(di Mattia Capraro) Se ne stà andando anche
Luglio e la campagna acquisti bellunese assomiglia molto di più ad una pianura
incolta. Pochi i movimenti degni di nota, poche le idee e poche le risorse
disponibili. Possiamo comunque dare un voto alle società bellunesi di Prima e Seconda
Categoria per l'impegno sin'ora profuso. Se in Seconda parlare di mercato è
alquanto ridicolo, in Prima le cose sembrano andar meglio. La Plavis ha sicuramente le risorse
economiche per far bene e, francamente, dopo 3 stagioni di tentativi e risorse
spese per campionati mediocri, non si può davvero più sbagliare. Mister Ferro
può contare su una rosa ampia, qualitativamente forte, riconfermata quasi in
toto e con qualche nuovo innesto per fare il grande salto. L'impegno profuso
dalla società è più che buono, ma si sposerà bene con una realtà da sempre
fondata su una cerchia ristretta e casalinga e un gruppo forte dove l'amicizia
valeva molto di più di patine e piedi buoni? Staremo a vedere. Un 6,5 al mercato biancoazzurro del Ds
Bepi Pol, con la speranza di aggiungere una squadra bellunese al campionato di
Promozione nel 2014.
Attraversando il Piave troviamo la Zt Sinistra Piave. Negli ultimi anni le
risorse erano calate notevolmente e solo qualche illustre rientro a Mel ha
consentito la risalita dal baratro della Seconda Categoria. Oggi però gli
arrivi di bomber Gavaretti, di Andrea Bernard, di Reolon e di Christian
Pauletti con le riconferme del gruppone feltrino e la sostituzione di Miniati
tra i pali con il nuovo arrivo Brandalise, fan pensare che gli obiettivi siano
quelli di far ritorno in Promozione. Forse! Il team rossoblu può contare ancora
su Daouda, nonostante fosse lusingato da mezzo mondo. Troverà spazio con
Gavaretti, Iannuzzi, Salvador e Pauletti, visto l'obbligo del fuoriquota e un
Gavaretti sceso a Mel non di certo per far la comparsa? Staremo a vedere. Certo
è che con Ackon, Pannilunghi, Comiotto, Tarasco, Bernard, Salvador, Gavaretti,
Giazzon, Iannuzzi, Pauletti ecc…le ambizioni non possono essere nascoste.
Smetterà col calcio giocato Daniel Brancher, mentre Max De Battisti potrebbe
partire per altre destinazioni, sempre in categoria. La mia idea unita a quella
dei più più è che a Mel possa essere l'anno buono se le cose funzioneranno sin
dall'inizio. Tuttavia, l'arma a doppio taglio potrebbe condurre al contrario,
qualora i risultati stentassero e qualora lo spogliatoio fosse disunito come è
stato in passato. Se chi rimarrà a guardare dalla panchina e chi sarà
accantonato accetterà comunque la sfida al servizio del gruppo, il team rossoblu
potrebbe davvero soddisfare il sogno del Ds Floris Vedana di poter rivedere la
Sua creatura arbitrata dalla terna nella prossima stagione. Voto 7,5.
Spostiamoci di poco ed eccoci a Limana. Miniati tra i pali, Soldano dal
Sedico e qualche altra pedina di lusso per una squadra guidata da un bravo
mister, sia tecnicamente che umanamente. L'obiettivo sarà la salvezza, ma il
Limana potrà diventare la sorpresa del campionato se saprà tener unito lo
spogliatoio anche nei momenti di difficoltà. Serino va tenuto, così come De
Toffoli, mentre smetterà Rocchi. Triches, Vedana, Tormen sono elementi
importanti, mentre lasceranno, oltre a Rocchi, anche Luca Latti e il portiere
De Nadai. Voto 6,5 per un campionato
tranquillo.
Saliamo per poi ridiscendere. In Alpago nessun movimento di mercato ma
una valorizzazione dei giovani ormai concreta da anni. Poche risorse economiche
rispetto a Santa Giustina e Mel, con mister D'Incà che è alla prima esperienza,
fresco fresco di patentino, ma che ha dalla sua la conoscenza di ogni meandro
dello spogliatoio gialloverde. La rosa a disposizione è più che valida e dal
settore giovanile escono sempre pedine importanti. Vedi Limana per gli
obiettivi alpagoti. Voto 6 anche qui.
A Cavarzano
la logica è la stessa; puntare sui giovani. In porta Tona Alessandro dopo il
ritorno al calcio giocato nelle fila del Cornei, bomber Loris Bortot dalla
Fulgor Farra, ma anche nobili partenze, come Costa e Reolon, con quest’ultimo
destinazione Mel. Torna Giacomo Gidoni! Manca la firma, ma tornerà al calcio
Figc anche l'ormai ex calcio Soccher Csi, Matteo Fontanive. Entrerà nel gruppo
giallorosso anche qualche altro nome dalla Sinistra Piave, mentre sembra
confermato il tambrese Andrea Cibien. Staremo a vedere. L'obiettivo è la
salvezza dopo una dolorosa retrocessione dal campionato superiore. Voto 6 anche alla società del
Presidente Claudio Sella.
Scendiamo in Seconda. Che dire? Nulla! Le
risorse economiche non esistono in toto e non è assolutamente vero che nella
trevigiana le cose vadano meglio, a parte qualche sporadico esempio. Il Castion di mister Sommacal è forse la
squadra bellunese assieme all'Alpina a poter fare la voce grossa nel prossimo
campionato. A Castion serviva rinforzare il reparto arretrato e così è stato.
Mascolo e Da Canal sono i nuovi arrivi e la speranza che dal settore giovanile
biancoverde esca qualche ragazzo di qualità come è stato per il talentuoso
Piol. Voto 6,5.
All'Alpina
gli innesti arrivano dagli ex Amici di Fortogna con Rossa e Aoussar, ma il
gruppo era già ben consolidato per far bene. Le conferme di Borsatti, Calvi tra
i pali e Margherito sono sicuramente importanti. L’aggiunta di Matteo Brino per
la difesa porta il voto a 6,5 per la
squadra allenata dal riconfermato Luca Galli.
Di Auronzo
e Cadore si sa davvero poco, parola quindi a Matteo Poclener quando le cose saranno ufficiali al 100%. Si sa
solo di Igor De Mattia riconfermato all’Auronzo e dell’illustre partenza di
Cian per la Terza Categoria, mentre Soravia e Cruzzola sembrano le pedine in
più per i galletti auronzani. In Cadore è ancora tutto top secret, mentre a Cortina l’unico innesto è il portiere
Simone Casagrande ex Limana.
A Poclener il pagellone a fine mercato per la
zona dell’alto bellunese.
Leggendo i giornali e sentendo le ciacole da
bar, a Ponte Nelle Alpi è un fuggi
fuggi generale. Se ne sono andati Da Canal, Comiotto, Balest e sembra che ci
sia il malcontento generale, con altre probabili partenze; Andrea Mares per
Vitt San Giacomo e Mattia Galli per l’Alpina, ma il cartellino è di proprietà
granata. Unico diamante del mercato è, al momento, l’arrivo in panchina di
mister Ben, il quale ha dimostrato tutta la sua passione, le sue doti tecniche,
ma soprattutto umane in Auronzo e al quale è affidata una piazza difficile ma
giovane, troppo giovane al momento per poter dare ambizioni di medio alta
classifica al team dell’Umberto Orzes. Voto
5,5.
Lago di Santa Croce, sponda Fulgor Farra. Tra i pali arriva il
giovane classe 1995 Mognol, in avanti ritorna Walid Corona dopo la parentesi al
Csi di Chies, in mezzo al campo Denis Mangiameli dal Fortogna, in difesa Luca
Fratta, sempre dal Fortogna. Poi le partenze del portiere Calcinoni,
destinazione Valdosport, del bomber Loris Bortot per Cavarzano e i problemi
fisici di Alberto Saviane, che forse darà forfait anche quest’anno. La squadra
biancorossa dovrà lottare sodo, ma la tenacia e l’esperienza in riva al lago
non manca. Voto 6.
E a Cornei?
La Rinascente in Seconda Categoria ha perso tra i pali la saracinesca Tona,
sostituito da Perin, ex Alpina. Gli arrivi certi sono quelli di Maravai e Matta
dagli Amici di Fortogna, ma serve qualcosa di più. Intanto un altro portiere e
poi qualche giocatore d’esperienza. A detta di molti i giovani sono più che
validi e potranno dire la loro anche nel campionato appena conquistato. Per il
momento il voto è un 6 di
incoraggiamento alla neopromossa storica.
Saliamo ai piedi della “Gusela”. Dello Schiara di mister Sacchet si sa davvero
poco. Pretattica o attesa di giocatori in partenza da altre piazze con colpi di
coda finali del mercato? Servono rinforzi ma i giallorossi non stanno e non
staranno a guardare. Sicuramente il gruppo è confermato ma qualche innesto è
fondamentale vista l’ultima, infelice esperienza trascorsa in Seconda
Categoria. L’uomo in più è come sempre il pubblico di Tisoi e la “bombonera”
rinverdita della frazione bellunese. Voto
6.
Uno sguardo nella pianura trevigiana? Incolta!
Al momento è un risicato voto 6 per Vitt San Giacomo, Cappella Maggiore, Tarzo
Revine Lago, Parè e Feletto, con
un punto in più per il quotato Santa
Lucia di Piave… Anche qui son venute a mancare le risorse economiche e,
cosa ben peggiore, son venute a mancare compagini storiche che spariranno
definitivamente dalla scena calcistica. Sernaglia
e Virtus Csm si erano fuse due
stagioni orsono, ma l’unione ha portato alla disfatta societaria. Stessa sorte
è toccata alla Follinese appena
retrocessa dalla Prima Categoria. Persi i fratelli Cesca, la compagine della
pedemontana non è più stata la stessa e, ad oggi, chiude definitivamente. Gaiarine e Francenigo arrivano alla fusione in Terza Categoria, mentre a San Fior non c’è possibilità di
rinascita, mentre a Orsago si è
ripartiti dalla Terza. Più che tanti soldi, tante disfatte…
I voti, comunque, si danno a scuola, non nel
calcio, soprattutto in quello parlato di Luglio! Alla prossima puntata.
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