L’implacabile macchina di Dino Da Rold passa senza fare una piega anche sulla carcassa dell’Alpina e si invola verso la conquista di scettro e corona del girone, per essere più chiari tutto questo è sinonimo di Prima Categoria. Il vantaggio del Limana sul secondo posto cresce ancora, ora è più nove. Per i gialloblu di Galli invece è tempo di raccogliere i cocci, a venti punti diventa fondamentale la prossima sfida al Cortina.
La sorpresa del giorno è la sconfitta del Cappella Maggiore a Revine
Lago con la squadra di Del Puppo che perde la seconda piazza in favore del Sarmede che mette sotto in maniera
piuttosto agevole un Comelico in
enorme difficoltà. Continua la straordinaria marcia della truppa di Michele Da
Frè.
Ma a favorire del secondo passo falso consecutivo del Cappella è anche
il Vittsangiacomo che lievita al
terzo posto mantenendo solo una lunghezza di svantaggio rispetto al Sarmede. La
compagine di Charly Pierobon uccide un Auronzo
dimezzato dalle assenze e si rilancia come mai aveva fatto in questa stagione.
Pessime notizie dunque per i galletti di Enrico Ben, che partivano
quasi già battuti in partenza ma che ora si vedono affiancare al quinto posto
da Castion e Cordignano. Una coppia composta da due squadre ben allestite e
pronte a darsi battaglia fino in fondo per conquistare un posto nei play-off.
Ai verdi di Sommacal basta un tempo, il secondo, contro il Cadore per
infliggere ai biancorossi un passivo molto pesante. Una rampa di lancio per il
Castion, l’ennesima caduta del Cadore che perde un posto in classifica con soli
due punti di vantaggio sul quintultimo posto (anche se con in mano il recupero
con il Cordignano). Il Cordignano invece espugna di misura il campo della
Sospirolese e dimostra di avere le carte in regola per conquistarti un posto
nelle prime cinque. Cappella Maggiore-Castion e Cordignano-Sarmede il prossimo
week-end saranno due capitoli esplicativi su quelle che possono essere le reali
ambizioni delle due contendenti.
La situazione nei bassifondi invece si evolve grazie all’importante
imposizione della Fulgor Farra sugli
Amici di Fortogna: gli alpagoti
guadagnano tre punti sulla zona play-out mentre la squadra di De Marchi affonda
complice il contemporaneo successo del Ponte
nelle Alpi sul Cortina
all’Orzes. I granata ottengono la prima vittoria del loro campionato, superano
la Sospirolese portandosi al terzultimo posto e gonfiano fino a più cinque il
vantaggio sull’ultimo posto. È un bel colpo per i ragazzi di Salvador che
recuperano anche un po’ dell’entusiasmo perduto. Morale sotto i tacchi invece
per il Cortina che subisce in maniera spropositata le difficoltà dell’inverno
ampezzano.
Matchday eighteen ai raggi X
Limana (40) – Alpina Calcio
(20) 3-0. Imprendibile il Limana. Vola bella e irraggiungibile la compagine
di Dino Da Rold che fa a fettine anche l’Alpina e spiega le ali verso la
conquista del campionato. Inutile negare che dovrebbe succedere qualcosa di
davvero portentoso per riaprire i giochi per quanto riguarda la prima
posizione. Nove punti di passaggio sono troppi per pensare ad un recupero da
sotto. In quindici gare, la metà esatta del totale, il Limana ha perso quattro
punti in tutto, realizzando 47 gol e subendone 9. Miglior difesa e ampiamente
miglior attacco (secondo il Vitt ne ha fatti 31). I protagonisti dell’ennesima
passeggiata sono Gabriele Arrigo, Pongan e il solito Daniele Vedana. Mattatori
di una gara mai messa in discussione, anche per le assenze con cui l’Alpina
doveva fare i conti. Di fatto la squadra di Galli ora si ritrova a metà strada
tra play-off e play-out, distante sei punti da entrambe le tipologie di
spareggi. Dove devono guardare dunque i gialloblu? All’inizio sembrava in
basso, poi fino a due settimane fa sembravano lanciati verso le mete più
prestigiose, ora non si sa. La verità è che in questo momento l’unico obbligo
per i ragazzi di Galli è quello di battere il Cortina a La Rossa domenica
prossima.
Calcio Sarmede (31) – Comelico
(12) 3-0. Contro il Comelico si concretizza l’ennesima perla
dell’incredibile stagione del Sarmede. Un, due, tre e secondo posto
conquistato. Non è stata una formalità però la vittoria dei trevigiani. Il
Comelico ha impegnato severamente la nuova damigella d’onore per un tempo
intero, fino al 44’ quando il Signor Cavagnero assegna il rigore ai padroni di
casa che ovviamente Omar De Luca trasforma. Nella ripresa Bounafaa e Collodel
sistemano la questione. Ormai non è più una sorpresa questo Sarmede che si
propone con fermezza al secondo posto. A questo punto non centrare i play-off
sarebbe un mezzo fallimento. Non manca nulla a questa squadra per finire così
in alto, soprattutto la solidità necessaria per non patire quando qualche
“piccola” è in giornata di grazia. In ottica play-off diventa fondamentale il
derby di domenica prossima contro il Cordignano. Il Comelico resta nella pancia
della zona play-out con alto rischio di restarci. Chissà se la truppa di
Candido riuscirà ad estrapolare qualcosa dalla prossima gara che la vede
opposta al Vitt.
Vittsangiacomo (30) – Auronzo
(26) 3-0. Senza dubbio è la miglior prestazione annuale del Vittsangiacomo.
Il risultato finale non è mai stato messo in dubbio. Per la prima volta al
completo la compagine di Pierobon da una risposta importante e ora finalmente
può puntare all’eccellenza. Vanno a segno Fontanive, Viel e Fioretti. Ora
l’obbiettivo minimo è superare il Sarmede e confermare la seconda piazza finale
ottenuta nella scorsa stagione. Fare paura al Limana è difficile, ma sperare
non guasta. Intanto a San giacomo di Veglia possono godersi una prova
entusiasmante. L’Auronzo cade inerme, claudicante per le varie assenze anche se
gli undici schierati dall’inizio rappresentano una base sufficiente per cercare
di mettere in piedi una partita. Preoccupa la prestazione e la classifica dato
l’aggancio riuscito delle due inseguitrici. Ci vogliono delle particolari
energie nascoste alla squadra di Ben per riuscire anche in questa stagione a
chiudere nelle prime cinque. Ripartire è dura visto che il prossimo impegno è
la battaglia di Revine Lago. Il Vitt invece andrà in casa del Comelico con la
concreta possibilità di continuare nella striscia positiva.
Tarzo Revine Lago (22) –
Cappella Maggiore (29) 2-1. Una battaglia vera, quasi anarchica, dalla
quale ad uscirne vincitori sono i padroni di casa che mettono in campo
quell’ardore agonistico necessario per far proprie partite del genere. Sono tre
punti d’oro per la compagine di Titton che si mette al sicuro e addirittura si
avvicina al quinto posto, e chissà mai cosa potrebbe accadere se i trevigiani
riuscissero a battere anche l’Auronzo nel prossimo impegno. Risultato che ha
però anche risvolti nell’altissima classifica perché il Cappella Maggiore perde
seconda e terza posizione in un colpo solo e cade nella seconda sconfitta
consecutiva. Non è un buon periodo per la squadra di Del Puppo che rischia davvero
di entrare in una crisi che potrebbe rivelarsi preoccupante. Domenica a
Cappella c’è un lanciatissimo Castion che verrà con l’intento di mettere in
piedi il colpaccio. Se parliamo di carattere il Cappella Maggiore probabilmente
non è seconda a nessuno e dunque c’è da aspettarsi una riscossa da parte dei
trevigiani, ma davvero attenzione.
Castion (26) – 1919 Cadore (16)
3-0. Adesso si che sulle prime rampe del Nevegal si può cominciare a dare
un senso alla scalata. Il Castion piega letteralmente il Cadore e raggiunge il
quinto posto in classifica. È una prova significativa quella dei verdi perché
ottengono un risultato rotondo e importante nonostante un primo tempo nel quale
potevano anche andare sotto nel punteggio. Poi nella ripresa non c’è partita:
la truppa di Sommacal cambia ritmo e segna tre volte con De Zaiacomo, Bozzolla
e Cibien. È il biglietto da visita che il Castion cercava in vista del viaggio
a Cappella Maggiore. Sarà quello il crocevia della stagione. Intanto il Cadore
se ne ritorna tra i monti con in saccoccia un altro passivo pesante che di
fatto cancella le due vittorie ottenute precedentemente. Il team di Iannaccone
rimane senza nessuna squadra da fare da cuscinetto tra sé e i play-out ed è con
soli due punti da difendere sugli spareggi che il Cadore ospiterà a Codissago
la strepitosa capolista Limana. Dire che non è una situazione tranquilla per i
biancorossi è un eufemismo.
Sospirolese (8) – Cordignano
Calcio (22) 0-1. La rete di Gaiot a dieci minuti dal termine dell’incontro
permette al Cordignano di mettersi alla pari con Castion e Auronzo lì al
confine della zona play-off. È quello che la truppa di Fioretti si auspicava
alla vigilia di questa trasferta contro una squadra di bassa classifica ma
sempre temibile per la grinta che in ogni situazione riesce a mettere in campo.
La Sospirolese adesso è nei guai seri, guai troppo grandi per andare a guardare
quello che c’è di buona che anche la sfida con il Cordignano ha certificato. La
truppa di Schiocchet non presenta un elettrocardiogramma piatto, c’è, fa
partita, crea occasioni, ma non ha la qualità necessaria per pungere. E questo
provoca la rovinosa caduta al penultimo posto, anche il Ponte adesso è scapato
via. La già difficile impresa si fa quasi impossibile. Ma l’ambiente ci crede,
come è giusto che sia nello sport. Per continuare a dare un senso al lavoro
però diventa assolutamente obbligatorio andare a vincere sul campo del
Fortogna. Un passo falso lì sarebbe un colpo mortale. Tutt’altro panorama
invece è quello che si gode il Cordignano che adesso apre le porte del Comunale
al Sarmede per presentarsi tirato a lucido per un derby che mai nessuno ad
inizio stagione avrebbe mai pensato fosse così significativo. Sarà spettacolo.
Fulgor Farra d’Alpago (18) –
Amici di Fortogna (4) 2-1. Ossigeno allo stato puro per la Fulgor Farra.
Alla fine del primo tempo era il Fortogna ad essere in vantaggio con l’eurogol
di Da Riz, sarebbe stato un disastro. Nella ripresa ci ha pensato Loris Bortot
a risistemare le cose mettendo in rete un rigore dopo soli 2’ da quando è sceso
in campo e con un ottima punizione solo 5’ più tardi. Al 57’ gli alpagoti hanno
già risistemato le cose, poi sono bravi e fortunati a contenere l’impeto di un
Fortogna mai arrendevole anche se ora la classifica piange per la truppa di De
Marchi. Il Ponte ha vinto e il penultimo posto è ora distante quattro punti che
non sono pochi se pensiamo che il fanalino di coda ne ha fatti 4 in quindici
partite. Si risolleva la Fulgor che sorpassa il Cadore e può respirare un
pochino visti i quattro punti di vantaggio sul Cortina. Per la compagine di De
Bona domenica ci sarà addirittura l’occasione per dare continuità al risultato
positivo perché sarà impegnata all’Orzes con il Ponte nelle Alpi. Una sfida
decisiva davvero. Quasi uno spareggio invece quello del Fortogna che ospiterà
la Sospirolese penultima in classifica. Con una sconfitta sarebbe già ora dei
titoli di coda.
Ponte nelle Alpi (9) – Cortina
(14) 2-1. È il primo successo del Ponte nelle Alpi in questo campionato, un
successo sudato, meritato e di importanza capitale. I giovani granata lottano
come leoni e vincono la gara mettendo sotto il Cortina sul piano fisico.
Sorpasso alla Sospirolese avvenuto, adesso Salvador deve sfruttare l’ondata di
entusiasmo per costruirci sopra un castello, il castello dell’impesa. Intanto
il pericolo ultimo posto è momentaneamente sventato, c’è la libertà di guardare
in alto, al Cadore con i suoi sedici punti che non è poi così lontano. Anche se
ai granata ci vorrà qualcosa in più per puntare così in alto. Cede invece un
Cortina privo di forze e privo di certezze. Non basta la vena realizzativa di
Lo Deserto che riesce a pareggiare l’incontro dopo il vantaggio di Gava. La
rete di Mambretti decide la gara a favore del Ponte nelle Alpi. Grande
pressione ora sul Cortina che rimane tra le ultime cinque con di fronte un
inverno che ancora è molto lungo. Dura, durissima per gli ampezzani. Adesso il
Cortina sarà impegnato a La Rossa. Il Ponte deve fare ancora risultato in casa
con il Fulgor Farra.
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