I gialli di La Cal guidano da soli a punteggio pieno perché l’altra metà della mela che componeva il vertice della classifica fino a domenica mattina si è fermata, e in maniera decisamente brusca. Il Castion cade inerme sotto i colpi di un Cadore pieno di orgoglio. È rinata la squadra della coppia Liguori-Iannaccone. È un 3-0 pieno di sostanza quello con cui i biancorossi stendono i verdi di Sommacal a cui tocca ridimensionarsi dopo i due capolavori delle prime due giornate.
Rimane a sei il Castion, chi ne approfitta per davvero è il Sarmede di mister Da Frè che va a
dominare e vincere in Comelico
lievitando a sette in graduatoria. Non certo proibitivo l’inizio di campionato
offerto dal calendario ai trevigiani, ma sono già punti pesanti ottenuti con
squadre che sono da battere per evitare problemi e punti che al momento
regalano il sogno del secondo posto in classifica in solitaria. La compagine di
Magistro resta a zero.
Torna al successo il Cappella
Maggiore che di misura piega il Tarzo
Revine Lago. È la conferma che stiamo parlando di una compagine, quella di
Del Puppo, a cui la maggior parte delle volte basterà una rete per fare bottino
pieno. Ma così si vincono anche i campionati, non un particolare da poco.
Poi c’è un terzetto di squadre a cinque punti. Non può mancare il Vittsangiacomo che viene raggiunto solo
all’89’ dall’Auronzo allo
Zandegiacomo. Risultato giusto che non ci da grosse indicazioni. Al Vitt va
bene, mentre per l’Auronzo conta di più una certa decisione del Giudice
Sportivo che minaccia il capo della compagine di Enrico Ben. A pari dei
vittoriesi sale la Fulgor Farra che
si prende i punti della gara con gli Amici
di Fortogna grazie ad un tranquillo 0-2 a Longarone. A cinque c’è pure il Cordignano che beffa la Sospirolese all’ultima azione del
match. Prima vittoria in campionato per la squadra di Fioretti che non
stupisce, ma può rivelarsi risolutiva per il proseguo del campionato.
La domenica di Seconda R è completa con lo spettacolare 2-2 di Fiames
che sa quasi di sconfitta per i padroni di casa del Cortina che si fa rimontare due gol dal giovane Ponte nelle Alpi che comincia davvero a
fare sul serio.
Matchday three ai raggi X
Alpina Calcio (4) – Limana (9)
1-4.
Prova di forza. È disarmante vedere come il Limana possa giocare al
gatto con il topo anche contro una compagine di un determinato spessore che
spesso utilizza il suo campo di casa come discriminante su cui costruire le sue
fortune. È un’altra conferma, la terza, del valore della squadra, della rosa di
Dino Da Rold. E qui non c’è trucco e non c’è inganno. Il Limana ha la qualità e
il carattere per essere sempre onestamente chiara. Può dire all’avversario: io
sono questo, prova a vedere se riesci a battermi. L’Alpina non ci è andata
nemmeno vicino, nemmeno se al termine della prima frazione era riuscita ad
accorciare le distanze sull’1-2 con Haidiraj. Tutte le squadre normali un po’
di tremarella l’avrebbero avuta, ma non il Limana. Rientra dagli spogliatoi con
la sicurezza delle grandissime e non lascia ai padroni di casa nemmeno le
briciole. Gli ospiti erano passati dopo nemmeno un giro di orologio con un
capolavoro di Daniele Vedana. A metà tempo l’autorete di Margherito spezza le
gambe alla compagine di Galli che riesce comunque a trovare il guizzo per
accorciare grazie al suo giocatore migliore. Nella ripresa però Pongan e Ugo De
Toffoli, con una rete d’autore, mettono in cascina i tre punti per la
capolista. È una dura lezione per l’Alpina che ora perlomeno avrà un’idea più
chiara sulle loro reali potenzialità. Tra sette giorni trasferta verità a
Cortina. Per la capolista ci sarà la visita del rinato Cadore per una
supersfida.
Comelico (0) – Calcio Sarmede
(7) 0-3.
È netta e senza repliche il successo del Sarmede sul sintetico di
Lacuna. È un risultato rotondo che chiarisce la differenza che intercorre tra
le due compagini in questa stagione. È con naturalezza che il Sarmede completa
il suo zero a tre contro un Comelico praticamente mai in grado di mettere in
difficoltà i trevigiani. Protagonista ancora una volta Omar De Luca che
realizza il suo terzo gol in tre partite in modo da coronare una prestazione
personale mostruosa per continuità e incisività. Le altre reti sono di Andrea
Pepe e Paolo Venturato. È secondo posto in solitaria per il team di Michele Da
Frè che prende quasi il massimo dei voti dalle prime tre comode giornate di
campionato offertagli dal calendario. Il valore delle avversarie non era certo
di prima qualità, anche se giocare in trasferta contro una neopromossa alla
prima giornata e in Comelico non è mai facile e scontato. Però tutti si
aspettavano che i trevigiani avrebbero fatto più fatica su un campo
storicamente così ostico. Ma il Comelico non c’è, è impacciato e senza grosse
alternative. Magistro non ha gli uomini che possono cambiare la partita e i
verdi stanno pagando a caro prezzo. C’è solo il Fortogna a far compagnia ai
verdi del nord della provincia lì in fondo alla classifica. E la prossima è la
trasferta di San Giacomo di Veglia, poco di promettente insomma. Il Sarmede
ospiterà il Cordignano e chissà che il giro turistico tra le vette della
classifica continui. Di certo a questa squadra non manca mai la determinazione.
1919 Cadore (3*) – Castion (6)
3-0.
Il Cadore riparte. Dopo due pesanti sconfitte interne i biancorossi
ritrovano lo spirito combattivo e suonano un Castion che deve abbandonare la
strada maestra. È vero anche che la sconfitta nel derby non è ufficiale per un
reclamo presentato dalla società, ma ci voleva una prestazione del genere per
rilanciare il Cadore. Ora che la fiducia è ritrovata, assieme al rientro di
pedine importanti, può cominciare anche la corsa dei ragazzi di Mario Liguori
che per l’occasione è tornano in panchina anche se durante la settimana il
lavoro maggiore è ancora nelle mani di Iannaccone. È una bellissima partita
quella dell’Agostino Lozzo di Calalzo, entrambe creano molte occasioni, ma il
centrocampo verde non trova le misure e i padroni di casa ne approfittano alla
grande. Prima il tocco di classe di Paolo Riva, poi l’appoggio a rete di Mario
De Bon al termine della prima frazione fanno crollare tutte le certezze del
Castion. La doppietta di De Bon si compie nella ripresa assieme al tre a zero
dei cadorini. Anche Sommacal doveva fare i conti con le assenze, ma il problema
principale dei verdi è stato tattico. Per di più praticamente tutti gli
effettivi del Cadore giocano una partita eccellente, il portiere Michielli
compreso. Un Cadore di questo livello, con un paio di rientri in difesa dove si
notano ancora incertezze, può lottare a Limana anche se il compito degli uomini
di Liguori sarà quasi proibitivo domenica prossima. Il Castion rimane a sei e
deve ricominciare da capo, con una sconfitta così pesante da digerire. Al Savaris
arriveranno i pari classifica del Cappella Maggiore per una partita molto
importante. Si attendono scintille.
Cappella Maggiore (6) – Tarzo
Revine Lago (4) 1-0.
Gianluca Laurenti decide l’unica sfida completamente trevigiana della
giornata. Il Cappella Maggiore riprende la marcia dopo il doloroso stop di
Limana. È ormai una ripetizione: questa squadra può fare affidamento su una
grande solidità e compattezza per costruire le sue fortune. Poi, come accade
sempre, le squadre di Del Puppo sanno come approfittare degli errori degli
avversari e di alcune iniziative personali per colpire. Anche se i trevigiani
sanno mettere in piedi azioni interessanti basate su semplici ma efficacissimi
movimenti. E così si può arrivare in fondo tra le primissime, per il primo
posto assoluto c’è da fare i conti con un super Limana che per il momento è
superiore al Cappella, ma tante cose possono cambiare da qui a maggio. Il Tarzo
Revine Lago cade nella prima sconfitta stagionale, ma lo fa con onore e in un
campo dove saranno poche quelle che riusciranno a tirare fuori qualcosa di
concreto. La squadra di Titton c’è, è presente e si sente. Solo una crisi
potrebbe complicare la salvezza di questa giovane squadra che dovrà essere
testata quando qualche sconfitta scalfirà gli equilibri nello spogliatoio. Già
non perdere e fare una grande partita contro l’Auronzo aiuterebbe a continuare
sulla retta via. Il Cappella è atteso dalla succulenta trasferta di Castion.
Auronzo (4*) – Vittsangiacomo
(5) 1-1.
L’Auronzo riprende la partita all’ultimo minuto grazie al capolavoro
della sua stella. Igor De Mattia la mette sotto il sette su calcio piazzato
dopo il vantaggio siglato da Davide Dal Col poco dopo il quarto d’ora della
ripresa. È tutto qui il match più affascinante di questa terza giornata. il
resto è gran battaglia a centrocampo tra due squadre che sanno il fatto loro in
fatto di qualità, soprattutto l’Auronzo, e solidità, facendo più che altro
riferimento al Vittsangiacomo. Rimane così imbattuta la compagine di Charly
Pierobon dopo tre turni anche se
arrivati a quel punto stava già pregustando il successo. Poteva essere
un’occasione importante per i trevigiani per rimanere in scia del Limana e
mettere in casina un successo prestigioso. Ma è andata così e le due squadre
restano ancora nel limbo. Anche se ad Auronzo orecchie e occhi sono rivolti a
mercoledì quando usciranno i comunicati della FIGC comprendenti l’esito del
reclamo presentato dal Cadore. Quella decisione può segnare una stagione
intera. Ma la società è riuscita a tenere l’ambiente tranquillo e focalizzato
sul lavoro. Infatti la prestazione contro il Vitt è stata molto convinta, anche
se non pienamente convincente. Un gol così però, trovato all’ultimo in una gara
così importante può lanciare. Staremo a vedere cosa sarà dei galletti di Ben a
Revine Lago domenica prossima. Per il Vitt c’è l’impegno con il Comelico che al
momento non appare proibitivo anche se mancherà Dal Bo che nei venti minuti in
cui è in campo rimedia due cartellini gialli e dunque il rosso. Il secondo giallo
è in occasione della punizione che ha condotto al gol di De Mattia.
Amici di Fortogna (0) – Fulgor
Farra d’Alpago (5) 0-2.
Doveva essere vittoria, e vittoria è stata per la Fulgor Farra. Dopo i
due pareggi fatti di alti e bassi, la compagine di Luca De Bona ottiene il
primo successo in campionato in casa della compagine che al momento appare più
debole di tutte le altre sotto molti aspetti. Quello dell’esperienza in
categoria soprattutto, oltre che alla disposizione di un livello tecnico
inferiore rispetto a praticamente tutte le altre compagini del torneo. Si
dimostra comunque disposta a lottare la squadra degli Amici di Fortogna perché
i miglioramenti rispetto alla partita di coppa contro gli stessi alpagoti di
quattro giorni prima sono evidenti. È segno che mister Arrighi ha la
disponibilità del gruppo per cercare di migliorare per lo meno sotto l’aspetto
tattico e magari qualche buona prestazione salterà fuori. Certo è che la Fulgor
Farra è di un altro livello e finalmente adesso ha un successo come base per
cominciare a costruire i risultati. Si sblocca Gabriele Zoppè. L’attaccante
scelto da De Bona per la partita sigla il vantaggio nel primo tempo, mentre il
gol della tranquillità arriva a solo 5’ dal termine con Saviane (tre gol in tre
partite) dopo che i padroni di casa erano rimasti addirittura in nove per le
espulsioni a Mangiameli e Aoussar. Per tutti provvedimenti esagerati da parte
del direttore di gara, a dispetto di una gara corretta. Si contano anche otto
ammonizioni. Espulsi che salteranno la delicata e fondamentale trasferta a Gron
di Sospirolo. Per la Fulgor Farra c’è la visita del Ponte nella quarta
giornata.
Calcio Cordignano (5) –
Sospirolese (3) 1-0.
All’ultimo affondo Matteo Cais fa esplodere la gioia al Comunale di
Cordignano. Il colpo del ko arriva in mischia al 93’ quando lo zero a zero
stava per regalare alla Sospirolese uno storico punto. Ma le emozioni del
calcio sono soprattutto queste e il Cordignano trova così il primo successo in
campionato. Nell’episodio decisivo Cais è scaltro nel raccogliere l’imprecisa
respinta di De Mio su un calcio piazzato di Goridan. Una vittoria di questo
tipo, seppur contro un avversario di non primissimo livello, può caricare
l’ambiente di quell’energia necessaria per provare un’impresa. Perché è tale
quella che attende la squadra di Fioretti per tentare di conquistare un posto
nei play-off, ma dando uno sguardo generale appare molto difficile che i
trevigiani riescano nel colpaccio. I padroni di casa ai punti meritano la
vittoria, ma non danno l’impressione di sovrastare una Sospirolese che è
destinata ad un campionato di gran lotta per evitare un amaro ritorno in Terza.
Certo è che gli uomini di Michele Schiocchet non mollano e con questo spirito
possono anche pensare di raccogliere qualche risultato importante. Il gruppo è
reattivo e ricettivo. La speranza non è un’utopia. Vietato però sbagliare
domenica prossima in casa con il Fortogna.
Cortina
(2) – Ponte nelle Alpi (2) 2-2.
Cortina beffato, ancora. Gli
ampezzani giocano bene, esprimono buon gioco poggiandosi sulle qualità dei suoi
avanti. Trovano anche il gol, per ben due volte come fu a Farra d’Alpago sette
giorni prima, ma il tutto non basta. Con merito il Cortina va avanti 2-0 con le
reti di Zammichielli e Alessandro Lo Deserto, subito al gol dopo il rientro, ma
poi si ferma, senza spiegazioni plausibili e il Ponte nelle Alpi ne approfitta.
I giovani di De Gasperin non demordono, alzano il ritmo e senza paura ci
provano. Prima trovano il gol che riapre la partita con Balest, poi, nel
recupero, addirittura il gol del pareggio grazie al tap-in di Federico Colombo.
La compagine di Gioioso paga l’aver dato per acquisito un risultato che non lo
era nemmeno lontanamente. Sono giovani i granata, ma non si scompongono nella
difficoltà e riescono a rimettere in piedi una partita non facile. Attenzione
dunque a questo Ponte nelle Alpi. I ragazzini terribili di De Gasperin non
cedono un centimetro e credono fermamente nella possibilità di salvarsi. E
fanno bene perché le qualità ci sono, servirà sempre questo coraggio per
riuscire nell’impresa. Sono due punti in tre partite per entrambe, ma dopo il
pessimo esordio il Ponte può considerarsi ristabilito in vista della trasferta
a Farra d’Alpago. Meno contento il Cortina che si aspettava qualcosa in più,
soprattutto da questa sfida e soprattutto dopo essere andata in doppio
vantaggio. I biancazzurri non possono più concedersi leggerezze di questo tipo
se vogliono dire la loro e non ritrovarsi in zone pericolose. Una partita
dominata per più di trequarti non può
essere gettata al vento in questo modo. Domenica ancora in casa con l’Alpina
dovrà arrivare la vittoria a tutti i costi per non creare apprensione, anche
perché non è un particolare di secondo piano chiarire le gerarchie nei
confronti dell’Alpina.
Classifica marcatori
3: O. De Luca (Calcio Sarmede), D. Biz (Castion), A. Saviane (Fulgor
Farra), Haidiraj (Alpina);
2: L. Leiballi (Calcio Sarmede), I. De Mattia (Auronzo), N. Bozzolla,
L. Bortot (Castion), F. Da Dalt (Vittsangiacomo), G. Laurenti (Cappella
Maggiore), H. Bounafaa (Tarzo Revine Lago), D. Vedana, U. De Toffoli (Limana),
D. Balest, F. Colombo (Ponte nelle Alpi), M. De Bon (1919 Cadore);
1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia (Auronzo), N. De
Zaiacomo (Castion), M. Franzago, E. Dal Cin, M. Cais (Cordignano), M. Collodel
(Cappella Maggiore), T. Andreolla (Tarzo Revine Lago), P. Vedana, C. Da Rold,
M. Pongan, G. Arrigo (Limana), L. Romanel,
D. De Toffoli, A. Menegolla (Sospirolese), S. Viotto, C. Pompanin, M.
Zammichielli, A. Lo Deserto (Cortina), M. Borsatti (Alpina), F. Nardin, D.
Viel, M. Varaschin, D. Dal Bo, D. Dal Col (Vittsangiacomo), M. De Bernardin, P.
Riva (1919 Cadore), G. Zoppè (Fulgor Farra), A. Pepe, P. Venturato (Calcio
Sarmede).
per MaPo.
RispondiEliminaCortina - Ponte nelle Alpi 2-2. D'accordo su quanto hai trascritto. Il Cortina, dopo il 2 a 0, ha ritenuto chiusa la partita e ha smarrito "inspiegabilmente" la testa, perdendosi in proteste (anche tra compagni) e falli, spessso plateali, sanzionati dall'arbitro, anche generosamente, con dei cartellini gialli (minimo 3), che potevano essere rossi e tanti altri falli puniti si, ma senza sanzioni disciplinari. Gli Ampezzani, che presi singolarmente hanno delle individualita' di alto rilievo, specialmente in attacco (Zammichieli e Lo Deserto sono forti), non mi sono sembrati "squadra", cosa che invece ho visto nei giovani pontalpini, che non sono mai caduti nel nervosismo e non si sono fatti condizionare dal mestiere degli avversari e che hanno sempre tenuto la testa apposto, dimostrandosi, appunto, piu' squadra del Cortina. Dopo, in merito alle occasioni avute dal Cortina (cinque nitide palle-goal)a detta dei piu' sprecate, vorrei segnalare la grande prestazione del portiete granata Alex Orzes, il migliore in campo, che e' un giocatore del Ponte Nelle Alpi e che sta' in porta per "parare", o quantomeno evitare in qualsiasi modo "lecito" che la palla varchi la linea di porta e ci entri. Credo che il Cortina, quando trovera' lo spririto di squadra (che non ho visto), dara' fastidio a tanti e potra' anche ambire ai plai-off, mentre il Ponte Nelle Alpi, nonostante la giovane eta', ha dimostrato saper "soffrire" e questa e' una grande qualita' da "squadra". Un saluto a tutti gli sportivi bellunesi.