(di Mattia Capraro)
Personaggi “D” qualità continua…Oggi scendo o meglio, ritorno a Mel, per un’intervista ad un amico storico; amico di feste, di motorini, di partitelle al parco, di tornei estivi, di Fantacalcio, di calcio semiserio, insomma, amico di sempre.
E’ “l’orso buono” Michele Chittaro, classe 1984, stoico difensore centrale in maglia rossoblu. Settore giovanile nella Zt sino all’esordio in Promozione, poi sei anni alla Plavis dove è diventato icona di un grande spogliatoio unito che ha visto il balzo in Prima Categoria dei biancocelesti e una storica salvezza in quel di Trevignano l’anno seguente. Era il 2009. Festaiolo “doc”, come la Sua Havana Cola immancabile, “Chitta” è impiegato magazziniere di occhiali Polar a Nogarè di Belluno, ditta Revert, nuovo sponsor del calcio Belluno da quest’anno. Rientrato a Mel in maglia rossoblu a fine prestito, ha militato in Seconda Categoria sino al ritorno in Prima Categoria di due stagioni fa. Oggi “Chitta” è bandiera storica della squadra di Mel-Trichiana, ad oggi la più titolata del campionato di Prima Categoria, visti gli innesti fatti nel mercato appena chiuso e viste le ambizioni di una società gloriosa…Le sue prodezze al torneo di Farra di Mel le abbiamo assaporate sino a ieri, le sue punizioni sono l’incubo di barriere e portieri, il suo tempismo e la sua rapidità, le armi in più…Miky lo potete trovare anche in versione pallavolista, visto che è figlio d’arte di mamma Luana, “baskettaro” al campetto delle scuole di Mel, ma il calcio lo ha nel sangue come papà Roberto, Zio Jessy per i “familiari”, storico e primo allenatore del Bar Sasso Csi di Mel e storico dirigente della Zummellesetrichiana, oggi Zt appunto…
Personaggi “D” qualità continua…Oggi scendo o meglio, ritorno a Mel, per un’intervista ad un amico storico; amico di feste, di motorini, di partitelle al parco, di tornei estivi, di Fantacalcio, di calcio semiserio, insomma, amico di sempre.
E’ “l’orso buono” Michele Chittaro, classe 1984, stoico difensore centrale in maglia rossoblu. Settore giovanile nella Zt sino all’esordio in Promozione, poi sei anni alla Plavis dove è diventato icona di un grande spogliatoio unito che ha visto il balzo in Prima Categoria dei biancocelesti e una storica salvezza in quel di Trevignano l’anno seguente. Era il 2009. Festaiolo “doc”, come la Sua Havana Cola immancabile, “Chitta” è impiegato magazziniere di occhiali Polar a Nogarè di Belluno, ditta Revert, nuovo sponsor del calcio Belluno da quest’anno. Rientrato a Mel in maglia rossoblu a fine prestito, ha militato in Seconda Categoria sino al ritorno in Prima Categoria di due stagioni fa. Oggi “Chitta” è bandiera storica della squadra di Mel-Trichiana, ad oggi la più titolata del campionato di Prima Categoria, visti gli innesti fatti nel mercato appena chiuso e viste le ambizioni di una società gloriosa…Le sue prodezze al torneo di Farra di Mel le abbiamo assaporate sino a ieri, le sue punizioni sono l’incubo di barriere e portieri, il suo tempismo e la sua rapidità, le armi in più…Miky lo potete trovare anche in versione pallavolista, visto che è figlio d’arte di mamma Luana, “baskettaro” al campetto delle scuole di Mel, ma il calcio lo ha nel sangue come papà Roberto, Zio Jessy per i “familiari”, storico e primo allenatore del Bar Sasso Csi di Mel e storico dirigente della Zummellesetrichiana, oggi Zt appunto…
Un
grazie a Chitta per questa intervista che ripercorre la carriera di uno dei
giocatori più conosciuti dentro e fuori dal campo della Nostra Provincia….
Michele Chittaro e il suo integratore salino...
Ciao Chitta, come stai? Vacanze già finite o avrai ancora qualche cartuccia da sparare quest’estate?
Ciao
Met, tutto bene grazie. Ho già fatto qualche giorno di ferie e spero di farne
ancora due o tre dopo ferragosto, prima di iniziare le fatiche della
preparazione…
Quanti
tornei hai portato a casa quest’estate?
Purtroppo
quest'estate causa infortunio al polpaccio ho giocato poco, comunque uno da
allenatore assieme a Mattia Dalpaos l'ho portato a casa; il torneo dei bar di
Ponte nelle Alpi, mentre sono ancora in corsa per quello di Farra di Mel…
(toccatina scaramantica )…Non sono proprio due tornei qualsiasi, staremo a
vedere come va a finire a Pian del Toro!
Tra pochi
giorni riparte la preparazione e le sue fatiche, come vivi questo periodo da
quando giochi a calcio?
Ovviamente
per motivi fisici non la vivo benissimo, però è una parte fondamentale della
stagione quindi va affrontata con il massimo impegno e la massima
disponibilità. Se fatta bene la preparazione ti da parecchi vantaggi per tutta
la stagione, quindi testa bassa e avanti…
Rapidità,
tiro, posizione, gran punta di calcio a 7! Qual è il tuo difetto calcistico se
credi di averne?
Diciamo
che il difetto principale ed evidente "le la panza"! Fortunatamente
non mi ha impedito di fare una discreta carriera calcistica in questi anni,
anche se in peso forma avrei potuto fare di più e forse più in alto, ma
nonostante ciò non ho grossi rimpianti in merito.
Gran
simpaticone, non ci sono dubbi, ma la tua stazza a prima vista fa “paura”. Come
la vivi la tua fisicità dentro e fuori dal campo?
La
vivo molto tranquillamene; fuori dal campo non mi ha mai dato ne problemi ne
vantaggi, forse mi ha fatto evitare qualche baruffa, ma niente di più. Dentro
al campo ogni tanto pende a mio sfavore perchè appena "tocco" un
attaccante è subito fallo, anche se nei corpo a corpo e nei colpi di testa mi
da qualche vantaggio in più…
Un anno in
Promozione e poi sei passato alla Plavis dove sei rimasto per 6 stagioni. Che
mi dici di quei 6 anni in maglia biancoazzurra?
Diciamo
che è stata una favola , sia in campo che fuori. Sono arrivato nel 2004 e
abbiamo lottato per non retrocedere in Terza categoria, siamo migliorati di
anno in anno fino a raggiungere la promozione in Prima categoria e arrivare ad
una grande salvezza l'anno successivo. In quel periodo ho conosciuto persone
meravigliose, amici veri, che hanno reso indimenticabili quei 6 anni. Purtroppo
tutte le cose belle hanno un inizio ed una fine e causa divergenze con la
società sono tornato a "casa"…
Sei
ritornato a Mel e ora sei leader e bandiera della squadra del tuo paese. Sarà
amore eterno o chiuderai col calcio giocato magari in una Seconda o Terza
Categoria?
Sicuramente
chiuderò la carriera a Mel, sinceramente non so tra quanto, ma sul dove non ho
dubbi! Qualche proposta arriva sempre, ma per
me è troppo un onore indossare la maglia del mio paese e non mi sembra
il caso di cambiare…
Bernard,
Gavaretti, Cima, Reolon, Barp, Pauletti e un gruppo riconfermato in toto. Dove
vuole arrivare questa Zt?
Ci
siamo sicuramente rinforzati sulla carta anche se i punti vanno conquistati sul campo ogni
domenica! L'obiettivo resta comunque la salvezza, magari con qualche patema in
meno dell'anno scorso. Bisogna subito partire bene con i piedi per terra e fare
punti fin dalle prime giornate e non da gennaio in poi come la passata
stagione…
Plavis,
Limana, Alpago e Cavarzano saranno le Vostre rivali bellunesi. Chi pensi possa
darvi filo da torcere e/o fare un campionato ambizioso?
Sinceramente
non vedo grosse differenze tra le bellunesi, forse la più ambiziosa è la Plavis
che da qualche anno ha una buona squadra! Anche le altre sono buone, saranno
dei derby equilibrati quest’anno…
La
maglietta “Odio Lentiai” se la ricordano in molti. La rifaresti oppure hai
avuto qualche rimorso in seguito?
Rimorsi
sicuramente no, per come l'avevo concepita io e per come l'ha interpretata la
maggior parte delle persone; era una presa in giro, alcuni l'hanno voluta
vedere come un'offesa e allora ho chiesto subito scusa. Forse la parola
"odio" è stata un pò forte ma era una goliardata inserita in un
contesto di un derby particolarmente sentito.
Secondo me i giornali hanno un attimo esagerato, una settimana di prima
pagina scomodando presidenti, sindaci ed assessori mi è sembrato alquanto
eccessivo!
Chi è il
giocatore più forte con il quale hai giocato? Il più estroso? E il più
festaiolo?
Ho
avuto il piacere e l'onore di giocare con molti buoni giocatori, ma due mi
hanno impressionato: Andrea Zucco e Ivan Longo. Tra i due sinceramente non so
scegliere. Il più estroso sicuramente Davide Salvador, fantasia allo stato
puro, mai un tocco banale. Il più festaiolo non riesco ad individuarlo, però la
macchinata che partiva da Santa Gistina per le trasferte composta da Michele
Scarton, Matteo Bortolin, Michele Dal Molin, Nicola Basei e il sottoscritto,
bhe quella si era molto moto pericolosa!
Solita
domanda sui portieri…Chi è quello con cui hai giocato che vorresti sempre alle
tue spalle?
Ho
giocato praticamente sempre con te e mi son trovato sempre benissimo, dopo
qualche anno insieme abbiamo affinato un feeling particolare....”portiere esce
e difensor sulla linea no?? :-)”…
Qual è il
ricordo più bello che il calcio ti ha regalato?
Ne
ho due a cui tengo particolarmente:
La
vittoria del campionato di due anni fa con la Zt, raggiunta dopo una rimonta
pazzesca sul Ponte nelle Alpi e finale al cardiopalmo, con un solo punto di
vantaggio sul Vitt San Giacomo…
Poi
la salvezza del 2009 con la Plavis dopo aver perso l'andata dei play out uno a
zero in casa con il Fulgor Trevignano. Incredibile come siamo andati a vincere
due a zero in casa loro! Un’emozione indescrivibile! Anche la promozione
dell'anno prima è stata grandiosa, ma causa squalifica ero in tribuna e non
l'ho assaporata al massimo…
E il più
brutto, se c’è?
Fortunatamente
ho pochi ricordi brutti, probabilmente le due sconfitte nelle semifinali di
Coppa Veneto con la Plavis di mister Galli e poi con mister Prest…
Difensore
col vizietto del gol e gran attaccante di calcio a 7; qual è la rete più bella
che ricordi?
La
più bella sicuramente a Santa Giustina, non mi ricordo contro chi, punizione da
35 metri all'incrocio. La più bella come importanza in un derby Plavis-Sedico
all'ultimo minuto su punizione dal limite…
Un pregio
di Michele Chittaro?
Cerco
di tenere sempre il morale dello spogliatoio alto..
Un difetto
di Michele Chittaro?
A
volte troppo impulsivo…
Un
aggettivo che descrive tutto te stesso?
Determinato
Che farà
da grande “Chitta” quando gli scarpini saranno sul chiodo? Che posizione avrà
il calcio per te in futuro?
Ancora
non ho un idea chiara, forse mi vedrei più come dirigente che come allenatore,
anche se mi piacerebbe allenare dei ragazzi giovani.
A Chi
senti di dire “Grazie” per il giocatore che sei stato, sei e sarai?
Per
quanto riguarda la parte caratteriale devo ringraziare sicuramente Piero Galli,
mi ha insegnato a non mollare mai e a dare sempre tutto. Tatticamente Eros
Prest che mi ha "obbligato" a giocare con la difesa a 4 e anche se
avevo molti dubbi di poterlo fare me la sono sempre cavata bene. In ultima devo
ringraziare Alex Signoretto che dopo un paio di anni non entusiasmanti, con la
sua fiducia e il suo entusiasmo, è
riuscito a farmi tornare a buoni livelli…
Che pensi
del blog calciobellunese.blogspot.com?
Grande
sito, lo guarderò due tre volte al giorno per controllare se ci sono novità e
se non ci sono mi arrabbio…
Grazie
Chitta, ti chiedo un saluto spontaneo ai lettori del Nostro blog…
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