Sono 4 le squadre in corsa per la promozione diretta: Vittorio Veneto (34), Union Ripa La Fenadora (32), Liventinagorghense (31) ed Istrana (29).
Il Vittorio Veneto, squadra con molti cambi in estate, non
sembrava ambire ai piani alti, certo è che 4 soli gol subiti in 15 partite
rappresentano uno score impressionante: Zanardo, De Martini , Cervesato ed il
giovane Dassiè, unitamente alla solidità dell’estremo difensore Tonon sono i
punti di forza di una compagine che sta facendo grandi cose. L’Union Ripa La
Fenadora, fresca vincitrice della Coppa Italia, sta confermando il grande
campionato dello scorso anno e l’acquisto del “top player” Andreolla, che già
sta ben figurando, è la ciliegina sulla torta del Presidente Giusti. Domenica al
Comunale di Longarone ci sarà lo scontro diretto che se poco dirà in termini
decisivi, tanto vale per il morale.
Terzo posto per una sorprendente Liventinagorghense, che
nella prima parte ha sicuramente usufruito dei tanti gol (ben 9) proprio di
Andreolla, ma che anche dopo la sua partenza sta mantenendo un passo
importante. A quota 29 l’Istrana, unica squadra capace di battere il Vittorio
Veneto e piacevole conferma di una realtà che negli ultimi anni sta divenendo
sempre più solida.
Queste quattro sembrano quindi le favorite per il titolo,
anche perché la quinta in classifica dista ben 6 punti dal gruppetto. Da quota
23 dunque a quota 21 ben 5 squadre che lottano almeno per l’ultimo posto
disponibile in ottica playoff. Feltrese,
FavaroMarcon ed Opitergina guidano a quota 23, con i veneziani che, più delle
altre due, sorprendono in questa posizione. Il solito Marinelli e l’esperienza
dei vari Giazzon, Da Riz e Polesana, permettono ai granata di Feltre di fare un
campionato più tranquillo di quello dello scorso anno: i troppi pareggi (ben 8,
record proprio insieme all’Opitergina) e un attacco (Marinelli a parte) non
sempre prolifico, hanno tolto qualche punto in più che avrebbe dato modo agli
uomini di Marchetti di rimanere nella scia dei top team. Ad Oderzo molti sono
stati i cambi estivi e proprio uno dei nuovi, De tuoni, sta bene figurando.
A 22 punti il LiaPiave, secondo nella classifica dei punti
fatti in casa, ma evidentemente penalizzato da uno score esterno non
all’altezza. 21 per il Nervesa, che deve però recuperare una gara (con il
Gruaro) e che potrebbe quindi portarsi in testa a questo gruppetto.
Il terzo troncone della classifica è rappresentato dalle
squadre che partono da quota 16, per arrivare a 12 punti e che sono in lotta
per evitare i playout (due di queste ce la faranno): la Piovese a 16 punti è
probabilmente la sorpresa negativa del campionato, dal momento che con una
coppia d’attacco come quella formata da Gambino e Pasetto era lecito attendersi
di più. Il cambio di allenatore (è arrivato l’ex Belluno Groppello) ha giovato,
anche se probabilmente non così come si aspettavano in terra padovana. 16 anche
i punti dell’Ardita QDP, il cui problema maggiore è sicuramente rappresentato
dall’ultimo posto nella classifica dei punti ottenuti in trasferta: il valore
della squadra c’è, ma ad oggi rimane l’unica squadra a non aver mai vinto fuori
casa. 15 i punti dell’Edo Mestre, con i
veneziani capaci di alternare risultati prestigiosi a scivoloni apparentemente
inaspettati. 12 i punti di Gruaro e Ponzano, con i veneziani che devono
recuperare la gara con il Nervesa.
La lotta per evitare la retrocessione diretta sembra oggi
riservata al duo Concordia – Dolo, con i primi a quota 7 ed i secondi staccati
di un punto a 6. Dolo ultimo e con il peggior attacco: 9 reti in 15 partite
sono un po’ poco per sperare nella salvezza.
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