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16 maggio 2013

CHE CALCIO SARA'?...

(di Mattia Capraro)
che calcio sarà? Non stà a me dirlo, ma cerchiamo di abbozzare qualche ipotesi sulla prossima stagione.
 Partiamo a ritroso, dalla Terza Categoria. San Vittore rientra nei campionati Veneti, ma la Seconda sarà ancora Veneta o avrà i connotati provinciali partendo da Alano di Piave per arrivare a Cortina? Assurdità non impossibile! Speriamo bene per il Nostro calcio! Il Longarone rischia anche quest'anno, ma contiamo di vederlo nel campionato superiore nella prossima stagione. Prenderà il posto del Comelico qualora ai ragazzi biancoverdi la sfida play out del 2 Giugno vada male? Di certo il Ponte o sul campo o sulla carta rimarrà in Seconda Categoria, mentre la Sospirolese dovrà vincere in campo per dar sfogo alla festa salvezza. Spariaranno dalla scena gli Amici di Fortogna e si attende la salita in Seconda di Alpes Cesio, Schiara, Valzoldana o Monte Tomatico. C'è posto solo per una di queste e sarà metà Giugno la data che decreterà il traguardo dell'uno o dell'altra. Nel campionato di Seconda troviamo il solito Cortina che lotterà per la salvezza, un Cadore da ridimensionare a piazze meno ambiziose dei play off, salvo il rientro di alcuni tasselli persi per strada o la salita-discesa in quel di Calalzo di pezzi in partenza da piazze prossime alla causa. Che Fulgor Farra sarà? Di certo non una squadra per le prime piazze visto le ultime stagioni. Anche qui si potrebbe cercare di far meglio; le possibilità per il bacino dell'Alpago ci sono, senza andar molto lontano. L'Auronzo ha la panchina vuota. Mister Ben lascia dopo anni in maglia rossoblu e si attende quale sarà la panca che gli sarà affidata. Cadore? Longarone? O ripartirà l'ipotesi Cavarzano l'anno scorso rinunciata? Staremo a vedere. Certo è che in Auronzo bisogna cercare la svolta come a Farra d'Alpago e le carte per farlo ci sono, basta volerlo. Alpina, Castion e Lentiai saranno le piazze per un campionato di vertice? A Castion c'è un bel gruppo, poche risorse economiche, ma giocatori di indubbia qualità. Mancherebbe la sistemazione del reparto arretrato e un tassello a centrocampo per sognare la Prima Categoria. L'Alpina è già sul mercato, ma mister Galli rimane? Si vocifera della partenza del portiere Calvi, ma sono solo voci? E per quale destinazione? I gialloblu potrebbero contare sull'arrivo di qualche giocatore da categoria superiore e raccogliere i giusti ingranaggi per il salto di categoria. Tornare in Prima sarebbe storico per la società de La Rossa e, per sentito dire, non mancano le risorse per attrarre giocatori della Provincia. A Lentiai è ora di tornare su. Limana e Zt ci hanno già pensato e ci sono riuscite. Il gruppo è ormai storico, mancano le pedine per lottare al vertice. Su Castion Alpina e Lentiai si potreanno fondare le basi per nuove realtà in Prima Categoria? E' quanto si spera per dar slancio ad un calcio che ha visto smarrire dalla categoria superiore anche il Sedico. Se la parola smarrire è poco indicata, leggendo i giornali, però, pare non sia così. Fusione tra la piazza di Bolago e il capoluogo? Potrebbe essere un'idea. Dopo la stagione appena conclusa a Sedico c'è poco da dire, la società sembra non intenzionata a ripartire da Mioranza e molti giocatori potrebbero darsi alla "macchia" delle vicine squadre. Una fusione bianco-rosso-blu potrebbe essere la soluzione migliore, ma chi gestirebbe una realtà tanto vicina quanto, sino ad oggi, lontana? A Libano che qualcosa si sia rotto nell'ultimo periodo è indubbio nonostante un campionato sopra le righe e la corsa play off apertissima, ma manca, da veduta esterna, la classica fame e la classica grinta che contraddistingueva i Draghi biancorossi. Si parla di fusione? Forse la soluzione migliore per dare ai ragazzini la possibilità di crescere in un settore giovanile consono alla categoria di Promozione. Attraversimao il Cordevole. Che Plavis sarà? Bepi Pol allestirà la corazzata per il salto in Promozione. Basta davvero poco; confermare il gruppo e scegliere a Feltre o a Libano chi fa al caso biancoazzurro. Per la compagine di via Pulliere c'è tempo ancora quest'anno per scrivere la storia. Dal Cordevole al Piave, sponda Sinistra. Il Limana neopromosso ripartirà da mister Da Rold e ci mancherebbe! La rosa è ampia e si cercherà di integrarla con i giusti innesti. L'unica pecca,forse, è la non più giovane età di molti che, comunque hanno fatto e possono fare la differenza anche nel campionato superiore. Una salvezza tranquilla è possibile senza ombra di dubbio, come per i cugini rossoblu della Zt. Si ripartirà da mister Signoretto? La truppa feltrina rimane? Chittaro resta o scenderà di categoria? E Salvador è tentato dall'Alpina? Giazzon resta? I giovani Feltrin, De Mari, Zanin che sono di casa resteranno o saranno indirizzati verso piazze differenti come Lentiai o Castion? sicuramente la Zt deve avere maggiori ambizioni per tornare a giocare con la terna, come da promessa fatta dal ds Floris Vedana. Punto ad una Zt versione play off per la prossima stagione. Saliamo in Alpago. Mister D'Incà stà facendo il corso allenatori e sarà lui il nuovo traghettatore gialloverde. Le risorse scarseggiano nella conca e il gruppo è confermato in toto. Stefano Vedana ha difficoltà lavorative e potrebbe scendere di categoria, mentre Gallonetto potrebbe darsi alla sola attività di mister. Persi Vedana e D'Incà bisogna pensare ai sostituti. Arriveranno dal settore giovanile o ci sarà qualche sorpresa di mercato? Di certo la piazza merita quel qualcosa in più e un anno di esperienza in saccoccia per i molti giovani presenti rilancerebbe i ragazzi di Checco Bona ad una piazza play off come obiettivo minimo. Il Cavarzano? Appena retrocesso! Le voci sul conto della squadra della frazione bellunese sono molte. Le più pessimistiche parlano di Terza Categoria o di Seconda con fusione con chissachì e smantellamento societario, altre con la classica ripartenza dalla Prima, mentre le più ottimistiche pensano al ripescaggio visti i buoni requisiti su cui la società si basa. Voci da bar e basta o versioni modificate di una realtà importante che deve ancora pensare al futuro vista la delusione della retrocessione? Anche qui non vogliamo pensare al peggio, ma solo chi ha vissuto l'ambiente potrà dare le risposte migliori alla piazza giallorossa. Del San Giorgio si potrebbe aver già parlato, restano le gare play off per poi mettersi ad un tavolino. Opinione personale finale. Ci sono troppe squadre tra Terza e Seconda Categoria, troppi campanilismi e una campionato, quello di Terza, davvero scadente, che non produce qualità, ne quantità. Senza nulla togliera alla Terza Categoria, sarebbe da chiedere in Figc una versione diversa del torneo provinciale, al fine di valorizzare i giovani. In Seconda un paio di squadre potrebbero fare fusioni partendo da settori giovanili ad oggi inesistenti o inconsistenti, mentre in Prima Categoria si attende il salto in alto di un paio di squadre da sostituire poi con la salita di nuove realtà in un torneo qualitativamente molto più elevato della Seconda.
Se i soldi sono finalmente finiti, le soluzioni non sono poi molte, ai posteri l'ardua sentenza!

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