(di Mattia Capraro)
Erano le 5 del mattino del 18 Gennaio 2012! Un bip
bip al cellulare posto sul comodino. Immagino la solita festa dell'amico
Chittaro chiusa di buon mattino e aspetto la sveglia delle 7 per la lettura. Mi
alzo due ore più tardi di quel messaggio e scopro che non ci sei più! Tutto si
ferma. Si fermano pensieri, si ferma il calcio, si fermano i ricordi di te, da
quando mi allenavi a quando arbitravi i torneucci e ti urlavo: ma che cazzo
fischi?????
E' già passato un anno. Il cellulare con la tua
chiamata per scrivere l'articolo non c'è più, ma cerco, ogni tanto, di dare
spunto al tuo gioiellino di sito che hai creato e che grazie ad altri, non certo
per merito mio, è rimasto in piedi, tra gli applausi e tra le polemiche, se no
il bello dove stà?
Sei ancora qui tra noi, ma manca il tuo sorriso sincero, fatto di pochi denti, manca la tua camminata impostata, mancano i tuoi articoli e le litigate virtuali con Attilio De Col, mancano i pronostici, il calcio mercato e le notizie "Ansa" dell'ultimo minuto che anticipavano tutti, manca il portiere dagli occhi azzurri che ho visto in scena solo in un torneo a Caorle con gli allenatori di Belluno, ormai tutti "pensionati". Il calcio come la vita è un ciclo continuo, ma manca quel tuo football sincero, fatto di campi in terra battuta, palloni di curan e mute invernali...
Sei ancora qui tra noi, ma manca il tuo sorriso sincero, fatto di pochi denti, manca la tua camminata impostata, mancano i tuoi articoli e le litigate virtuali con Attilio De Col, mancano i pronostici, il calcio mercato e le notizie "Ansa" dell'ultimo minuto che anticipavano tutti, manca il portiere dagli occhi azzurri che ho visto in scena solo in un torneo a Caorle con gli allenatori di Belluno, ormai tutti "pensionati". Il calcio come la vita è un ciclo continuo, ma manca quel tuo football sincero, fatto di campi in terra battuta, palloni di curan e mute invernali...
O eri amato o eri odiato, per questo caro Danilo
sei rimasto un grande personaggio del Nostro calcio, per questo ti sentivo come
un papà e, ogni volta che ci incontravamo la birretta era d'obbligo, anche se
poi diventavano due, forse anche tre, daltronde "pasion le pasion..."
Mi ci rivedo molto in te. Sarà il ruolo, sarà il
modo di fare, sarà la follia, saranno tante altre cose. Non le mandavi a dire
caro Danilo e questo non sempre, anzi quasi mai paga, ma cosa vengo io a
spiegarlo a te????!!!!...Pazienza, estrosi si nasce non si diventa!
Sai Danilo, me l'hai cannato il pronostico di un
anno fa. Charlie non si è toccato abbastanza. Il Ponte quest'anno se la gioca
per non retrocedere in Terza Categoria e io? Bhe io me la gioco o forse credo di giocarmela, finchè il
calcio avrà pazienza del Fortogna, proprio contro il Ponte Nelle Alpi! Lotta "a
chi fa manco" per ora, sperando che mister Salvador si tocchi male come fece Charlie
un anno fa. Sarò creditore o debitore di qualcosa coi granata? Chissenefrega
voglio dire, gli anni stan passando pure per me...
Un anno è andato ma resta indelebile il tuo ricordo
perchè non passavi mai inosservato e perchè, anche se non ci sei più, vivi in
molti ragazzini che hai cresciuto sul campo, oggi un pò meno ragazzini, vivi nei
tuoi insegnamenti di grande docente, scrittore e oratore, quasi poeta. Ci hai
lasciati senza dire niente, perchè certe cose non si dicono. Il sito? E' li e
sembra funzionare, ma ci vogliono 10, forse 15 persone solo per cercare di dar
somiglianza alla tua creatura. Ci impegneremo a crescerlo giorno dopo giorno,
magari personalmente con un pò di più costanza. Non trovo nemmeno il tempo o
forse la voglia per far due allenamenti a settimana, ma magari qualche articolo
insignificante riesco a pubblicarlo ancora. Tu dacci un occhio ogni tanto alle
cretinate che scrivo e scriviamo, solo tu puoi correggerci da
lassù!
Il calcio bellunese e non solo ti ringrazia, ti
ricorda e ti stima sempre! Un GRAZIE sincero, un abbraccio, un saluto e tanti, ma davvero tanti ricordi...
CIAO
DANILO!
Nessun commento:
Posta un commento