È la domenica di Vittsangiacomo-Limana, al momento quinta contro prima, ma più verosimilmente collidono le due squadre costruite con in testa un unico obbiettivo: la Prima Categoria. E dopo quanto successo domenica è un target ancora raggiungibile anche dai trevigiani.
Primo errore da non commettere: soffermarsi al gap di punti presente
tra i due team. Ad oggi sono dodici i punti di distacco tra la dominante
capolista e i trevigiani forgiati dai metodi Charlie Pierobon, ma il Vitt deve
recuperare in Comelico per eguagliare i gialli nel numero di partite giocate.
Sfruttare l’occasione di una vita significherebbe salire a un potenziale meno
sei con il Limana giunto soltanto a metà del suo tour de force di quattro
partite da giudizio universale. Ma rispedire la compagine di Dino Da Rold nel
bellunese con una sconfitta porterebbe soprattutto ad annullare le convinzioni
e le sicurezze di chi fin qui l’ha fatta da padrone.
Il primo guastafeste è stato il prodigioso Cordignano di mister Carlo Fioretti che la scorsa domenica è andato
a vincere a La Cal, dove fino a quel momento la capolista non aveva fatto altro
che vincere, riaprendo la questione primo posto e issandosi con pieno merito
fino alla piazza d’onore. Meno otto dal Limana ora e gara interna con il
fanalino Amici di Fortogna in
contemporanea al big match del Luigi Polentes. Domenica sera qualche giramento
di testa dovuto a vertigini potrebbe scapparci nello spogliatoio rossoblu. Il
Fortogna ha trovato il primo successo della stagione sul Comelico che ha
quantomeno riaperto la bara, ma i biancorossi non possono essere avversario
temibile per il Cordignano.
Ha perso l’occasione persa domenica potrebbe essere il rimpianto
dell’anno in casa Cappella Maggiore:
la sconfitta a La Rossa ha spazzato via la possibilità di mangiare punti sul
primo posto e adesso si riparte dalla sfida interna con il Cortina per almeno illudersi di poter realizzare l’impresa
impossibile. Riparte dunque da quota 45 la truppa di Del Puppo, ma attenzione
agli ampezzani che vengono da una striscia di tre successi consecutivi,
perentorio l’ultimo nello scontro diretto con il Cadore.
È crollato il Sarmede,
condannato dal recupero nella sfida con il Vittsangiacomo. È il primo rumoroso
scivolone della truppa di Da Frè. La missione è semplice: battere il Tarzo Revine Lago in trasferta (un
altro derby dunque) per riprendere il cammino. Prendersi la posizione migliore
in vista dei play-off può fare, anzi, farà la differenza. Tarzo in grande
difficoltà e risucchiato nella zona calda. I trevigiani devono fare qualcosa per
invertire l’ormai pericoloso trend.
Una voragine dopo il Vittsangiacomo ci sono le squadre di metà
classifica con l’obbiettivo pratico di centrare gli ultimi punti necessari per
la salvezza matematica, ma in realtà senza più nessun tipo di pressione. Sarà
un confronto aperto dunque quello di Longarone tra Auronzo e Alpina, due
tra le succitate occupanti della terra di mezzo. Con l’Alpina in forma
smagliante e un Auronzo invece alle prese con una stagione ben al di sotto
delle attese nonostante la bella vittoria nel recupero di mercoledì a Castion.
Sopra all’Alpina di un punto, a meno dieci dal Vitt, c’è il Castion che aprirà le porte del Savaris
ad una delle contendenti alla salvezza diretta, quella Sospirolese che non muore mai che con ardore proverà a tirar fuori qualcosa anche da questa trasferta che
sembra una montagna da scalare.
È intricatissima la situazione giù in basso con anche il Tarzo Revine
Lago ancora pienamente coinvolto, soprattutto considerato il precipizio in cui
è inciampata la truppa di Titton. Domenica si è tirato fuori dalle prime cinque
il Cortina, a più tre sul Cadore. Un
Cadore in enorme difficoltà che attende una Fulgor Farra ormai tranquilla ma che è in grado di mettere in
mostra un buon calcio. Rischia grosso la truppa di Iannaccone.
Sotto il Cadore la già citata sospirolese e poi il redivivo Ponte nelle Alpi. I granata vengono dal
successo di capitale importanza sull’Auronzo e hanno superato il Comelico, ovvero il loro prossimo
avversario. I verdi vengono dalla disastrosa prova di Fortogna e dal penultimo
posto rischiano addirittura di vedersi negare la possibilità di giocare il
primo turno di play-out. Sfida che vale una stagione dunque. Forse non per
sperare ancora nella salvezza diretta, ma tra l’arrivare quattordicesimi e l’arrivare
quindicesimi ci passa una vita in mezzo.
Matchday twentyfive ai raggi X
Vittsangiacomo (44) – Limana
(56). Andata 0-3. In silenzio a guardare. Con il fiato sospeso il bellunese
e una rilevante parte della Marca attendono la madre delle partite per questa
edizione della Seconda R. Perché questa non è una delle partita decisive, è la
partita che senza mezzi termini decreterà la direzione con cui si dovrà
guardare nelle sei giornate conclusive del campionato. È il bivio, il crocevia
necessario per rendere onore allo sport. Tutto in campo nei novanta minuti che
ti danno la risposta che cerchi almeno da settembre ad oggi. Dopo il triplice
fischio o la Seconda R si concederà in maniera definitiva alle lusinghe del
Limana o aprirà le porte anche agli esemplari ed eroici tentativi delle
trevigiane inseguitrici. L’antefatto è semplice: i giochi si sono riaperti
quando il Limana sembrava avere tutto sotto controllo. Quasi mai era scesa una
goccia di sudore sulla fronte di Da Rold e il suo plotone fino a che non è
arrivato il Cordignano. Era la prima tappa del tour che sta conducendo la
capolista tra le fauci di tutte, e dico tutte, le dirette e più immediate
inseguitrici. Ed è andata male già al primo colpo, per altro l’unica occasione
nella quale i gialli avevano la possibilità di giocarsi le loro carte in casa.
Ora solo trasferte per la squadra che ha dominato, e, per onestà intellettuale,
sta ancora dominando questo campionato. Ecco perché non c’è nulla di esagerato
nel dire che un’eventuale successo dei trevigiani riaprirebbe completamente i
discorsi per il primo posto, considerato anche che il Cordignano in
contemporanea ospita il Fortogna. Un’altra sconfitta nel bel mezzo della
tempesta metterebbe a dura prova l’orgoglio limanese. Ricordando inoltre che un
successo permetterebbe al Vittsangiacomo di salire fino ad un potenziale meno
sei. La squadra di Charlie Pierobon arriva nel massimo della fiducia dopo
l’impresa di Sarmede, successo che ha consegnato al gruppo la carica necessaria
per preparare la grande sfida. Il derby però ha anche i suoi effetti
collaterali perché le ammonizioni a Davide Dal Col e Varaschin hanno portato
via al Vitt due colonne della sua difesa. Dino Da Rold invece non potrà
schierare il metronomo del suo centrocampo Matteo Pongan. Pronostico: X.
Calcio Cordignano (48) – Amici
di Fortogna (9). Andata 1-4. Per creare quel pizzico di suspense che
evidentemente manca a questa sfida cominciamo la presentazione dicendo che al
Comunale di Cordignano si incroceranno le due squadre che nell’ultimo turno
hanno messo in piedi i due risultati più sorprendenti della domenica. Quello
dei trevigiani è anche stato il più rilevante del lotto. La truppa di Fioretti
ha già fatto il suo andando a vincere sul campo del Limana mettendo a segno un
colpo ben piazzato alle sicurezze della capolista. I rossoblu hanno riaperto i
giochi, portandosi a meno otto, ora sta alle altre trevigiane terribili
completare l’opera. Il Fortogna però dal canto suo arriva all’incontro dopo
aver ottenuto un successo storico. I tre punti conquistati contro il Comelico
rappresentano la prima vittoria stagionale e la prima nel calcio regionale per
la società. I biancorossi sono in un buon momento (avrebbero ampiamente
meritato i tre punti anche la domenica prima contro il Ponte) e un minimo di
speranza l’hanno ritrovata, anche se
evitare l’ultimo posto e la retrocessione diretta avrebbe ancor oggi dell’incredibile. Comunque
la squadra di De Marchi arriverà in terra trevigiana per fare la loro partita,
senza nulla da perdere. Chi ha da perdere è il Cordignano che non può fallire
l’appuntamento. Difficilmente ci saranno problemi. Ormai la truppa di Fioretti
non sbaglia più un colpo ed è in continua ascesa. Una scalata che ha il
successo sul Limana solo il fiore all’occhiello. Ora è ovvio non dare limiti
alla provvidenza. Fuori per squalifica Enrico Terzariol tra i padroni di casa,
out Paolucci per gli ospiti. Pronostico: 1.
Cappella Maggiore (46) –
Cortina (26). Andata 2-1. Sconfitta a La Rossa il Cappella Maggiore ha
dovuto cedere il passo al Cordignano, e potenzialmente anche il Vitt è messo
meglio della truppa di Domenico Del Puppo. Dal quinto posto in su stiamo
parlando di signore squadre, che meritano dal primo all’ultimo i punti
conquistati sotto tutti gli aspetti, ma tra tutte probabilmente il Cappella è
quella che ha più grinta e carattere in assoluto. È in ritardo, ma ci crede
ancora, senza dimenticare che è in semifinale di Coppa Veneto. Dunque
attendiamoci un Cappella Maggiore battagliero e concentrato fino in fondo. A
partire dalla gara interna contro il Cortina, impegno molto insidioso. La
differenza in classifica è rilevante, ma il Cortina ha una rosa di qualità e
sta vivendo probabilmente il momento migliore del suo campionato, probabilmente
paragonabile ad un girone fa. Fu proprio la gara d’andata, giocata a Fiames, a
fulminare le ambizioni di un Cortina fin lì lanciato addirittura verso i
play-off e sicuro dei propri mezzi. La squadra, allora di Gioioso, era avanti
fino al 91’, poi due reti nel recupero fecero scoppiare la gioia trevigiana e
decretarono l’inizio della fine degli ampezzani che da l’ in poi non riuscirono
più a rialzarsi. Mai, fino al successo ottenuto all’ultimo minuto sul Comelico
due settimane fa, sette giorni dopo alla clamorosa Caporetto contro l’Auronzo.
A Lacuna fu la prima vittoria di tre consecutive che ha riportato il Cortina
fuori dalle ultime cinque. Il 5-0 rifilato al Cadore ha mostrato il lato
migliore degli ampezzani che sono in grande spolvero e hanno tutte le
intenzioni di andare a Cappella per fare risultato, un Cappella per altro priva
del suo roccioso difensore Claudio Collodel. Grande partita. Pronostico: 1.
Tarzo Revine Lago (28) – Calcio
Sarmede (45). Andata 0-1. Derby tra le trevigiane ferite, anche se in
maniera differente. È profonda, ma fresca e riassorbibile la ferita del
Sarmede, autore di una grande stagione fi qui, macchiata però dallo scalpo
subito domenica scorsa in casa dal Vitt. Siamo già allo stato cronico invece
per il Tarzo Revine Lago che non sa più vincere dopo il botto della sconfitta
con il Castion. Solo la parentesi Fortogna ha alleviato momentaneamente i
dolori della truppa di Titton che si ritrova ancora con del lavoro da fare per
non rischiare ancora di sentire l’odore di play-out. Non è un compito facile per
nessuna delle due, una gara difficile, spigolosa, dalle mille sfaccettature. Il
Sarmede ha una base solida, quella di avere già in tasca i play-off, ma finire
in modo poco brillante la stagione regolare non sarebbe un bel biglietto da
visita. Senza contare che guadagnare posizioni in griglia è quasi
imprescindibile per le questioni della post-season. Vincere e rilanciarsi
subito aprirebbe le porte per provare a far le cose in grande perché i due
impegni successivi sono Sospirolese e Ponte Alpi, prima di catapultarsi sulla
grande sfida al Limana. Tabellone meno tranquillo invece per il Tarzo che deve
sbrigarsi a cambiare rotta. Titton dovrà fare a meno di Simone D’andrea
squalificato. Pronostico: 2.
Castion (34) – Sospirolese
(18). Andata 0-2. Anche senza più nulla da chiedere il Castion parte
nettamente favorito in questa partita. Sta facendo vedere grandi cose la
squadra di Stefano Sommacal nell’ultimo periodo (escluso lo scivolone
infrasettimanale casalingo contro l’Auronzo), ma non basta per rimontare ai
datati passi falsi. A meno di ribaltoni i verdi saranno fuori dai play-off, ma
possono comunque chiudere alla grande la stagione che ha come obiettivo
migliorare i 42 punti ottenuti dalla squadra la stagione scorsa, quella del
ritorno nel calcio regionale. Battere la Sospirolese è alla portata e potrebbe
avvicinare la compagine di Sommacal alla soglia. Gli occhi però sono puntati
sulla truppa di Michele Schiocchet che vuole a tutti i costi tenere vive le
speranze di salvezza diretta. In questo senso è stata decisiva la vittoria sul
Tarzo di domenica scorsa, un grande risultato fatto di voglia e determinazione.
Ora la trasferta sul Nevegal, durissima, forse fuori portata a livello tecnico,
non sicuramente su quello mentale. I punti da recuperare sul Cortina sono otto
con una gara in meno rispetto agli ampezzani. L’alternativa per i biancazzurri
è superare il Cadore, che è a quota 23, e mettere più di dieci punti sul
penultimo posto. Strade ancora percorribili, anche se con il supporto di solo
due scontri diretti: in casa con il Comelico nel recupero del 3 aprile e sempre
in casa con il Cortina il 28 aprile alla penultima giornata.
Auronzo (33) – Alpina (33).
Andata 0-0. In scioltezza Auronzo e Alpina si misurano le loro forze in un
incontro che viene a sette giornate dalla fine con rossoblu e gialloblu
naviganti in mezzo alla classifica. Alla ricerca di singole affermazioni le
compagini di Enrico Ben e Gianluca Galli hanno tutte le intenzioni di sfidarsi
a viso aperto, senza timori reverenziali e con la voglia di mostrare un bel
gioco. Qui si mettono le basi per gli anni venturi, con i galletti che stanno
forgiando i loro numerosi giovani e i cittadini a trovare certezze per partire
nella prossima campagna con tutto in ordine per puntare ad obiettivi più prestigiosi.
Sarà una gara da godersi, probabilmente anche per i numerosi gol. Si gioca a
Longarone dove, a differenza di La Rossa e dello zero a zero dell’andata, le
due squadre potranno esprimersi al meglio. Pronostico: X.
1919 Cadore (23) – Fulgor Farra
d’Alpago (30). Andata 1-2. Conta quasi esclusivamente per il Cadore. E
questo potrebbe essere l’ago che farà pendere la bilancia dalla parte degli
uomini di Iannaccone. Anche se gli alpagoti stanno facendo bene e non ci
staranno a cedere facilmente. Le motivazioni comunque saranno tutte dalla parte
del Cadore che deve assolutamente rialzarsi dopo la figuraccia pesante con il
Cortina. Pesante sul piano psicologico, ma pesante soprattutto a livello di
classifica. I biancorossi sono di nuovo quintultimi. Contro gli ampezzani è
mancato tutto, sul piano della grinta e del gioco, aspetto quest’ultimo su cui
Iannaccone non ha potuto lavorare durante questa settimana che è iniziata
lunedì con quasi 50 centimetri di neve sui campi cadorini. Servirà dunque
carattere e forza di volontà più che ogni altra cosa per risollevare le sorti
di un Cadore che davvero naviga in acque poco tranquille. Un altro risultato
negativo e sarebbe il tracollo. Meglio sta la Fulgor che proverà a mettere un
altro punto in cascina e tenere distante l’avversaria più pericolosa tra quelle
poste nelle ultime cinque posizioni. Vedremo come la rimonta verde a Castion ha
influito sul morale della truppa di De Bona. Da 2-0 a favore a 2-2. Rabbia da
far esplodere a Codissago o progressiva perdita di concentrazione? Fulgor senza
Luigino Giozet assente per squalifica. Pronostico: X.
Comelico (15) – Ponte nelle
Alpi (16). Andata 2-2. Un’altra sfida drammatica per la suo modo di essere
decisiva nel panorama di questo venticinquesimo turno. Ci si gioca tantissimo a
Lacuna per la permanenza in categoria. Dando anche per morto il Fortogna
bisogna in tutti i modi evitare di arrivare penultimi e questa è la gara che
darà un’indicazione chiara su chi sarà la malcapitata ad occupare il
quindicesimo posto. Da lì si deve fare in modo di non accumulare dieci punti di
svantaggio rispetto alla dodicesima, e questa sarà un’impresa veramente
complicata. Il Comelico ora è sotto di otto rispetto al Cadore. I verdi vengono
dalla sconfitta di Fortogna, pesante e incisiva. Hanno due gare in meno
rispetto ai rivali di giornata, ma non vincere in casa lo scontro diretto
sarebbe un colpo mortale. Il Ponte nelle Alpi ci arriva dopo l’impresa
sull’Auronzo e vuole continuare a crescere. È una battaglia disperata, dove è
permesso tutto per sopravvivere. Il campo sportivo di Lacuna sarà un catino
infiammato dove i tifosi di casa proveranno ad incitare i suoi e spaventare gli
ospiti. I giovani granata dovranno essere bravi anche a tenere i nervi saldi
sotto questo punto di vista. A Candido mancherà Marchesin, espulso a Fortogna,
a Salvador mancherà invece Bernard. Sicuramente a livello di qualità il
Comelico ha qualcosa in più, ma vive un momento davvero difficile, dove non
riesce nulla. Gara apertissima e con un risultato in palio che vale una
stagione intera. Pronostico: 1.
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