(N.P.) Daniel Onescu, centrocampista bellunese classe 93 (abita a Sedico ma ha origini rumene) traccia un bilancio sulla sua stagione al Rimini. Un’annata da protagonista per l’ex Belluno con 33 presenze da titolare e tre reti segnate.
“Eravamo partiti con l’obiettivo di salvarci. Alla fine del girone di ritorno ci siamo ritrovati ad avere quarantuno punti. Tra l’altro siamo anche stati nelle primissime posizioni della classifica, in qualche occasione anche primi e secondi. Poi, al termine del girone di ritorno, ci siamo ritrovati sesti e abbiamo giocato i playoff contro il Cuneo perdendo 1-0”.
Lo scorso anno la formazione biancorossa aveva conquistato la promozione dalla serie D.
“Personalmente non ho avuto alcun problema di inserimento né di adattamento a Rimini. E’ più o meno come giocare in una delle squadre di vertice della serie D. Ho disputato trentatre partite giocando quasi sempre come interno destro nel centrocampo a tre. Poi, nei finali di partita, il mister mi ha spostato talora sulla fascia...",.
Onescu, saltuariamente adattato anche a giocare sulla fascia, sempre a centrocampo, ha disputato quest’anno oltre 2200 minuti.
“Per la prossima stagione non so se giocherò ancora con il Rimini con il quale peraltro ho un contratto biennale. Sinceramente, però, per ora non so dove potrei eventualmente andare. L’anno scorso il Bologna aveva dimostrato il suo interessamento nei miei confronti ma avevo preferito non andarmene da Rimini per non correre il rischio di essere utilizzato solo con la Primavera. Inoltre, sono stato vicino in primavera anche ad un passaggio al Varese ma ho preferito restare nella squadra con la quale giocavo per lo stesso motivo”.
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