È scattata la Seconda R. Sorprese? Eccetto una non clamorose, ma nei
risvolti più profondi dei risultati emersi dalla prima giornata già molte
indicazioni sembrano lampanti.
Domenica può cambiare tutto un’altra volta, ma
alcune situazioni sono già chiare e da alcune di queste non c’è verso di
venirne fuori.
Il segnale più incisivo, più forte, meno propenso a lasciare spazio ad
interpretazioni è quello lanciata da Cappella
Maggiore e Limana. Partiamo dal candore del punteggio: i trevigiani
impongono un netto 0-2 al Cadore nella tana degli uomini di Iannaccone, i
gialli di Dino Da Rold mettono ko il Cortina a Fiames con la sola forza del suo
attacco (0-3).
La bomba ve la rivelo subito, così da alzare subito la temperatura:
domenica a La Cal ci sarà Limana-Cappella Maggiore. L’unico peccato è che il
calendario la proponga così presto, e i tre punti in palio non possono essere
in nessun modo decisivi. Però l’incrocio è di quelli che fa eco fino ai monti.
Faccio un gioco, squisitamente personale. Responsabilità mia: Cappella
e Limana nei primi due posti della classifica a maggio. Più diffusamente ne
parleremo nei commenti alle singole partite.
Passiamo oltre: capitolo cadorine.
Battute! Non basta. Affossate! Troppo poco. Oserei dire prepotentemente
ridimensionate se escludiamo il Cortina. Si, perché gli ampezzani di Gioioso è
vero che ne prendono tre dal Limana in casa, ma è anche vero che sono ricolmi
di entusiasmo e che nel primo tempo hanno messo in enorme difficoltà lo
squadrone della Sinistra Piave. Il Cadore era pieno di assenze, ma sono
disorganizzazione e poca convinzione a far già suonare l’allarme.
Del Comelico un po’ lo si sapeva. Lo 0-2 subito in casa dal Tarzo
Revine Lago fa più notizia se guardato dalla prospettiva della Marca. I
trevigiani sono dinamici, veloci e con gente che la sbatte dentro: che
l’esordiente Luca Titton non stia programmando uno scherzetto!? Staremo a
vedere.
Drammatico invece l’esordio dell’Auronzo di mister Ben. E qui arriviamo
alla sorpresa clamorosa. I galletti
vengono letteralmente fatti a pezzi da un enorme Castion. I verdi di Stefano
Sommacal erano attesi al varco dopo l’ambizioso mercato. La risposta? 0-4 dopo
il primo tempo, 2-5 il finale. Non è presto per dirlo: a Castion l’obbiettivo
devono essere i play-off.
Per chiudere il capitolo cadorine: domenica c’è un Cadore-Auronzo mica da ridere.
Molto ci si aspettava dal derby tra Cordignano e Vittsangiacomo. Tra una decisione arbitrale e l’altra è venuto
fuori un pusillanime 1-1. Charly Pierobon è una garanzia e sul Vitt non abbiamo
dubbi, ce lo ritroveremo lassù in cima, mentre per il Cordignano servirà tanto
orgoglio per arrivare nelle prime cinque.
Era molto interessante scoprire cosa sarebbe scaturito da Alpina-Fulgor. Zero a zero è un
risultato che galleggia nel limbo. Ma i gialloblu di Galli lasciano un’ottima
impressione, probabilmente migliore degli alpagoti che chiedono già risposte al
prossimo impegno interno con il Cortina.
Le ultime righe sono dedicate a chi
è destinato a soffrire. Molte conferme rispetto ai pronostici della
vigilia. Prima di tutto mettiamo agli archivi lo 0-3 subito dagli Amici di
Fortogna in casa contro il Sarmede. I trevigiani di Da Frè sono di tutt’altra
caratura, partono alla grande e si lanciano in un campionato che non si sa bene
dove li collocherà.
Emblematico invece il successo della Sospirolese, all’esordio in
Seconda Categoria, all’Umberto Orzes. Non c’è che dire: a Ponte nelle Alpi non
cancelleranno facilmente dalla loro testa la stagione che andrà sviluppandosi.
Perdere in casa alla prima contro un’avversaria diretta per la salvezza è dura
da digerire. I tre punti conquistati dalla compagine di Schiocchet aiuteranno e
non poco l’autostima per gli esordienti di Gron di Sospirolo.
Matchday
one ai raggi X
Alpina Calcio – Fulgor Farra
d’Alpago 0-0. Prevedibile ma non banale l’esito del match di Codissago. Si
era curiosi di come avrebbero approcciato la neopromossa della capitale e gli
alpagoti di De Bona dopo qualche viavai estivo. Lo zero a zero dovrebbe andare
bene ad entrambe, ma l’amaro in bocca è tutto per i gialloblu. L’Alpina gioca
una partita coraggiosa, con voglia ed entusiasmo. Alla fine sono tre i legni
colpiti dagli uomini di Galli che devono accontentarsi di un punto per cominciare
la loro nuova avventura nel calcio regionale. La difficoltà ora sarà quella di
mettere in campo ogni domenica lo stesso entusiasmo e la stessa concentrazione.
L’Alpina vale la salvezza, ma non deve farsi trascinare dai vicendevoli moti
emotivi che toccheranno lo spogliatoio a seconda di risultati e prestazioni.
Domenica si va a Gron di Sospirolo e lì fare il colpaccio avrebbe già un certo
peso. La Fulgor Farra è molto solida, sa applicare un’efficacie fase di non
possesso, però deve fare di più per poter aspirare alle alte logge della
graduatoria. La rosa permette a De Bona di avere sempre una squadra molto
equilibrata, il potenziale insomma c’è. Domenica l’esordio casalingo è con il
Cortina. Bella partita.
Amici di Fortogna – Calcio
Sarmede 0-3. Evidentemente tra Terza e Seconda il salto è piuttosto
consistente, negli ultimi anni quasi sempre è stato invalicabili per le
neopromosse bellunesi. Parte malissimo l’avventura nel calcio regionale degli
Amici di Fortogna. D’altronde il Sarmede è una compagine temprata a questi
livelli e non si scompone di fronte agli entusiasmi dei nuovi arrivati. I
trevigiani controllano pallone e partita per novanta minuti e impongono alla
matricola di Sergio Arrighi un passivo pesante, ma non eccessivo per quello che
si è visto sul rettangolo del Comunale di Longarone. Lorenzo Leiballi parte con
una stupenda doppietta, mentre a completare l’opera ci pensa il solito eterno
Omar De Luca, freddissimo dal dischetto dopo aver illuminato la scena dall’alto
dei suoi 34 anni. La prima impressione è della solita squadra solida e
concreta, per capire se questo Sarmede può far strada ci sarà da attendere
però. Domenica in terra trevigiana scenderà il malcapitato Ponte per un test
non si sa quanto probante. Dalla partita emergono anche due espulsioni, una per
parte: Pessotto per i trevigiani, Paolucci per i bellunesi. Quello invece che
deve fare Arrighi e continuare a lavorare a testa bassa, senza permettere che
l’ambiente si demoralizzi e in più c’è ancora qualche giorno per aggiungere magari
qualche pedina all’assetto che dovrà affrontare questo campionato. Il punto è
che il secondo turno propone agli Amici di Fortogna la trasferta di San Giacomo
di Veglia. Guai grossi.
Auronzo – Castion 2-5. Se
qualcuno ha qualcosa d’aggiungere si faccia avanti. La netta superiorità
mostrata dal Castion rispetto all’Auronzo lascia tutti a bocca aperta. Sul
fatto che la rosa in mano a Stefano Sommacal avesse del potenziale non c’erano
dubbi, ma un esordio del genere obbliga a collocare i verdi del Nevegal in una
dimensione ancora superiore. È chiaro che è sbagliato dare eccessivo peso a
questo exploit, ma vincere così in Auronzo non può essere classificato come uno
di quegli eventi straordinari la cui scia è destinata a disperdersi nelle folte
foreste del campionato. Qui non si scherza. I giocatori sono di primissimo
livello, ma che da subito si trovino in questo modo deve mettere la pulce
nell’orecchio a chi ha intenzione di governare questa Seconda R. Velocità,
tecnica, verticalità. La squadra di Sommacal schianta l’Auronzo. Doppio
Bozzolla, De Zaiacomo e Biz messi assieme fanno 0-4 dopo quarantacinque minuti.
Al rientro dagli spogliatoi c’è un po’ di sbandamento e i galletti provano a
farsi sotto con Bombassei e il rigore di De Mattia, poi però il Castion
riprende in mano la situazione e Lorenzo Bortot chiude il match. Domenica al
Savaris ci sarà il Comelico, vedremo se con un po’ di motivazioni in meno la
compagine prima in classifica per differenza reti saprà confermare la mostruosa
impressione fatta all’esordio. E che dire dell’Auronzo? Sorpreso, distratto,
sicuramente indebolito rispetto alla passata stagione. Aspettiamo un turno in
più e poi vediamo. Si, non un turno banale. C’è il derby con il Cadore. È alla
seconda giornata ma credetemi, è già un bivio per entrambe. Patric Bettina,
espulso, non ci sarà.
Calcio Cordignano –
Vittsangiacomo 1-1. Entrambe non di certo al meglio della condizioni, per
assenze e perché siamo solo alla prima giornata. Il pareggio è giusto per una
partita non certo entusiasmante. L’arbitraggio ci mette del suo per ridurre al
minimo lo spettacolo. Due penalty, uno per parte, vanno a disegnare un
risultato che lascia tutto in sospeso. A segno Franzago per i padroni di casa
nel primo tempo, pareggia il nuovo acquisto Filippo Da Dalt per gli ospiti. Una
partita che non ci dice nulla di più di quello che sapevamo su Cordignano e
Vittsangiacomo, anche se gli uomini di Pierobon ci lasciano delle garanzie in
più. Siamo sicuri che in un modo o nell’altro la compagine di San Giacomo di
Veglia comincerà la sua marcia per occupare presto le prime posizioni. Tempo di
sistemare gli automatismi e per Pierobon di plasmare il suo solito assetto
solido, compatto e pronto alla battaglia. Dubbi maggiori riguardo al
Cordignano, la storia non basta per vincere le partite, qualcosa di buono
propone il team di Fioretti, ma sarà dura centrare i play-off. Pronti ad essere
smentiti comunque. Già da domenica quando il Cordignano andrà per la prima
volta in trasferta, seppur rimanendo nella Marca: c’è il viaggio verso la casa
della mina vagante Tarzo Revine Lago. Il Vitt attende gli Amici Fortogna. Non
sembra un ostacolo oneroso.
1919 Cadore – Cappella Maggiore
0-2. Super Cappella Maggiore a Calalzo. La rinforzata squadra di Del Puppo
non incanta certo sul piano del gioco, ma da una lezione di solidità alla più
giovane compagine cadorina. Fase di non possesso perfetta per i trevigiani, e
essenziale fase di possesso basata su automatismi semplici ma sempre molto efficaci.
Il sale è la determinazione e la voglia di vincere, quella che certamente il Cadore non ha
dimostrato in questi primi novanta minuti. È amaro l’esordio in panchina per
Iannaccone. La preparazione non è stata delle migliori e il risultato è una
squadra senza idee e completamente vulnerabile. Ci sguazza il Cappella e
intraprende nel migliore dei modi il suo cammino in Seconda R. Questa squadra
ha tutto il necessario per andare lontano, soprattutto se Ferri continuerà a
giocare a questi livelli lì tra le linee e se Oscar Chies sarà spesso così
ispirato nei movimenti e nelle giocato sulla sinistra del 4-2-3-1 di Del Puppo.
Domenica per i trevigiani c’è la trasferta a Limana, un big match già dal
sapore forte. Spettacolo puro. Mancherà la boa dello schieramento, l’esperto
Vanni Biscotto che si fa espellere per aver fatto segno all’arbitro di non essere
proprio tutto a sosta. Il rosso arriva ad inizio ripresa quando la sua squadra
conduceva già 0-1 per il colpo di testa di capitan Collodel, di gran lunga il migliore
in campo. Assieme al suo compagno di reparto Fava costituisce un muro al centro
della difesa. Il capitano si procura anche il fallo che porta all’espulsione
del nuovo acquisto cadorino Bruschi. Poco dopo arriva il raddoppio in
contropiede di Laurenti. Grande Cappella. Per il Cadore c’erano assenza, ma
l’atteggiamento non va. Anche qui si rimanda al dopo derby. L’Auronzo attende.
Comelico – Tarzo Revine Lago
0-2. Il nuovo giovane Tarzo Revine Lago sorprende il Comelico e comincia la
sua avventura con tre punti puliti, netti che sicuramente fanno ben sperare.
Entrambi i gol nei primi venti minuti: a segno Tery Andreolla, che si sblocca
subito, e Bounafaa. Paga subito il lavoro di Luca Titton. A Revine Lago le
prospettive sono ottime: l’allenatore è bravo e i giovani del gruppo hanno
portato entusiasmo e spirito di sacrificio. I trevigiani sono una squadra che
corre tanto e bene ed ha le caratteristiche per mettere in difficoltà anche le
grandi. È anche vero che i giovani sono spesso lunatici e forse qualche alto e
basso c’è da aspettarselo, ma attenzione a questa frizzante banda della Marca.
In casa Comelico vengono confermate le paure della vigilia. Gli addii dei big
della rosa si fanno già sentire. Certo è che in Comelico non si molla mai e non
si può dare per scontato nulla. In questa stagione l’aspetto emotivo deve avere
una valenza ancora maggiore del solito per i verdi. A Guido Magistro spetta un
super lavoro per poter centrare ancora la salvezza, anche se via play-out.
Durissima la prima trasferta dell’anno. Il calendario dice Castion, alla corte
di Sommacal e il suo attacco scintillante. Il Tarzo invece nel secondo turno
ospiterà il Cordignano.
Cortina – Limana 0-3. Il
Limana si lancia verso un campionato da vivere da protagonista. Non c’è dubbio,
la qualità della rosa di Dino Da Rold è talmente elevata che ogni situazione
può risolversi a vantaggio dei canarini della Sinistra Piave. Fisicità e
strapotere offensivo: questa è la ricetta per tornare in Prima Categoria. Basta
una scintilla per sfondare qualsiasi barriera. Facile quando si dispone di
quattro come Ugo De Toffoli, Gabriele Arrigo, Stefano Rocchi e Andrea Levis che
giocano tutti assieme. Dino Da Rold è bravo a capire che con un assetto compatto e resistente questi quattro
possono coesistere e allora via libera al 4-2-4 con esterni bassi bloccati, una
diga a centrocampo come capitan Paolo Vedana, affiancato da Christian Da Rold
che da la qualità che basta per alimentare le giocate dei quattro tenori. Il
Limana non gioca di certo una super partita, e non lo fanno nemmeno i suoi
singoli più preziosi, ma espugna l’Antonella De Rigo di Fiames con un risultato
rotondo nonostante l’ottima prova dei padroni di casa. Il Cortina di Gioioso
gioca un primo tempo superlativo, creando quattro nitide palle gol, ma gli
ospiti dopo 7’ sono avanti con il colpo di testa di Paolo Vedana. Alla fine
della prima frazione c’è il mortifero raddoppio di Christian Da Rold. In mezzo
quasi solo Cortina, entusiasta ed esaltato dalle giocate di Alex De Villa e
Mattia Zammichielli, attaccante giovanissimo ma evidentemente di altra
categoria. Naturale che nel secondo tempo i biancazzurri calino in tutto e per
tutto. Il Limana gestisce e segna il terzo con la quinta punta: Daniele Vedana.
Tutto liscio e perfetta introduzione alla supersfida con il Cappella Maggiore
di domenica. Al Cortina resta però la certezza di poter fare un campionato di
livello davvero alto.
Ponte nelle Alpi – Sospirolese
1-2. Leggi il nome delle squadre e il risultato sembrerebbe clamoroso. Ma
non è così se vai a scoprire chi è il Ponte nelle Alpi in questo momento: una
banda di giovanotti ritrovatosi quasi per sbaglio in Seconda Categoria che
gioca alla pari contro la matricola per eccellenza del girone, una squadra che
avrà grossi problemi a salvarsi, e perde per mancanza di esperienza. Così la
Sospirolese del mago Michele Schiocchet esordisce nel calcio regolare con un
successo fondamentale per il morale e prestigioso perché ad ogni modo la
neopromossa di Gron di Sospirolo ha espugnato l’Umberto Orzes. Sono punti
pesanti quelli strappati ai granata grazie alle reti di Romanel e Davide De
Toffoli. Vincere fuori casa con un’avversaria diretta per la salvezza è
significativo anche alla prima giornata. Ora vedremo con i sospirolesi
esordiranno in casa contro un’altra neopromossa come l’Alpina. Anche lì i punti
saranno già piuttosto pesanti. Il compito di Walter De Gasperin, mister del
Ponte, è quello di far crescere i suoi giovani per cercare di fare qualcosa di
meglio nella seconda parte della stagione. Gli uomini su cui fare riferimento
sono pochi ma ci sono, uno è Balest che segna il rigore del momentaneo
pareggio. Vedremo cosa questa squadra riuscirà a fare a Sarmede. Trasferta
durissima per il dislivello di esperienza tra le due compagini.
Classifica marcatori
2: Leiballi (Calcio Sarmede), Bozzolla (Castion);
1: O. De Luca (Calcio Sarmede), Bombassei, De Mattia (Auronzo), Biz,
De Zaiacomo, L. Bortot (Castion), Franzago (Cordignano), Da Dalt
(Vittsangiacomo), Collodel, Laurenti (Cappella Maggiore), Andreolla, Bounafaa
(Tarzo Revine Lago), P. Vedana, Da Rold, D. Vedana (Limana), Balest (Ponte
nelle Alpi), Romanel, D. De Toffoli (Sospirolese).
Nessun commento:
Posta un commento