Piano piano qualcosa si muove. Con cautela impercettibile si comincia
a sgranare un’immagine più delineata nell’orizzonte della Seconda R. Non tanto
per quello che accade di fatto nella diciannovesima giornata a scoppio
ritardato di due settimane, ma per quanto ci ritroviamo a prevedere per le
prossime due eccitantissime settimane.
Vince il Ponte nelle Alpi lottando in Comelico, pareggia il Barbisano
all’Orzes contro il Coi de Pera perdendo il secondo posto per mano del
Vittsangiacomo. Trevigiani che vincono con fermezza il sentito derby con il
Sarmede giocato in anticipo al sabato e restano a meno tre dalla capolista.
In quarta posizione il Cadore vince uno strampalato derby con il
Cortina e stacca la ZTLL che perde a sorpresa in casa con un Auronzo finalmente
vincete in uno scontro diretto. La squadra di Enrico Ben accorcia proprio sugli
zumellesi issandosi a meno due dai play-off. Allo stesso tempo la Virtus
Sernaglia perde due punti in casa contro uno Schiara sempre più incisivo, anche
se ancora molto attardato in classifica, e riesce a mangiare solo un punticino
sul quinto posto ora distante cinque punti dalla compagine di Merlo.
Dunque concretamente la diciannovesima giornata ci dice che la ZTLL
perlomeno è un gradino sotto rispetto alle altre per la lotta al titolo e a
questo punto otto punti cominciano ad essere tantini. Per il resto al momento è
ancora buio pesto.
Però in questo scenario è semplicemente elettrizzante quello che
accadrà nei prossimi centottanta minuti, due turni che potranno illuminare i
contorni di una lotta al vertice senza precedenti. Domenica prossima a Codissago
ci sarà un Cadore-Ponte senza precedenti, mentre a San Giacomo di Veglia il
Vitt attende l’arrivo del mai domo Barbisano. Tra quindici giorni all’Orzes
andrà in scena Ponte-Vitt. Insomma, allacciamo le cinture!
Nella parte bassa della classifica c’è l’ormai abitudinale pareggio
del Cappella Maggiore, questa volta in casa contro il Tarzo Revine Lago. Un due
a due che non cambia nulla in classifica. Chi turba l’equilibrio invece è la
Fulgor Farra che con De Bona in panchina espugna il Savaris in uno scontro
diretto molto delicato contro il Castion uscendo così dalla zona play-out.
I posti play-out ora sono occupati nell’ordine da Cortina, Tarzo, Coi
de Pera e Comelico. Lo Schiara è a meno nove dai verdi di Magistro.
Matchday nineteen ai raggi X
Comelico (18) – Ponte nelle Alpi (40) 1-2. Non basta l’orgoglio del
Comelico. Il Ponte nelle Alpi ritrova la vittoria e mantiene il vertice della
Seconda R. Da elogiare la prova dei padroni di casa, ma i granata dimostrano
che il clamoroso scivolone interno con il Castion è stato frutto di una
giornata dove ogni cosa è andata al contrario di come doveva andare. La
capolista di Pierobon parte a mille creando un paio di nitide occasioni, ma al
7’ va sotto grazie al guizzo del solito Germano Costan. Un duro colpo alle
latitanti sicurezze dei pontalpini che però reagiscono da grande squadre e tre
minuti più tardi pareggiano con capitan Viel. Regna l’equilibrio a Lacuna, ma
il Ponte ha anche delle individualità importanti e grazie a queste riesce a
portarsi a casa tre punti d’oro. Filippo De Monte, il sostituto di Riva nella
porta del Comelico, si supera in più di un’occasione, ma non può nulla quando
una super giocata ancora di Viel libera Lazzaretti a porta sguarnita per il gol
da tre punti. Torna grande il Ponte nelle Alpi vincendo come solo le grandi
sanno fare e ogni dubbio insorto dopo il ko di marca Castion è messo dietro
l’angolo. Un successo che arriva nella maniera giusto per dare il là alla
settimana che porta allo stratosferico incrocio contro il Cadore. Da due
diventano tre i punti di vantaggio sul secondo posto dove ora c’è il
Vittsangiacomo. Il Comelico resta in solitaria al penultimo posto, ma la
salvezza diretta resta distante due punti. Con prestazioni del genere però la
squadra di Magistro può davvero pensare di ottenere risultati importanti da qui
alla fine della stagione. La prossima settimana sarà sfida salvezza a Lacuna
perché arriva il Tarzo.
Vittsangiacomo (37) – Calcio Sarmede (24) 2-0. Con i tre punti
nell’anticipo del sabato il Vittsangiacomo lievita al secondo posto mettendo la
freccia ai danni del Barbisano. È un successo voluto e meritato quello della
compagine di De Nardi. Un derby così sentito riserva sempre qualche insidia di
troppo, ma il Vitt lo gestisce al meglio tenendo sotto controllo i nervi e
colpendo l’avversario nei momenti giusti con spiccato cinismo. Decidono Vienna
e Cagnato mentre il Sarmede soccombe vittima della troppa tensione con la quale
hanno preparato questa sfida. Dopo nemmeno venti minuti gli ospiti sono già in
dieci per l’espulsione di Covre, nelle ripresa allontanati anche il mister Da
Frè e Pessotto. Un approccio sbagliato quello del Sarmede che gli ospiti pagano
a caro prezzo spalancando la strada ad un solido e determinato Vitt. È un
passaggio decisivo per il team di De Nardi che si prepara così alle prossime
due entusiasmanti ma decisive gare di campionato. Prima il Barbisano in casa
poi la fatidica trasferta all’Umberto Orzes. Il campionato del Vitt si decide
ora, e attraverso i risultati del Vitt sarà segnato anche il destino della
Seconda R. Perché se questi sono i presupposti nessuno, e dico nessuno, può più
dubitare sulle ambizioni dei trevigiani. Il Sarmede si ferma ed è uno stop che
fa male perché arriva in una partita davvero sentita. I ragazzi di Da Frè restano
i primi del secondo gruppo, ma devono cercare di fare al più presto i punti
necessari per staccare la zona play-out (a meno quattro). Determinante il tal
senso centrare il successo a Cavarzano contro lo Schiara nel prossimo turno.
Sarà una gara tosta perché lo Schiara sta risalendo e le squalifiche si faranno
sicuramente sentire.
Coi de Pera (19) – Barbisano Eclisse (36) 0-0. Il Coi de Pera non si
smentisce mai. Un’altra nobile si blocca al cospetto della sadica matricola di
Dario De Biasi. Nemmeno il magico Barbisano riesce a confondere le dinamiche
mentali dei pontalpini e non riesce ad andare oltre allo zero a zero. Due punti
lasciati per strada che costano la perdita della seconda piazza in vista della
spaventosa trasferta di San Giacomo di Veglia. Non c’è nulla da fare, quando il
Coi si vede di fronte ad una big riesce a tirare fuori il meglio di sé e di
più. Non ha risparmiato nessuna delle prime e con questo zero a zero rimane
imbattuto nel 2012. La risposta definitiva la premiata ditta Della Vecchia deve
fornirla la settimana prossima quando riceverà la visita di una Fulgor Farra in
via di guarigione. Certo, chi fa di più durante i novanta minuti è il
Barbisano, ma il Coi non abbassa mai la testa e riesce a rendersi molto
pericoloso, soprattutto con Loris Bortot che colpisce anche un palo. Ora i
trevigiani sono attesi al varco, ora devono dare la risposta definitiva. Sogno
o realtà? Trasferta a San Giacomo e derbissimo con la Virtus e poi avremo la
risposta senza però dimenticare che quanto fatto finora dalla matricola di
Casagrande è qualcosa di straordinario. Valutando soprattutto che sono sei i
punti di vantaggio sul sesto posto. Il Coi è terzultimo con un solo punto da
recuperare sul sestultimo. Dando un senso alle sfide con le pari classifica la
salvezza diretta è possibile davvero.
1919 Cadore (35) – Cortina (20) 3-0. I numeri ci dicono tre gol per il
Cadore e tre espulsi per il Cortina. Ma i significati di questa partita vanno
oltre il risultato del campo e la classifica. Si, per la squadra di Mario
Liguori sono tre punti di importanza capitale in vista del big match contro il
Ponte, e il Cortina resta in una posizione molto sgradevole. Però a fare
scalpore sono i tre rossi che il Signor Zanatta sventola in faccia a Rimoldi,
Gaspari e Polese. Davvero tutti inventati. Episodi che rovinano una partita già
di per sé non esattamente straordinaria e mettono per l’ennesima a volta a nudo
la pochezza del settore arbitrale. Una partita che così davvero assume un
valore diverso rispetto ai tanti buoni spunti che avrebbe proposto. Ad esempio
l’esordio in casa Cadore di Alessandro Vecellio, un 1996, coetaneo di Hepp del
Cortina, in una partita sbloccata da Emir Tiric, un ragazzo del 1995 al primo
gol in prima squadra. Dopo un brutto primo tempo finito 0-0, il gol di Tiric
anima la situazione che poi prende una piega precisa dopo l’espulsione di
Rimoldi. Lì il Cadore prende il largo e vanno a segno anche Luca Giacomelli con
un gol da ricordare e Simone Cruzzola. Tutto bene, o quasi, per il Cadore in
vista del Ponte nelle Alpi. L’unico neo è l’ammonizione presa dallo stesso
Giacomelli che costringerà l’esterno basso a saltare la sfida con la prima
della classe. Tutto male per il Cortina perché le espulsioni riducono all’osso
la rosa disponibile per Gioioso in vista del prossimo match nella tana della
Virtus Sernaglia. Servirà un’impresa agli ampezzani.
Z.T.L.L. Sinistra Piave (32) – Auronzo (30) 0-1. Nel momento giusto
l’Auronzo esce allo scoperto e lancia un segnale preciso alla ZTLL. La strada
verso i play-off è ancora molto molto lunga. I galletti vincono il primo
scontro diretto della loro stagione, lo fanno in trasferta nel momento più
delicato della stagione. Questa di Mel era un crocevia imprescindibile nella
stagione. Perdere avrebbe significato scendere a meno otto dai play-off, con
l’intera posta conquistato i punti di svantaggio ora sono solo due. È una
liberazione questa vittoria per l’Auronzo, per tanti motivi diversi.
Innanzitutto leva dagli auronzani l’etichetta di sempre perdenti negli scontri
diretti, poi sfata anche quell’alone di Soravia dipendenza che aleggiava
sull’ambiente. Nel giorno in cui il bomber non c’è esce allo scoperto Federico
Bombassei che caccia il colpo da tre punti per l’ottavo gol della sua stagione.
L’Auronzo è vivo grazie al protagonista meno atteso e ora tutto è riaperto.
Inoltre si diceva che i rossoblu erano squadra poco cinica, troppo poco cinica,
contro la ZTLL invece si è vista una squadra diversa, più determinata, che
vince anche senza meritare del tutto. Per gli zumellesi è un tonfo pesante da
smaltire perché riduce al minimo le speranze di primo posto mentre aumenta di
gran lunga il rischio di restare addirittura fuori dai play-off. Ora i
blaugrana di Signoretto hanno in agenda tre partite contro tre squadre di bassa
classifica (Castion, Comelico e Coi de Pera) che potrebbero rilanciare le
ambizioni. È forse l’ultima chance per la ZTLL. L’Auronzo domenica prossima
andrà a Cappella Maggiore per un match che si prospetta davvero enigmatico.
Virtus Sernaglia (25) – Schiara (9) 3-3. Partita spettacolare. Un tre
a tre ricco di colpi di scena che rappresenta una brutta botta per il morale e
le ambizioni della Virtus Sernaglia. Il pareggio in casa contro il fanalino di
coda è equivalente ad una sconfitta, anche se la dinamica del match forse
riesce a dipingere un accenno di sorriso sulla faccia di Stefano Merlo. I
trevigiani erano sotto tre a uno prima dello sprint finale griffato Gerlin e
Jakhane. Un rimonta che riesce di un minimo a smorzare la delusione in casa
Virtus. Gli ospiti erano passati con Franzolin, poi il pari di Favero. La
squadra di Zecchin sembrava aver dato l’allungo decisivo con Fontana e Sandoni,
però lo scatto finale della Virtus lascia di sasso il volenteroso Schiara. Dopo
aver bloccato sullo 0-0 il Vitt i gialloneri riescono a pareggiare anche in
terra trevigiana. Le cose vanno decisamente meglio da metà dicembre a questa
parte e buona parte del merito va a mister Zecchin che è riuscito ad amalgamare
un gruppo che è cambiato moltissimo. Purtroppo per lo Schiara sembra essere
troppo tardi, ma non si sa mai. Nove punti sono tanti e serve scalare ancora un
po’ di grandini prima di sentirsi alla pari delle altre. Di certo il
coinvolgimento dei gialloneri nel campionato rende ancor più affascinante la
corsa verso tutti gli obbiettivi, perché lo Schiara adesso è un fattore.
Domenica prossima ad esempio al Camp de Nogher arriverà il Sarmede. La Virtus
deve reagire però il Cortina che giungerà a Farra nel prossimo week-end non
sarà l’avversario peggiore da affrontare in questo momento.
Cappella Maggiore (22) – Tarzo Revine Lago (20) 2-2. Finiscono tutti
cosi gli scontri diretti che vedono protagonista il Cappella Maggiore, in
pareggio. Ancora una volta non cambia nulla. Cappella a più due sul quintultimo
e Tarzo ancora tra le ultime cinque. Però questa volta va di lusso ai padroni
di casa che si vanno in vantaggio con Dal Cin, ma poi restano addirittura in
nove per l’espulsione di Nardi e l’infortunio di Laurenti giunto dopo che Del
Puppo aveva effettuato tutti e tre i cambi. Il Tarzo ne approfitta e rimonta
con Bounafaa e Loris Balbinot, però nel finale uno scatto d’orgoglio permette
al Cappella di acciuffare il pari con Pizzol. Un bel colpo per il Cappella che
ritarda ancora il ritorno alla vittoria del Tarzo. La squadra di Poser non
vince dal 4 dicembre, in casa con il Cortina, e non riesce a cambiare marcia
anche se tutto è ancora apertissimo. La prossima settimana la trasferta sul
campo del Comelico può dare un indirizzo preciso allo stagione. Il problema è
che in queste condizioni il Tarzo andrà a Lacuna con poca autostima e poche
sicurezze. Il Cappella Maggiore invece ospiterà l’Auronzo, avversario ostico e
lanciato. Però il Cappella può e deve cercare un allungo sulla zona play-out e
la partita di domenica prossima si prospetta essere davvero interessante.
Castion (20) – Fulgor Farra d’Alpago (22) 1-2. E fu così che giunse
anche la svolta della Fulgor Farra. Non è un caso che il ritorno alla vittoria
degli alpagoti sia abbinato al reale ingresso negli affari del campionato di un
certo Simone Padovan, uno che in questa categoria può fare tutta la differenza
del mondo. È sua la doppietta che piega il Castion, lo stesso Castion che prima
della sosta aveva affondato niente meno che la capolista. Con questi tre punti
vitali e questo Padovan il futuro della compagine del neo tecnico De Bona
sembra assumere dimensioni accettabili anche se sarebbe assurda dare per
risolti tutti i problemi dopo un solo risultato utile. Anche se sono tre punti
pesantissimi perché ottenuti fuori casa in uno scontro diretto. Gli alpagoti
sono bravi ad approfittare dell’espulsione di Manzi prima dell’intervallo, poi
resistono al ritorno di un convintissimo Castion che accorcia con un magia su
punizione di Lorenzo Bortot. Lo sforzo della squadra di Michele De Min è da
ammirare perché seppur in dieci va addirittura vicino al pareggio. Sforzo che
lascia intendere che il Castion è vivo e vuole la salvezza diretta, anche se
questa sconfitta brucia e pesa non poco. Domenica al Savaris è attesa la ZTLL e
lì servirà trovare almeno un pari. La Fulgor sarà impegnata in trasferta sul
terreno del Coi de Pera per una partita fondamentale per gli equilibri della
corsa salvezza.
Classifica marcatori
12: Costan (Comelico);
11: Zoppè (Fulgor Farra);
10: Andreolla (Tarzo), Gerlin (Virtus Sernaglia);
8: Bombassei (Auronzo), Mazzer (Vittsangiacomo), De Col (Ponte nelle
Alpi), L. Bortot (Castion);
7: Laurenti, Dal Cin (Cappella Maggiore), Piai (Barbisano), Simoni,
Bressan (Virtus Sernaglia);
6: Uliana (Tarzo), Viel (Ponte nelle Alpi), Romdhani (Cadore),
Salvador (ZTLL);
5: A. Talamini, Lo Deserto (Cortina), Bortot (Virtus Sernaglia),
Fontana (Schiara), G. De Silvestro (Cadore), Iannuzzi (ZTLL), Caneve (Castion),
Collodel (Vittsangiacomo), Soravia (Auronzo), L. Bortot (Coi de Pera), De Luca
(Sarmede);
4: Grava, Del Puppo (Cappella Maggiore), F. Bortot (Coi de Pera),
Damato (Barbisano), Leiballi (Sarmede), De Min (Ponte nelle Alpi), Giacomelli
(Cadore);
3: Robassa (Castion), Pin, E. Dal Cin (Sarmede), Antoniazzi
(Barbisano), Marchesini, De Candido, Pellegrina (Comelico), Frescura, Tremonti
(Cadore), Corona, De Col (Fulgor Farra), Balest, Della Vecchia (Coi de Pera),
Martinig (Auronzo), Rimoldi (Cortina), Vienna, Tomasella (Vittsangiacomo),
Bounafaa (Tarzo), Favero (Virtus Sernaglia), Sovilla (Ponte nelle Alpi),
Franzolin (Schiara);
2: Pitarevic, Da Corte (Auronzo), Vettoretti (Barbisano), Sinigaglia,
Alpago, Camporese, Gaiot (Tarzo), Sommacal, Silvestri, Biz (Castion), Ortolan,
Dall’anese, Mattiuzzi (Vittsangiacomo), Lazzaretti (Ponte nelle Alpi), D.
Fontana (Comelico), P. Baratto (Schiara), Stella, Jakhane (Virtus Sernaglia),
Casagrande (Cappella Maggiore), Sella, Cibien, Padovan (Fulgor Farra), N. Gaspari
(Cortina), Ben (ZTLL), Riva, Ale. Lauro, Iannacone (Cadore), Lotto, Stò (Coi de
Pera);
1: Vendramini, Vidal, Armelin, Codogno, Guizzo (Barbisano), Cervo, De
Min, I. Giozet, L. Giozet, Lazzarotto, Sandoni (Schiara), Maddalin, Cirigliano,
Corea, Bergagnin, Mat. De Martin, R. Zandonella (Comelico), De Villa, De
Silvestro, De Bernardin, Tiric, Cruzzola (Cadore), Vettorel, Pra Mio, Simonetti
(Ponte nelle Alpi), Sarton, Galli, Da Grava, Goridan, L. Balbinot (Tarzo),
Polese, Caravetta, Boldrin, De Col, Santer, Viotto (Cortina), Chittaro,
Bernard, Isotton, Brancher (ZTLL), De Mario, De Villa, Mario, De Mattia
(Auronzo), Landi, Piol, Stefani (Castion), Lot, D’abramo, De Luca, Dal Bo,
Cagnato (Vittsangiacomo), De Piccoli, Costa (Fulgor Farra), De Faveri, Pavan
(Virtus Sernaglia), Tres, Venturato, Zanette (Sarmede), Savasta, Bonanni (Coi
de Pera), Nardi, Moret, Pizzol (Cappella Maggiore).
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