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05 settembre 2013

DOPPIETTA…l’intervista doppia di Calciobellunese by Martina

MATTEO REOLON (Ztll) vs (Cavarzano) FRANCESCO ZANOLLA

Inizia una nuova stagione calcistica e, assieme all’estate settembrina, ricominciano anche gli appuntamenti del giovedì con Doppietta che quest’anno ci proponiamo di mantenere costanti…contando sulla disponibilità di Voi calciatori bellunesi!


La prima giornata di campionato di Prima Categoria girone G ci riserverebbe addirittura una doppietta di derby, considerato che a una manciata di kilometri di distanza si scontreranno il Limana di Dino Da Rold contro i ragazzi alpagoti del neo-mister D’Incà e i giallorossi del Cavarzano a casa diSignoretto&Co.

Non ce ne voglia nessuno ma, per rodare la nuova stagione della rubrica, l’autrice ha deciso di giocare in casa e prediligere due protagonisti dello scontro di Mel: Matteo Reolon per i padroni di casa (e casa dell’autrice!) assieme a Francesco Zanolla, fresco di arrivo a Camp de Nogher.

 

Ciao Matteo e ciao Francesco!

Siete i primi “ospiti” della nuova stagione calcistica 2013/14 e abbiamo scelto entrambi in qualità di neo-acquisti del primo derby stagionale del campionato di Prima Categoria.

Come da prassi, facciamo una breve presentazione per chi, ancora, non vi conoscesse: Matteo Reolon, classe ’93,  ex Ripa, Belluno e Cavarzano, ora fresco arrivo in Sinistra Piave. Aggiungi tu qualcosa per introdurti ai lettori di Calciobellunese, considerato che l’autrice non ti conosce abbastanza bene…

MATTEO: Ciao!!! Sottoscrivo la presentazione fatta senza aggiungere altro e salutando Zano e tutti i lettori!!!

Francesco Zanolla, forse maggiormente conosciuto come Zanna (o Zano), è un ex BellunoRipa, San Giorgio ed oggi neo-acquisto dei giallorossi di Cavarzano. La parola a te per presentarti meglio…

FRANCESCO: ...sono un 1990, impiegato presso la Luxottica e fidanzato con Teresa. Ho una grande passione per lo sport in generale e la vita sociale. Sono un ragazzo determinato e pignolo, poi per chi mi conosce sa bene come sono......

Ora che abbiamo archiviato la pratica delle presentazioni ufficiali, entriamo subito nel clou dell’intervista. Abbiamo detto che siete entrambi difensori ed entrambi novellini delle vostre rispettive squadre. Motivo per entrambi di questo cambio di colori per la nuova stagione?

MATTEO: Purtroppo la scorsa stagione è stata negativa a livello di risultati della squadra e, a livello personale, anche legata a un brutto infortunio. Perciò il mio desiderio per questa stagione era quello di lasciarmi il più possibile alle spalle questo brutto ricordo e la chiamata di mister Signoretto mi è sembrata l'occasione giusta per ricominciare, pur non dimenticando, invece, i bei risultati umani che ho ottenuto in giallorosso avendo fatto parte di un ottimo gruppo di ragazzi e di una società sempre disponibile. 

FRANCESCO: Dopo il San Giorgio, con il quale non abbiamo più trovato un accordo, il Cavarzano è stata l'unica società che mi ha cercato concretamente ed è stata presente tutta l'estate; in altre società giravano solo voci, ma nulla di concreto. Ovviamente, sono rimasto alla porta fino alla fine, per provare a rimanere in categoria, ma senza successo ed eccomi qui a disposizione di Mister Fontana.

Presupposto preso che siete ancora in fase di “ambientamento”, dateci le vostre prime impressioni riguardo le piazze in cui siete appena sbarcati: compagni, mister, aspettative?

MATTEO:La maggior parte dei nuovi compagni già li conoscevo e questo ha facilitato la mia scelta, che peraltro è stata confermata una volta conosciuto il mister,i collaboratori e la società, perchè mi sono sembrati umili ma anche altrettanto ambiziosi nel preferire alle promesse i fatti: un esempio su tutti, l'acquisto di giocatori importanti da aggiungere a una rosa già rodata lo scorso anno e questo mi è piaciuto molto.

FRANCESCO:  La squadra è molto giovane, basata sul gruppo dell'anno scorso con alcuni innesti un po' più esperti. Il gruppo è molto bello, in quanto siamo tutti ragazzi che in un modo o nell'altro già ci conoscevamo. Sappiamo benissimo che sarà un campionato impegnativo su molti punti di vista e per questo stiamo lavorando a fondo su alcuni concetti chiave. Il Mister è sicuramente molto bravo nel curare i meccanismi, sia tecnici sia tattici, per affrontare al meglio questa stagione.

Abbiamo detto che domenica sarà il primo derby di campionato di Prima Categoria; in realtà, sarà il remake della partita di Coppa Veneto appena giocata in cui la vittoria è andata alla Zeta. Forti di questi primi 90 minuti con le Vostre nuove squadre, quali sono gli aspetti da migliorare e quali da valorizzare, a vostra opinione, delle due?

MATTEO: Quella di Coppa è stata una vittoria che sicuramente ha dato morale e ci ha fatto piacere, ma che non ci fa perdere la consapevolezza che entrambe le squadre erano degli esperimenti tattici e fisici in vista del campionato; dunque sarà domenica dove si farà davvero sul serio ed entrambi ci presenteremo al massimo delle nostre possibilità. Noi speriamo di recuperare pedine importanti che in Coppa non erano al massimo, se non addirittura del tutto indisponibili, e che magari ci faranno da una parte eliminare quelle disattenzioni che ci hanno fatto concedere occasioni importanti al Cavarzano e, dall'altra, mantenere e aumentare il ritmo e la qualità di gioco che si sono cominciate a vedere domenica scorsa.

FRANCESCO: Sicuramente dopo il brutto debutto ufficiale con il Limana, domenica con la Zt abbiamo avuto, a mio avviso, dei miglioramenti su quei concetti chiave, per noi fondamentali, come l'approccio, l'attenzione sempre alta, la determinazione. Avendo avuto molte occasioni, non siamo riusciti però a concretizzarle, e questo sicuramente è uno dei punti da migliorare. Un altro aspetto per noi importante, è il gruppo, già presente in maniera intensa, ma sempre da curare, fondamentale in queste categorie.
La Zt mi ha fatto una bella impressione, ha delle buone individualità e sopratutto con i nuovi acquisti, sarà una delle sorprese della nuova stagione.

E’ prematuro chiedervi opinioni in merito al campionato o alle altre formazioni, perciò facciamo così: considerando tutte le compagini bellunesi che militano quest’anno dalla Serie D alla Terza Categoria, quali saranno a Vostro parere le “sorprese” del campionato che ci aspetta?

MATTEO: Il mio obbiettivo è che sia la ZTLL la sorpresa ovviamente ed auguro a tutte le bellunesi di raggiungere i loro nei rispettivi campionati. Sono particolarmente curioso poi di seguire il cammino dell'Union in serie D, sperando che assieme al Belluno possano far valere il calcio bellunese tra i semiprofessionisti.

FRANCESCO: Partendo dall'alto, il Ripa, per me, ha ancora delle sorprese in canna; ormai conosco quella società da parecchi anni e mi ha sempre stupito. Altre sorprese, secondo me, si possono trovare nel campionato di prima; non saprei dire con precisione chi avrà la maggior copertina, ma essendoci tante squadre bellunesi (quest' anno molto competitive) che militano lì, avremmo bei colpi di scena.

Come da prassi, ora basta parlare degli altri ed entriamo nel personale. Calcisticamente parlando, vogliamo sapere il “ricordo” più bello della Vostra carriera: vittoria, gol, situazione particolare, quello che vi pare!

MATTEO: Mi piacerebbe ricordare un gol ma il mio scarso feeling con la porta avversaria mi ha permesso di non realizzarne neanche mezzo da quando gioco in prima squadra. Per fortuna i bei ricordi sono maggiori delle mie reti: dalla promozione con l'Union alle presenze e la salvezza in serie D...il più bello non riesco a sceglierlo, ma ho tanta voglia di aggiungerne degli altri.

FRANCESCO: Di ricordi belli ne ho parecchi, sia sui campo da gioco, sia con gli amici dei campo da gioco, ma forse quello più unico sono le due vittorie nei derby di campionato contro la Feltrese, ai tempi del Ripa: un'emozione indimenticabile, vissuta a 360°.

Siete giovani, ma fra giovanili, annate da fuoriquota, etc, oramai avete un bagaglio di esperienze e di casacche indossate da permettere un bilancio: se siete ciò che siete diventati oggi, che cosa e a chi dovete riconoscere di esservi ispirati negli anni della vostra formazione (allenatori, compagni, amici, calciatori…)?

MATTEO: La lista di chi ti insegna qualcosa è interminabile, anche se la "carriera" non conta tanti anni come nel mio caso. Comunque penso che se dovessi fare un nome su tutti, sarebbe Roberto Raschi avendolo avuto come mister per 2 anni nelle giovanili e uno in prima squadra: penso sia doveroso riconoscergli molto della mia formazione, inoltre è stato sempre una persona con cui ho potuto confrontarmi e chiedere consiglio anche fuori dal campo, anche per questioni non esclusivamente calcistiche.

FRANCESCO: Diciamo che per aver voluto raggiungere certi traguardi, mi sono sempre sacrificato moltissimo per questo sport; ho avuto anche la grande fortuna di avere una famiglia, che mi ha sempre aiutato a sostenere tali impegni. Inoltre grazie alle realtà dove sono stato, e quindi gli ottimi allenatori, le compagnie giuste e dei veri amici, ho acquisito dei principi fondamentali che mi hanno fatto crescere, prima come persona, e poi come calciatore.

So bene che vi conoscete da anni e siete stati anche compagni nella memorabile stagione in cui l’Union vinse il campionato di Promozione, quindi: pregi e difetti dell’altro, dentro e fuori dal campo!!!

MATTEO: Non conosco ancora le rose delle altre squadre del nostro girone, ma posso sbilanciarmi nel dire che Zano sarà uno dei più forti difensori che affronteremo perchè lui sì lo conosco e credo gli spettino categorie superiori. Non più tardi di domenica mi ha ricordato la sua bravura nel gioco aereo. Un difetto? Beh, decisamente corre troppo in macchina!!!!!

FRANCESCO:  Teo l'ho conosciuto veramente bene proprio quell'anno della promozione, dove abbiamo instaurato sin da subito un ottimo rapporto, anche con la sua famiglia. Come calciatore è proprio forte, bello determinato fisicamente e con un potenziale da categorie superiori. Come persona è molto piacevole stare insieme e veramente alla mano; non dimentichiamo che è anche un ottimo compagno nelle feste bellunesi =). Difetti sinceramente non me ne vengono in mente per quello che l'ho conosciuto.

Siamo in chiusura e torniamo a Voi: avete l’opportunità unica di esprimere un desiderio all’Oracolo del Calcio; cosa gli chiedereste per il Vostro futuro (l’opzione “milardi&veline” non verrà accettata!)?

MATTEO:Il primo golletto in prima squadra non mi dispiacerebbe!!!!

FRANCESCO: Beh facile....che la morosa adori il calcio =)

Grazie ragazzi! Vi saluto e Vi lascio l’ultimo spazio per salutare l’altro, chi Vi legge e congedarvi come Vi pare:

MATTEO: Grazie all'intervistatrice, in bocca al lupo a Zano e un invito a tutti a Mel domenica pomeriggio...tifate chi volete ma venite!!!

FRANCESCO: Un grosso saluto a Teo e alla sua famiglia, un grande in bocca al lupo a tutti i calciatori bellunesi e un caloroso abbraccio a Danilo. Francesco.

E questi sono i nostri Reo e Zano! Un grazie particolare va a Francesco, per la disponibilità e la simpatia con cui ha accettato l’invito a prestarsi a quest’intervista nonché la simpatia con cui ha risposto alle nostre domande. Visto che è stato il primo a citarla nell’articolo, doverosa la precisazione e un saluto alla sua Teresa che, mi si permetta la parentesi, presenzia a pieno titolo nel podio delle Wags bellunesi! In chiusura un grazie anche a Matteo, il quale si è applicato per un intero pomeriggio a rispondere alla nostra Doppietta, essendosi così assicurato la scusante di aver rubato tempo allo studio per colpa della sorella, nel caso l’imminente esame di Storia non vada per il meglio!!!

Un abbraccio a entrambi e in bocca al lupo per domenica.

Martina

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