(di Mattia Capraro)
“Che giocatoreeeeee”. Di chi parliamo? Qualche indizio.
Può fare tutti i ruoli dal n° 2 al n° 11, lanciato giovanissimo nel Fiori Barp di Eros Prest ne è ben presto diventato punto cardine irremovibile. Spostatosi a Santa Giustina ha trascinato la Plavis in Prima Categoria salvandola dalle pesti della retrocessione l’anno seguente. Rientro al Fiori Barp, sempre alla corte di Eros Prest, scende con lo scrivente sotto al passo San Boldo regalandosi un’altra promozione con la Cisonese. E’ il 2011! Ma le categorie calcate in passato non fanno al caso di Ivan Longo, talentuoso mediano dei “Draghi” di Libano ormai da 3 stagioni consecutive; giocatore umile, esperto, festaiolo e sempre corretto, poteva ambire a platee più elevate visti gli interessi di molte società nobili in provincia e fuori, sin da quando era un ragazzo appena ventenne. Ma il “bocia” è di quelli “pane, salame e birra” e la sua umiltà lo ha portato oggi ad essere il centrocampo della fusione Sedico San Giorgio. Dai suoi piedi un’infinità di palloni lo vedono protagonista domenicale e al posto della testa vanta una “mitraglia” con il vizietto del gol. Rappresentante farmaceutico nelle piazze di spaccio dell’intero triveneto, Sospirolese doc, eterno “pallido”, compagno da una vita di Barbara De Nadai, è lui a raccontarci come si vive il calcio “de noialtri” e la Sua San Giorgio.
“Che giocatoreeeeee”. Di chi parliamo? Qualche indizio.
Può fare tutti i ruoli dal n° 2 al n° 11, lanciato giovanissimo nel Fiori Barp di Eros Prest ne è ben presto diventato punto cardine irremovibile. Spostatosi a Santa Giustina ha trascinato la Plavis in Prima Categoria salvandola dalle pesti della retrocessione l’anno seguente. Rientro al Fiori Barp, sempre alla corte di Eros Prest, scende con lo scrivente sotto al passo San Boldo regalandosi un’altra promozione con la Cisonese. E’ il 2011! Ma le categorie calcate in passato non fanno al caso di Ivan Longo, talentuoso mediano dei “Draghi” di Libano ormai da 3 stagioni consecutive; giocatore umile, esperto, festaiolo e sempre corretto, poteva ambire a platee più elevate visti gli interessi di molte società nobili in provincia e fuori, sin da quando era un ragazzo appena ventenne. Ma il “bocia” è di quelli “pane, salame e birra” e la sua umiltà lo ha portato oggi ad essere il centrocampo della fusione Sedico San Giorgio. Dai suoi piedi un’infinità di palloni lo vedono protagonista domenicale e al posto della testa vanta una “mitraglia” con il vizietto del gol. Rappresentante farmaceutico nelle piazze di spaccio dell’intero triveneto, Sospirolese doc, eterno “pallido”, compagno da una vita di Barbara De Nadai, è lui a raccontarci come si vive il calcio “de noialtri” e la Sua San Giorgio.
Grazie all’amico Ivan. Ti aspetto
per le solite due, tre o “x” birrette in quel di Farra di Mel o a Tambre…
Ivan Longo con la fidanzata Barbara e dietro...l'estroso Luca Centelleghe...
Ciao
Ivan, come stai? Ti sei come di consueto abbronzato all’ombra dei chioschi
anche quest’estate?
Ciao Met,
come sempre in questo periodo dell’anno ho
una parvenza di abbronzatura sugli arti inferiori/superiori e sul viso, mentre
per il resto sono decisamente sulla carnagione chiara… Niente di personale contro
il Sole ma temo proprio che star li fermo su una sdraio non faccia proprio per
me… Quindi per coloro che hanno questo problemino di pelle delicata niente di
meglio che l’ombra… magari nei paraggi di un chiosco…
Ripresi
gli allenamenti in preparazione a questa stagione? Che San Giorgio Sedico sarà
secondo te?
Si abbiamo cominciato sabato.. E la
preparazione sarà sicuramente un periodo tosto.. Per quanto riguarda la squadra
le prospettive sono sicuramente buone, nonostante abbiam perso delle pedine importanti
come Patrick Bertagno, Caio Antole, Andrea Bernard, Stefano Antoniol e il Mago…
ci sono stati dei nuovi acquisti di qualità come Fovero, Simoni, Padovan,
Strapazzon… Ed ovviamente il nuovo Mister Bruno Gava… Direi che le qualità per
far bene ci sono… Poi il campo ci dirà quanto veramente valiamo..
Riguardo
alla fusione scaturita tra Sedico e San Giorgio cosa ne pensi?
Della fusione ho un’opinione favorevole, e
credo sia un po’ figlia del periodo storico che stiamo vivendo, dove la
disponibilità di risorse è sempre minore.
Poi si… in effetti per certi versi fa un po’
strano, nel senso che avendo giocato per diversi anni con il Fiori Barp (e
soprattutto quando c’era il gruppo storico dei Nico Delle Vecchia, Andrea
Vedana, Liga Tirabeni, etc…) la rivalità tra le società del comune di Sedico
era molto sentita… I derby con San Giorgio e Sedico avevano sicuramente un
fascino particolare, ed oltre ai 3 punti c’era la consapevolezza che tra il
vincere ed il perdere ci fosse qualcosa di più rispetto alle altre partite..
Diciamo che quando ripenso a quelle partite mi vien sempre in mente una frase
di Bill Shankly “Alcuni credono che il calcio sia una questione di
vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare
che è molto, molto più importante di quello”
Da
sempre potevi ambire ad “altre categorie”, hai qualche rimpianto oggi che sei
quasi trent’enne,anche se resti un indiscusso grande giocatore?
Diciamo che fin da giovanissimo mi ero reso
conto che per quanto tempo dedicassi al calcio il Lunedì mattina in ogni caso
mi sarei dovuto svegliare per andare a lavorare… Ecco, consapevole di questo
diciamo che mi sarebbe piaciuto provare l’Eccellenza, e per la verità un paio
di treni sarebbero anche passati, ma in quei momenti avevo altre priorità..
Però in ogni caso rimpianti direi proprio di no, semmai un po’ di curiosità si…
E comunque per me già la Promozione è una categoria molto stimolante ed
impegnativa…
La tua
prima partita da titolare in Prima Squadra fu al Fiori Barp se non sbaglio,
come la ricordi?
Si con il Fiori Barp, beh… Molto agitato
sicuramente, però anche molto felice perché per un giovane esordire in prima
squadra è sicuramente un motivo di orgoglio ed è molto appagante… diciamo che
nei momenti prima del calcio d’inizio mi ripetevo:”Me raccomando l’importante
le intant no far danni”…
Hai
cambiato ambienti nel calcio; qual è il miglior gruppo con il quale sei stato,
quale il più festaiolo e in quale società hai lasciato il cuore?
Bella domanda.. Se devo scegliere il miglior
gruppo/festaiolo direi quello della Plavis della promozione in 1 categoria,
perché credo proprio che ci sia stata una sorta di ritrovo tra alcuni migliori
opinion leader dei festeggiamenti… Però mi tocca dire che anche tra Cisonese e
San Giorgio i postpartita non erano tra i più semplici… Per il cuore non
saprei, mi tocca dire che son stato bene in tutte…
Una
parola per descrivere la Cisonese dove abbiamo passato un anno fantastico?
La parola è Sorprendente.. Mai ad inizio anno
avrei pensato di affrontare una stagione che sarebbe poi durata fino al giugno
dell’anno seguente.. E mai avrei pensato di vivere cosi tanti alti e bassi
calcistici… Mah.. A fine stagione mi sembrava di aver giocato 10 campionati…
La
vittoria più bella che porti nel cuore e la delusione più grande,
calcisticamente s’intende…
La più bella vittoria sicuramente contro il
Santa Lucia con la Plavis nella finale Play Off, mentre per la delusione direi
la retrocessione con il Fiori Barp..
La
domanda che non volevi. Quanto giocherai ancora a calcio, ma soprattutto,
quando smetterai sarà un addio o un semplice arrivederci su un altro ruolo,
magari dirigenziale?
La durata francamente non lo so, quello
dipenderà da tante cose, però quando smetterò (e spero di non dovermi smentire)
ti dico l’unica cosa che non farò, e cioè l’allenatore di prime squadre..
troppo stress, troppe pressioni… e poi diciamocelo, noi giocatori tante volte
ci prendiamo veramente un pò troppo sul serio…
Tra
tutti i tuoi compagni di ieri e di oggi quale
ritieni essere il più forte? E il più estroso? E il più festaiolo?
Per il più forte dico Manuel Zanvettor,
quando decide di giocare beh.. Diciamo che ha proprio una marcia in più… il più
estroso direi Luca Centelleghe perché giocandoci insieme ogni tanto mi chiedo
veramente come abbia fatto a stoppare quel pallone o come sia riuscito a
pensare (e fare) quella giocata…Sul festaiolo beh… qua si apre un mondo… Però
su tutti penso a Matteo Bortolin e a come mi faceva sempre morir dal ridere..
Poi se andiam nella categoria coktail allora Michele Chittaro è inarrivabile.. E
poi la lista continua.. e si, anche tu Met ci rientri di diritto… Be dai.. e’
meglio se andiamo avanti altrimenti sto qui ore…
Chi,
oltre a te, meriterebbe palcoscenici migliori?
Mah.. Dei “vecchi” è inutile che faccia la
lista.. anche perché oltre che lunga sarebbe ripetere i soliti nomi… Diciamo
che se devo spendere dei nomi che meritano sia per doti tecniche che di
applicazione direi sicuramente Andrea Pilotti (che a mio giudizio è il più
forte ’93 dell’intera Promozione), Davide Zanon (’94) e Alex Fagherazzi (’95).
Sarò di parte ovviamente perché tutti e 3 giocano con il San Giorgio.. Ma li
conosco bene e quindi posso sbilanciarmi…
Il caso
Caio Antole. Il suo addio è stato ed è per lui un lutto più che comprensibile e
per la San Giorgio la mancanza di super “Caione”?
Sicuramente Caione ha una personalità ed una
presenza importanti in spogliatoio.. Ed è stato sicuramente uno di quelli che
ha scritto delle pagine importanti nella storia della San Giorgio come la
conquista della Promozione e le relative salvezze.. Per me era come una sorta
di “Corno da nebbia”, tipo se durante la partita avevo qualche flessione..
Beh.. con qualche urlo ti faceva subito riprendere..
C’è un mister in particolare a cui devi riconoscenza per averti
dato quel qualcosa in più?
Be Eros Prest sicuramente, visto
che mi ha fatto esordire in prima squadra e con il quale ho fatto diverse
stagioni… Ho comunque un’ottimo ricordo anche di Dario Capraro, Mauro Conte e
Sandro Tormen… Tutti allenatori in gamba e preparati
Se dovessi scommettere su una squadra bellunese in questa prossima
stagione al via, chi mi diresti?
Io scommetterei sull’Union Ripa..
Da molti anni hanno intrapreso un percorso di crescita che li ha portati in
Serie D e sono riusciti a raggiungere i propri obiettivi… e colgo l’occasione
per fare un grosso in bocca al lupo per la prossima stagione alla neopromossa..
Parliamo
di vita quotidiana; ora sarai in ferie, ma il lavoro come va? Di questi tempi…
Il lavoro bene, ho la fortuna di fare un
lavoro che mi piace… Ovviamente come tutti i settori anche nel mio si riscontra
una certa flessione… Ma andiamo avanti con serenità…
Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Siano essi calcistici e/o di
scelta di vita?
Di obiettivi calcistici non ne
parlo… nel calcio (e solo nel calcio) sono un po’ scaramantico.. Per il resto
il prossimo anno la cosa più importante sarà la convivenza con Barbi.. che è
già stata programmata…
Domanda difficile: fedeltà eterna al San Giorgio Sedico?
Quello non lo so… Più che altro
perche dovresti chiedere alla società invece che a me.. Di sicuro il mio
giudizio sul San Giorgio è molto positivo.. Sono 2 stagioni che sono a Libano e
la voglia di far bene da parte della società è tanta…
Grazie!
“Che giocatoreeeeee Ivan Longo”!!!Ti chiedo un saluto spontaneo ai lettori di
calciobellunese.blogspot.com!
Un caro saluto a Tutti… vi auguro una
stagione ricca di soddisfazioni… Sportive e non…
Ivan
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