Sembrava ormai deciso infatti, specialmente dopo la fusione fra le due società, che la categoria di partenza della nuova squadra sarebbe stata la serie B, sperando in una decisione bis della federazione dopo il caso, dello scorso anno, della Finplanet Fiumicino. Poi però questa possibilità è stata chiusa dalla FIGC, così come la possibilità di ripartire dalla C1 e quindi si sarebbe dovuto, incredibile ma vero, ripartire dalla D. Cosa che, specialmente con un settore giovanile pronto a sbocciare con le formazioni di under 21 e Juniores, sarebbe stata davvero poco appetibile. Di qui i colloqui, i dubbi e le proposte della nuova dirigenza biancoblù ai giocatori, con i capitani Fabrizio Piaz e Marco Savi in primis, che hanno permesso di farsi forza e di tentare un avventura che, per molti dei giocatori della Dolomitica, sarà la prima a un livello così alto.
Pochi giorni ancora e si conoscerà di questa nuova società, che come detto ripartirà da Alessio Bortolini in panchina mentre la rosa sarà tutta bellunese, anche se uno dei pilastri della Canottieri dello scorso anno, ovvero Steve Battistuzzi, è ormai prossimo ad accasarsi al Gruppo Fassina. Ma di rosa, di dirigenti, di colori, di sponsor e soprattutto di settore giovanile ci sarà tempo di parlare più avanti. Ciò che conta è che Belluno avrà una formazione in A2, pronta ad un campionato difficilissimo, tostissimo ma che forse sarà in grado di dare una nuova svolta a tutto il movimento del futsal provinciale.
Come ha detto il vice presidente Talò su un commento nel sito della Canottieri: "Poveri ma con orgoglio e dignità e sempre a testa altissima."
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