(N.P.) Giancarlo Pasinato, ex mediano di Cittadella,
Treviso, Ascoli, Inter e Milan, intervenuto al Premio Mauro Gorza venerdì sera
a Mugnai. Pasinato, che ora è allenatore delle giovanili dell’Union campo san
Martino, ha risposto con franchezza. Partendo da alcune considerazioni generali
sul calcio moderno.
“Il calcio è cambiato in peggio. Comunque, credo ancora
nello sport vero. Sono convinto che si possa ancora insegnare ai giovani
quest’attività positiva. Negli ultimi anni sono entrate nel mondo del calcio
persone che, col calcio, non hanno niente a che vedere. ando circolano molti
soldi, il più delle volte, accade questo. In questi anni i soldi contano
decisamente più che un tempo”.
Esistono ancora le cosiddette “bandiere”?
“Le bandiere ormai sono poche. Se devo fare dei nomi dico
Zanetti per l’Inter, Gattuso e Nesta per il Milan, Del Piero per la Juventus ”.
Personaggi che le hanno lasciato un ricordo particolarmente
marcato, sia sul piano sportivo che umano.
“Ludo Coeck: è arrivato all’Inter nell’83, era un grande ma
si era infortunato e non ha potuto dimostrare quanto valesse in realtà”.
Figure ed esempi positivi nel calcio di oggi?
“Tommasi, presdidente dell’Aic. Ha fatto del bene anche al
di fuori del calcio. Personalmente porto avanti assieme ad altre persone un
progetto, Un calcio al bisogno, nel quale organizziamo partite di
beneficienza”.
Che consigli dare ai giovani che fanno capolino nel mondo
del calcio professionistico?
“Bisogna aver voglia di fare, continuare a lavorare e
soprattutto restare sé stessi senza voler cambiare la propria immagine”.
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