tambrese Andrea Cibien. Staremo a vedere. L'obiettivo è la salvezza dopo una dolorosa retrocessione dal campionato superiore. Voto 6 anche alla società del Presidente Claudio Sella.
Scendiamo in Seconda. Che dire? Nulla! Le risorse economiche non esistono in toto e non è assolutamente vero che nella trevigiana le cose vadano meglio, a parte qualche sporadico esempio. Il Castion di mister Sommacal è forse la squadra bellunese assieme all'Alpina a poter fare la voce grossa nel prossimo campionato. A Castion serviva rinforzare il reparto arretrato e così è stato. Mascolo e Da Canal sono i nuovi arrivi e la speranza che dal settore giovanile biancoverde esca qualche ragazzo di qualità come è stato per il talentuoso Piol. Voto 6,5.
All'Alpina gli innesti arrivano dagli ex Amici di Fortogna con Rossa e Aoussar, ma il gruppo era già ben consolidato per far bene. Le conferme di Borsatti, Calvi tra i pali e Margherito sono sicuramente importanti. L’aggiunta di Matteo Brino per la difesa porta il voto a 6,5 per la squadra allenata dal riconfermato Luca Galli.
Di Auronzo e Cadore si sa davvero poco, parola quindi a Matteo Poclener quando le cose saranno ufficiali al 100%. Si sa solo di Igor De Mattia riconfermato all’Auronzo e dell’illustre partenza di Cian per la Terza Categoria, mentre Soravia e Cruzzola sembrano le pedine in più per i galletti auronzani. In Cadore è ancora tutto top secret, mentre a Cortina l’unico innesto è il portiere Simone Casagrande ex Limana.
A Poclener il pagellone a fine mercato per la zona dell’alto bellunese.
Leggendo i giornali e sentendo le ciacole da bar, a Ponte Nelle Alpi è un fuggi fuggi generale. Se ne sono andati Da Canal, Comiotto, Balest e sembra che ci sia il malcontento generale, con altre probabili partenze; Andrea Mares per Vitt San Giacomo e Mattia Galli per l’Alpina, ma il cartellino è di proprietà granata. Unico diamante del mercato è, al momento, l’arrivo in panchina di mister Ben, il quale ha dimostrato tutta la sua passione, le sue doti tecniche, ma soprattutto umane in Auronzo e al quale è affidata una piazza difficile ma giovane, troppo giovane al momento per poter dare ambizioni di medio alta classifica al team dell’Umberto Orzes. Voto 5,5.
Lago di Santa Croce, sponda Fulgor Farra. Tra i pali arriva il giovane classe 1995 Mognol, in avanti ritorna Walid Corona dopo la parentesi al Csi di Chies, in mezzo al campo Denis Mangiameli dal Fortogna, in difesa Luca Fratta, sempre dal Fortogna. Poi le partenze del portiere Calcinoni, destinazione Valdosport, del bomber Loris Bortot per Cavarzano e i problemi fisici di Alberto Saviane, che forse darà forfait anche quest’anno. La squadra biancorossa dovrà lottare sodo, ma la tenacia e l’esperienza in riva al lago non manca. Voto 6.
E a Cornei? La Rinascente in Seconda Categoria ha perso tra i pali la saracinesca Tona, sostituito da Perin, ex Alpina. Gli arrivi certi sono quelli di Maravai e Matta dagli Amici di Fortogna, ma serve qualcosa di più. Intanto un altro portiere e poi qualche giocatore d’esperienza. A detta di molti i giovani sono più che validi e potranno dire la loro anche nel campionato appena conquistato. Per il momento il voto è un 6 di incoraggiamento alla neopromossa storica.
Saliamo ai piedi della “Gusela”. Dello Schiara di mister Sacchet si sa davvero poco. Pretattica o attesa di giocatori in partenza da altre piazze con colpi di coda finali del mercato? Servono rinforzi ma i giallorossi non stanno e non staranno a guardare. Sicuramente il gruppo è confermato ma qualche innesto è fondamentale vista l’ultima, infelice esperienza trascorsa in Seconda Categoria. L’uomo in più è come sempre il pubblico di Tisoi e la “bombonera” rinverdita della frazione bellunese. Voto 6.
Uno sguardo nella pianura trevigiana? Incolta! Al momento è un risicato voto 6 per Vitt San Giacomo, Cappella Maggiore, Tarzo Revine Lago, Parè e Feletto, con un punto in più per il quotato Santa Lucia di Piave… Anche qui son venute a mancare le risorse economiche e, cosa ben peggiore, son venute a mancare compagini storiche che spariranno definitivamente dalla scena calcistica. Sernaglia e Virtus Csm si erano fuse due stagioni orsono, ma l’unione ha portato alla disfatta societaria. Stessa sorte è toccata alla Follinese appena retrocessa dalla Prima Categoria. Persi i fratelli Cesca, la compagine della pedemontana non è più stata la stessa e, ad oggi, chiude definitivamente. Gaiarine e Francenigo arrivano alla fusione in Terza Categoria, mentre a San Fior non c’è possibilità di rinascita, mentre a Orsago si è ripartiti dalla Terza. Più che tanti soldi, tante disfatte…
I voti, comunque, si danno a scuola, non nel calcio, soprattutto in quello parlato di Luglio! Alla prossima puntata.

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