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29 gennaio 2012

95° Minuto...Commenti e cronache della giornata

Articoli sulle partite di Cavarzano, San Giorgio, Belluno e Plavis



PROMOZIONE - GIRONE D

SAN GIORGIO - CARENI PIEVIGINA 0-0

SAN GIORGIO (all. Tormen): Antole, Zanon, De Vettor, Bertagno, Antoniol, Sommacal, De Toffoli (st 33’ Pontin), Bernard, Luque (st 23’ Soldano), Zanvettor, Pilotti.
CARENIPIEVIGINA (all. Mazzer): Rossetto, Donadel (st 40’ Nicolasi), Da Dalt, Cason, De Longhi, Perenzin, Modanese, Spagnol, Gobbato, Tomè (st 23’ Fornasier), Zanon (st 8’ Possamai).
ARBITRO: Tesolin di Portogruaro. Assistenti: Conte e Vettori di Treviso
AMMONITI: Cason, Zanon, Spagnol - ANGOLI: 8 a 2 per il San Giorgio
RECUPERO: pt 0’; st 3’
Pareggio a reti inviolate, a Libano, tra il San Giorgio e l’Eclisse Carenipievigina. Primo tempo decisamente brutto, caratterizzato da continui errori negli appoggi da parte di entrambe le formazioni. I locali, in verità, si sono resi pericolosi in un paio di circostanze, ma il punteggio non si è sbloccato. Nella ripresa i biancorossi di casa hanno impensierito maggiormente la retroguardia avversaria cogliendo due pali con Zanvettor; sul fronte avversario gli ospiti hanno sbagliato un calcio di rigore mandando la palla sul montante.
Queste le occasioni da gol più limpide. Al 4’ Antole esce con i piedi al limite della propria area di rigore ed anticipa il centravanti avversario Gobbato. All’11’ lo stesso Antole pasticcia un po’ su un corner di Tomè indirizzato sul primo palo: il portiere biancorosso, poi, resta a terra per diversi secondi colpito alla testa. Una decina di minuti più tardi Zanon crossa bene per Zanvettor che di testa mette a lato. Al 33’ il laterale difensivo Da Dalt evita il gol del San Giorgio respingendo in scivolata sulla linea di porta una conclusione di Luque. Al 39’ si assiste ad un episodio piuttosto confuso in area di rigore del Carenipievigina: su punizione mancina di De Vettor Luque conclude sulla traversa, poi la palla arriva a Pilotti che la ribatte in rete e segna. L’arbitro, però, aveva già stoppato l’azione per un presunto fuorigioco dello stesso Luque.
Il secondo tempo, con le squadre in campo senza aver effettuato sostituzioni, si apre con un velenoso diagonale di De Toffoli da destra che finisce fuori di poco rispetto al secondo palo difeso da Rossetto. Al 15’ un tiro di Bernard deviato da un difensore arriva dalle parti di Pilotti che a tu per tu col portiere conclude a botta sicura ma il numero uno avversario respinge. Dieci minuti dopo Zanvettor di testa manda la sfera sul palo senza riuscire così a trasformare in gol un preciso cross di Pilotti. Al 30’ viene assegnato un calcio di rigore in favore degli ospiti per un fallo in area di Sommacal su Gobbato, scattato su azione di contropiede. Dal dischetto, però, Perenzin calcia sul palo, poi l’azione sfuma. Al 45’, infine, Zanvettor centra il montante con un tiro-cross dal vertice destro dell’area di rigore: sulla ribattuta del legno Pontin calcia addosso al portiere. Ininfluente la direzione di gara: tuttavia, forse, il gioco andava lasciato correre un po’ di più.

INTERVISTE
Claudio Fant, direttore sportivo del San Giorgio, in merito alla rete annullata a Pilotti nel finale della prima frazione di gioco: “Non ho capito il motivo per cui sia stato annullato il gol, eppure ero a pochi metri dall’azione”.
Simone Imbolito, difensore del San Giorgio, quest’oggi in tribuna per scontare il turno di squalifica: “Avevamo di fronte un avversario ostico che poteva contare su due punte fisicamente forti e che ci ha impedito di giocare con i lanci lunghi. Contro squadre che giocano di più la palla, infatti, esprimiamo un gioco migliore. Anche oggi, comunque, abbiamo costruito alcune occasioni molto grosse. Meritavamo certamente di più. I nostri avversari, d’altro canto, hanno sprecato un rigore. Una cosa positiva è che non abbiamo preso gol. Nelle ultime due giornate, per nostre disattenzioni, e sempre nel finale, un gol lo avevamo sempre subito. Stavolta, almeno, non è stato così ed un punto lo abbiamo portato a casa”.
di Nicola Pasuch


LA MARENESE - CAVARZANO 1-1
(dal sito www.cavarzanocalcio.it)
LA MARENESE: Zarotti, Dall'Armellina Roberto, Zava, Marson, Conforti, Uliana, Armellin, Dall'Armellina Michele, Di Leva, Schincariol, Murador Sandro. A disposizione dell'allenatore Fornasier: Rossi, Piai, Barzotto, Bosazzi, Gottardi, Murador Luca, Costa.
CAVARZANO: Tormen, De Bon, Tarasco, Costa, Bez, De Filippo, Sitran, Levis, Brustolon, Zanon, Gidoni Giovanni. A disposizione del mister Lauria: Da Rold Marco, Barbara, Da Rold Stefano, Ndeki, Gidoni Giacomo, Bressan, Casagrande.

Buon primo tempo dell'undici giallorosso che macina gioco per tutta la prima frazione e riesce a monetizzare le occasioni trovando il gol al 45'.
Fischio di inizio e nel giro di cinque minuti i giallorossi si fanno vedere in avanti con una bella triangolazione tra Brustolon e Zanon, che mette quest'ultimo davanti alla porta. Ne nasce un tiro potente che costringe all'intervento a terra dell'estremo locale. Tenta di rispondere La Marenese un minuto più tardi con un lancio dalle parti di Murador che cade in area, traendone però solamente un'ammonizione, per la sua non troppo credibile simulazione. Il Cavarzano dal canto suo tiene il gioco sfruttando le grandi corsie laterali, con Gidoni e Sitran particolarmente ispirati. La cronaca registra un paio di conclusioni senza fortuna dei due esterni giallorossi, seguita poi da una conclusione di Bez al 21'. Al 22' si registra il primo tiro in porta dei locali, con una conclusione controllata senza troppi patemi da Tormen. Replica subito il Cavarzano prima con Sitran e Zanon che si scambiano la palla sulla tre-quarti, impegnando il portiere in un bell'intervento a terra e solo qualche minuto più tardi ancora con Zanon che si rende pericoloso in contropiede, ma un provvidenziale intervento del difensore vanifica il tentativo dell'attaccante giallorosso. Alla mezzora è ancora il Cavarzano con Sitran che mette in mezzo per Brustolon: finta in area in mezzo a due uomini ma la sua conclusione è stoppata da un difensore. Cinque minuti più tardi ci riprova ancora Brustolon: Sitran mette un cross, Zanon fa un velo al limite dell'area per Brustolon che non riesce a calciare anticipato di un soffio dall'avversario. Al 40' è La Marenese a ripartire e atrovare un cross, con un colpo di testa che però si spegne direttamente tra le braccia di Tormen. Due minuti più tardi il Cavarzano riparte dalla difesa, De Filippo appoggia su De Bon che mette palla in profondità sulla destra per Sitran. Il capitano giallorosso riesce a servire Zanon con un bel pallone, ma l'attaccante è atterrato prima che possa liberare il tiro. Poco male, perchè dopo due giri d'orologio un altro fallo al limite dell'area, questa volta commesso ai danni di Brustolon, è fatale a La Marenese. Sulla palla va Sitran che calcia alla destra del portiere. Tiro imparabile e vantaggio per il Cavarzano.
Il secondo tempo non è brillante come il primo e il Cavarzano lascia nei primi minuti maggiore spazio agli avversari, affidandosi tuttavia quando ne ha l'occasione a un paio di ripartenze pericolose in contropiede. I primi venti minuti non offrono grande spettacolo, con i padroni di casa più aggressivi rispetto alla prima frazione ma senza lasciare alla cronaca delle azioni degne di nota. Tutto ciò vale però fino al 24' quando su calcio d'angolo Marson svetta sopra tutti infilando di testa un incolpevole Tormen. Come se non bastasse quattro minuti più tardi il Cavarzano rimane in dieci uomini: su lancio lungo dei padroni di casa interviene Bez con uno stop di petto, ma l'arbitro ravvisa un tocco di mano che costa al difensore giallorosso la seconda ammonizione e il rientro negli spogliatoi prima del tempo. Il Cavarzano tuttavia non sembra accusare più di tanto il colpo, cercando pronto riscatto. Manca però quel qualcosa in più che si era visto nel primo tempo e le manovre degli ospiti non riescono a incidere come dovrebbero. La Marenese dal canto suo si copre bene e gli attaccanti giallorossi faticano a sfondare la linea difensiva. La gara arriva alle ultime battute ma i giochi sono tutt'alto che chiusi. E' il 38' e il Cavarzano grida al rigore: Brustolon in area si trova davanti al portiere e viene agganciato al momento del tiro dal suo marcatore. L'arbitro non è dello stesso avviso e assegna (misteriosamente) un fallo in favore dei locali. Al 40' ci pensa Murador a far volare Tormen con un tiro insidioso dal limite dell'area. Due minuti più tardi è invece il Cavarzano a mettere i brividi agli avversari: Zanon è lanciato in verticale e si trova a tu per tu con il portiere che in uscita gli chiude lo specchio della porta, toccando però nettamente con la mano la palla ben oltre la linea dell'area di rigore. Le proteste non valgono a nulla, perchè l'arbitro dice che si può proseguire. Gli ultimi minuti sono bollenti e il Cavarzano non ci sta. Al secondo dei tre minuti di recupero i giallorossi sono lanciati in un 2 contro 1 al limite dell'area ma proprio nel momento in cui Zanon si appresta a concludere l'arbitro decidere che può bastare così e chiude la gara.
Note:
Ammoniti: Murador S. (8'), Uliana (39'), Dall'Armellina M.
Espulso Bez per doppia ammonizione
comunicazione@cavarzanocalcio.it  - Simone Tramontin

SERIE D
IL BELLUNO FERMA LA SECONDA DELLA CLASSE E GUADAGNA UN ALTRO PUNTO SALVEZZA
Pareggio dei gialloblù per 2-2 contro il temutissimo Delta Porto Tolle

Un altro punto per continuare la scalata. Se alla vigilia della partita contro il Delta Porto Tolle, secondo in classifica e quotato per la promozione, si fosse chiesta la firma per un pareggio, nessun gialloblù avrebbe esitato. Ma la legge del campo talvolta smentisce qualsiasi statistica o classifica e si può benissimo dire che il pareggio di oggi al Polisportivo suona più come una vittoria persa che come un pareggio guadagnato.
Ma andiamo per ordine: il Delta non ha schierato in campo il gioiellino Marangon per indisponibilità, ma si è presentato con il neo acquisto Zanardo (dal Tamai) ed il giovane Lazzari in avanti. Raschi ha mantenuto invece la stessa formazione della scorsa domenica a Castelfranco con l’unica preferenza di Rosso al posto di Masoch. Pronti via e dopo qualche minuto il Belluno è costretto al primo cambio: fuori Lovato per infortunio e dentro l’altro fuoriquota Reolon. Il primo tempo se ne va quasi in sordina con poche occasioni sia da una parte che dall’altra.
Ma è la ripresa a surriscaldare subito il Polisportivo: punizione dal limite di Zanardo respinta dalla difesa e sempre il dieci polesano ribatte in rete, fomentando l’entusiasmo dei numerosissimi tifosi saliti da Porto Tolle per supportare la squadra (il Polisportivo a momenti non ne conta tanti per i gialloblù nemmeno per gli incontri casalinghi: quando si dice che il pubblico è il dodicesimo uomo in campo…). Ma il Belluno prende coraggio e cambia subito le carte in tavola: in una manciata di minuti Lorenzo Cresta insacca Casini per il pareggio, Mosca viene fermato solo dall’incrocio dei pali e Marijanovic sigla il 2 a 1 per i gialloblu. Il Delta sembra stordito ma l’euforia del Belluno scema in un attimo quando è il palo a difendere la porta di Baù e si ritrova addirittura in inferiorità numerica per l’espulsione (doppia ammonizione) di Rosso. La squadra ovviamente si stringe per difendere a tutti i costi il risultato, non ci sta a soccombere e prova ancora: occasionissime d’oro con il solito Marijanovic, con Radrezza che conferma di aver trovato la forma e il ritmo partita di un tempo, e poi ancora Furlan. Il Delta tenta di sopravvalere ma trova pochi spazi: solo all’82’ Vendemmiati, entrato da pochi minuti, sfrutta l’occasione di una punizione da distanza notevole e pareggia i conti. Il Belluno però c’è e fa la partita fino in fondo, con Radrezza  che spinge il contropiede fino all’ultimo e Brotto che spara alto sopra la traversa. Triplice fischio del signor Di Ruberto che manda tutti negli spogliatoi  con un punto ciascuno e la consapevolezza che si può, addirittura anche di più.

A.C. BELLUNO 1905: Baù, Lovato (12’ Reolon), Mastrelli, Furlan, Brustolon, Cresta, Rosso, Bono, Marijanovic (79’ Brotto), Radrezza, Mosca (75’ Borotto). A disposizione: D’Antimo, Wiesner, Masoch, Moretti. Allenatore: Roberto Raschi.
DELTA PORTO TOLLE: Casini, Garbini, Giolo (59’ Cavallari), Chiarion (69’ Paganin), Tricoli, Boscolo (78’ Vendemmiati), Costantini, Maiese, Roma, Zanardo, Lazzari. A disposizione: Passarella, Dall’Ara, Boldrin, Gherardi. Allenatore: Zuccarin Fabrizio.
Reti: 49’ Zanardo, 53’ Cresta, 56’ Marijanovic, 82’ Vendemmiati.
Ammoniti: Cosatantini, Cavallari.
Espulsi: Rosso (58’ per doppia ammonizione).

di Martina Reolon




PRIMA G

PLAVIS – FONTANELLE 1-4

PLAVIS: Pol, Nogarè, Oppio, Garlet, Fin, Mascolo (54' Favero), Bello (71' Maeran), Giazzon, Strappazzon, Marsango (40' Riposi), Brandalise. All. Tollardo.
FONTANELLE: Anzanello, Piovesana, Dalla Nora, Casonato, Delazzer, Furlanetto, Modolo, Fornasier (89' Polesel), Campion, Serafin (29' Rado), Moro (46' Meneghin). All. Cescon.
ARBITRO: Paolo Pinos di Portogruaro.
RETI: 5' Serafin, 43' Campion su rigore, 74' Strappazzon, 84' Modolo, 87' Meneghin.
NOTE: Ammoniti: Garlet, Giazzon, Casonato, Brandalise. Espulsi: Pol (Plavis) per gioco falloso; Campion (Fontanelle) per proteste condite da linguaggio blasfemo. Spettatori: 150 circa. Angoli: 7 a 3. Recuperi: 3' e 3'.

SANTA GIUSTINA. La Plavis viene sconfitta a domicilio da un Fontanelle che, sfruttando anche la brutta sconfitta esterna dell'Alpago in quel di Santa Lucia di Piave, vola sempre più sola (+ 11 punti proprio sull'Alpago) in vetta al girone G di prima categoria. L'1 a 4 finale maturato in via Pulliere, è un risultato però troppo pesante per gli uomini di Tollardo che, fino all'84', sono rimasti in partita, giocando sicuramente alla pari della capolista e creando indubbiamente più azioni da gol. Alla fine, è stata sicuramente la maggior lucidità degli attaccanti trevigiani sotto porta e qualche errore di troppo in fase difensiva da parte dei locali a fare la differenza. Parte bene la Plavis, ma al 5' sono gli ospiti a passare in vantaggio con Serafin. I padroni di casa cercano subito di raddrizzare la partita e chiamano in causa più di una volta l'estremo ospite Anzanello, ma prima del riposo arriva anche il raddoppio del Fontanelle. Al 43' infatti, Campion realizza un rigore, che oltretutto lascia la Plavis in 10 per l'espulsione del portiere Pol. Nella ripresa i padroni di casa entrano in campo con il giusto piglio e favoriti anche dall'espulsione al 54' di Campion, reo di essersi rivolto all'arbitro con linguaggio blasfemo, ad un quarto d'ora dalla fine, rientrano in gara con l'eurogol di Strappazzon. Solo nel finale la Plavis crolla e nel giro di tre minuti subisce un uno-due micidiale firmato da Modolo e dal capocannoniere del girone Riccardo Meneghin.
La partita si apre con la Plavis in avanti che fin dalle battutte iniziali dimostra di non essere intimorita dal Fontanelle, ma al primo vero affondo la capolista passa: al 5', Campion gira in porta un cross dalla sinistra di Moro, Pol respinge ottimamente, ma la palla arriva sui piedi di Serfain che tutto solo insacca. I padroni di casa reagiscono ed al 22' sfiorano il pari con Brandalise che tutto solo davanti ad Anzanello, si fa recuperare da un'ottima uscita dell'estremo trevigiano. Al 27' è ancora Plavis: grande azione firmata Strappazzon, Brandalise, Marsango, con quest'ultimo che chiama nuovamente il numero 1 trevigiano agli straordinari con un intervento d'istinto che salva il risultato. Al 32' si rivedono gli ospiti: grande percussione di Dalla Nora sulla sinistra che entra in area e scarica una conclusione ad incrociare sul quale Pol è attento e respinge di piede. Al 40' l'episodio che segna il match: Bello serve un retropassaggio di testa debole per Pol, Moro s'inserisce ed anticipa il portiere di casa che lo travolge. Per il signor Pinos di Portogruaro non ci sono dubbi: espulsione del portiere e rigore. Sul dischetto si presenta Campion che spiazza il neo-entrato Riposi.
L'uomo in meno ed il doppio svantaggio non scoraggiano la Plavis, che rientra in campo con il giusto piglio. Al 50' un destro dal limite di Garlet si spegne a lato per questione di centimetri. Al 54' Campion protesta con l'arbitro utilizzando linguaggio blasfemo: anche in questo caso l'arbitro non ha dubbi ed espelle l'attaccante trevigiano. In parità numerica la Plavis cresce e schiaccia gli ospiti nella propria metà campo. Fra il 61' ed il 67' ci provano nell'ordine Nogarè e Favero: il primo manca il tap-in per un soffio mentre il secondo schiaccia di testa il pallone sul lato esterno della rete. E' comunque il preludio del gol che arriva al 74': sponda aerea di Maeran per Strappazzon che, dai 25 metri, s'inventa una conclusione che supera Anzanello, insaccandosi sotto l'incrocio. A questo punto i bianco-azzurri ci credono e all'80' sono pericolosi, prima con il destro di Favero respinto da un difensore e subito dopo con la gran botta dal limite di Strappazzon che si spegne alta di poco sopra la traversa. Nel finale però la retroguardia locale commette 2 erroracci firmati dalla coppia Oppio-Fin. Errori che permettono all'uomo simbolo del Fontanelle, Riki Meneghin, di salire in cattedra. E' infatti il capocannoniere del girone che all'84 serve a Modolo un pallone che basta solo spingere in rete e all'87' è lo stesso attaccante a regalarsi la gioia personale con un esterno sinistro che s'insacca nell'angolino basso. Un gol che solamente giocatori dal passato glorioso come Meneghin possono regalare.

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