Nell' ambito della rubrica settimanale "I protagonisti" sul sito del Cavarzano, ha trovato spazio il dirigente del settore giovanile Andrea Fontana. Ecci a voi l' intervista:
di Gianluca Da Poian
Nel nono e penultimo appuntamento con la rubrica "I protagonisti" andremo
ad occuparci di uno degli aspetti a cui la società del Cavarzano tiene
maggiormente, ossia il settore giovanile e la crescita costante dello
stesso. Per approfondire tematiche, curiosità e progetti futuri abbiamo
sentito il dirigente Andrea Fontana. Buona lettura!
Ciao Andrea. Per prima cosa spiega ai lettori quali sono i compiti e gli
obiettivi di un dirigente del settore giovanile.
"Ciao a tutti. Un responsabile del settore giovanile, che va detto dedica
gratuitamente il proprio tempo per dare una mano alla società, si occupa
principalmente di far sì che l' attività dei ragazzi proceda senza troppi
intoppi. A Cavarzano siamo organizzati in maniera tale che ci siano un buon
numero di persone (siamo una trentina di dirigenti) ognuna delle quali si
occupa di un diverso aspetto dell’ organizzazione: trasporti, campi di
gioco, trasferte, organizzazione degli allenamenti, delle manifestazioni
collaterali come
la festa di fine anno, coordinamento del lavoro tecnico etc. Questo sono
fra l' altro solo gli aspetti principali che una società deve affrontare.
Attualmente possiamo contare su oltre 200 iscritti per cui è necessaria una
organizzazione quasi professionistica."
Visto che siamo ormai a maggio, è possibile fare un bilancio sulla
stagione che va a concludersi pian piano?
"Bè, devo dire che il bilancio finale è assolutamente positivo. Nel farlo
ovviamente non analizzo solo l’aspetto tecnico, ma anche e soprattutto
quello che a me piace definire l’aspetto sociale del fare calcio. Abbiamo
fatto giocare 200 ragazzi affidandoli ad allenatori che hanno qualità
tecniche
ed umane al di sopra della media. Infatti, insegnano ai ragazzi non sono la
tecnica ma anche rispetto, impegno e come comportarsi con compagni,
avversari ed arbitri. Noi cerchiamo di seminare qualcosa
senza avere la presunzione di fare i professori o i genitori. L’
obiettivo che vogliamo raggiungere è che i ragazzi siano contenti dell’
annata che hanno trascorso ma ovviamente........più hanno vinto più saranno
contenti!"
Si sa che una società non va mai in vacanza e, sembra strano da dire, ma
la stagione 2013-2014 è già quasi alle porte. Avete qualche idea su come
proseguire la vostra attività?
"Qualche?!? Per il futuro, per fortuna, ne abbiamo tantissime. Dal punto
di vista tecnico l’idea è quella di collaborare sempre più intensamente con
le altre società della provincia per poter elevare il livello tecnico dei
ragazzi.
Questo è il primo passo per crescere insieme. Altro aspetto che è di
primaria importanza è quello dei campi; ecco perché il progetto è quello di
costruire un campo sintetico che possa essere utilizzato 6 ore al giorno e
che non necessiti della manutenzione che un campo in erba richiede. Le
altre idee che abbiamo al momento verranno valutate durante l' estate tutti
insieme."
Che dire, nonostante le numerose difficoltà che ci sono in questo periodo
storico il Cavarzano continua a lavorare sempre al meglio per i giovani,
ben consapevole che questa è l'unica strada che permette di avere un
futuro sicuro.
Grazie ad Andrea e restate vigili perchè, nell' ultima "puntata" della
rubrica, ci sarà una grossa sorpresa.
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