Grandi speranze, grande amarezza. Alla fine l’Italia non ce l’ha fatta a saltare l’ultimo ostacolo, la Spagna. L’Italia è inciampata (soltanto) in finale: mai gli Azzurri avevano perso nel corso di questo Europeo. Lo ha fatto con un rumoroso 4-0, questa sera.
Forte delusione per i bellunesi concentrati
in piazza Duomo, a Belluno, di fronte ad un maxischermo davvero ben
posizionato. Duemila, forse di più, gli appassionati ritrovatisi nel capoluogo
bellunese per seguire la finale. Cullando grandi aspettative. Molti i ragazzi vestiti in azzurro, altrettante le ragazze truccate col verde, col bianco e col rosso. Eterogeneo il pubblico presente in piazza, seppur con una predominanza di giovani.
La gente si è riversata in piazza con ampio
anticipo rispetto al fischio d’inizio, tant’è che alle 20,25 i posti a sedere
erano già occupati ed il colpo d’occhio era già imponente.
Viva la partecipazione durante l’inno
nazionale, accompagnato dal coro della piazza e dalle numerose bandiere
tricolore alzate in aria.
E’ calato il gelo al gol del vantaggio
spagnolo (firmato da Silva attorno al quarto d’ora su assist di Fabregas); e lo
stesso è accaduto una ventina di minuti più tardi, dopo il raddoppio degli
iberici (rete di Jordi Alba nel finale di tempo su assistenza di Xavi).
Nel finale l’Italia, messa al tappeto dagli
infortuni ed in inferiorità numerica, getta la spugna e subisce prima il tris di
Torres, poi il poker di Mata. Non getta la spugna la folla bellunese che
continua ad affollare la piazza sino dopo il triplice fischio.
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