(di Mattia Capraro)...doveva essere la copertina dell'UNION; non lo sarà, il calcio non ha una logica, non è un concetto, ne un teorema applicabile.
Finisce clamorosamente il sogno dell'Union, si infrange su uno scoglio
invisibile, ma che c'era eccome! E dire che per il novanta per cento
della popolazione bellunese era ormai fatta. Tutto si è sciolto sotto il sole cocente del 16 Giugno. Si è sciolta la storia, quella dell'Union
e se ne è scritta un'altra, perchè sempre storia è. Poteva essere il
trionfo del bellunese Davide, contro il più quotato mondo di Golia.
Davide ce l'ha messa tutta, ma non ce l'ha fatta, eppure mancava poco.
Inutile schermire, giudicare e sparare sentenze ora che i giochi si sono
chiusi e il sipario è calato, inutile parlare col senno di poi
ragionando, anzi sparlando a "se" e a "ma"...
Il
calcio ha premiato chi ha sbagliato meno, come sempre, con differenze
di centimetri, forse millimetri in questo caso, ma va dato atto che il
Thermal ha risalito un dirupo a mani nude, quindi i complimenti, ahimè, questa volta sono tutti per loro...All'Union
un bravo che sa di beffa, che vale come una presa in giro forse, ma che
è sincero da parte di un'intera provincia e non solo. Una pacca sulle
spalle e una mano per rialzarsi...Tutto qua, "la storia siamo noi" diceva De Gregori, nel bene e nel male, nelle vittorie e nelle sconfitte, la storia non si ferma davanti a un portone, lo oltrepassa sempre...PECCATO, BRAVI COMUNQUE!
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