Riportiamo, dal sito del Cavarzano Oltrardo l' intervista realizzata nell' ambito della rubrica "I protagonisti" a Giorgio Sommavilla degli Allievi Nazionali del Chievo Verona.
di Gianluca Da Poian
Il settimo appuntamento con la rubrica "I protagonisti" ci porterà
questa settimana a conoscere un giocatore delle giovanili del Chievo
Verona ma che, ovviamente, è legato al Cavarzano, con cui è stato
protagonista nelle giovanili. Stiamo parlando di Giorgio Sommavilla,
classe 1996, che ora ci racconterà della sua nuova avventura ma non
solo.
Ecco a voi l' intervista.
Ciao Giorgio, da fine agosto militi tra le fila della squadra gialloblù; come sta andando questa esperienza a Verona?
" Ciao a tutti. Devo dire che, per quanto riguarda la mia permanenza qui
a Verona sono molto soddisfatto. E' una città tranquilla e si vive
molto bene. Anche con i miei compagni di squadra ho un ottimo rapporto
con tutti, in particolar modo con il mio compaesano Alberto Tibolla che
mi ha dato una mano ad ambientarmi quaggiù. Non sento neanche molto la
nostalgia di casa in quanto ho già avuto un' esprienza di questo tipo
tre anni fa quando ho giocato nelle giovanili dell' Ascoli Calcio. Di
certo però, non appena ne ho la possibilità, torno sempre dalla mia
famiglia."
Passando poi al piano prettamente sportivo, come sta andando la stagione con i "Mussi Volanti"?
"Devo dire che per ora mi sento soddisfatto di quello che sto facendo;
da inizio stagione sto migliorando moltissimo. Sono anche stato un po'
"sfortunato" perche' sono stato preso il 29 agosto e ho saltato tutta la
preparazione con la squadra e, tre giorni dopo, mi sono fatto subito
male con uno stiramento all'inguine che mi ha tenuto fuori un altro
mese. Perdere tutti i movimenti di gioco della squadra e recuperare è
stato faticoso ma il mister mi ha aiutato e continua a farlo spiegandomi
bene le varie situazione tattiche. Gioco mezz'ala sinistra o destra e,
nelle due presenze da titolare, ho segnato anche una rete al Cesena.
Attualmente siamo secondi dietro l' Inter e il nostro obiettivo è quello
di raggiungere alle finali del campionato; siamo molto fiduciosi
perche siamo un grande gruppo e ne abbiamo tutte le possibilità.
Da Verona invece stai seguendo la stagione del Cavarzano? Cosa ne pensi?
"Sul Cavarzano mi aggiorna sempre mio papà o dei miei amici. So che
stanno facendo un po' di fatica ma ovviamente gli auguro di riuscire
salvarsi come ogni anno. Il Cavarzano mi ha aiutato a crescere e a
mettermi in mostra, una grande società a cui sarò sempre riconoscente."
Parole da ragazzo maturo quelle di Giorgio, al quale auguriamo le migliore fortune per la sua vita e la sua carriera calcistica.
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