Dopo alcuni giorni di riflessione ho ritenuto opportuno portare a conoscenza del mondo del calcio bellunese la versione dei fatti in merito alla solita tempesta abbattutasi sulla società A.C. Foen.
Faccio una
premessa scrivo a titolo personale, e pertanto la società non è responsabile
delle mie dichiarazioni.
Ritengo
infatti che dopo il resoconto e relative considerazioni in merito agli
accadimenti “qualcuno” potrebbe decidere che io non possa più entrare in un
campo di gioco come dirigente.
Sono una
persona che ha superato la cinquantina, svolgo un lavoro di libera professione,
stimato e considerato nel mio campo; che mi porta a confrontarmi,
quotidianamente con persone di un certo livello e trattare affari su tutto il
territorio nazionale; pertanto mi ritengo mediamente una persona equilibrata.
Faccio il dirigente di calcio, per passione, dedicando tempo e soldi, come
altri dirigenti di questa piccola società.
Sono
veramente stufo di essere in balia di qualche “personaggio” che soffrendo di
mancanza di personalità, o di complessi vari, o autore di qualche oscuro motivo
di vendetta nei confronti dell’A.C. Foen, diventi giudice incontrastato di
tutto, affermando anche il falso…tanto i referti degli arbitri sono top secret…
e facendo pagare ad altri le proprie mancanze .
Tutti i
fatti sono reali e riscontrabili, tanto
che pure i dirigenti avversari ci hanno dimostrato la loro solidarietà e
disponibilità a confermare quanto accaduto.
Andiamo al
sodo; gli arbitri per regolamento mi
consta che dovrebbero arrivare un’ora prima dell’inizio ? Giusto, non
dovrebbero fare un minimo di riscaldamento fisico? Giusto, non dovrebbero
controllare le mute delle squadre?
Certo che se
si arriva alle 14.40, come il sig. Cardarelli, quando la partita comincia alle
15.00 è difficile svolgere il proprio compito in modo concentrato e serio , e
ciò dimostra il grado di rispetto per le società ed i giocatori di entrambe le
compagini già al campo dalle 13.30/13.40.
L’arbitro
non ha arbitrato a favore degli avversari , che sono stati sempre corretti, ma
semplicemente e costantemente contro il Foen.
Ci ha
concesso, credo per errore(per la sua gestione) ed in modo magnanimo un rigore,
come da me testimoniato nella cronaca in questo blog e riferito alla stampa
(vedi Gazzettino).Già prima del fatto tutti i falli laterali controversi
venivano regolarmente e solo assegnati agli avversari e dopo il penalty il
metro di giudizio ha preso una piega molto strana a ns. sfavore. Nonostante
questo nessuno di noi in panchina ha protestato per le due espulsioni, dovute
al fatto che i nostri giocatori devono imparare a stare zitti in campo, anzi le
abbiamo ritenute giuste ns. malgrado.
Il secondo
tempo vede una pioggia di cartellini gialli cadere su di noi per ogni più
piccolo evento.
Ma veniamo al
fatto che mi riguarda. Al 30’ del secondo tempo già in nove e con altri tre giocatori con un giallo chiedo una
sostituzione. Come da regolamento mi
porto sulla linea di centro campo con la tabella .
L’arbitro
annota il cambio e contravvenendo al regolamento autorizza il giocatore in
uscita ad allontanarsi dal lato opposto verso gli spogliatoi . Come il
giocatore entrante (Filosa Daniel) fa due passi dentro il campo l’arbitro
estrae il giallo . Io chiedo “scusi chi
sta ammonendo?”, risposta “ il giocatore appena entrato perché il suo compagno
non è ancora uscito” (si trovava sul lato opposto, ad un metro dalla linea, e
stava uscendo velocemente).
Ribatto senza nemmeno alzare la voce “ non scherzerà ... non siamo mica in Champion League”, silenzio, al che aggiungo “ se Lei la vede così …certo che Lei vede, mi sembra, le cose ultimamente sempre in modo sbagliato”. A questo punto senza proferire parola l’arbitro mi fa segno di uscire ed il sottoscritto senza insultare nessuno, ne aggiungendo niente , basito, mi giro ed esco dalla recinzione.
Ribatto senza nemmeno alzare la voce “ non scherzerà ... non siamo mica in Champion League”, silenzio, al che aggiungo “ se Lei la vede così …certo che Lei vede, mi sembra, le cose ultimamente sempre in modo sbagliato”. A questo punto senza proferire parola l’arbitro mi fa segno di uscire ed il sottoscritto senza insultare nessuno, ne aggiungendo niente , basito, mi giro ed esco dalla recinzione.
Quindi
dentro il campo non ho insultato nessuno . Mi chiedo come mai a fine partita sulla distinta l’arbitro non annota
l’ammonizione a Filosa Daniel???? Perché poco concentrato ? Non credo è stato
oltre 40 minuti a scrivere il referto, nello spogliatoio precisando nei miei
confronti cose non vere. Mi sorge un cattivo pensiero che volesse
deliberatamente provocarci con quella insulsa ammonizione per farci reagire ,
pertanto non l’ha annottata e si è inventato i miei insulti in campo. Cosa
avrebbero detto i vertici dell’AIA su questa ammonizione? Fuori del recinto invece l’ho insultato soprattutto quando dopo
aver dato 5 minuti di recupero, al 7’
extra time, il ns. portiere pativa un serio infortunio in uno scontro, ma il
signor Cardarelli non blocca il gioco; il portiere come sapete di norma viene sempre
tutelato, se non fino che la palla viene allontanata dagli avversari,
nonostante le urla di dolore del giocatore.
Pochi minuti
prima aveva allontanato l’altro dirigente Trevisan quando al 87’ questi apostrofa l’arbitro con
“ ma allora sei proprio un pezzo di m….” dopo che pur distante oltre venti
metri ha girato contro di noi una punizione
chiaramente a ns. favore, per un intervento falloso su Biasion. Si è pure sentito il colpo sulle scarpette da
gioco. Mi chiedo come mai per una così lunga inibizione (due mesi) per Trevisan
sul comunicato non c’è ombra di motivazione!!!!!!! Chi legge i comunicati sa
bene che soprattutto in questi casi ci sono sempre le motivazioni . Non Vi
sembra strano? Cosa c’è sotto??
Credo che
sia giusto punire le mancanze al regolamento ma qui scusatemi io sento puzza
….di bruciato o di qualcosa che lascio alla Vs. libera interpretazione.
Scusate la
lunghezza e buon calcio a tutti …se potete.
Denis Fiorot
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