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27 dicembre 2012

Il 2012 della Canottieri Belluno

(G.D.P) Va in archivio anche il 2012 della Canottieri, all' interno del quale molti sono gli episodi da ricordare. E' stato l' anno del raggiungimento della Final Eight di Coppa Italia, traguardo impensabile solo all' inzio della stagione, dei play-off persi al primo turno ma con la grandissima gioia di essere arrivati dove nessuno si poteva immaginare, soprattutto dopo aver rischiato di sparire l' estate precedente. Quello che si appresta a terminare è stato però anche l' anno di una "nuova vita" sportiva per la società del presidente Faggioli, con la decisione, dovuta anche dal periodo di maggiori ristrettezze economiche, di dare sempre maggior spazio ai talenti bellunesi, cresciuti in casa o nelle altre realtà della provincia.


La prima parte dell' annata verrà comunque ricordata da tutti i tifosi gialloblù come quella della cavalcata che ha portato gli uomini di Alessio Bortolini ad un passo da quel paradiso chiamato serie A. Un mix di sensazioni ed emozioni davvero belle, perchè si stava davvero sognando ad occhi aperti, un sogno sfumato solo in quella partita dei play-off con il Loreto del 1 maggio, nella quale comunque i tifosi non hanno potuto far altro che ringraziare i propri beniamini per aver accettato tutto, dal giocare gratis al essere costretti ad andare di qua e di là per gli allenamenti, pur di scrivere un' altra pagina importante della storia della società. A questo già importantissimo traguardo i Canottieri hanno aggiunto la partecipazione alle finali di Coppa Italia di Pesaro, nella quale però i bellunesi sono stati subito eliminati subito da quel Genzano poi trionfatore nella manifestazione e ora protagonista anche nella massima serie.
In estate però come detto la società ha dovuto guardare al bilancio e si è così ritrovata a dare ancora maggior spazio ai giocatori nostrani, sia quelli più esperti già nel gruppo della squadra (come capitan Piaz, Battistuzzi, Reolon, Zampieri) sia i giovani cresciuti o nel vivaio o nelle altre formazioni locali. A loro sono stati affiancati  i brasiliani Melo, Ariati, Peruzzi e Pan, con il dichiarato obiettivo della permanenza in A2.
Obiettivo che, nonostante le partenze di Pan e soprattutto quella di Daniel Peruzzi, sembra alla portata di Ariati e compagni, stabilizzati a metà classifica a una giornata dal giro di boa. Anzi, proprio le pesanti partenze, hanno compattato e responsabilizzato ulteriormente i giocatori, che sta dando il massimo per ricambiare la fiducia offerta loro dalla società. Il tutto sempre con la guida del condottierio Alessio Bortolini, vero collante prima da capitano e poi da allenatore di tutte le stagioni della Canottieri. Un 2013 tutto da vivere quindi, e un 2012 molto importante nella storia della Canottieri, che i tifosi non dimenticheranno di certo.


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