GOL: 16’ Brandalise, 42’ Ceselin; st 3’ Armellin, 29’ Brandalise, 47’ Pase (rig.)
PLAVIS (all. Borgato): Pol, Marchioro, Bello, Scopel, Mascolo, Lira, Favero (st 13’ Scarton), Garlet, De Lazzer, Vanz (st 13’ Buzzatti), Brandalise.
VAZZOLESE (all. Fornasier): Zanella, Rossi (st 30’ Liessi), Zava, Pase, Bacino (st 38’ Terzariol), Bacchiega, Armellin (st 28’ Foltran), Da Ros, Ceselin, Bandiera, Martina.
ARBITRO: Cecchin di Bassano del Grappa
AMMONITI: Scopel, Bacchiega e Mascolo
ESPULSI: st 47’ Lira
ANGOLI: 1-5
Si
complica la corsa della Plavis in vista del playoff. La sconfitta di questo
pomeriggio pesa ancor di più poiché maturata in uno scontro diretto. La
Vazzolese (rivelatasi un’avversaria cinica e capace di conquistare la vittoria
nel finale), infatti, scavalca il Lovispresiano e si porta al secondo posto,
aumentando così il ritardo della Plavis dal secondo piazzamento (ora è di
undici punti).
Le
azioni più pericolose e i gol. Al 9’ De Lazzer libera un sinistro che sfila un
metro a lato del secondo palo. Pochi minuti più tardi Vanz conclude a sua volta
dal limite mancando di poco il bersaglio (l’assist era stato di De Lazzer che
di tacco gli aveva indirizzato la palla). Al 16’ la Plavis si porta in
vantaggio: De Lazzer crossa da destra con il contagiri, Bacino sfiora soltanto
di testa e Brandalise, appostato in area piccola, incorna in rete con una
torsione che risulta vincente. Al 37’ quest’ultimo spreca un’ottima opportunità
per raddoppiare: recuperata palla a centrocampo, si invola da solo verso la
porta avversaria ma si fa murare il tiro dal portiere in uscita. Al 42’ Ceselin
pareggia per gli ospiti appoggiando comodamente in rete un pallone servitogli
di prima intenzione da Bandiera da sinistra.
La
ripresa. Dopo tre minuti dal rientro in campo (con entrambe le squadre che non
hanno effettuato sostituzioni) Armellin ribalta il punteggio deviando in rete,
nel mezzo di una mischia in area di rigore, un corner di Pase. Al 10’ Ceselin centra la traversa di testa
sugli sviluppi di una punizione calciata da sinistra da Bandiera. Sei minuti
più tardi, ancora su punizione, Bandiera è pericoloso calciando direttamente
nello specchio della porta: Pol sfiora quel tanto che basta per mandare la
palla ancora una volta sulla traversa. Un minuto prima della mezz’ora
Brandalise viene lanciato rasoterra da De Lazzer, scarta sulla sinistra il
portiere e con il mancino appoggia in rete da posizione leggermente defilata
per il punto del 2-2. Cinque minuti più tardi ancora Brandalise sfiora il gol
ma la sua incornata, questa volta, sorvola la traversa. Al 47’ gli ospiti
trasformano un calcio di rigore concesso per un atterramento di Lira (che, non
riuscito a liberarsi della sfera, la perde e commette fallo) nei confronti di
Ceselin: il difensore viene espulso, il centrocampista ospite Pase realizza il
2-3 che regala la vittoria agli ospiti.
LE INTERVISTE
Mauro Mascolo, centrale difensivo biancoceleste: “Hanno
fatto due tiri e mezzo in tutto e hanno segnato tre gol. Le partite sono fatte
di due tempi e non basta giocarne bene uno: nella ripresa siamo entrati male e
abbiamo sciupato tutto. La partita l’abbiamo persa noi, non l’hanno vinta loro.
Comunque noi ce la giochiamo, anche se il margine di errore si assottiglia e le
giornate da qui alla fine diminuiscono”.Andrea Nogarè, influenzato, ha seguito la partita dagli spalti: “E’ una sconfitta immeritata che complica le cose. Era uno scontro diretto. Nel primo tempo abbiamo dominato, mentre loro hanno avuto una sola occasione e hanno pareggiato. Se avessimo chiuso in vantaggio il primo tempo, probabilmente, sarebbe stata un’altra partita. Poi, nel secondo tempo, hanno giocato meglio loro. Il risultato più giusto credo sarebbe stato il pareggio”.
Gianfranco Borgato, allenatore della Plavis: “Nel primo tempo abbiamo creato tantissime opportunità per segnare. Ma la nostra colpa è stata quella di aver sbagliato troppe situazione che ci erano favorevoli. Nel secondo tempo abbiamo incassato un gol improponibile. Ci abbiamo provato a fare bene, ma non abbiamo avuto quello che serve per vincere le partite”.
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